20 November, 2024
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20 rappresentanti del Gremio dei sardi di Roma, della FASI e del Circolo dei sardi di Madrid, hanno percorso ieri mattina una breve tappa del Cammino Minerario di Santa Barbara.

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A seguito dell’incontro tenutosi a Roma lo scorso 23 giugno 2018 con il presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, Giampiero Pinna, 20 rappresentanti del Gremio dei sardi di Roma, della FASI e del Circolo dei sardi di Madrid ha percorso ieri mattina una breve tappa del Cammino Minerario di Santa Barbara nei pressi della miniera di Montevecchio.
Con questa iniziativa, che fa parte del progetto “I Cammini dell’Identità”, sostenuto dalla Regione Sarda, il Gremio dei sardi ha dato avvio ad un campagna promozionale diretta a valorizzare il Cammino Minerario di Santa Barbara.
Nella bella chiesa di Santa Barbara di Montevecchio i pellegrini/escursionisti romani sono stati accolti dai sindaci dei comuni di Guspini e Arbus, anche nella loro qualità rispettivamente di componenti del Consiglio di amministrazione della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara e del Consiglio Direttivo del Consorzio del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna. E’ stata l’occasione per ribadire la grande sinergia che occorre dispiegare affinché il Cammino Minerario di Santa Barbara diventi una grande infrastruttura del Parco capace di valorizzare il suo immenso patrimonio storico, culturale, ambientale e religioso, attraverso la pratica delle diverse tecniche di mobilità dolce e sostenibile, a piedi, in bicicletta e a cavallo.

Se pure in un percorso di soli 5 km, i pellegrini/escursionisti romani, accompagnati dai numerosi volontari che sono stati i protagonisti della costruzione del Cammino Minerario di Santa Barbara, hanno potuto camminare con stupore e ammirazione lungo gli antichi cammini minerari dei cantieri Sanna e Atzuni, perfettamente recuperati e resi fruibili dai lavoratori del progetto Parco Geominerario recentemente assunti dalla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, grazie ad una specifica legge del Consiglio regionale ed alle conseguenti delibere della Giunta regionale.
Oltre ad ammirare le strutture geologiche e di archeologia industriale realizzate per coltivare il grande filone di Montevecchio e l’imponenza del condotto vulcanico del Monte Arcuento che domina il paesaggio fino al mare, i partecipanti all’escursione si sono fermati nel cantiere Atzuni nel punto in cui hanno perso la vita nel 1871 a seguito di un tragico incidente sul lavoro 11 donne/bambine cernitrici. Un omaggio alla loro memoria.

Al rientro nel villaggio minerario di Montevecchio, particolarmente animato dai tanti partecipanti alla tradizionale Sagra del miele, organizzata dai Comuni, i pellegrini/escursionisti romani e i volontari del Cammino Minerario di Santa Barbara hanno avuto il piacere di incontrare la consigliera regionale Rossella Pinna che ha voluto recarsi nel villaggio minerario per portare i suoi saluti ai partecipanti.
Nel rilevare la concretezza del Cammino Minerario di Santa Barbara con tanti pellegrini italiani e stranieri che lo percorrono, la consigliera regionale del territorio ha voluto confermare il suo totale sostegno alla Fondazione per l’acquisizione e la fruizione dei compendi minerari ancora controllati dall’IGEA, come richiesto al Presidente della Regione in un’interrogazione sottoscritta da tutti i consiglieri regionali del suo gruppo e della quale la stessa Rossella Pinna è prima firmataria.

Si rafforza il gemel
Domani mattina il gr

giampaolo.cirronis@gmail.com

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