La raccolta delle firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare per l’inserimento del principio di insularità nella Costituzione è vicino al traguardo delle 50.000.
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«La raccolta delle firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare per l’inserimento del principio di insularità nella Costituzione, ha clamorosamente sfondato in tutta la Sardegna e le firme cominciano a confluire da ogni capo dell’Isola.»
Lo comunica il presidente del Comitato Insularità, Roberto Frongia che traccia un primo bilancio della raccolta.
«Non c’è dubbio – aggiunge Roberto Frongia – che i sardi abbiano capito che questa è la madre di tutte le battaglie! L’assistenzialismo è finito e soltanto dalla consapevolezza della nostra identità può arrivare la soluzione dei problemi della continuità territoriale, del costo dell’energia, delle infrastrutture, della sanità e dell’istruzione che non possono più essere trattati come se fossero una maledizione atavica contro i sardi.»
«L’aiuto delle istituzioni, dei media, del mondo dell’impresa, del commercio, della associazioni, della cultura sarda è stato fondamentale per dare il senso di unità, oltre gli schieramenti politici, che è stato una grande benzina per il nostro lavoro! In 308 su 377 comuni dell’Isola – sottolinea Roberto Frongia – si è costituito il “presidio insularità”: abbiamo almeno una “sentinella dell’identità della Sardegna”. Abbiamo cioè un’associazione locale, un consigliere comunale, un sindaco, un assessore che ha attivamente partecipato al progetto. Vorremmo ora coprire anche i comuni mancanti perché sia chiaro che tutta la Sardegna crede sino in fondo in questa sfida!»
«Stiamo aspettando che tornino indietro le firme certificate dai Comuni, ma la sensazione è che i risultati siano veramente straordinari e che siamo ormai vicinissimi al traguardo delle 50.000 firme raccolte soltanto in Sardegna! Attendiamo con ansia le firme che provengono dalle altre isole e dalla Federazione degli Emigrati sardi per avere la certezza che il tema è diventato un problema dell’intera comunità italiana!
Per quanto ci riguarda – conclude Roberto Frongia –, finalmente abbiamo la prova provata che, quando i sardi dimenticano invidie e inimicizie e si uniscono nella battaglia che può cambiare il futuro, sono davvero capaci di fare cose incredibili!»
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