Terzo appuntamento a Nuoro, dopo quelli di Cagliari e Sassari, per far conoscere il bando Resto al Sud.
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Terzo appuntamento a Nuoro, dopo quelli di Cagliari e Sassari, per far conoscere il bando Resto al Sud, il programma del Governo che sostiene la nascita di nuove iniziative imprenditoriali in cinque Regioni del Mezzogiorno, tra cui anche la Sardegna. All’appuntamento, organizzato alla Camera di Commercio nuorese da Regione, Invitalia e Aspal, erano presenti l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, il responsabile nazionale del bando, Gianmarco Verachi, di Invitalia, il presidente della Camera di Commercio di Nuoro, Agostino Cicalò, il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu, e centinaia di giovani interessati al bando.
«Le domande partite dalla Sardegna per Resto a Sud sono oltre 200. Si tratta di un ottimo risultato che può e deve ancora crescere. Ecco perché – ha detto l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras – supportiamo con impegno incontri come questo di oggi a Nuoro, in un territorio che la Giunta sta sostenendo con numerosi strumenti legislativi e finanziari. Con Resto al Sud, ai giovani stiamo dicendo una cosa importante: coltivate il vostro sogno di fare impresa in Sardegna. Contate su voi stessi, accettate la sfida dell’autoimpiego, portate avanti le vostre idee imprenditoriali. Noi, la Regione, l’Aspal e Invitalia siamo e saremo al vostro fianco perché questo sogni si realizzi. Dare vita a un’impresa, farla crescere e stimolare la creazione di posti di lavoro oggi è più semplice. L’autoimpiego in Europa è già una realtà importante – ha aggiunto l’assessore dell’Industria – il numero di imprese individuali cresce di anno in anno e molti giovani in cerca di lavoro hanno trovato una sistemazione grazie all’autoimprenditorialità. Le testimonianze ascoltate oggi a Nuoro di chi questo percorso l’ha già fatto o lo sta facendo sono significative, e sono convinta che possano incoraggiare altri giovani a fare un passo decisivo verso la richiesta di adesione al Bando. Il messaggio è: impegnatevi e scommettete su un percorso imprenditoriale da compiere qui, in Sardegna, nella nostra terra. Non c’è solo Resto al Sud – ha sottolineato l’assessore Piras – la Giunta in questi 4 anni ha profuso un impegno notevole per costruire un contesto favorevole alla nascita e lo sviluppo delle imprese. Dal programma Talent Up ai bonus alle aziende per assumere nel 2018, il microcredito, gli investimenti nell’istruzione, gli incentivi per le micro, piccole e medie imprese e il Programma per l’Internazionalizzazione. Inoltre i nuovi centri per l’impiego, sempre più efficienti, possono offrire assistenza completa per i progetti di autoimpiego».
Resto al Sud ha una dotazione finanziaria complessiva di 1 miliardo e 250 milioni di euro. L’obiettivo è sostenere la nascita di nuove attività imprenditoriali avviate da giovani in Sardegna, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia. Le agevolazioni riguardano gli under 36 e ciascun imprenditore può ottenere 50mila euro, fino a un massimo di 200mila nel caso di più imprenditori. Le agevolazioni coprono il 100% delle spese e prevedono un contributo a fondo perduto pari al 35% del programma di spesa e un finanziamento bancario pari al 65%, garantito dal Fondo di Garanzia per le Pmi. Gli interessi del finanziamento sono interamente coperti da un contributo in conto interessi. Per sensibilizzare i giovani sardi, l’Aspal ha organizzato finora 120 seminari che hanno coinvolto 800 persone interessate al bando.
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