Buggerru avrà finalmente un vero depuratore. Abbanoa ha aggiudicato la gara.
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Buggerru avrà finalmente un vero depuratore. Abbanoa ha aggiudicato la gara per l’affidamento dei servizi di progettazione, geologia, coordinamento della sicurezza, direzione lavori, contabilità ed eventuali procedure espropriative per la costruzione del nuovo impianto di trattamento dei reflui al servizio del centro abitato. Ad aggiudicarsi l’appalto, per un importo di circa 170mila euro, è stato un raggruppamento temporaneo di professionisti guidati dalla IA Ing. Srl. E’ passaggio fondamentale che porterà nei prossimi mesi a bandire la gara anche per la realizzazione dell’importante opera per la quale Abbanoa investirà oltre tre milioni di euro.
«La sinergia e la collaborazione tra Comune e Abbanoa – commenta la sindaca Laura Cappelli – stanno portando al raggiungimento di risultati che la comunità di Buggerru cerca di raggiungere da anni.»
Fino al 2012 Buggerru aveva un semplice impianto di pretrattamento che sarebbe dovuto essere sostituito da un nuovo depuratore realizzato dal Comune. Il progetto si era rivelato inattuabile perché nel frattempo l’area era stata interessata da frane del costone roccioso a ridosso dell’ex laveria mineraria. Anche la zona dell’impianto di trattamento venne dichiarata inagibile tanto da non essere nemmeno accessibile ai tecnici. Prima con l’amministrazione guidata da Silvano Farris e poi con l’attuale guidata dalla sindaca Laura Cappelli, Abbanoa ha avviato un serrato confronto che ha portato all’individuazione di un nuovo sito, alla realizzazione dello studio di fattibilità e all’ottenimento dei finanziamenti da parte di Egas e Regione. Il nuovo impianto sorgerà in un’area sicura e. sarà dotato di tutte le caratteristiche tecniche per depurare i reflui eliminando tutte le sostanze inquinanti.
Sul fronte della potabilità dell’acqua distribuita nella rete idrica, il Comune ha già affidato i lavori all’impresa che sta già procedendo a reperire le apparecchiature per la realizzazione del nuovo impianto di trattamento delle acque della sorgente di San Salvatore che consentirà di abbattere la quantità di piombo presente nella risorsa idrica alla fonte. Dalla data dell’affidamento (lo scorso 28 giugno), l’impresa ha 120 giorni per realizzare l’opera che risolverà un’altra criticità che si trascina da anni. Nel 2013 a livello nazionale sono cambiati i parametri e quindi la stessa acqua che prima era potabile da allora è stata dichiarata non potabile. Comune, Abbanoa ed Egas hanno sottoscritto un accordo a tre che ha consentito di finanziare il progetto (Egas), progettarlo (Abbanoa) e ora avviare la sua realizzazione (Comune). Il nuovo sistema di filtraggio consentirà di rispettare i nuovi parametri e rendere potabile l’acqua fornita dalla sorgente.
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