22 December, 2024
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Questa sera, a partire dalle ore 21.00, nel Parco di Villa Sulcis andrà in scena la 6ª edizione dell’evento “Letti di Notte. Sotto il cielo di Lilith – Il ritorno della Grande Madre”, organizzato dalla Libreria Lilith e dall’associazione culturale “Libriamoci” con il patrocinio del comune di Carbonia. «Si tratta di un bellissimo evento in cui il piacere della lettura si coniugherà con la musica e la danza sotto le stelle del Parco di Villa Sulcis», ha detto l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu.
L’iniziativa si avvale anche della collaborazione della società Umanitaria, dell’Associazione Casa del Popolo, dell’Arci Carbonia, del gruppo Baladin Fusion, della Fabbrica artigiana di Fotografia e della sezione di Storia locale del Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis.
Le letture e le danze saranno incentrate sul tema denominato “Il ritorno della Grande Madre”, raccontato attraverso le ricerche sui miti della tradizione sarda compiute da Marija Gimbutas, Riane Eisler, Tilde Giani Gallino e Dolores Turchi.
In questo contesto, la tradizione orale svolge un ruolo essenziale nel ricostruire, in un percorso che si dipana attraverso vari millenni, la civiltà della Dea Madre, consentendoci di capire esattamente chi siamo, da dove veniamo e verso quale futuro ci orienteremo.

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L’edizione 2020 dell’EXPO che si terrà a Dubai potrebbe essere una buona opportunità per le imprese sarde del settore Edile, Impiantistico e Arredo. L’Esposizione Universale, la prima realizzata nella regione del Medio Oriente, Africa e Asia meridionale e ospitata da un paese arabo, costituirà un evento che attiverà risorse pari a circa 8 miliardi di dollari ed un flusso di investimenti esteri tra i 100 e i 150 miliardi di dollari nelle costruzioni, nei servizi finanziari, infrastrutture e servizi tecnologici. Per le imprese italiane si tratta di una occasione importante per ritagliarsi un ruolo di primo piano nella realizzazione delle opere. Per questo motivo ICE Agenzia e assessorato dell’Industria, in collaborazione con Confindustria Sardegna, hanno organizzato a Cagliari, martedì 3 luglio, un incontro dedicato all’illustrazione delle opportunità di affari offerte dall’EXPO 2020.

Alle 11.00, nella sede di Confindustria, in viale Colombo, sarà presentata in particolare la piattaforma di e-procurement che gestisce le gare d’appalto per la realizzazione delle opere di allestimento dell’Expo riguardanti proprio le imprese edili, dell’impiantistica e dell’arredo. Il sito EXPO 2020 sorgerà nel distretto meridionale di Dubai su una superficie di 438 ettari e, secondo le stime del Comitato Organizzatore, dovrebbe riunire 180 paesi ed attirare 25 milioni di visitatori da tutto il mondo. L’EXPO Village sarà una comunità residenziale che fornirà strutture di alloggio a tempo pieno per lo staff dei paese partecipanti. Ci saranno 3.000 appartamenti, 1.500 stanze di hotel e hotel-appartamenti e 11 aree-parcheggio. Al completamento dell’EXPO Village seguirà la costruzione dei padiglioni. Inoltre il nuovo aeroporto di Al Maktoum è destinato a diventare il più grande aeroporto al mondo con un traffico di 160 milioni di passeggeri all’anno. L’incontro di Cagliari, che prevede anche un collegamento in video conferenza con Dubai, è essenziale per capire quale ruolo potranno svolgere le aziende sarde a EXPO 2020.

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Una corsa contro il tempo per evitare il trasferimento dei lavoratori Meridiana – Air Italy dalla base di Olbia all’aeroporto di Malpensa. Altri cinquanta dipendenti sardi – appartenenti a diversi settori – interessati dalla riorganizzazione aziendale. Un provvedimento che disattende gli accordi siglati con la Regione e le rappresentanze sindacali. Da qui la richiesta urgente del vicepresidente del Consiglio regionale Antonello Peru (Forza Italia): «Ho chiesto, in occasione dell’ultima riunione della commissione trasporti,  un’urgente convocazione per l’audizione dei vertici della società. E’ necessario che il management di Meridiana faccia chiarezza su questa operazione che penalizza sia i dipendenti isolani sia il servizio. E’ una decisione che lascia tante perplessità – aggiunge il vicepresidente del Consiglio regionale – con la base operativa della Gallura che potrebbe diventare sempre più marginale».

«A pagare saranno ancora una volta la Sardegna e i suoi lavoratori, con alta professionalità, costretti a lasciare l’Isola – conclude Antonello Peru – per un piano che cancella di fatto la base di Olbia. E’ necessario che la Regione possa evitare questo scippo e, soprattutto, il trasferimento dei dipendenti verso il nord Italia.»

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«Air Italy non rispetta le promesse: abbiamo appreso che la compagnia trasferisce circa cinquanta impiegati appartenenti a diversi settori da Olbia a Malpensa con una comunicazione netta che non lascia spazio ad alternative. Si tratta di una scorrettezza che la Regione non è assolutamente intenzionata a ignorare, in quanto il management della società, durante l’incontro svolto ad aprile scorso a Villa Devoto, aveva negato l’intenzione di portare avanti questo intervento. L’azione del vettore si rivela ancor più incomprensibile anche perché il personale interessato dal trasferimento ricopre mansioni che possono essere gestite da remoto.»

Lo dice oggi l’assessore regionale dei Trasporti Carlo Careddu che fa sapere che convocherà immediatamente i vertici della società: «Ci rivolgeremo quindi alla proprietà e chiederemo un incontro urgente e chiarificatore al ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, e a quello dei Trasporti, Danilo Toninelli, alla presenza di Air Italy e dei lavoratori. Ricordo – conclude Carlo Careddu – che nel 2016 è stato siglato un accordo sindacale ora totalmente disatteso».

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La Polizia locale del comune di Carbonia effettuerà nel corso del mese di luglio controlli sistematici su tutto il territorio comunale per verificare che siano rispettati i limiti di velocità da parte dei conducenti. 

Le postazioni di controllo per il rilevamento della velocità saranno di volta in volta presegnalate, a norma di legge, dall’apposito segnale stradale di indicazione temporaneo ad alta visibilità, riproducente l’iscrizione “Polizia Municipale Carbonia – Controllo elettronico della velocità”.
L’apparecchiatura tecnica per il rilevamento sarà impiegata con la presenza e sotto il costante controllo del personale appartenente al Comando di Polizia locale di Carbonia.
Di seguito pubblichiamo il calendario delle postazioni autovelox previste nel mese di luglio 2018.

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Si sono concluse a Città Sant’Angelo (PE) sabato 23 giugno 2018 le degustazioni dei vini partecipanti al Concorso Enologico Nazionale per assegnare l’ambito Premio Qualità Italia 2018, organizzato dalla Scuola di Alta Formazione e Perfezionamento “Leonardo” e, come lo scorso anno, un’etichetta sarda si è aggiudicata il primo premio, più precisamente, la Cantina Dorgali di Dorgali in provincia di Nuoro, con il suo vino “CANNONAU DI SARDEGNA DOC RISERVA NÙRULE”, si è classificata al primo posto per la categoria Vini Rossi DOC annate 2015 e 2014.

Sono stati assegnati in totale, 16 primi Premi Nazionali per altrettante categorie, 63 menzioni e 60 Speciali attestati regionali.

Conquistano il Premio Qualità Italia 2018, 2 vini dell’Emilia Romagna, 2 del Trentino Alto Adige, 4 dell’Abruzzo e 1 rispettivamente per Calabria, Campania, Lombardia, Molise, Puglia, Sardegna, Toscana e Veneto.

Molto soddisfatti gli organizzatori del Concorso che hanno visto la partecipazione di produttori di tutte le Regioni d’Italia anche a dimostrazione dell’interesse crescente riservato al Premio Qualità Italia che, giunto alla quarta edizione, rappresenta ormai un appuntamento di visibilità importante.

La qualificata giuria, organizzata in diverse commissioni, ha valutato con grande professionalità i vini presentati seguendo i criteri del Metodo internazionale degli enologi.

Il concorso organizzato e promosso dalla Scuola Leonardo con l’intento di favorire la conoscenza, la valorizzazione e la salvaguardia del “made in Italy” verso tutti i Paesi che amano il vino e vuole essere un punto di riferimento nel mondo, in tutti i paesi  che vedono nell’italianità una garanzia qualitativa legata alla tradizione dei propri prodotti tipici.

I vini vincitori:

CATEGORIA

AZIENDA

DENOMINAZIONE

ANNO

REGIONE

Vini rossi IGT

I PASTINI S.R.L.

PUGLIA IGP SUSUMANIELLO “VERSOSUD”

2016

PUGLIA

Vini bianchi IGT

SOC. COOP. CANTINA SOCIALE SAN ZENONE S.R.L.

IGT TERRE DEGLI OSCI FALANGHINA “CLIVIA”

2017

MOLISE

Vini rosato IGT

TENUTA IUZZOLINI SOC. AGR. A. R.L.

CALABRIA IGT ROSATO 2016 “LUMARE”

2017

CALABRIA

Vini rossi DOC annate 2017 e 2016

CANTINA RIPA TEATINA SOC. COOP. AGRICOLA

MONTEPULCIANO D’ABRUZZO DOC “ARENILE”

2017

ABRUZZO

Vini rossi DOC annate 2015 e 2014

CANTINA DORGALI SOC. COOP.

CANNONAU DI SARDEGNA DOC RISERVA “NÙRULE”

2014

SARDEGNA

Vini rossi DOC annate  2013 e precedenti

AZIENDA AGRICOLA BONAZZI DARIO E FABIO

VALPOLICELLA DOC CLASSICO SUPERIORE RIPASSO “CÀ VOLPARE”

2010

VENETO

Vini bianchi DOC 2017

CANTINA PROD. BOLZANO SOC. COOP.

ALTO ADIGE GEWÜRZTRAMINER DOC “KLEINSTEIN”

2017

TRENTINO ALTO ADIGE

Vini bianchi DOC 2016 e precedenti

CANTINA PROD. BOLZANO SOC. COOP.

ALTO ADIGE SAUVIGNON RISERVA DOC 2015

2015

TRENTINO ALTO ADIGE

Vini rosati DOC

CANTINA MIGLIANICO SOC. COOP. AGRICOLA

CERASUOLO D’ABRUZZO DOC “MONTUPOLI”

2017

ABRUZZO

Vini rossi DOCG

SOC. AGR. SAN LORENZO

MONTEPULCIANO D’ABRUZZO COLLINE TERAMANE RISERVA DOCG “ESCOL”

2012

ABRUZZO

Vini bianchi DOCG

AZIENDA AGRICOLA LA CASA DELL’ORCO DI PELLEGRINO MUSTO

FIANO DI AVELLINO DOCG “LA CASA DELL’ORCO”

2017

CAMPANIA

Vini frizzanti rossi DOC-IGT

AGRICOLA REGGIANA DI FERRARI E COLORETTI SOC. AGR.

LAMBRUSCO REGGIANO DOP “VIGNA DI TEDOLA”

2017

EMILIA ROMAGNA

Vini frizzanti bianchi DOC-IGT

CANTINA VALTIDONE SCARL

ORTRUGO DEI COLLI PIACENTINI DOC FRIZZANTE “50 VENDEMMIE”

2017

EMILIA ROMAGNA

Vini spumanti bianchi VSQ, DOC VSQ, IGT VSQ

CANTINA SOC. COOP. DI QUISTELLO

SPUMANTE METODO CLASSICO BRUT “1.6 ARMONIA”

2015

LOMBARDIA

Passiti DOC

AZIENDA AGRICOLATIBERIO DI NOCENTINI ENZO

VIN SANTO DEL CHIANTI DOC “TIBERIO”

2014

TOSCANA

Passiti IGT

SOCIETÀ AGRICOLA F.LLI BIAGI S.S.

PASSITO COLLI APRUTINI IGT “BIAGI”

2016

ABRUZZO

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Poter utilizzare il gas metano a Carbonia non è più un’utopia, ma un progetto realistico che potrebbe concretizzarsi nel giro di pochi anni. Cosa significa tutto ciò e quali saranno i benefici tangibili per i cittadini? L’uso del “gas di città” si tradurrà in un risparmio quantificabile, in linea di massima, in circa 400 euro all’anno sulle spese energetiche di una famiglia di Carbonia. Ma non solo. Il gas in rete significa energia pulita, in grado di rispettare l’ambiente.
È quanto emerso da un incontro svoltosi ieri nel palazzo Comunale di Carbonia tra il vicesindaco e assessore dei Lavori pubblici Gian Luca Lai, il dirigente del II e V Servizio del comune di Carbonia, Ing. Alberto Siletto, ed i tecnici della società Snam Rete Gas SpA.
La Snam Rete Gas SpA è la società proponente del progetto di “Metanizzazione della Regione Sardegna”, ad oggi in istruttoria presso il ministero dell’Ambiente, il ministero dello Sviluppo economico e la Regione Sardegna.

«Nel corso dell’incontro sono state gettate le basi per l’avvio, già a partire dal 2021, della distribuzione del gas metano in Sardegna attraverso un sistema di depositi costieri e minirigassificatori. In questo momento nel contesto locale siamo in presenza delle condizioni ottimali per rilanciare il progetto – fino ad ora rimasto giacente – di infrastrutturazione della rete cittadina del metano», ha affermato l’assessore ai Lavori pubblici Gian Luca Lai.
Il progetto prevede la messa in opera di tre condotte principali. Una di queste metterà in rete le città di Vallermosa, Siliqua, Musei, Domusnovas, Villamassargia, Iglesias, Carbonia, Villaspeciosa, Decimoputzu, Villasor, Serramanna, Villacidro, San Gavino Monreale, Sardara, Pabillonis, Guspini e Sanluri.

 

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Nella mattinata di ieri si è riunito il tavolo tecnico, istituito nel corso del vertice in Prefettura dello scorso 21 giugno, sulla realizzazione della nuova Strada Statale 195 Cagliari-Pula, per esaminare le criticità conseguenti alla rescissione del contratto d’appalto con l’impresa Grandi Lavori Fincosit.
Alla riunione hanno partecipato, oltre all’assessore ed i tecnici dell’assessorato dei Lavori Pubblici, l’ANAS S.p.A., il Consorzio Industriale Provinciale di Cagliari (CACIP) ed i sindaci dei Comuni di Capoterra, Sarroch, Pula e Teulada.
Il CACIP ha confermato che tutti i lavori in corso sulla variante a quattro corsie saranno ultimati entro il prossimo 10 luglio, e che in serata sarà riaperta al traffico la carreggiata nord a due corsie in direzione Pula mentre, nella carreggiata in direzione Cagliari, i lavori saranno fatti su una corsia per volta, in modo da consentire il traffico sull’altra.
Durante l’incontro sono stati illustrati i risultati dei sopralluoghi effettuati congiuntamente dai tecnici dell’Assessorato, dell’ANAS e dalla Polizia stradale, nel corso dei quali sono stati individuati e fatti realizzare i primi interventi per la messa in sicurezza dell’incrocio tra la via Diaz e la S.S. 195, nel comune di Pula.
Per quanto concerne, invece, la ripresa dei lavori nella stessa rotatoria di via Diaz, l’Assessorato e l’ANAS, al termine dell’approfondimento tecnico svoltosi nel pomeriggio con i componenti della Commissione di Collaudo, hanno concordato che, con l’esito positivo della visita di collaudo del prossimo 2 luglio, il 4 luglio l’ANAS potrà procedere con la contrattualizzazione dei lavori di completamento della rotatoria che si concluderanno entro la fine di luglio.

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Giovedì 5 luglio 2018, alle ore 10.30, presso i locali della Biblioteca Regionale “sala Lilliu” in Viale Trieste 137 a Cagliari, si terrà la conferenza stampa di presentazione della trentatreesima edizione del festival internazionale “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”, in programma dal 1 al 9 settembre 2018 nella sede naturale di Sant’Anna Arresi e con appuntamenti tematici a Masainas e San Giovanni Suergiu.

Il presidente ed il direttivo dell’Associazione Culturale Punta Giara illustreranno ai presenti il programma aggiornato della manifestazione e delle attività ad esse collegate.

In questa edizione il festival concentrerà le sue attenzioni ed i suoi approfondimenti sull’integrazione e lo sviluppo sui 7/8, nel rapporti con gli stili ed i generi musicali contemporanei e in quello tra gli esseri umani.

Oltre gli operatori della comunicazione delle testate giornalistiche sarde (non tutte), i corrispondenti e i media nazionali sono stati invitati alla conferenza stampa i rappresentanti delle istituzioni pubbliche: dott. Gianfranco Ganau e dott. Francesco Pigliaru rispettivamente presidenti del Consiglio e della Giunta Regione Autonoma della Sardegna, dott. Giuseppe Dessena assessore regionale della Pubblica Istruzione, Informazione, Spettacolo e Sport, dott.ssa Barbara Argiolas sssessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, dott. Antonello Cabras presidente della Fondazione di Sardegna, maestro Giorgio Sanna direttore del Conservatorio di Musica di Cagliari Giovanni Pierluigi da Palestrina, maestro Daniele Ledda Presidente Associazione Culturale Ticonzero, dott. Giuseppe Giordano presidente di Sardinia Jazz Network, il presidente dell’Unione dei Comuni del Sulcis, dott. Bruno Carcangiu commissario straordinario del comune di Sant’Anna Arresi, dott.ssa Elvira Usai Sindaco del comune di San Giovanni Suergiu e Ivo Melis con la dott.ssa Ilaria Portas rispettivamente sindaco e vice sindaco del comune di Masainas, Paolo Zucca responsabile delle attività di fissaggio sonoro Live in Sant’Anna Arresi.

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70 anni Statuto, Erriu e Spano

«Oggi abbiamo onorato i 70 anni dello Statuto con una riflessione approfondita sulle prospettive della Carta autonomistica. Siamo consapevoli che sia opportuno mettere in campo forme di pedagogia politico-culturale su un tema fondamentale per lo sviluppo della Sardegna. Tutto questo nel quadro di un percorso che deve coinvolgere pienamente amministratori e comunità per far crescere una comune consapevolezza sul valore e sul significato della nostra Autonomia e sulla necessità di un suo adeguamento alle mutate esigenze dell’isola.»

Lo ha detto l’assessore agli Enti locali Cristiano Erriu, intervenuto insieme all’assessore degli Affari generali Filippo Spanu all’incontro sul tema ‘L’Italia della Costituente e dello Statuto sardo. Il ruolo della Regione e delle Autonomie locali’, organizzato dalla Regione nell’Aula magna dell’Edificio Baffi della Facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche.

Filippo Spanu ha sottolineato che «il migliore sviluppo della nostra esperienza autonomistica è la costruzione federalista, un’idea, in linea con la dimensione storica e la posizione geografica dell’Isola, su cui però occorre lavorare molto. Dobbiamo acquisire maggiore coscienza del ruolo della Sardegna nel contesto del Mediterraneo e nei rapporti con i Paesi della sponda sud. Non dobbiamo chiuderci. Rafforzare la nostra autonomia vuole dire anche potenziare il processo di apertura con i Paesi del Nord Africa e con le regioni insulari, nel solco di quanto la Giunta guidata da Francesco Pigliaru ha fatto in questi anni».

All’incontro hanno preso parte gli storici Agostino Giovagnoli, docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Aldo Accardo e Luca Lecis dell’Università di Cagliari. Agostino Giovagnoli ha rimarcato che «le celebrazioni per i 70 anni dello Statuto non devono essere un atto puramente formale perché l’oblio è pericoloso e i valori incarnati dalla Carta autonomistica devono essere tenuti vivi e rafforzati tenendo conto delle istanze espresse dalle comunità».