19 November, 2024
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«Questo incontro, come quelli che seguiranno nei prossimi mesi, è molto utile perché ci aiuterà a definire le modalità utili all’estensione del Piano paesaggistico regionale delle zone interne. In un’ottica di partecipazione attiva delle comunità rurali di tutta la Sardegna, questi appuntamenti servono a definire gli ambiti, i paesaggi rurali storici, le regole di governo dei corridoi vallivi e di tutto il territorio isolano. Regole di questo tipo non possono essere calate dall’alto, ecco perché risulta importante il coinvolgimento di esperti e cittadini. È un buon lavoro che portiamo avanti da un paio d’anni e che produrrà risultati concreti a brevissimo.»
Lo ha detto l’assessore dell’Urbanistica Cristiano Erriu nell’introduzione del primo incontro pubblico sulle pratiche e le tradizioni rurali, che si è tenuto questa mattina al Centro sociale di Florinas.
I paesaggi rurali, negli attuali scenari programmatici in ambito comunitario, nazionale e regionale, sono oggetto di particolare attenzione per l’importanza che ricoprono a livello identitario, ambientale, culturale, storico e produttivo. Il progetto di ricerca dei paesaggi rurali è stato avviato dall’Assessorato dell’Urbanistica nel 2014. Conclusa la prima fase, a Florinas inizia la seconda.
Gli esempi di paesaggi storici sono molteplici e legati alla geografia dei luoghi. Dai terrazzamenti (quelli di Jerzu sono tra i più noti) al sistema degli orti peri-urbani (abbastanza comuni nei centri minori, come i tancati), i campi aperti della Trexenta, della Marmilla e della Nurra che richiamano una parte significativa dei paesaggi europei, le terre delle bonifiche e delle riforme agrarie (Alghero, Arborea e Castiadas i più conosciuti), senza trascurare le grandi estensioni di oliveti e vigneti.
La ricerca vede la collaborazione tra le strutture regionali, impegnate nella attività di pianificazione paesaggistica, l’Osservatorio del paesaggio, gli Atenei di Cagliari (Dipartimenti di Ingegneria Civile, Ambientale ed Architettura e di Scienze Sociali e delle Istituzioni) e Sassari (Dipartimenti di Agraria, di Scienze della Natura e del Territorio e di Architettura, Design e Urbanistica), l’Istituto Superiore Regionale Etnografico con un approfondimento legato agli aspetti immateriali della cultura antica che legano i territori e le popolazioni che li abitano. Un contributo è stato fornito anche dall’Agenzia regionale Forestas per lo sviluppo del territorio e l’ambiente della Sardegna. All’Anci è affidato il processo partecipativo delle comunità locali alla ricerca. 

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Pietro Paolo Spada.

Anche le imprese del Medio Campidano devono adeguarsi alle nuove normative sulla privacy e sulla protezione dei dati. Lo scorso 25 maggio, infatti, è entrato in vigore il Regolamento Europeo sulla Privacy, il cosiddetto GDPR (General Data Protection Regulation) che stabilisce limiti precisi per il trattamento dei dati personali. Questo significa, ad esempio, che le aziende che gestiscono database o più semplicemente numeri telefonici o indirizzi riferiti a persone fisiche dovranno rispettare le nuove regole, pena pesanti sanzioni.

Confartigianato Sud Sardegna, per supportare il tessuto imprenditoriale ad affrontare queste importanti novità, giovedì 26 luglio, alle ore 18.00, a Villacidro presso la sala convegni del Caffè Letterario in piazza Zampillo, con il patrocinio del comune di Villacidro, organizza un incontro nel quale verrà illustrato il contenuto della normativa e gli adempimenti richiesti alle imprese.

Parteciperanno il segretario di Confartigianato Sud Sardegna, Pietro Paolo Spada, e altri esperti in protezione dei dati. Attesi anche il sindaco della città, Marta Cabriolu, e l’assessore delle Attività produttive, Gessica Pittau.

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Durissimo attacco dei tre consiglieri dell’Udc Gianluigi Rubiu (capogruppo), Giorgio Oppi e Gian Filippo Sechi, sulla conclusione della riunione congiunta tra Prima e Terza commissione, sulla vertenza Entrate fra lo Stato e la Regione, con ricadute sulla finanza locale e sul concorso regionale al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica nazionale. La prima e la terza commissione, convocate dai presidenti Francesco Agus e Franco Sabatini, allargate ai parlamentari sardi sono saltate per la mancanza del numero legale.

«Un atteggiamento che riteniamo fuori luogo ed inopportuno – sottolinea il capogruppo Gianluigi Rubiu, affiancato da Giorgio Oppi e Gian Filippo Sechi -. E’ l’ennesima occasione persa dal centrosinistra per illustrare la situazione della vertenza entrate.»

«Una mancanza di rispetto e attenzione – aggiungono i tre consiglieri regionali dell’UDC – che certifica il fallimento totale della giunta Pigliaru riguardo le vertenze economiche con lo Stato. Queste defezioni del centrosinistra si traducono nel tentativo della maggioranza di sfuggire a qualsiasi forma di confronto e controllo – concludono Gianluigi Rubiu, Giorgio Oppi e Gian Filippo Sechi – archiviando al più presto questa noiosa incombenza, nascondendo così le strategie rovinose dell’esecutivo nel rivendicare le risorse dovute dallo Stato.»

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Dal 27 al 29 luglio ritorna l’appuntamento con “Seui in musica”, tre giorni intrisi di musica jazz, mostre, guide all’ascolto e riscoperta delle bellezze del territorio, che animeranno il più importante centro della Barbagia di Seulo.

I dettagli dell’iniziativa, organizzata dall’associazione culturale Kromatica, in collaborazione con il Conservatorio di Cagliari “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, saranno illustrati nella conferenza stampa che si terrà domani, martedì 24 luglio alle 11,30, nell’aula magna dell’istituzione musicale, in piazza Porrino a Cagliari.

All’incontro con la stampa parteciperanno oltre al direttore del Conservatorio, Giorgio Sanna, i direttori artistici della rassegna, Luigi Murgia e Fabrizio Mura, un rappresentante dell’amministrazione comunale di Seui, il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda e l’esperto di jazz Sam Sollai.

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trasporto aereo, voli, trasporti

Continua il pressing della Regione contro il trasferimento di 51 lavoratori di Air Italy da Olbia a Malpensa.

Il presidente Francesco Pigliaru e l’assessore dei Trasporti Carlo Careddu hanno scritto ai ministri dello Sviluppo economico Luigi Di Maio e delle Infrastrutture Danilo Toninelli e all’ambasciatore del Qatar in Italia Abdulaziz Bin Ahmed Al Malki Al Jehani.

Agli esponenti del Governo la Giunta rinnova la richiesta di una convocazione urgente del tavolo di crisi, alla presenza della Regione, degli stessi ministri, dei rappresentanti della compagnia aerea e delle organizzazioni sindacali «per contrastare la volontà di Air Italy di trasferire personale e funzioni amministrative nello scalo di Malpensa con l’inaccettabile delocalizzazione di ben 51 unità lavorative dalla Sardegna alla Lombardia».

«Tale riorganizzazione – sottolineano Francesco Pigliaru e Carlo Careddu – non è coerente con gli impegni assunti anche di recente dalla Compagnia aerea in sede di discussione del piano industriale ed appare del tutto immotivata, in considerazione del fatto che molte attività, al pari delle migliori esperienze internazionali, possono essere realizzate da remoto, in Sardegna,. anche al servizio di altri hub.»

«L’incontro richiesto, oltre ad avere l’obiettivo di evitare l’ipotesi di delocalizzazioni della Compagnia dalla Sardegna consentirà – spiegano il presidente della Regione e l’assessore dei Trasporti – di affrontare il tema della corretta applicazione ed esecuzione degli obblighi assunti nel giugno 2016 nei confronti dei lavoratori e in particolare modo, degli impegni assunti dal management nel corso degli incontri tenuti con la Regione sul mantenimento e sul potenziamento delle proprie attività in Sardegna.»

Nella lettera indirizzata ad Abdulaziz Bin Ahmed AI Malki AI Jehani, ambasciatore del Qatar in Italia, viene chiesto un incontro urgente con i vertici di Qatar Airway, in qualità di azionista di Air Italy, per discutere il tema del trasferimento dei lavoratori nello scalo di Malpensa.

Francesco Pigliaru e Carlo Careddu nella missiva ricordano che «gli ultimi due incontri che si sono tenuti di recente con il management di Air Italy e le successive comunicazioni scritte non sono state rassicuranti consolidando la percezione diffusa in Sardegna di scelte orientate alla delocalizzazione della Compagnia. Eppure, l’acquisizione del 49 % del capitale sociale di Meridiana da parte di Qatar Airways aveva indotto a ritenere che il percorso di ristrutturazione dell’azienda, dovuto anche al sacrificio enorme di molti lavoratori nel frattempo licenziati, avrebbe finalmente inaugurato una stagione nuova con ricadute importanti dal punto di vista economico e sociale».

Le due lettere sono state precedute da altre missive indirizzate ai ministri Luigi Di Maio e Danilo Toninelli e da interlocuzioni con i vertici della compagnia aerea.

Lo scorso 6 luglio il presidente Francesco Pigliaru e l’assessore Carlo Careddu hanno incontrato, a Villa Devoto, i rappresentanti di Air Italy per ribadire che «la Giunta non è disposta a tollerare il trasferimento dei 51 addetti da Olbia a Malpensa».

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«Era solamente un tentativo inutile del centro-sinistra di rinnegare una dissennata politica sulle Entrate, difesa per tutta questa legislatura. Un’operazione di facciata che non è riuscita perché il centrosinistra in Consiglio regionale non trova l’unità neppure per abbandonare la nave che affonda.»

Così affermano, in una nota, i componenti del Gruppo “Forza Italia Sardegna” del Consiglio regionale della Sardegna.

«Oggi, 23 luglio, alle ore 10.00, il presidente Franco Sabatini, aveva convocato la Terza Commissione in seduta congiunta con la Prima Commissione con all’ordine del giorno l’audizione dei parlamentari sardi sull’assetto dei rapporti economici e finanziari tra lo Stato e la Regione Autonoma della Sardegna nella materia della finanza locale e sul concorso regionale al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica nazionali – si legge ancora nella nota -. I consiglieri regionali del centro-sinistra, componenti delle Commissioni Prima e Terza hanno disertato la riunione facendo mancare il numero legale e costringendo i componenti Alessandra Zedda, Stefano Tunis e Stefano Coinu di Forza Italia ad abbandonare i lavori per sottolineare e ribadire che, nel centro-sinistra in Consiglio regionale, non vi sia nessun interesse a risolvere la questione Entrate.»

«Dispiace per i colleghi parlamentari e senatori che avevano deciso di partecipare alla riunione proseguono i componenti del Gruppo “Forza Italia Sardegna” del Consiglio Regionale – ma la vicenda odierna dà maggiore senso alla decisione di abbandonare la seduta in quanto era il tentativo di mettere in scena una semplice operazione di facciata inutile a risolvere il problema Entrate.»

I consiglieri forzisti concludono affermando: «Abbiamo convenuto che non era il caso di offrire il fianco a iniziative disperate del centro-sinistra che tenta, a fini legislatura, di farsi paladino della vertenza Entrate dopo anni di immobilismo e di comportamenti servili nei confronti dei Governi nazionali».

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Nuovi avvicendamenti nelle parrocchie del Sulcis. Il 5 agosto 2018 farà l’ingresso nella sua nuova parrocchia, Sacro Cuore di Cortoghiana, don Marco Farris, 62 anni, proveniente dalla parrocchia San Pietro Apostolo di Nuxis, dov’era parroco dal 2006. Subentrerà a don Andrea Zucca, 39 anni, che lascia Cortoghiana, dove giunse il 5 ottobre 2013, al posto di don Amilcare Gambella, trasferito alla parrocchia di San Ponziano, a Carbonia. A don Andrea Zucca è stata assegnata la parrocchia di San Giuseppe Lavoratore in Villarios, frazione di Giba. La parrocchia di Villarios era guidata fino a poche settimane fa dal sacerdote Gabriele Culurgioni che il 12 agosto prossimo farà l’ingresso nella parrocchia di San Pietro Apostolo in Nuxis.

La chiesa del Sacro Cuore di Cortoghiana.

La chiesa di San Giuseppe Lavoratore di Villarios.

 

 

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L’estate teuladina, già fitta di eventi, sarà arricchita anche quest’anno da un appuntamento a tema organizzato dall’Istituto comprensivo «Taddeo Cossu» e finanziato dal MIUR nell’ambito del PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale). Dopo l’esperienza del 2017 con «Torraus a scola», ciclo di incontri su temi di cultura sarda, la scuola sperimenta di nuovo l’apertura estiva e «in notturna».

«Subculture giovanili, identità virtuale e cyberbullismo – Droga, sesso, alcool e violenza sul web»: questo il titolo del seminario che vedrà la partecipazione del dott. Luca Pisano (psicoterapeuta, direttore del master in criminologia IFOS) e dell’avvocato Antonello Marotto.

Il tema è impegnativo: come difendere i nostri figli nell’era dei social media e degli smartphone, piena di opportunità ma anche di pericoli? Gli episodi raccontati dal mondo dell’informazione sono appena la punta dell’iceberg. Genitori e insegnanti si confrontano per la prima volta con una realtà digitale che conoscono poco, e faticano a contrastare gli episodi ormai quotidiani di cyberbullismo, razzismo, omofobia, misoginia…

«Se le principali agenzie formative (scuola e famiglia) non ci aiutano a comprendere che cosa siano l’identità virtuale e la realtà virtuale – spiega Luca Pisano, da tempo impegnato in una campagna di sensibilizzazione – sarà sempre più difficile presidiare la normalità dalle infiltrazioni della devianza e della criminalità che talvolta si presentano nel web nelle forme del cyberbullismo e della diffamazione.»

Il seminario si terrà lunedì 30 luglio 2018 alle 20.30, nel giardino della Casa baronale, a Teulada, ed è aperto alla partecipazione di tutti gli interessati. Si tratta del primo appuntamento nel contesto di un progetto più ampio che ha l’obiettivo di fornire a genitori, insegnanti e ragazzi gli strumenti per prevenire e contrastare la navigazione online a rischio.

Le amministrazioni comunali di Sant’Anna Arresi e Teulada si sono infatti dimostrate molto sensibili al tema ed è soprattutto grazie al loro impegno che l’anno prossimo l’Istituto «Cossu» potrà organizzare non solo laboratori destinati agli alunni e ai docenti, ma anche un percorso formativo per i genitori, con l’obiettivo di far nascere anche nel basso Sulcis una rete di «genitori digitali».

 

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Le commissioni Autonomia e Bilancio, presiedute rispettivamente da Francesco Agus (Campo Progressista) e Franco Sabatini (Pd) hanno incontrato i parlamentari sardi (presenti Gavino Manca e Romina Mura del Pd, Pino Cabras (M5S), Salvatore Sasso Deidda (Fdi) e Christian Solinas (Lega-Psd’Az) con i quali hanno affrontato la problematica dei rapporti finanziari fra Stato e Regione. Alla riunione non hanno partecipato i consiglieri di Forza Italia che, con una dichiarazione della capogruppo Alessandra Zedda, hanno spiegato che il senso di responsabilità sempre dimostrato dal gruppo trova un limite insuperabile nel dovere della maggioranza di garantire la sua presenza.

Nella sua introduzione, il presidente Franco Sabatini ha fornito i principali dati di analisi: i Comuni sardi, che hanno subito fino al 2015, ma la tendenza è confermata anche per il 2016, il taglio dell’87% delle loro risorse, sono di fatto passati quasi totalmente a carico del bilancio regionale. Lo stesso discorso vale per le Province sarde che, nello stesso periodo, hanno fatto registrare una percentuale di costi coperti dallo Stato di appena lo 0.9, la più bassa d’Italia. Sull’altro fronte la Sardegna versa allo Stato bel 680 milioni l’anno di accantonamenti per contribuire «al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica nazionali».

Un quadro generale di forte squilibrio, ha sostenuto il presidente della commissione Bilancio, «che può essere corretto  da un lato regionalizzando la finanza locale e dall’altro riducendo in modo consistente il volume degli accantonamenti». «Il ruolo dei parlamentari è quindi fondamentale – ha aggiunto Franco Sabatini – sia per il sostegno alle giuste ragioni della Sardegna, sia per individuare il percorso istituzionale migliore per sottoporre queste istanze al parlamento ed al governo».

Il presidente della commissione Autonomia Francesco Agus ha messo in luce che «l’intervento sostitutivo della Regione in materia di finanza locale va ad incidere, attraverso il fondo unico degli Enti locali, sull’unico spazio finanziario libero delle risorse regionali, peraltro non per sostenere politiche di sviluppo ma solo per garantire l’erogazione di alcuni servizi essenziali». «La strada della regionalizzazione della finanza locale – ha continuato Francesco Agus – che come ogni intervento costituzionale prevede un iter lungo ed articolato, è stata già percorsa da alcune Regioni speciali come il Friuli-Venezia Giulia, che la sta proseguendo in modo bipartisan anche dopo i cambiamenti di maggioranze intervenuti a livello regionale e nazionale.»

Successivamente hanno preso la parola i parlamentari. Gavino Manca, del Pd, ha affermato che «la materia richiede un approccio diverso e privo di divisioni e con l’impegno comune di tutti sarà possibile, dopo la pausa estiva, inserire una risoluzione unitaria del Consiglio regionale da sottoporre alla commissione Bilancio di Camera e Senato, senza escludere un confronto con i Ministri interessati e con lo stesso Presidente del Consiglio dei ministri».

Per Pino Cabras, del Movimento Cinque Stelle, «la situazione della Sardegna è il frutto delle politiche di austerità e del pareggio di bilancio che, inserite in un quadro costituzionale rigido, hanno causato ripercussioni molto negative sulla società”. Sugli accantonamenti è evidente che non c’è leale collaborazione ma una contrattazione ad armi impari cui dopo non è facile rimediare. A mio avviso, occorre una autocritica su questa stagione scandita anche da un eccessivo trionfalismo del governatore Francesco Pigliaru e poi selezionare gli obiettivi: prima di battaglie come quella per l’insularità – ha concluso Pino Cabras – bisogna intervenire sul pareggio di bilancio».

Romina Mura, deputata del Partito democratico, ha definito l’iniziativa del Consiglio regionale positiva, «i cui effetti positivi sono però legati al suo carattere trasversale come furono quella sul Patto per la Sardegna e prima ancora sulla vertenza entrate del 2008. E’ vero – ha riconosciuto Romina Mura – che il vincolo del pareggio di bilancio pesa molto consentendo solo interventi ordinari che non hanno mai carattere strutturale, per questo sono convinta che la regionalizzazione della finanza locale sia una buona idea da portare avanti, seguendo esperienze interessanti che fra l’altro hanno portato a nuovi equilibri interni su base regional. Mi preoccupa però – ha concluso Romina Mura – la scarsissima autonomia finanziaria e tributaria dei Comuni sardi, che sono gli ultimi in Italia».

«Credo che questa iniziativa sia fuori tempo massimo – ha dichiarato Salvatore Sasso Deidda di Fdi, – anche per colpa di una Giunta regionale che spesso ha ignorato la sua stessa maggioranza ed altre volte ha fatto annunci senza seguito. Nel merito non credo che la regionalizzazione possa funzionare bene in tutta Italia e sulla Sardegna ho molte perplessità perché lo Stato deve fare lo Stato e dare riposte ai Comuni come sui trasporti o sulla sanità: sono convinto ad esempio, che la continuità territoriale sia stata e possa essere ancora molto dannosa per la Sardegna, così come è concepita.»

Christian Solinas, esponente di Lega-Psd’Az, ha ricordato in apertura che «la situazione di grande difficoltà che vive la Sardegna va attribuita ai governi precedenti e non a questo appena insediato». «Detto questo – ha aggiunto Christian Solinas – il progetto che sosteniamo attraverso la flat tax è quello di aumentare la base imponibile attraverso un fisco più equo; su questo progetto fioriscono molte proiezioni ma fatto sta che dove è stato realizzato ha avuto successo, anche se si può sempre migliorare.»

«Per quanto riguarda gli accantonamenti – ha concluso –, a mio giudizio non si è resistito bene al momento giusto ed ora bisogna fare correzioni, su questa partita ed anche su altre che devono costruire un fascicolo Sardegna da sottoporre al governo».

Il presidente Franco Sabatini ha ringraziato i parlamentari per il loro contributo ribadendo, a proposito dell’autocritica sugli errori del passato, che «l’errore più grave è stato quello della mancanza di unità». Franco Sabatini, infine, ha annunciato per il prossimo 30 luglio una nuova riunione congiunta con i Sindaci, al termine della quale sarà presentata al Consiglio una dettagliata risoluzione sui temi della finanza regionale.

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Dopo la seconda giornata (sabato 21 luglio) alla Butterfly House e al sito di Monte Baranta, a Olmedo, che hanno accolto le esibizioni della Corale studentesca Città di Sassari e del Coro polifonico Turritano, si è conclusa ieri con la tappa finale a Torralba la prima edizione del Festival delle Bellezze.

A partire dalle 18.00 a fare da scenografia all’evento ieri, domenica 22 luglio, è stato il tramonto sul Nuraghe Santu Antine e in serata, alle 21.00, le sale del Cinema Caffè di Torralba.

La serata al Nuraghe Santu Antine si è aperta con l’esibizione del Coro Femminile di Padria, che ha eseguito “Deus ti salve Maria” sotto la direzione del maestro Antonella Senes, docente di canto e musica corale a Giave, a Bonorva e a Padria.

Nel corso della serata testi di Grazia Deledda, Marcello Fois e Sergio Atzeni hanno scandito diversi momenti suggestivi fra i canti del Coro sardo Città di Ozieri, Direttore Mario Coloru, e del Concordu Planu de Murtas di Pozzomaggiore del maestro Piergiorgio Masia: Procurade e moderare, S’Anzonedda, Sabore e Sardigna, Saldigna mia, Duru  Duru…

La presenza dei cori è stata possibile grazie a Antonio Deiara, musicologo e compositore di fama nazionale.

Dopo Emergency, protagonista della prima giornata al Centro Restauro di Li Punti, Ponti non muri, presente alla seconda giornata nella Butterfly House, è stata la volta ieri di Amnesty International. Da diversi anni quest’ultima associazione collabora con il direttore artistico dell’evento, il maestro del Nova Euphonia Vincenzo Cossu. In tutti i concerti, sin da aprile 2017, il Nova indossa il braccialetto giallo Verità per Giulio Regeni. Prima del passaggio dal Nuraghe Santu Antine al Cinema caffè di Torralba, dove si è svolta la seconda parte della serata, il pubblico ha partecipato al rinfresco, denominato simbolicamente dal maestro Vincenzo Cossu “Agape” in memoria dell’antico rito paleocristiano che univa convivialità e condivisione caritatevole. Il ricavato del rinfresco, infatti, sarà devoluto in parte proprio ad Amnesty.

La serata è proseguita al Cinema Caffè di Torralba, palco del Cine-concerto dei giovani del Nova Euphonia. Presenti all’evento il sindaco di Torralba, Vincenzo Dore, la segretaria generale del comune di Torralba, Tomasina Manconi, la presidentessa della FERSACO, Maria Maddalena Simile, il direttore della Scuola civica di Musica Meilogu, Bruno Camera, la referente per la Soprintendenza del Nuraghe Santu Antine, Nadia Canu, direttore del centro di Restauro di Li Punti, Alba Canu, che ha portato i saluti del sindaco di Sassari, Nicola Sanna.

Si conclude così la prima edizione del Festival delle Bellezze. La sfida organizzativa di una giovane associazione Culturale-Musicale, l’Insieme Vocale Nova Euphonia. Un’occasione per offrire alla musica di qualità contesti straordinari. Un tentativo di fare rete fra le realtà più dinamiche del panorama culturale isolano: la Soprintendenza delle province di Sassari e Nuoro; i comuni di Sassari, Olmedo e Torralba; la Scuola Civica di Musica Meilogu; la FERSACO; la cooperativa La Pintadera; il Cinema caffè di Torralba, Amnesty International; Emergency; Ponti non Muri. L’evento ha registrato la presenza di circa un migliaio di visitatori nelle tre giornate del Festival delle Bellezze.

Luciana Satta