Il consigliere regionale dei Riformatori sardi Michele Cossa ha presentato un’interrogazione urgente per rivedere i confini dell’area del Parco di Gutturu Mannu.
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Il consigliere regionale dei Riformatori sardi Michele Cossa ha presentato un’interrogazione urgente al presidente della Giunta Pigliaru e all’assessore competente Donatella Spano per rivedere i confini dell’area del Parco di Gutturu Mannu, istituito con la legge 20 del 24 ottobre di un anno fa.
«Il parco regionale di Gutturu Mannu, dove sorge una delle foreste più grandi in Italia di 35 mila ettari, si estende nel territorio di dieci Comuni nella parte sud occidentale della Sardegna: Assemini, Capoterra, Uta – dove sorge l’oasi di Monte Arcosu – e altri sette nel basso Sulcis (Domus de Maria, Pula, Santadi, Sarroch, Siliqua, Teulada e Villa San Pietro) – spiega Michele Cossa -. Data la vastità del Parco, e considerando che la caccia sportiva negli ultimi anni ha garantito pulizia e protezione dei sentieri e del sottobosco, oltre che limitato le intrusioni dei bracconieri attraverso l’eliminazione di trappole e lacci si deve evidenziare la bontà della convivenza con tutti coloro che fruiscono nel modo più corretto di quella bellissima zona, con particolare riferimento ai praticanti trekking e mountain bike.»
«Ad oggi, la normativa risulta essere stringente – aggiunge Michele Cossa – anche perché viene reso difficoltoso questo genere di attività, negando soprattutto gli interventi minimi necessari per assicurare assistenza ai fruitori del Parco.»
«Colpa di confini non attuali, e di una burocrazia che rischia di creare un freno nello sviluppo di un’area così importante. Per questo – conclude Michele Cossa – nell’interrogazione si chiede al presidente Pigliaru e all’assessore regionale competente se non sia il caso di promuovere in sede di approvazione del Piano del Parco (ai sensi dell’art. 11 della legge istitutiva), per quanto di loro competenza, una revisione dei confini del Parco.»
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