17 August, 2024
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A partire da giovedì 26 luglio 2018 e sino a nuova comunicazione, l’Ufficio Tributi TARSU/TARES/TARI del comune di Carbonia riceverà il pubblico nei locali del Front Office, in piazza Roma, al piano terra del palazzo comunale (ingresso sotto il portico), nei seguenti giorni e orari:

– martedì e giovedì, dalle 10.00 alle 13.00

– martedì 30 luglio 2018: anche nel pomeriggio, dalle 16.00 alle ore 18.00.

Dal 1 al 31 agosto compresi, l’Ufficio Tributi TARSU/TARES/TARI non aprirà il martedì pomeriggio.

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Il progetto Ripam è un programma di riqualificazione della pubblica amministrazione, gestito da Formez PA – centro servizi, assistenza, studi e formazione per l’ammodernamento delle Pubblica Amministrazione. Formez opera a livello nazionale e risponde al Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri. 

La commissione Ripam ha indetto 2 concorsi pubblici, per titoli ed esami, per il reclutamento di 177 funzionari amministrativi, contabili e consolari e 44 funzionari dell’area della promozione culturale, del ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale. I requisiti richiesti validi per i candidati di tutti e due i concorsi sono: cittadinanza italiana, età non inferiore ai 18 anni, idoneità fisica allo svolgimento delle funzioni, godimento dei diritti politici, etc.

Per i 177 funzionari le prove d’esame consistono in… 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.suntini.it/diariolavoro_esteri.html .

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Imparzialità, rotazione, trasparenza e pluralismo. Sono i princìpi ispiratori che hanno guidato l’Amministrazione comunale nella decisione di dotarsi di un albo degli avvocati a cui rivolgersi per l’affidamento dei servizi legali dell’Ente. L’albo degli avvocati del comune di Carbonia è stato approvato il 15 maggio 2017 ed è attualmente composto da 84 legali, che operano in diversi settori: civile; penale; amministrativo; tributario; sindacale e del lavoro. Un numero di legali che potrebbe ulteriormente aumentare, visto che in data odierna è stato pubblicato un avviso per la manifestazione di interesse finalizzata ad aggiornare tale elenco di professionisti nel settore giuridico. Gli avvocati che intendono far parte dell’Albo del comune di Carbonia dovranno presentare domanda di iscrizione entro martedì 25 settembre. 

«L’istituzione dell’albo degli avvocati e il relativo aggiornamento in corso rispondono a un obiettivo perseguito dalla nostra Amministrazione comunale: operare nel rispetto dei criteri di imparzialità, trasparenza, rotazione, parità di condizione e concorrenza nell’affidamento dei servizi legali di rappresentanza e difesa del nostro Ente, evitando che tale funzione venga svolta sempre dagli stessi medesimi avvocati, una pratica che avveniva sovente negli anni precedenti», ha detto il sindaco Paola Massidda.

In tutti i casi in cui occorre conferire un incarico legale, il dirigente competente estrae, sulla base dei requisiti posseduti in relazione alla materia della controversia, cinque nominativi cui inviare la lettera d’invito a presentare la propria migliore offerta. In ossequio al principio della rotazione, i cinque nominativi estratti vengono accantonati per i conferimenti successivi, fino al ritorno ciclico ad essi.

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Il Consiglio regionale, su proposta del consigliere Piero Comandini (Partito Democratico), ha approvato la legge in materia funebre e cimiteriale.

«Il risultato – dice Piero Comandini – costituisce un indubbio passo avanti nel processo di semplificazione e professionalizzazione delle attività funebri, ma anche e soprattutto nel rispetto della dignità, delle convinzioni religiose e culturali e del diritto di ognuno di poter scegliere liberamente la forma di sepoltura, la cremazione e la destinazione delle ceneri. La Sardegna è la penultima regione italiana che ha legiferato in materia, con un vuoto normativo che risale agli anni ’90. Questa proposta si allinea alla normativa nazionale di settore ed è stata elaborata, con 54 articoli, con l’obiettivo di disciplinare il settore con regole certe e valide per tutti, che garantiscano il diritto dei più deboli ad avere assicurata una sepoltura dignitosa e nel contempo salvaguardare il settore da speculazioni economiche di qualsiasi natura. La legge mira, inoltre, a disciplinare l’intero comparto in tutte le sue fattispecie concrete stabilendo: i compiti della Regione, degli enti locali e dell’Azienda per la Tutela della Salute (ATS) come garanti dell’applicazione delle norme proposte, ma che a loro volta sono destinatari di regole ben precise da osservare.»

«L’articolo 5 – aggiunge Piero Comandini – rappresenta un contenuto importante della legge, disciplina l’attività funebre, chiarisce la sua definizione e gli operatori che possono esercitarla. Detta regole certe e chiare che opereranno a livello regionale in modo omogeneo, al fine di superare la confusione esistente nel settore, che crea enormi problemi di distorsione del mercato e di incertezza e possibilità di frode nei confronti del consumatore finale, in un momento delicato della propria vita. Si definisce, quindi, con precisione l’attività funebre, come servizio pubblico garantito da operatori professionalmente preparati dotati di autorizzazioni all’esercizio dell’attività, nonché alla disponibilità di mezzi, risorse e organizzazione adeguati, al fine di evitare eventuali danni ai consumatori che vi si rivolgono.»

«Con questa legge si intende, quindi, disciplinare in modo dettagliato tutti gli aspetti della materia funeraria relativi al decesso delle persone, nel rispetto della dignità di ognuno, indipendentemente dalla fede religiosa e dall’appartenenza culturale, allo scopo di garantire a tutti il diritto di scegliere liberamente la forma di sepoltura o la cremazione – sottolinea ancora Piero Comandini –. Inoltre, considerando che in Sardegna, negli ultimi 5 anni, le richieste di cremazione sono aumentate del 41 per cento, si è avvertita la necessità di istituire, in ogni Comune, il registro delle cremazioni, ed è giusto che le ceneri possano essere assegnate anche al convivente dell’unione civile, infatti all’articolo 7 è stata riportata la definizione di coniuge che, ai sensi dell’art. 1, comma 40, lett. b), della L. 20 maggio 2016 n. 76, la dicitura ricomprende le parti di un’unione civile, equiparate ai coniugi, e i conviventi di fatto.»

Piero Comandini conclude toccando un tema, anche questo sempre più attuale, quello della cremazione e alla destinazione finale delle ceneri nonché alla loro dispersione, la materia, nella sezione V, viene approfondita ed ampliata tenendo conto delle diverse sfaccettature socio-economiche e culturali, «in particolare si disciplina la consegna e la destinazione finale delle ceneri, nonché la loro dispersione, sempre nell’ottica di tutela della salute pubblica e delle ultime volontà espresse dal defunto».

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«Lo scioglimento dell’Ara sancito dalla Giunta regionale è una nuova mazzata per il mondo delle campagne isolane.»

A sostenerlo è il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale Gianluigi Rubiu che lancia l’allarme sulle ricadute negative per le aziende rurali «che si ritrovano così senza un supporto per i contributi comunitari riguardanti il benessere animale ed il controllo sulla qualità del latte». Timori anche per il futuro dei dipendenti «che rappresentano delle figure professionali indispensabili alle imprese agrozootecniche. In ballo c’è il posto di lavoro di circa 300 persone, più 90 dell’Apa (associazione provinciale allevatori), con i primi tredici licenziamenti già scattati». Il pericolo è di lasciarsi sfuggire risorse pari a oltre 45 milioni di euro all’anno: «Viene cancellato un ente indispensabile al servizio delle aziende agro-zootecniche. Una Giunta incapace che certifica una superficialità spaventosa. Un disastro che mette a rischio l’erogazione di risorse per lo sviluppo delle campagne. La dichiarazione di estinzione dal registro regionale delle persone giuridiche non lascia spazio alla discussione e suona come una sentenza di condanna. E’ ormai palese – conclude Gianluigi Rubiu – l’incapacità della Giunta Pigliaru nella gestione degli enti al servizio del settore più importante dell’economia sarda».

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Stanno per terminare i lavori di urbanizzazione nel quartiere di Sa Perda Bianca, meglio noto come Carbonia 2. «Siamo ormai quasi giunti all’ultimazione di una serie di opere di urbanizzazione primaria che gli abitanti della zona attendono da anni», ha detto il sindaco Paola Massidda.

«La ditta appaltatrice sta per procedere all’effettuazione degli interventi di livellamento finale del piano di posa e alla successiva bitumatura, dopodiché i lavori potranno considerarsi conclusi», ha spiegato l’assessore dei Lavori pubblici Gian Luca Lai.
Al fine di consentire il completamento in sicurezza delle opere di urbanizzazione primaria di Carbonia 2, da venerdì 27 luglio a venerdì 24 agosto è prevista la chiusura del traffico veicolare, in funzione dell’esigenza dei lavori, nelle seguenti strade:
• Via delle Begonie;
• Via delle Gardenie;
• Via delle Primule;
• Via dei Gladioli;
• Via dei Narcisi;
• Via dei Glicini;
• Via delle Camelie;
• Via dei Giardini.

Si tratta di una misura che consentirà di prevenire i pericoli alla pubblica incolumità, garantendo nel contempo gli standard di sicurezza stradale.

 

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Mercoledì 1 agosto, a Ittiri, alle ore 10,30, presso la sala del Teatro Comunale in Via XXV Luglio, si terrà un incontro organizzato dalla Copagri Nord Sardegna, per parlare del prezzo del latte di pecora e del futuro dell’intero comparto ovi-caprino in Sardegna. Il luogo scelto, Ittiri, sede di una delle più importanti cooperative lattiero casearie del Nord Sardegna, la LAIT ed il periodo che coincide con il termine della stagione delle produzioni del latte nell’anno 2018, rendono importante la tavola rotonda.

Molto attese, nel settore, sono le prime proiezioni delle produzioni dei formaggi pecorini ed in particolare del Pecorino romano dop, di questa stagione,  i prezzi di vendita del formaggio e le proiezioni sul mercato americano, elementi determinanti per la quantificazione finale del prezzo a litro da pagare all’allevatore Sardo, elementi che oggi tutti vogliono sapere e capire. Ad  oggi, nessuno ha organizzato un confronto pubblico e aperto fra più attori della filiera ovi-caprina.

Ci ha pensato La Copagri del Nord Sardegna, che per l’occasione ha invitato il presidente regionale Ignazio Cirronis ed il vice presidente nazionale Alessandro Ranaldi della Copagri Roma; inoltre, stati invitati come relatori Salvatore Palitta, presidente del Consorzio Pecorino Romano DOP; Pierluigi Pinna dell’Industria Casearia di Thiesi, F.lli Pinna SPA, Tore Piana presidente del Centro Studi Agricoli e vice presidente di Copagri Nord Sardegna ed amministratori di cooperative lattiero casearie. A fare gli onori di casa, il presidente della Copagri Nord Sardegna e ideatore della tavola rotonda, l’agronomo Paolo Ninniri, che terrà la relazione introduttiva.

Porterà i saluti dell’amministrazione comunale di Ittiri, l’assessore all’agricoltura Gianmario Cossu. L’incontro è aperto a tutti, si profila un importante giornata di confronto su un tema, quello del prezzo del latte di ovi-caprino, che in Sardegna vale circa 400 milioni di euro.

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E’ stato sottoscritto ieri l’accordo tra l’AIAS e le organizzazioni sindacali – CSS, UGL, ISA, CONFINTESA ed il Comitato Spontaneo dei Dipendenti, sul pagamento degli stipendi arretrati.

La proposta di rateizzazione degli stipendi arretrati dei lavoratori riporta che «l’AIAS ha convocato le organizzazioni sindacali a seguito del ricevimento della lettera di risoluzione del contratto da parte dell’ATS Sardegna nelle more del pagamento degli arretrati stipendiali ai dipendenti, legati allo stesso, tra l’AIAS e l’ATS, che al 29 giugno 2018, cioè al momento della ricezione della lettera, erano: la 13ª mensilità 2017, per coloro che l’hanno voluta in un’unica soluzione, il 30% della mensilità di febbraio 2018, la mensilità di aprile 2018 e quella di maggio 2018. L’AIAS ritiene di dove aggiungere la mensilità di giugno 2018 a quelle precedentemente menzionate, essendo già al 24 luglio 2018».

«La Banca Nazionale del Lavoro – si legge nell’accordo – ha comunicato all’AIAS, che in data odierna ha avuto accreditati sul suo conto gli importi relativi ai tre decreti ingiuntivi resi esecutivi dal Giudice, compresi nelle determinazioni dell’ATS Sardegna n. 6205, n. 6206 e n. 6222, tutte del 19/07/2018 per un totale di € 1.985.605,00. A seguito di questo accredito, l’AIAS comunica alle organizzazioni sindacali, di aver disposto, in data odierna, il pagamento relativo alla mensilità di aprile 2018 ed il saldo della mensilità relativo a febbraio 2018 che verrà accreditato entro venerdì 27 luglio 2018.»

«A seguito di questo accredito, l’AIAS comunica alle organizzazioni sindacali, qui presenti, di aver disposto, in data odierna, il pagamento relativo alla mensilità di aprile 2018 e il saldo della mensilità relativo a febbraio 2018 che verrà accreditato entro venerdì 27 luglio 2018. Le organizzazioni sindacali e l’AIAS concordano che l’associazione provvederà a pagare gli stipendi della 13ª mensilità, di maggio e giugno 2018, con le seguenti modalità: il pagamento di quanto dovuto avverrà in 10 rate consecutive di pari importo a partire dalla mensilità di agosto 2018 assieme allo stipendio corrente. L’AIAS, sulla base delle disponibilità finanziarie che si formeranno in conseguenza di ulteriori pagamenti da parte dell’ATS, si impegna altresì, nel caso di recupero di maggiori risorse rivenienti dal pagamento degli interessi dei decreti ingiuntivi, nonché dal pagamento di residui decreti ingiuntivi esecutivi, e dal pagamento delle “quote sociali”, da parte dei Comuni, alla riduzione, in proporzione, dei tempi del piano di rientro.

L’AIAS ritiene opportuno precisare che, purtroppo, tutti i pagamenti effettuati dall’ATS sul conto dell’associazione aperto presso il Banco di Sardegna, non potranno essere considerati disponibili fino al totale rientro del Fido concesso all’associazione dallo stesso Istituto di credito.

Le organizzazioni sindacali e l’AIAS si impegnano ad incontrarsi con cadenza quindicinale per monitorare i pagamenti effettuati dal sistema della Finanza regionale.

Le organizzazioni sindacali e l’AIAS si impegnano – conclude l’accordo sottoscritto ieri – a portare avanti con grande forza un’azione comune affinché si ottenga la proroga delle convenzioni almeno fino al 31 dicembre 2018.»

 

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«Nonostante le rassicurazioni della Regione di dieci giorni fa, la Ragioneria Generale dello Stato non ha ancora ricevuto la tabella fondamentale per il passaggio dei dipendenti Aras all’agenzia Laore. Nessun elaborato tecnico-economico è, infatti, ancora arrivato al ministero dell’Economia, un documento necessario per poter dare un futuro certo a circa trecento tecnici dell’Associazione Regionale Allevatori Sardegna che non possono più essere presi in giro in questo modo.»

Lo affermano i parlamentari Cinquestelle Emiliano Fenu (Commissione Finanze e Tesoro al Senato) e Alberto Manca (Commissione Agricoltura e Commissione Ambiente della Camera), che già lo scorso 16 luglio avevano sollevato la questione che riguarda il passaggio dei dipendenti Aras all’agenzia Laore, agronomi, veterinari, tecnici e amministrativi che da oltre trentacinque anni svolgono compiti di assistenza tecnica in zootecnia per progetti condivisi dalla Regione Sardegna.

I parlamentari, una volta appreso dalla Ragioneria dello Stato della perdurante mancanza della tanto attesa tabella, ieri hanno contattato l’assessorato regionale agli Affari Generali, da cui hanno ricevuto sì parole rassicuranti, ma senza avere copia della mail con la quale sarebbe stata trasmessa la documentazione mancante.

«A questo punto sarà il ministero a inviare alla Regione una richiesta di integrazione in cui saranno indicati nel dettaglio gli elementi occorrenti per poter esprimere un parere – aggiungono Fenu e Manca – ovvero le economie di spesa complessive conseguibili a regime; i dati relativi al personale in servizio presso Aras, alla data odierna ed al 31 dicembre del 2006, distinti per livello di inquadramento; il contratto nazionale e la normativa previdenziale applicati; la composizione dei correlati oneri di spesa.»

L’allegato mancante è una vera e propria relazione tecnica, fondamentale per poter consentire alla Ragioneria di esprimere il suo parere sul passaggio dei lavoratori Aras a Laore, e che doveva essere allegata alla documentazione inviata dalla Regione al ministero dell’Economia lo scorso 15 giugno, « non può essere dunque trattata alla stregua di una semplice pagina mancante».

«Non era e non è nostra intenzione alimentare polemiche – concludono i parlamentari Cinquestelle Fenu e Manca – anzi ci auguriamo vivamente di essere smentiti dall’assessore Filippo Spanu, ma non possiamo permettere che i trecento lavoratori dell’Aras e i tanti operatori del settore zootecnico restino sospesi senza ottenere alcuna risposta, non possiamo permettere che vengano presi in giro.»

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Il servizio Pubblica Istruzione del comune di Sant’Antioco ha aperto le iscrizioni per il servizio Mensa e Trasporto scolastico anno 2018/2019. Il servizio mensa è destinato agli alunni della scuola dell’Infanzia e Primaria Statale. Il servizio di Trasporto Scolastico è invece rivolto agli studenti della scuola Primaria e Secondaria superiore di primo grado. La modulistica per entrambi gli avvisi è disponibile presso il centralino del Comune, l’Ufficio Pubblica istruzione e nel sito istituzione dell’ente www.comune.santantioco.ca.it . Le domande, sia del Servizio mensa, che di Trasporto Scolastico, debitamente compilate e corredate dalla documentazione richiesta, dovranno pervenire, entro il 1 settembre 2018, all’Ufficio Pubblica Istruzione. Nella documentazione relativa al servizio Mensa è disponibile l’apposito modulo di richiesta dieta differenziata.