19 November, 2024
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«Il regionalismo differenziato deve essere ben distinto dalla specialità.»

Lo ha ribadito questa mattina alla ministra per gli affari regionali Erika Stefani, Gianfranco Ganau  presidente del Consiglio regionale e coordinatore  dei presidenti delle Assemblee delle Autonomie a Statuto speciale durante la Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e Province autonome.

«Il Coordinamento – ha detto Gianfranco Ganau – non vede contrapposizione tra l’intento perseguito dalle  regioni ordinarie di accrescere funzioni ed ambiti di competenza in applicazione dell’articolo 116 comma 3, ed il rilancio e la attualizzazione della specialità. Fatti salvi gli strumenti di perequazione atti a compensare gli squilibri regionali e a garantire un paritario sviluppo della nazione così come previsto dalla Costituzione entrambi gli obiettivi rispondono infatti ai più avanzati principi costituzionali ed europei di differenziazione e adeguatezza e mirano ad un ripresa di tutte le autonomie regionali e delle province speciali, ma si muovono su piani diversi.»

«La specialità ha come fondamento non solo ragioni storiche-identitarie  (quelle etnico-linguistiche-culturali ne sono una parte) ma anche con diversa intensità e articolazione a seconda delle diverse autonomie, ragioni geografiche (quali l’insularità o l’integrazione coi territori transfrontalieri, nella mutata condizione di confine, caratterizzato oggi da alta permeabilità) e ragioni strutturali ed economiche che richiedono politiche generali (non solo settoriali) a forte caratterizzazione regionale capaci di interpretare e rispondere alle specificità dei territori. Queste ragioni – ha aggiunto Gianfranco Ganau – permangono e sono ancora attuali. Il coordinatore dei presidenti delle Assemblee delle Autonomie a Statuto speciale, dopo aver ricordato l’ampio contributo che nel tempo hanno dato le autonomie speciali contribuendo ampiamente a perseguire gli obiettivi del patto di stabilità e della solidarietà nazionale – ha concluso Gianfranco Ganau -, ha assicurato il pieno impegno da parte delle Regioni a Statuto speciale a  contribuire alla riduzione del deficit dello Stato ma  ha ribadito il rifiuto ad ogni imposizione non concordata in tema dell’entità degli accantonamenti.»

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Dal 1° luglio è attivo il servizio “Aperti per ferie”, messo in campo dall’Auser Carbonia, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, per non lasciare soli gli anziani e aiutarli ad affrontare il caldo estivo ed i disagi che esso può causare in questa stagione in cui, soprattutto negli ultimi giorni, le temperature stanno raggiungendo valori elevati, superiori ai 30 gradi.
Sono numerosi i servizi che l’Auser garantisce durante tutta l’estate a beneficio di fasce deboli, come quelle della terza età, che a Carbonia sono numericamente consistenti, data l’elevata età anagrafica di molti nostri concittadini. Viene assicurata un’ampia gamma di servizi, tra cui il “Filo d’Argento Auser”, definito anche come “Telefono amico degli anziani”. Si tratta di un numero verde gratuito, 800.995988, attivo tutti i giorni della settimana, compresi i festivi, dalle ore 8.00 alle ore 20.00, per tutto l’anno, in grado di fornire alle persone ascolto, supporto e interventi di sostegno.
Il comune di Carbonia informa, inoltre, che presso la sede Auser di via Liguria 69, a Carbonia, dal lunedì al sabato, dalle 9.00 alle 13.00, i volontari sono a disposizione degli anziani per consegnare a domicilio la spesa, i farmaci e i libri da loro richiesti. Altre iniziative sono volte ad accompagnare le persone sole verso centri socio-sanitari in occasione di visite o terapie, supportandole nella misurazione dei valori della pressione, della saturazione e dei valori glicemici. Inoltre, il personale dell’associazione di volontariato fornisce ai cittadini informazioni su tutti i servizi sociali offerti dal comune di Carbonia e nel territorio.
«L’iniziativa dell’Auser è meritoria per le sue finalità sociali e per la sua grande attenzione verso persone fragili come gli anziani, a cui i volontari vanno incontro con un aiuto concreto, non lasciandoli soli, ma facendo loro compagnia e contribuendo alla loro socializzazione ed integrazione. Un progetto che conferma, per l’ennesima volta, quanto il volontariato, la solidarietà e la cooperazione siano valori incardinati nel tessuto sociale della città di Carbonia», ha detto il sindaco Paola Massidda.
Il servizio “Aperti per ferie” è attivo dal 1° luglio fino al 30 settembre.

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La notte scorsa, intorno all’1.30, a Cagliari, i militari della stazione carabinieri di Cagliari – San Bartolomeo, nel corso di un servizio perlustrativo automontato, hanno arrestato G.P., 41 anni, disoccupato, di Quartu Sant’Elena, nella flagranza dei reati di resistenza a pubblico ufficiale, porto di armi od oggetti atti ad offendere, danneggiamento aggravato, guida in stato di ebrezza, guida senza assicurazione, guida pericolosa, mancata revisione (art. 80 del codice della strada).

In particolare, alle 00.40 circa, i militari mentre transitavano a bordo dell’autovettura di servizio, in viale San Bartolomeo, all’altezza della rotatoria con viale Sant’Elia e viale Ferrara, hanno intercettatoo l’autovettura Renault Laguna Sw intestata all’uomo che, impegnando la citata rotatoria nel senso contrario (contromano), sorpreso dalla pattuglia, dapprima cercava di darsi alla fuga poi, non riuscendo a “liberarsi” dei carabinieri,  decideva di speronare la predetta autovettura di servizio mentre i militari si apprestavano a scendere per il fermo e le contestazioni del caso.

Nella circostanza, solo la prontezza dei militari ad abbandonare il mezzo prima dell’impatta sulla fiancata sinistra dell’auto di servizio, ha evitato peggiori conseguenze.

Subito dopo G.P. ha ingranato nuovamente la marcia per allontanarsi e tentare ulteriormente la fuga mentre i militari hanno riniziato l’inseguimento.

Poco dopo G.P. ha perso il controllo del mezzo e la sua auto finiva la corsa contro un muro protezione presente a margine della rotatoria tra via Carta Raspi e via Vespucci.

L’uomo è stato così raggiunto e bloccato dai militari.

A seguito di perquisizione personale e veicolare, sono stati rinvenuti e sequestrati:

  • N. 2 due coltelli a serramanico della lunghezza rispettiva di 17 cm e 22 cm;
  • N. 1 pistola giocattolo di colore nero, mod. Mep, senza il tappo rosso, rinvenuta sotto il sedile anteriore lato passeggero.

I successivi rilievi e gli accertamenti alcolemici, eseguiti unitamente al personale della Aliquota Radiomobile della Compagnia Cc di Cagliari e della locale Polizia Municipale, nel frattempo intervenuti, hanno consentito di rilevare che:

  • L’autovettura era priva di copertura assicurativa e revisione;
  • Il conducente evidenziava un rilevante tasso alcolemico.

L’uomo, dopo essere stato trasportato dai sanitari del 118 presso l’ospedale “Marino” di Cagliari è stato giudicato affetto da “contusione labbra odontalgia” con prognosi di 2 (due) giorni, dimesso.

L’autovettura Renault Laguna è stata sottoposta a sequestro.

Nessun ferito.

L’autovettura di servizio, marciante, ha riportato danni alla parte anteriore sinistra.

L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della stazione di Cagliari San Bartolomeo, in attesa della celebrazione del rito direttissimo, previsto per stamattina.

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Un Workshop Internazionale sul tema della “Multiculturalità nel Mediterraneo fenicio“. Questa settimana una serie di appuntamenti arricchiscono la XII Summer School di Archeologia fenicio-punica, in corso di svolgimento a Sant’Antioco. Dopo le conferenze di Hassan Badawi e di Michele Guirguis svoltesi ieri al MAB, domenica 22 luglio, a partire dalle 10.30 e sempre al Museo archeologico Ferruccio Barreca di Sant’Antioco, si terrà un Workshop Internazionale sul tema della “Multiculturalità nel Mediterraneo fenicio“, con gli importanti aggiornamenti provenienti da tre siti chiave dell’espansione levantina verso Occidente: Cadice, Utica, Sulky. Parteciperanno il sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci ed il direttore Dissuf Uniss Marco Milanese per i saluti istituzionali; presenterà il professor Piero Bartoloni, nonché direttore del MAB, e introdurranno gli archeologici Michele Guirguis e Sara Muscuso; previsti, fino alle 17.30, tutta una serie di interventi tesi ad approfondire il tema oggetto del workshop.

I relatori, che dirigono le ricerche archeologiche nei tre siti, illustreranno le ultime novità provenienti dagli scavi nei livelli più antichi di fondazione e in relazione ai territori circostanti. Sono previsti ulteriori approfondimenti tematici da parte di specialisti della materia che tratteranno il tema dei contatti con le differenti realtà autoctone del Mediterraneo centro-occidentale.

L’incontro è organizzato nell’ambito del “Phoenician & Nuragic Id. Project. Identities in the Mediterranean Iron Age (9th-6th centuries BC): Innovations and Cultural Integration in Sardinia between Phoenician and Nuragic People“, dell’Università degli Studi di Sassari, Dipartimento di Storia, scienze dell’uomo e della formazione, finanziato da Sardegna Ricerche nell’ambito della L.R. 7/2007, Bando Capitale ad Alta Qualificazione-annualità 2015. Si tratta, nello specifico, di un finanziamento di 50mila euro per un progetto che, diretto da Michele Guirguis, mira a una più approfondita conoscenza del Sulcis e delle dinamiche di relazione tra Fenici e Nuragici nel I mill. A.C..

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Ai blocchi di partenza il Rosso&Blues Festival Summer Edition. Progetto nato dall’idea dell’Associazione culturale Good Vibrations che già nella scorsa estate ha condotto con successo il festival blues di Porto Ferro che, sin dai primi appuntamenti ha incontrato il gradimento dei suoi spettatori richiamando presenze da ogni parte dell’isola. Rosso&Blues Festival che già nella sua edizione invernale ha riscosso successo anche tra il pubblico Cagliaritano con serate che hanno toccato le cento persone paganti è ora pronto a partire in queste calde serate estive.

L’Associazione Good Vibrations ha programmato un’intera estate di concerti all’insegna del blues e delle uniche atmosfere che solo il mix tra la buona musica dal vivo ed il paesaggio unico di queste esclusive location possono offrire. La rassegna prevede la presenza di importanti nomi del panorama blues nazionale ed internazionale. Ogni artista saprà portare una diversa sfaccettatura del blues e l’unione della buona musica e saprà donare momenti indimenticabili a tutti coloro che vorranno approfittatore di questi appuntamenti unici per l’estate 2018. 

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Comune di Olbia e Area marina protetta di Tavolara – Punta Coda Cavallo lanciano un appello per sensibilizzare la popolazione al recupero dei piccoli esemplari di berta minore che finiscano il proprio volo al suolo, disorientati e disturbati dalle luci. Si è concluso da alcuni mesi sull’isola di Tavolara l’intervento di eradicazione del ratto nero, responsabile della predazione delle uova e dei pulcini di berta minore, nell’ambito del progetto Life Puffinus Tavolara del Comune di Olbia. Le berte nidificano a Tavolara, nella colonia più numerosa al mondo e i giovani uccelli spiccano il volo nelle notti tra luglio ed agosto. Può quindi accadere che i giovani volatili siano disorientati o attratti dalle luci lungo la costa, concludendo il loro volo a terra e non nei luoghi di nidificazione. In questo habitat inconsueto sono esposti ai pericoli. Per questo i responsabili del progetto hanno deciso di lanciare un appello rivolto a chiunque si imbattesse in qualche esemplare di questa specie protetta che si trovi a terra.

Comune di Olbia e Area marina protetta di Tavolara – Punta Coda Cavallo chiedono quindi di partecipare al recupero, ponendo il volatile in una scatola di cartone debitamente areata e chiamare al numero 389 0904948 dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19,30. Gli operatori provvederanno a liberarle in un posto sicuro. 

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E’ ormai prossimo al decollo il Centro commerciale naturale del comune di Carbonia. Ieri pomeriggio, nella sala polifunzionale di piazza Roma, l’assessore delle Attività produttive Mauro Manca ha interloquito con commercianti, artigiani, partite Iva e attività produttive nell’ambito del fitto ciclo di incontri programmati dall’Amministrazione Comunale, fin dall’inizio dell’anno, con i rappresentanti del settore terziario cittadino. «Un incontro positivo in cui abbiamo ascoltato e preso nota delle criticità e delle segnalazioni dei presenti su varie tematiche: dai parcheggi a pagamento e a disco orario, fino alle possibili migliorie da apportare all’organizzazione della manifestazione Nottinsieme, affinché questa possa essere più inclusiva ed ancor più partecipata», ha affermato l’assessore Mauro Manca.
Il tema principale dell’incontro si è focalizzato sulla prossima costituzione del Centro commerciale naturale di Carbonia, un nuovo strumento che unirà commercianti, artigiani e partite Iva, elaborando politiche comuni di marketing, pubblicità e comunicazione in grado di contribuire al rilancio della nostra città. Una nuova leva di sviluppo di cui il comune di Carbonia sarà socio onorario.
Nei prossimi giorni verrà stabilito il nome con cui verrà identificato il Centro commerciale naturale di Carbonia. A questo proposito, il 10 luglio scorso è stato lanciato su Facebook un sondaggio – aperto a tutti gli utenti del social network – denominato “Quale nome daresti al nuovo Centro commerciale naturale di Carbonia?”. Due erano le opzioni previste: “Carbonia Produce” e “Crabonia”. Il sondaggio si è chiuso il 17 luglio: hanno votato 159 persone, di cui l’82% ha scelto il nome “Carbonia Produce”, mentre il 18% “Crabonia”. Tuttavia, nei vari commenti al post inerente al sondaggio, i cittadini hanno lanciato ulteriori proposte di nomi, tra cui “Naturalmente insieme”. Un nome che ha trovato gradimento anche nei commercianti che ieri erano presenti in sala polifunzionale. Gli aderenti al nuovo Centro commerciale naturale, in contatto tra loro telefonicamente, decideranno nei prossimi giorni se scegliere il nome “Carbonia Produce” o “Naturalmente insieme”. Dopodiché si comincerà a lavorare sulla parte grafica, sviluppando un logo che sia appetibile e oggetto di materiale pubblicitario, in particolare per la cartellonistica stradale.
La denominazione scelta per il Centro commerciale naturale sarà inserita nello statuto costitutivo del nuovo ente, che verrà depositato dal notaio per l’atto costitutivo.

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Il consigliere regionale dei Riformatori sardi Michele Cossa ha presentato un’interrogazione urgente al presidente della Giunta Pigliaru e all’assessore competente Donatella Spano per rivedere i confini dell’area del Parco di Gutturu Mannu, istituito con la legge 20 del 24 ottobre di un anno fa.

«Il parco regionale di Gutturu Mannu, dove sorge una delle foreste più grandi in Italia di 35 mila ettari, si estende nel territorio di dieci Comuni nella parte sud occidentale della Sardegna: Assemini, Capoterra, Uta – dove sorge l’oasi di Monte Arcosu – e altri sette nel basso Sulcis (Domus de Maria, Pula, Santadi, Sarroch, Siliqua, Teulada e Villa San Pietro) – spiega Michele Cossa -. Data la vastità del Parco, e considerando che la caccia sportiva negli ultimi anni ha garantito pulizia e protezione dei sentieri e del sottobosco, oltre che limitato le intrusioni dei bracconieri attraverso l’eliminazione di trappole e lacci si deve evidenziare la bontà della convivenza con tutti coloro che fruiscono nel modo più corretto di quella bellissima zona, con particolare riferimento ai praticanti trekking e mountain bike.»

«Ad oggi, la normativa risulta essere stringente – aggiunge Michele Cossa – anche perché viene reso difficoltoso questo genere di attività, negando soprattutto gli interventi minimi necessari per assicurare assistenza ai fruitori del Parco.»

«Colpa di confini non attuali, e di una burocrazia che rischia di creare un freno nello sviluppo di un’area così importante. Per questo – conclude Michele Cossa – nell’interrogazione si chiede al presidente Pigliaru e all’assessore regionale competente se non sia il caso di promuovere in sede di approvazione del Piano del Parco (ai sensi dell’art. 11 della legge istitutiva), per quanto di loro competenza, una revisione dei confini del Parco.»

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Il Comitato regionale faunistico, riunito all’assessorato della Difesa dell’ambiente, alla presenza del direttore generale Paola Zinzula e del capo di Gabinetto Franco Corosu, ha approvato il calendario venatorio 2018/2019.

Nel corso della riunione è stato inoltre espresso parere favorevole sui piani di controllo della nutria, presentato dalla Città metropolitana di Cagliari, e all’integrazione del piano di controllo della cornacchia per la provincia di Nuoro (Zona omogenea Ogliastra).

Infine, è stato presentato il piano per il censimento della pernice sarda e della lepre sarda che sarà portato in giunta regionale per l’approvazione.

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I lavoratori dell’AIAS, i collaboratori ed il personale presenti nell’assemblea – sit-in permanente sotto il palazzo del Consiglio Regionale il 19 luglio 2018, organizzato dalla segreterie CSS, UGL, FIALS, ISA e CONFINTESA, hanno diffuso un documento nel quale, sentita la relazione della delegazione (formata dai rappresentanti sindacali, dal comitato spontaneo e dai lavoratori rappresentanti delle strutture AIAS), approvano all’unanimità i risultati della trattativa svolta con l’assessore regionale della Sanità Luigi Arru ed il Direttore generale dell’ATS dott. Fulvio Moirano riassunta nei seguenti punti:

1) pagamento immediato di 1.900.000 € e di 3.200.000 a fronte delle fideiussioni presentate dall’AIAS;

2) ricalcolo degli interessi legali e loro pagamento nei tempi tecnici strettamente necessari;

3) proroga della convenzione RAS-AIAS con la clausola che entro il 31 luglio 2018 sia istituito il tavolo politico tecnico, in cui l’azienda si presenti con un piano industriale e un piano di rientro del pagamento degli stipendi dovuti ai dipendenti;

4) interesse comune per la salvaguardia dei posti di lavoro, l’assistenza agli ammalati e a tutti i soggetti deboli ospiti delle strutture AIAS;

5) impegno comune a vigilare perché l’AIAS osservi le disposizioni di legge (salari – sicurezza – formazione) nei confronti dei lavoratori e degli ospiti delle strutture.