Commercio e artigianato: la commissione speciale chiede una proroga di tre mesi.
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La commissione speciale sulla grave situazione delle imprese attive nell’artigianato, nel commercio al dettaglio e sulle politiche commerciali della grande distribuzione, presieduta da Roberto Deriu (PD), ha chiesto una proroga di tre mesi. Questo nuovo termine consentirà al parlamentino, che dovrebbe concludere i lavori oggi, di completare il lavoro svolto fino a questo momento. La proposta di proroga deve essere votata dal Consiglio regionale a maggioranza assoluta (stessa maggioranza richiesta per l’istituzione delle commissioni speciali).
La relazione sull’attività svolta dalla commissione è stata approvata all’unanimità nella seduta di questo pomeriggio.
La commissione in questi mesi – si legge nella relazione – ha provveduto a sentire in audizione gli assessori regionali competenti, le associazioni di categoria, l’Unioncamere e le Camere di Commercio, il Banco di Sardegna, la Sfirs e i soggetti rappresentativi del mondo del credito. Le maggiori difficoltà rilevate dagli operatori sono la difficoltà di accesso al credito, l’eccessivo peso fiscale, l’eccessiva burocrazia, la mancanza di un efficace contrasto al fenomeno dell’abusivismo, l’inadeguatezza della normativa regionale sul commercio, la persistente crisi del settore edilizio, il mancato finanziamento delle leggi di settore, la mancanza di meccanismi che accompagnino il ricambio generazione nella gestione delle imprese, la carenza di formazione specifica rivolta agli operatori, la carenza di programmazione regionale, l’assenza di adeguati fondi di garanzia.
Il 12 luglio la commissione ha costituito due apposite sottocommissioni incaricate, rispettivamente, di elaborare i punti della proposta di legge destinati specificatamente al commercio e all’artigianato. L’attività delle sottocommissioni è in stato avanzato e si sta già procedendo al coordinamento e alla collazione dei testi.
La proposta di proroga è stata inviata al presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau.
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