17 August, 2024
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Cinque serate di suoni e colori dal mondo, con gli sfrenati ritmi delle danze provenienti dalla Colombia e dal Perù, le affascinanti coreografie del Kazakistan, le spettacolari evoluzioni dalla Serbia e tradizionali danze dell’isola di Sardegna. Dal 26 al 30 luglio appuntamento a Pula, Carloforte, Assemini e Perdasdefogu con “Is Pariglias”, lo storico festival internazionale delle danze identitarie organizzato dall’associazione culturale “Città di Assemini” con il sostegno degli assessorati regionali al Turismo e alla Pubblica Istruzione, della Fondazione di Sardegna, in collaborazione con la Federazione Italiana Tradizioni Popolari, i comuni di Assemini, Pula, Carloforte e Perdasdefogu e le Proloco di Pula e Perdasdefogu.

Per questa sua 42ª edizione, che ripropone la formula “Ethnodanza in Tour”, la manifestazione vedrà protagonisti il gruppi Sentimiento Y Tradiciondi Lima, la compagnia America Danzadi Bogotà, il complesso di danza Inju Marzaha e la corale Atrayudi Astana, il gruppo Dukati di Kraguievac e il gruppo folk Città di Assemini.

Le cinque serate di spettacoli del festival “Is Pariglias” si apriranno giovedì 26 a Pula, dove, dove un breve corteo per le vie cittadine, alle 21.00, sul palco di Piazza del Popolo, si esibiranno i gruppi provenienti da Colombia e Serbia, per una iniziativa inserita nel cartellone “Dimensione Estate a Pula 2018”

Venerdì 27 Is Pariglias torna ad Assemini, centro dove il festival nacque 1976. A partire dalle 21.00, presso lo Spazio Tenda dell’agriturismo Is Scalas (località Sa Serra), appuntamento con una serata speciale che vedrà assieme i gruppi di Colombia, Serbia, Perù e Kazakistan.

La serata si ripeterà sabato 28 a Carloforte, dove i quattro gruppi stranieri di Colombia, Serbia, Perù e Kazakistan saranno protagonisti, a partire dalle 20 in piazza Repubblica, di uno spettacolo che sarà preceduto da un corteo in costume per le vie del centro. 

Domenica 29 Is Pariglias si sposta a Perdasdefogu, ospite della manifestazione organizzata dalla Proloco, per un doppio appuntamento. Nel pomeriggio, a partire dalle 16,  i quattro gruppi stranieri saranno protagonisti di un laboratorio di danze identitarie presso il parco comunale di Bruncu Santoru. Alle 21 l’appuntamento sarà invece in piazza, dove i gruppi provenienti da Colombia, Serbia, Perù e Kazakistan proporranno le loro coreografie.

La 42ª edizione del festival Is Pariglias – Ethnodanza in Tour si concluderà lunedì 30 luglio a Pula con le esibizioni dei gruppi provenienti da Perù e Kazikistan. L’appuntamento delle 21.00, in Piazza del Popolo, sarà preceduto da un corteo in costume nelle vie del paese.

Il gruppo folk Città di Assemini è stato fondato 1936 ed è composto da circa trenta danzatori. Dal 1956 partecipa ai più importanti festival dei diversi continenti. L’associazione, sin dalla sua nascita, svolge attività nel campo della cultura etnica, sia nell’organizzazione di manifestazioni per il recupero delle tradizioni, sia nel prosieguo di quella tradizione orale che gli anziani hanno trasmesso, sia nel salvaguardare e diffondere nel mondo il grande patrimonio culturale che è proprio della identità sarda. L’attività svolta dai soci è sempre viva e si svolge non solo nel territorio di Assemini, ma in Sardegna e nel mondo.

Fondato nel 2000 ad Astana (la capitale del Kazakistan), il gruppo Inzhu Marzhan è diretto da Turakbayeva Gulvira Kalybayevna ed è composto da venti ballerine e si è imposto nell’ultima edizione del concorso internazionale “Le rose della Russia” che si è tenuto a San Pietroburgo. Nel suo curriculum ha numerose partecipazioni alle più importanti rassegne folk russe e asiatiche.

Il gruppo di ballo tradizionale Dukati è stato fondato a Kragujevac (una cittadina nel centro della Serbia) nel 2009 ed ha già alle spalle oltre trecento esibizioni non solo nelle più importanti rassegne serbe ma anche in Italia, Spagna, Australia, Bulgaria, Austria e Canada. Nel suo repertorio oltre venti coreografie provenienti da tutta la Serbia.

Nata a Bogotà nel 2003 e diretta da Sandra Pilar Guapachá, la compagnia América Danza è animata dall’interesse di ricontestualizzare, attraverso un’azione rigorosa di ricerca, le preziose tradizioni culturali per migliorare l’appropriazione e la circolazione delle manifestazioni folcloristiche delle diverse regioni del paese. Il gruppo ha partecipato a numerosi festival aggiudicandosi numerosi premi, tra cui il terzo posto nel National Folk Dance Festival Fusagasugá. Lo scorso anno ha vinto un premio al festival Gustavo Contreras Cowgirl di Zacatecas (Messico).

L’associazione Perú Sentimiento y Tradición ha sede a Lima ed è diretta da Marco Antonio Condori Meza, insegnante di folklore in diversi istituti e università e formatosi presso il centro universitario di folklore San Marcos. La caratteristica del gruppo è quella di rappresentare tutta la straordinaria gamma delle danze peruviane, frutto di una cultura composita e articolata. Sentimiento y Tradición ha partecipato a numerosissimi festival in numerosi paesi tra cui Cile, Ecuador e Colombia, ma anche Taiwan, Francia, Spagna, Belgio, Italia e Slovenia.

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Pigliaru-Argiolas Conferenza regionale turismo

Far diventare il sistema turistico sardo un network dove offerte e servizi siano connessi, organizzare un nuovo modello di promozione e marketing anche digitale, definire nuovi prodotti che arricchiscano la proposta in modo sostenibile, favoriscano nuove stagionalità e presentino la destinazione Sardegna su nuovi mercati: sono alcuni dei punti principali del documento finale presentato e licenziato ieri, all’ex Manifattura Tabacchi di Cagliari, nel corso della seconda seduta della Conferenza permanente del Turismo. Il testo viene ora integrato nel nuovo Piano strategico del Turismo, che entro pochi giorni sarà sottoposto all’approvazione della Giunta regionale.
«È il ragionamento giusto da fare – ha detto il presidente Pigliaru nel suo intervento -. Il Piano strategico ci permette di guardare in prospettiva, scegliere il tipo di turismo che ci serve davvero senza farci trascinare in una visione di breve periodo, che porta a poco. Sappiamo che la nostra maggior ricchezza sono le risorse naturali e sappiamo anche che, avendo elementi non riproducibili, queste necessitano di una gestione estremamente attenta. E bisogna far sì che la sostenibilità ambientale coincida con quella economica» ha spiegato il Presidente, sottolineando che l’unico sviluppo realmente utile è «quello a lungo termine, la scommessa che, mantenendo la ricchezza dell’offerta paesaggistica, si possa garantire reddito e benessere alle nuove generazioni oltre che a quella presente. Per ottenere questo non semplice equilibrio è cruciale poter scegliere tra i turisti quelli che già oggi apprezzano più di altri la nostra qualità ambientale, paesaggistica e culturale. Non sono moltissimi nel mondo ma ci sono, soprattutto nei Paesi più ricchi, e noi dobbiamo raggiungere questo potenziale realmente interessato all’esperienza Sardegna e disposto a spendere per viverla. Certo è che per arrivare qui servono collegamenti adeguati, e allora entra in gioco la questione insularità, su cui lavoriamo concretamente fin da principio di legislatura: sul fronte trasporti dobbiamo avere garanzia di pari opportunità con gli altri territori, è essenziale per il diritto alla mobilità dei sardi – ha concluso Francesco Pigliaru -, ma anche per costruire il turismo sostenibile che vogliamo.»
Momento di chiusura del percorso di costruzione partecipata del nuovo Piano strategico “Destinazione Sardegna 2018-2020”, avviato nei mesi scorsi dall’Assessorato del turismo con decine di incontri sul territorio che hanno coinvolto più di 600 persone, la seconda seduta della Conferenza dopo quella di insediamento di Milis, nello scorso mese di maggio, ha radunato insieme rappresentanti degli enti locali, delle imprese e di tutti i portatori di interesse in materia di turismo e aveva lo scopo di mettere a sintesi le sollecitazioni, gli spunti, le osservazioni emerse durante i confronti territoriali.
«Non volevamo un Piano calato dall’alto – ha spiegato l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Barbara Argiolas – ma abbiamo puntato a costruire un documento strategico attraverso la condivisione con tutte le realtà che si occupano di turismo in Sardegna, in modo da valorizzare la peculiarità dei territori e la loro complementarità. L’esigenza è quella di definire gli obiettivi per i prossimi tre anni, perché dobbiamo affiancare altri attrattori e altre stagionalità al turismo balneare, un monoprodotto sul quale subiremo sempre più la concorrenza soprattutto sui prezzi di tante destinazioni italiane e estere. Se vogliamo crescere e portare un numero sempre maggiore di viaggiatori in Sardegna ma non concentrati solo nei due mesi estivi, dobbiamo puntare invece sul turismo di qualità e creare una filiera di proposte riconoscibili, originali e vendibili sui mercati, che siano sostenibili non solo dal punto di vista ambientale ma anche da quello economico e sociale.»
Il documento finale è stato illustrato da Josep Ejarque, coordinatore del percorso di nascita di ‘Destinazione Sardegna 2018-2021’ e della costituzione della DMO regionale, che ha sottolineato l’esigenza di un cambio di modello di sviluppo della destinazione Sardegna e del marketing per promuoverla. «Quello della Sardegna – ha detto – non è ancora un sistema turistico vero e proprio, ma è spesso frammentato. Bisogna invece puntare a una rete di offerta dei servizi e dei prodotti turistici, che permetta di avere varietà di alternative, disponibilità di informazioni, qualità dei servizi forniti che non porterà benefici solo agli operatori ma a tutto il tessuto economico e sociale.»

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Sabato 28 luglio due appuntamenti imperdibili in Costa Smeralda firmati Nikki Beach, in due location speciali.

Il Nikki Beach Pop-Up Bar & Lounge, innovativo spazio ospitato nei mesi di luglio e agosto dal nuovissimo Waterfront, sul lungomare di Marina di Porto Cervo, che offre tutta la qualità ed il divertimento firmati Nikki Beach, sabato 28 luglio a partire dalle 18.00 ospiterà il Rosè Saturday; una splendida occasione per ammirare un indimenticabile tramonto con vista sul Porto e godere di una splendida serata gustando champagne, vini rosè e gli ottimi cocktail preparati dai bartender, immersi in una atmosfera da “La Vie en Rose”. Non mancherà la buona musica grazie ai dj set di DJ Uvis e DJ Jubesp, alle percussioni di Walter Scalzone e al sassofono di Janis Danevics.

Nikki Beach Pop-Up Bar & Lounge | Porto Cervo Waterfront è aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 18.00 alle 2.00.

Sempre sabato 28 luglio, questa volta all’interno della location unica di Nikki Beach Costa Smeralda Restaurant & Beach Club a Cala Petra Ruja, a partire dalle 14.00 si terrà Art Bash, un evento esclusivo interamente dedicato all’arte, con special guest direttamente da Mallorca Sebastian Bispo, speed painter di origini brasiliane. Sebastian stupirà gli ospiti del Nikki Beach Costa Smeralda con la realizzazione di un quadro dal vivo, che verrà completato nel corso della giornata. Anche in questo caso ci sarà l’imperdibile intrattenimento dal vivo con il dj set di DJ Jubesp, le percussioni di Walter Scalzone ed il sassofono di Janis Danevics, e tante sorprese spettacolari.

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Il sindaco Ignazio Locci ha convocato il Consiglio comunale di Sant’Antioco in seduta straordinaria per giovedì 26 luglio, alle 19.00, con cinque punti all’ordine del giorno:

– Interrogazione presentata dal gruppo Sant’Antioco Attiva: campetto di via Matteotti;

– Mozione presentata dal gruppo Genti Noa su vendita e somministrazione alimenti e bevande presso l’Arena Fenicia;

– Concessione Civiche Benemerenze;

– Pianificazione attuativa zona G, realizzazione cittadella sportiva, approvazione definitiva;

– Adesione all’iniziativa di attivazione di uno sportello per il lavoro di strumenti operativi volti all’autoimpiego e alla microimprenditorialità in ambito di Unione dei Comuni “Arcipelago del Sulcis”.

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Il Sulcis ha la pelle dura, o meglio, la corazza; questo è il messaggio trasmesso dalla seconda edizione del Villarock festival, la manifestazione musicale che si terrà sabato 28 luglio presso la località di Villarios, comune di Giba.

Il festival nasce nella primavera del 2017 dall’associazione culturale di Villarios Su Estrai e dai volontari del Villarock, col patrocinio del comune di Giba e con la collaborazione della Pro loco di Giba; l’intento dei giovani di Villarios è quello di reagire alla crisi socio-economica e, soprattutto, allo spopolamento della zona attraverso la musica, con cui esprimere se stessi e valorizzare la musica made in Sardinia.
Non a caso il simbolo del festival di quest’anno è la Cicindela Sardea, il piccolo insetto nostrano in grado di sopravvivere in ambienti ostili; così gli organizzatori del Villarock vogliono esprimere la loro tenacia e determinazione a lottare contro una crisi che sempre più inaridisce economicamente e culturalmente il Sulcis.

Dopo la prima esperienza dello scorso anno, gli organizzatori hanno deciso di riproporre il festival con rinnovata energia e voglia di far sentire la propria voce: 12 ore di musica live a partire dalle 18.00, nella spiaggia di Porto Botte, per poi spostarsi nella piazza del paese e concludersi nuovamente in spiaggia fino alle 6 del mattino. L’evento ospiterà 9 nomi tra musicisti e band di cui un ospite straniero HRTL (Repubblica Ceca), una band Itailana da Carrara Gli Asino e 7 artisti dalla Sardegna, spaziando nei generi tra il Blues di Vittorio Pitzalis e Don Leone, il Rock’n roll e Hard rock di Turkey Necks e Voodoo Monster, l’Indie rock degli Asino e dei Pussy Stomp ed infine l’elettronica di HRTL, Mira e O3Sidian.
Oltre alla buona musica, Villarock ospiterà, a partire dalle 2.00 del pomeriggio, l’esibizione e prova gratuita di windserf e kitesurf, esposizioni di prodotti tipici, degustazioni, street food e birra artigianale.
Così la giovane cicindela del Villarock cerca di affermarsi in un territorio inospitale mostrando il lato rock del Sulcis, con la voglia di crescere e rinnovarsi nei prossimi anni.

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Nell’ambito del piano promozionale del sito geo-speleo archeologico “Sa Marchesa”, nel quale sono presenti la grotta Su Montixeddu, il museo geo-speleologico ed il piazzale adiacente, dove si possono osservare valenze geo-minerarie, si terranno tra l’estate e l’autunno 2018 seminari e conferenze sui temi archeo-speleologici ed ambientali, finalizzati a far conoscere le peculiarità del sito e del territorio comunale di Nuxis.

Gli incontri organizzati dallo Speleo Club Nuxis, con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio Servizio Promozione. Il primo appuntamento è in programma il 10 agosto, alle ore 19.00, nel sito geo-speleo archeologico “Sa Marchesa” ubicato nell’omonima miniera, dove è presente anche la sede amministrativa dell’Associazione culturale Speleo Club Nuxis, tenuto dal prof. Riccardo Cicilloni, docente di Preistoria e Protostoria dell’Università di Cagliari, dal titolo “La preistoria in Sardegna e nel Sulcis Iglesiente”. Nell’occasione, verranno descritti gli aspetti principali della Preistoria isolana e in particolare del Sulcis Iglesiente.

L’Università di Cagliari dagli anni ’60 si sta interessando della preistoria di questa parte dell’isola, con ricerche importanti come quella effettuata nel Monte Casula, in territorio del comune di Iglesias, della quale verranno esposti i risultati ottenuti sino ad oggi.

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«Si ponga fine ai tre anni di commissariamento ed amministrazione controllata delle quattro province sarde, e si proceda con la elezione dei Presidenti e dei consigli provinciali , come hanno fatto da tre anni  tutte le regioni d’Italia, nel rispetto della Legge DELRIO e della Legge Regionale sugli Enti Locali della Sardegna.»

Lo chiede Tore Piana, coordinatore regionale del movimento politico Energie Per L’Italia, che alle prossime elezioni regionali sarà presente con proprie liste.

«A seguito del risultato referendario costituzionale, che ha stabilito che le province devono continuare ad esistere, la regione Sardegna ha approvato la legge regionale sugli Enti locali, recependo la Legge Nazionale Delrio, stabilendo che in Sardegna dovranno esserci 4 province (Sassari ,Nuoro, Oristano e Provincia del Sud Sardegna) più la città metropolitana di Cagliari – aggiunge Tore Piana -. Si tratta di elezioni di secondo livello, quindi con il corpo elettorale attivo e passivo composto unicamente da sindaci e consiglieri dei Comuni ricompresi nel territorio di ciascuna Provincia. I consigli provinciali di Sassari e del Sud Sardegna sono composti dal presidente e da dodici componenti, dieci componenti invece nelle Province di Nuoro e Oristano. Sono eleggibili alla carica di presidente i sindaci dei Comuni il cui mandato non scada prima di diciotto mesi dalla data di svolgimento delle elezioni. Possono diventare consiglieri provinciali i sindaci e i consiglieri comunali dei comuni di ciascuna Provincia

«Non si capisce quali motivazioni hanno spinto il presidente della Regione Francesco Pigliaru, a rimandare le elezioni di oltre 3 anni, non vorremmo minimamente pensare, ma così ci appare, che dietro questo prolungarsi dei commissariamenti delle province, ci sia il vecchio modo di gestire la politica spartitoria, da parte dei partiti che compongono la maggioranza in regione ed in particolare il PD. Il presidente della Regione Francesco Pigliaru – conclude Tore Piana – indica immediatamente le elezioni provinciali entro il mese di settembre.»

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Ultima serata del Pula Buskers Festival Internazionale Artisti di Strada, martedì 24 luglio, con i giocolieri, trampolieri, mimi, illusionisti, e i divertenti personaggi nonsense, portatori sani di buonumore e tantissime risate. A Pula, buskers in arrivo da tutto il mondo animeranno la Piazza del Popolo e il Piazzale del Municipio, tra arcobaleni di colori, abilità circensi, teatro fisico e comicità senza freni. Mr Bang, clown eccentrico, i Dekru, mimi straordinari, Umami Dance Theatre e la danza di strada tra teatro, pantomima e commedia, i Mattacchioni Volanti, la comicità esilarante di Fraser Hooper, il virtuosismo della chitarra a sette corde del brasiliano Leo Eymard, giocoleria made in Japan tra equilibri impossibili del duo Senmaru & Yuki; i giganti sui trampoli Morks; Maria Norina Liccardo e il carillon vivente, Keiichi Iwasaki giocoleria arte dell’illusionismo: un giapponese amante dell’Italia e inarrestabile viaggiatore su due ruote. Gran finale a colori del festival che porta il sorriso, per la gioia dei bambini e degli irriducibili Peter Pan.

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È nuovamente utilizzabile dalle società calcistiche di Carbonia il campo Santa Barbara, storico e glorioso impianto situato in via Giovanni Maria Angioj. L’Amministrazione comunale ha provveduto a ripulire il manto in terra battuta dalle folte erbacce e sterpaglie che erano ivi presenti e impedivano il regolare svolgimento di allenamenti e partite. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Paola Massidda: «Finalmente il campo è stato rimesso a nuovo ed è stato restituito alla sua funzione originaria, ovvero quella di ospitare eventi calcistici. Una caratteristica che ha fatto della struttura sportiva di Carbonia una delle più prestigiose del territorio, per la sua capacità di ospitare la manifestazione calcistica giovanile più longeva della Sardegna, la famosa Coppa Santa Barbara, che si svolge ogni anno, nel mese di dicembre, dal 1963».
«I lavori di sfalcio erba e manutenzione ordinaria sono stati eseguiti dal cantiere comunale. La struttura, al pari del contiguo Rio Cannas, che scorre adiacente al campo, sarà in futuro interessata da altri importanti interventi di riqualificazione e abbellimento, che si inscrivono nell’ambito del bando nazionale delle Periferie da oltre 8 milioni di euro vinto dal Comune di Carbonia per la 
riqualificazione del quartiere Montuori», ha spiegato l’assessore alle Manutenzioni Gian Luca Lai.

 

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La gestione della Centrale elettrica di Casteldoria è stata oggetto di un incontro, nella sede dell’assessorato regionale dei Lavori pubblici a Cagliari, con l’assessore Edoardo Balzarini, i rappresentanti di Enel ed i sindaci dei comuni di Valledoria, Badesi, Viddalba e Santa Maria Coghinas.
Al centro della riunione dello scorso 20 luglio la gestione, durante il periodo estivo, della centrale idroelettrica di Casteldoria con la finalità di contemperare al meglio, secondo le richieste delle amministrazioni comunali, le esigenze degli operatori delle strutture turistico ricettive e ricreative con quelle produttive e di gestione in sicurezza dell’invaso di Enel, nel rispetto dei protocolli e delle prescrizioni, in particolare dopo le abbondanti piogge di questa primavera.
Enel Green Power, con la consueta attenzione ai temi dell’ambiente e della sostenibilità, si è impegnata a sospendere temporaneamente le attività di produzione fino al mese di agosto venendo incontro alle richieste dell’Assessore e dei Sindaci del territorio, in attesa di un più approfondito esame sull’eventuale impatto dei mancati rilasci, tenendo conto della gestione in sicurezza dell’invaso e della salvaguardia dell’ecosistema fluviale, assicurando apporti d’acqua utili al corso del fiume.
«Si tratta – ha affermato Edoardo Balzarini – di una prima risposta alle richieste dei sindaci e dei cittadini della Bassa valle del Coghinas. A settembre sarà invece costituito un tavolo con la Presidenza della Giunta e gli assessorati competenti in materia per affrontare le restanti problematiche, con il coinvolgimento di Enel Green Power, da ricomprendersi, eventualmente nel contratto di fiume da aggiornarsi.»