19 November, 2024
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Continuano ad essere distanti, sulla vertenza Aias, le posizioni tra le organizzazioni sindacali confederali e alcune organizzazioni sindacali autonome.

Dopo l’intervento fatto ieri dalle organizzazioni sindacali CSS, UGL, FIALS, ISA e CONFINTESA, da noi pubblicato, sull’approvazione unanime deii risultati della trattativa svolta con l’assessore regionale della Sanità Luigi Arru ed il Direttore generale dell’ATS dott. Fulvio Moirano, oggi tornano sull’argomento CGIL, CISL e UIL e altri dipendenti AIAS e Fondazione Randazzo.

«Non è cambiato nulla relativamente alle decisioni prese alcuni mesi fa dall’Assessorato e dall’Ats in seguito alla possibile risoluzione del contratto tra Aias/Regione (per ritardato e recidivo pagamento degli stipendi ai dipendenti) – si legge in una nota -. Il D.G. Moirano ha, infatti, sottolineato che senza adeguate garanzie si procederà al rispetto della mozione (del Consiglio regionale) recepita da una delibera di Giunta attraverso adeguati atti amministrativi.
Non ci vuole una mente superiore per comprendere la situazione reale e non c’è neanche bisogno di un interprete. Basterebbe solamente non omettere ad hoc situazioni emerse dalle parti in causa.
Tornando ai soldi come sapevamo da oltre 2 settimane, vi sono alcuni decreti ingiuntivi esecutivi per un totale di circa 5 milioni. I primi 2 sono stati già trasmessi nelle casse dell’Aias per un totale di 1,9 milioni di euro. I secondi decreti per poco più di 3 milioni di euro sono legati alla clausola da parte del Giudice (non dell’Ats come qualcuno vuole far credere), di una garanzia fideiussoria. Ma questo si sapeva da oltre 15 giorni. Se si fosse immediatamente presentata la fideiussione richiesta dal Tribunale, con tale garanzia i soldi sarebbero già stati erogati dall’Ats e sarebbero da tempo nelle casse dell’Aias.»
«Per essere ancora più chiari senza questa fideiussione, nessun pagamento potrà essere effettuato in favore dell’Aias – si legge ancora nella nota -. È abbastanza ridicolo oltre che disonesto intellettualmente far credere cose diverse ai dipendenti. Si potrebbero alimentare false speranze. Detto questo ci auguriamo che questa garanzia sia stata finalmente presentata al fine di poter percepire quanto prima possibile almeno 2 stipendi oltre al saldo di febbraio. Considerati i mesi del 2018 lavorati (6) e il fatto che si sta ultimando il settimo mese, entro il 31 luglio per rispettare la delibera dovremmo percepire 3 mensilità: marzo, aprile e maggio più il 30% a saldo di febbraio. Per il resto l’Assessore ha presentato un prospetto dei pagamenti fatti all’Aias:
– oltre 127 milioni di euro tra il 2014 e il 2018
– 45 milioni trasferiti ai comuni di quote sociali
– Inoltre, nello specifico, da gennaio 2018 a giugno 2018 sono stati liquidati quasi 13 milioni di euro per le quote sanitarie e il 12 luglio scorso altri 6 milioni di euro sono stati trasferiti ai Comuni per le quote sociali.
Insomma, cifre da capogiro già erogate da tempo. Se poi anche in questo caso ai Comuni non corrispondono le cifre che l’Aias ritiene di dover percepire, è un altro problema (vedi Comune di Carbonia).»
«Per concludere l’assessore ha sottolineato ancora che dai prospetti di bilancio presentati dall’Ats verso Aias, non risulta alcuna correlazione tra il mancato pagamento degli stipendi e il trasferimento dei soldi regionali e dell’Ats. Ora attendiamo con ansia la prossima puntata di questa sceneggiata.
Sfruttiamo l’occasione per dissociarci e per condannare quanto accaduto martedì nei confronti dell’assessore Arru. Stendiamo un velo pietoso anche sulle comunicazioni/comizio stile cabaret fatte ieri sotto il Consiglio Regionale da alcuni dei rappresentanti sindacali con tanto di segno della croce alla nomina delle Istituzioni Regionali. Certo non si parlava del presidente della Repubblica – conclude la nota -, ma si poteva comunque evitare di cadere nell’indecoroso. Tutto fuori luogo. La stessa condanna per quanto accaduto martedì pomeriggio avremmo voluto fosse stata fatta dai vertici dell’Associazione. Speranza inutile.»

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Si aprirà alle 19.00 di domani, sabato 21 luglio, in piazza dei 45, a Stintino, la ventesima edizione della Sagra del tonno. Stand espositivi, degustazioni di tonno e tanta musica saranno i principali ingredienti di una manifestazione che, negli anni, è diventata una tradizione, un appuntamento atteso dai tanti turisti che frequentano la località turistica che si affaccia sul golfo dell’Asinara. 

Tonno arrosto, un’insalata fresca di tonno, pane, vino, acqua e un immancabile bicchiere di vino saranno le portate che saranno distribuite dai volontari della Pro loco stintinese.

La manifestazione prenderà il via alle 19.00 quando, sulla piazza dedicata alle 45 famiglie che fondarono il paese, si apriranno al pubblico gli stand che ospiteranno aziende isolane pronte a mettere in mostra i loro prodotti artigianali ed enogastronomici. Alle 20.00 i volontari dell’associazione di promozione turistica di via Sassari, coordinati dal presidente Vincenzo Mura, inizieranno la distribuzione delle succulenti portate di tonno. Alle 21.00, invece, sarà la musica dei “Disco 70 Original Freesound” ad animare la serata.

La sagra del tonno, organizzata dalla Pro loco con il patrocinio dell’amministrazione comunale, assessorato al Turismo, «diventa – afferma l’assessora Francesca Demontis – per il paese una vera e propria “risorsa culturale”, espressione di storia, cultura locale, ambiente, paesaggio, produzioni artigianali e sapori locali. La manifestazione, cresciuta negli anni anche sotto la spinta del collega di giunta Angelo Schiaffino che mi ha preceduto in questo incarico, rappresenta un percorso di ricostruzione, archiviazione, e richiamo della memoria storica. Che con il museo della Tonnara, prima sul porto Mannu e da alcuni nella nuova location all’ex Alpi, rappresenta un aspetto identitario della nostra comunità», conclude. 

Tra gli eventi in programma sabato si segnalano anche il saggio finale degli allievi di Stintino Classica, alle ore 11, 30, nella chiesa parrocchiale dell’Immacolata Concezione; alle 21.00, invece, il saggio finale degli allievi di Stintino Jazz in largo Cala d’Oliva.

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Ultimo appuntamento della stagione domani, sabato 21 luglio, per Le Salon de Musique, la rassegna organizzata dall’associazione Suoni e Pause per creare momenti d’attenzione verso la musica, le arti visive e la letteratura.

Alle 21.00 negli spazi della Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto”, a Cagliari, in via Dei Genovesi 114, il gruppo musicale Dulce de Leche (composto da Claudia Giua alla voce, Maria Giovanna Cardia al violoncello, Luca Spanu alla chitarra) porta sul palco “Un viaggio verso l’America latina”

Attraverso il suo repertorio, fatto di musica popolare e cantautoriale di paesi come Argentina, Messico, Cile e Colombia i Dulce de leche offriranno al pubblico (giovani, adulti e bambini) momenti di leggerezza, grazie anche a ritmi danzanti, e altri improntanti più sulla riflessione grazie a pezzi che toccano tematiche sociali e politiche.

Durante la serata si leggeranno anche poesie di autori come Pablo Neruda e testi scritti dalla stessa cantante e attrice Claudia Giua, scelti assieme alla violoncellista Maria Giovanna Cardia.

La serata è organizzata in collaborazione con l’associazione culturale Le Officine e con la Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto”.

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Domani, sabato 21 luglio, nel Macc (Museo d’arte contemporanea di Calasetta) ritorna “Colori e note”, l’attesa rassegna che unisce musica e arti figurative, curata dall’associazione culturale Anton Stadler.

Ospiti del primo appuntamento saranno l’enfant prodige, asso dell’oboe, Carlo Cesaraccio, e l’Ensemble Ellipsis (formato da Alessandro Puggioni e Alessio Manca al violino, Gioele Lumbau alla viola, Francesco Abis al violoncello, Alessandro Deiana alla chitarra barocca e basso continuo), da anni attivo nella diffusione della musica, e di quella antica in particolare.

Proprio al tredicenne Carlo Ceseraccio spetterà il compito di aprire la serata, con il “Concerto per oboe e archi in Do maggiore RV 447“di Antonio Vivaldi. Sarà poi la volta dell’ensemble Ellipsis che proporrà, ancora di Antonio Vivaldi, il “Concerto per archi in Sol minore RV 157”, prima di passare al Quartetto per archi n. 8 in Fa maggiore KV 168 di Wolfang Amadeus Mozart.

La seconda parte della serata si apre di nuovo con Carlo Cesaraccio che delizierà il pubblico con il Concerto per oboe e archi in Re minore di Alessandro Marcello, seguito dall’ensemble Ellipsis che con il Quartetto per archi in Fa minore op. 95 “Serioso”, chiuderà il sipario su questo primo appuntamento della mini rassegna.

Dopo la serata di sabato 21, “Colori e Note” torna il 28 luglio sotto il suggestivo scenario della Torre Sabauda per l’ultimo appuntamento: Platero, melologo tratto da testi del Premio Nobel Juan Ramòn Jiménez, che avrà come protagonisti l’amatissima attrice Vanessa Gravina e il chitarrista Claudio Piastra.

“Colori e note” è organizzata dietro la direzione artistica del compositore e bandoneonista Fabio Furìa. La manifestazione è un’anticipazione del XX Festival internazionale di musica da camera in programma in autunno nel Teatro Electra di Iglesias.

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Domani, sabato 21 luglio, alle ore 20.30, nella splendida cornice dell’anfiteatro di Monte Sirai si svolgerà la 15ª edizione della manifestazione “Corali a Monte Sirai – Concerto Coraliams”, organizzata dalla Polifonica Santa Cecilia di Carbonia con il patrocinio dell’Amministrazione comunale. 

Sul palco si esibiranno, oltre al coro polifonico “Santa Cecilia Carbonia”, diretto dalla maestra Marina Figus, il Coro “Su Beranu” di Siliqua, coordinato dal maestro Gigi Oliva, il Coro Voci di “Sant’Anna” Sant’Anna Arresi, diretto dalla maestra Roberta Congiu, per finire con il Coro “Terra Mea” di Cagliari, diretto da Tiziana Puggioni.

«Siamo orgogliosi di poter ospitare il concerto Coraliams, organizzato dalla gloriosa e storica Polifonica di Santa Cecilia, la prima polifonica sorta a Carbonia nel 1947, fondata dal maestro Severino Porcu. Un’associazione che ebbe grande diffusione soprattutto negli anni Cinquanta e Sessanta, allorché annoverava ben 120 coristi», ha detto il Sindaco Paola Massidda. 

Il pubblico presente potrà assistere alle performance di quattro cori, tra cui si segnala per la sua peculiarità il “Terra Mea” di Cagliari, composto interamente da studenti universitari.

La serata sarà presentata dal giornalista Luca Gentile.

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Ieri sera, a Flumini di Quartu, nell’ambito di un mirato servizio antidroga, i militari della locale stazione temporanea CC hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, S.S., 27 anni, disoccupata del posto. I militari, al termine di perquisizione personale e veicolare, hanno rinvenuto nella disponibilità della predetta un panetto di hashish dal peso complessivo di 50 grammi circa, materiale per il confezionamento ed un bilancino elettronico di precisione. La giovane arrestata è stata tradotta presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.

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C’è tempo fino al 17 agosto prossimo per presentare domanda di accesso al R.E.I.S. 2018, misura regionale di contrasto all’esclusione sociale e alla povertà. Il R.E.I.S. prevede l’erogazione di un sussidio economico mensile ai nuclei familiari in condizione di povertà condizionata allo svolgimento di un percorso di inclusione sociale attiva definito nel progetto personalizzato con il nucleo familiare beneficiario e finalizzato al superamento della condizione di povertà. Si fa presente che i criteri adottati sono quelli stabiliti dalla RAS: il Comune, infatti, non ha utilizzato nessun nuovo criterio. I requisiti di partecipazione sono contenuti nell’Avviso Pubblico rintracciabile, insieme al modulo di domanda, nel sito www.comune.santantioco.ca.it o presso gli uffici dei Servizi Sociali, via Risorgimento 37.

La domanda di partecipazione al REIS dovrà essere consegnata direttamente o spedita con Raccomandata A/R all’Ufficio Protocollo del Comune di Sant’Antioco, oppure trasmessa tramite e-mail certificata all’indirizzo di PEC protocollo@comune.santantioco.legalmail.it entro il 17/08/208.

La presentazione di moduli incompleti, ossia privi di una o più pagine, non firmati e non debitamente compilati in ogni loro parte, determina l’esclusione dal procedimento. Si specifica che tale disposizione assume maggior rilievo alla luce delle disposizioni della RAS che impongono di concludere le procedure entro il termine del 17/09/2018. Si precisa, infine, che è responsabilità esclusiva del cittadino verificare la correttezza della documentazione presentata (istanza, firma, allegati) all’Ufficio Protocollo.

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Martedì 24 luglio, alle 11.30, presso il Centro Fiera del Tappeto di Mogoro (Oristano), si terrà la conferenza stampa di presentazione della Fiera dell’Artigianato artistico della Sardegna.

Saranno presenti:

– Sandro Broccia, sindaco di Mogoro

– Luisa Broccia, assessore dell’Artigianato del comune di Mogoro

– Francesca Picciau (Studio Aranxiu Architetti), direttore artistico 

La Fiera verrà inaugurata venerdì 27 luglio, alle ore 19.00.

Oltre agli organizzatori, parteciperanno alla cerimonia di inaugurazione:

– Barbara Argiolas, assessore regionale del Turismo e dell’Artigianato

– Filippo Spanu, assessore degli affari generali, personale e riforma della Regione

– Alessio Di Carlo e Edoardo Marino, associazione Cooperaction.

La Fiera dell’Artigianato Artistico della Sardegna è uno spazio espositivo e culturale nato per raccontare, mettere in mostra e valorizzare le eccellenze dell’artigianato artistico sardo. Giunto alla 57edizione, l’evento si rinnova anno dopo anno in una narrazione live del territorio, fatta attraverso le storie e le creazioni dei suoi migliori maestri artigiani.

Nel 2018, saranno 88 gli espositori presenti su oltre 2.500 mq di area espositiva. Tema dell’edizione: gli Animali Favolosi.

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La Giunta comunale di Cagliari ha approvato il Piano annuale delle assunzioni che prevede 40 nuove figure professionali.  Saranno assunti un dirigente tecnico, un istruttore direttivo socio educativo “assistente sociale“, due istruttori direttivi amministrativi, un istruttore direttivo di ragioneria, un istruttore direttivo di polizia municipale, 14 istruttori amministrativi contabili, quattro istruttori informatici, sette istruttori tecnici geometra-perito edile e nove istruttori agenti di polizia municipale.
A questi profili si aggiungono altre 12 figure professionali, con assunzione a tempo determinato per un periodo di 30 mesi: cinque istruttori amministrativi contabili; tre istruttori tecnici geometra-perito edile e quattro esecutori amministrativi.
Questi nuovi assunti andranno ad aggiungersi alle 49 unità già previste dal Piano annuale del 2017: 18 sono state già assunte attraverso le procedura di mobilità, per le altre 31 sono stati pubblicati i bandi a giugno e sono in corso le procedure concorsuali.
«Anche per il 2018 – sottolineano il sindaco Massimo Zedda e l’assessore del Personale Danilo Fadda – siamo riusciti a trovare le risorse per utilizzare appieno le possibilità di assunzione consentite dalla legge. I prossimi concorsi saranno una nuova e importante opportunità di lavoro per i tanti che sono in cerca di occupazione, senza dimenticare le ricadute positive per il funzionamento della macchina amministrativa e della sua capacità di essere sempre al servizio dei cittadini.»
Prima di procedere all’approvazione del Piano annuale si sono percorse tutte le strade per verificare se tra gli ex lavoratori del Comune fossero presenti figure in possesso dei requisiti previsti dal decreto legislativo 75/2017, che stabilisce i limiti per la stabilizzazione dei precari che hanno prestato la propria attività lavorativa nella pubblica amministrazione, ma «dai riscontri effettuati è emerso che quella della stabilizzazione non è una via percorribile per la mancanza, tra gli ex lavoratori, dei requisiti stabiliti dal decreto Madia», spiegano il sindaco e l’assessore.

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E’ pesantissimo il bilancio degli ultimi 8 anni per il sistema dell’autotrasporto in Sardegna. Nell’Isola, dal 2009 alla fine dello scorso anno, sono scomparse 647 aziende, con una percentuale di chiusura andata oltre il 20%.

Notizie positive, al contrario, arrivano dalle merci movimentate; dopo la “voragine” che tra il 2010 e il 2014 ha cancellato il 33,9% delle tonnellate veicolate (tra il 2010 e 2016 il saldo negativo totale è stato del 46,9%), nell’ultimo anno (tra 2016 e il 2017), le rinfuse solide trasportate sono aumentate del 20% e quelle liquide del 4,1%.

Buone nuove anche sul fronte dei “ritorni a vuoto”, ovvero il numero dei mezzi che arrivano carichi in Sardegna e ripartono scarichi di merce prodotta o lavorata in Sardegna da distribuire nella Penisola o all’estero. Nel 2016 questa percentuale era del 33% mentre nel 2017 è scesa al 23%, segno evidente di un flusso più consistente di beni “sardi” che varcano il mare verso altri mercati.

Trend positivo anche per quanto riguarda gli automezzi (esclusi i container) che hanno varcato il mare sulle navi Ro-Ro (adibite al trasporto di veicoli: +1% tra il 2013 e il 2014, +2.62% tra il 2014 e 2015, +5.48% tra il 2015 e il 2016, +2.97% tra il 2016 e il 2017.

Sono questi i numeri chiave della crisi, infinita, del trasporto merci su strada nell’Isola, descritti nel dossier “Tendenze dell’Autotrasporto merci nell’estate 2018 in Sardegna”, realizzato dall’Osservatorio per le PMI di Confartigianato Imprese Sardegna, su fonte ISTAT 2009-2017.

«Se l’edilizia soffre, l’autotrasporto è in pessima salute – commenta Giovanni Antonio Mellino, presidente di Confartigianato Trasporti Sardegna – il nostro comparto ha prima subìto il dimezzamento del volume d’affari a causa della crisi generalizzata (in primis quella legata alle grandi fabbriche come Alcoa o Ottana, ma anche alle costruzioni) poi ha patito per la conseguente drastica riduzione delle imprese di trasporto locali e, per finire, ha visto l’arrivo, sul mercato regionale, delle grandi compagnie nazionali ed europee che poco lasciano sul territorio. All’opposto, c’è stato il conseguente incremento di tasse e burocrazia, con i costi cresciuti, nell’ultimo anno, di 4.092 euro per ogni veicolo circolante. Se pensiamo che la diminuzione di oltre il 46% delle merci veicolati fino al 2016 equivale a un dimezzamento dei consumi dei sardi tutto ciò ci deve far rendere conto della drammaticità della crisi nel settore, nelle imprese e nelle famiglie. E’ necessario ricordarsi sempre che sul comparto si scaricano tutti i problemi delle imprese sarde – aggiunge Giovanni Antonio Mellino – e se la manifattura, o le costruzioni, non ripartono, o se alle persone mancano le condizioni economiche, ovviamente i mezzi rimangono fermi. Tutto ciò si riverbera in modo principale su occupazione e crescita dei territori.»

Un settore, quello del trasporto merci, in costante squilibrio tra fatturati che si sgonfiano, da una parte e gasolio, pedaggi, assicurazioni, costi di esercizio e tasse che crescono, dall’altra. A tutto ciò si devono aggiungere il cronico deficit infrastrutturale, che verrà colmato con tempi lunghissimi, la concorrenza sleale, interna ed estera che opera senza regole e prezzi sottocosto, i pagamenti, soprattutto tra privati, con tempi non quantificabili e le imprese, quasi la metà un terzo del totale in Italia (35mila su 92mila), non in regola con gli obblighi previsti dalla legge per chi voglia svolgere la professione. Senza dimenticare le variabili locali come la viabilità inadeguata, ovvero strade che aprono e chiudono secondo le condizioni meteo o il dissesto idrogeologico, le ZTL istituite dalla mattina alla sera, e gli stalli urbani, per il carico e scarico, diventati ormai una vera rarità.

Le 2.476 imprese di autotrasporto della Sardegna, di cui 1.647 artigiane, nel 2016, hanno veicolato oltre 14milioni di tonnellate. Recenti dati del 2017, parlano di oltre 28 milioni di rinfuse liquide e di oltre 4 milioni di rinfuse solide trasportate dalle navi e veicolate dai mezzi.

Questo settore crea lavoro per circa 8mila persone, con una dimensione media per azienda di 2,8 addetti per ogni realtà. Al primo gennaio di quest’anno, il settore isolano ha registrato una decrescita totale del 2,9%, di cui ben il 5,7% solo nel comparto artigiano. Dal 2009, in Sardegna, è scomparso circa il 20% del tessuto imprenditoriale.

A livello provinciale a Cagliari le imprese registrate al primo gennaio 2018, sono risultate 1.123 di cui 729 artigiane. Rispetto allo scorso anno, nel totale delle imprese di autotrasporto merci, il calo registrato è del 2,9%. A Nuoro sono 362 (di cui 259 artigiane), con un calo del 2,7%. A Oristano sono 250 (185 artigiane) registrando un -2,3%. Infine a Sassari ci sono 741 imprese, di cui 474 artigiane: le cancellate sono il 3,0%.