Sul lungomare di Platamona crescono le proteste per la chiusura della Guardia medica turistica.
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Sul lungomare di Platamona crescono le proteste per la chiusura della Guardia medica turistica.
Un ennesimo grido d’allarme arriva dal vicepresidente del Consiglio regionale Antonello Peru (Forza Italia): «I vertici dell’Azienda tutela della salute ascoltino il territorio – spiega Antonello Peru –. L’apertura della guardia medica turistica (che sarebbe dovuta partire dallo scorso 1° luglio) è in forte ritardo sulla tabella di marcia. Annunci e promesse non sono bastati. Il distretto di Sassari deve fronteggiare l’assenza di un presidio di continuità assistenziale per i bagnanti. Un disservizio che l’area del nord ovest isolano non può certo subire. Le rassicurazioni dell’azienda territoriale socio sanitaria – aggiunge Antonello Peru – non sono bastati ad assicurare l’apertura di un presidio fondamentale per i turisti, che così si sono ritrovati senza un punto di riferimento indispensabile per le emergenze sanitarie.»
Per malori ed indisposizioni improvvise unica strada è la guardia medica di Sassari. O, in alternativa, un ambulatorio in servizio a Sorso.
«Un caos senza fine, con il servizio di continuità assistenziale totalmente assente sulla zona rivierasca di Platamona che nel corso della stagione estiva è affollata dai turisti. E’ una situazione grave ed intollerabile che acuisce la già pesante condizione nella quale versa il territorio e si ripercuote sui cittadini privati di un presidio vitale durante la stagione estiva – conclude Antonello Peru -. Tutti conoscono l’importanza di questo servizio che pesa pochissimo sulle casse dell’Azienda Sanitaria ma che, contemporaneamente, offre una assistenza fondamentale per le famiglie, senza gravare sul pronto soccorso cittadino.»