18 August, 2024
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Agli inizi di giugno avevamo parlato delle nuove assunzioni presso Trenitalia di diverse figure di diplomati e laureati con scadenza per la presentazione della candidatura entro fine mese. Trenitalia ha aggiornato gli annunci sempre per la ricerca delle stesse figure, ma questa volta con scadenza tra fine luglio-metà agosto. Queste assunzioni fanno sempre parte del piano industriale che prevede per il 2018 l’assunzione di circa 500 figure, così come stabilito dagli accordi raggiunti con i sindacati di categoria. Anche per il mese di luglio-agosto Trenitalia ricerca oltre a figure laureate e da assumere in ambiti molto specializzati, anche figure diplomate da assumere con contratti a tempo indeterminato. Anche in questo caso le offerte lavorative attive al momento sul sito dell’azienda riguardano Ragionieri, Geometri e 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.suntini.it/diariolavoro_bis_trenitalia.html )  

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Piazza Europa piena di spettatori e di calore, a Narcao, nella serata inaugurale della XXVIII edizione del Festival “Narcao Blues”, organizzato dall’associazione culturale Progetto Evoluzione, con il contributo dell’assessorato della Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo e dell’assessorato del Turismo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e con il patrocinio del comune di Narcao.

La serata è stata aperta dall’armonicista e chitarrista Watermelon Slim, al secolo Bill Homans, un reduce della guerra in Vietnam e figura che incarna perfettamente il prototipo del bluesman dall’anima ruvida e tormentata. Ed è proseguita con l’evento clou dell’edizione 2018, con la tanto attesa Supersonic Blues Machine che, nella parte conclusiva del concerto, ha avuto un ospite speciale in Billy F. Gibbons, chitarrista e voce dei leggendari ZZ Top.

La seconda serata sarà aperta dalla cantante statunitense Sari Schorr, interprete grintosa (la critica la accosta a Beth Hart e Dana Fuchs), salita di recente alla ribalta nel panorama blues internazionale, ma già promossa a pieni voti e inserita nella Blues Hall of Fame di New York in un battito di ciglia.

Il secondo set della serata vedrà brillare sul palcoscenico di piazza Europa la fulgida stella di Ana Popovic, cantante e chitarrista che dalla Serbia è stata capace di inoltrarsi nelle polverose ed aride strade del blues, conquistando con merito un posto importante nella scena di quel mondo musicale.

Al termine della serata in piazza Europa, la musica prosegue nel consueto appuntamento dopofestival all’agriturismo in Località Santa Croce: di scena Watermelon Slim, già protagonista del concerto d’apertura del ventottesimo festival Narcao Blues. 

                                                                                            

 

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Il consigliere del Partito democratico Piero Comandini, è il nuovo presidente della commissione Lavoro e Cultura del Consiglio regionale. L’esponente dei democratici (eletto con sei voti su sei consiglieri votanti) subentra nell’incarico al suo compagno di partito Gavino Manca, eletto alla Camera dei deputati nelle ultime elezioni politiche. 

Il consigliere Angelo Carta (gruppo Psd’Az-La Base) è stato eletto, invece, segretario della commissione, con cinque voti ed una scheda bianca. 

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La fregata Euro, il pattugliatore di squadra Aviere e la corvetta Driade della Marina Militare, sono rientrate il 16 luglio scorso presso le rispettive basi, al termine della loro ultima campagna navale, concludendo così il loro impiego operativo dopo circa 30 anni al servizio del Paese.

Le tre unità navali, in vista della imminente radiazione dal naviglio militare, dopo aver partecipato presso l’Arsenale Militare di La Spezia alla vetrina internazionale delle eccellenze della blue-economy “Sea Future 2018”, erano partite da La Spezia lo scorso 24 giugno per navigare seguendo due distinti itinerari e “salutare” così l’Italia e gli italiani: l’Euro e l’Aviere hanno fatto sosta nel recente periodo nei porti di Salerno, Reggio Calabria e Crotone prima di rientrare a Taranto, mentre il Driade ha visitato le città di Gaeta e Piombino, prima di rientrare ad Augusta.

È stata l’ultima occasione per visitare queste gloriose rappresentanti di una parte di storia della Marina Militare e la risposta della cittadinanza si è dimostrata un vero e proprio successo, viste le migliaia di visitatori registrati a bordo delle tre navi.

Durante la loro ultima navigazione, la fregata Euro e il pattugliatore di Squadra Aviere, hanno imbarcato gli Allievi del 2° corso della Scuola Navale Militare “Francesco Morosini” assolvendo anche ad un importante ruolo formativo ed addestrativo nel settore marinaresco, della sicurezza e della condotta della navigazione.

Con la dismissione di Euro, Aviere e Driade continua il processo di adeguamento della flotta della Marina Militare in corso da qualche anno che ha visto già il ritiro dal servizio, per usura e vetustà, di molte unità navali nel recente passato: le fregate Maestrale ed Aliseo; le corvette Minerva, Sibilla, Danaide, Urania, Sfinge e Fenice; i pattugliatori di squadra Bersagliere, Granatiere e Artigliere e i cacciamine Lerici e Sapri.

Le nuove unità in costruzione con il “Programma navale per la tutela delle capacità marittime della Difesa” permetteranno di sostituire alcune delle unità navali da più tempo in servizio, già dismesse, o di imminente uscita dal servizio attivo.

Tale programma rappresenta un primo passo concreto verso l’indispensabile percorso volto a preservare – attraverso l’adeguamento tecnologico e la razionalizzazione dello strumento – le capacità di intervento a supporto del Paese che caratterizzano la Marina con il fine di contribuire alla definizione di uno strumento operativo equilibrato e funzionale nell’ambito del più generale strumento interforze.

Operation Sea Guardian – TG 440.03 nov 2016

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La Regione scende in campo, con  un programma straordinario, per ridurre le perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua per gli usi civili nei centri urbani della Sardegna caratterizzati da maggiori criticità; lo prevede la delibera approvata ieri dalla giunta regionale su proposta della Presidenza, in collaborazione con l’assessorato dei Lavori pubblici, che ha approvato gli indirizzi generali per l’attuazione da parte di EGAS (l’ente di governo dell’ambito unico della Sardegna), con il concorso dei soggetti attuatori, individuati in Abbanoa spa e nei gestori salvaguardati, del programma operativo degli interventi da finanziare con le risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020.
«È urgente un intervento importante e diffuso che riduca drasticamente le troppe perdite e gli sprechi nelle reti di distribuzione. Con la collaborazione di tutti i soggetti deputati alla gestione dell’acqua, abbiamo perciò avviato un programma di interventi che parte dalla conoscenza della situazione reale ed è capace di incidere profondamente nel sistema attuale. Il piano di intervento – evidenzia sempre l’assessore dei Lavori pubblici – prevede inoltre, nel prosieguo, che laddove l’attuale livello di conoscenza delle reti non consenta di poter prederminare la proposta degli interventi necessari a perseguire l’obiettivo strategico di una riduzione significativa e duratura delle perdite di rete, si dia corso ad un sistema concatenato di attività. Partendo dalla conoscenza (studio, analisi e diagnosi e prognosi delle reti di tutti i comuni individuati) attraverso interventi di manutenzione straordinaria su un massimo di 40 comuni prioritari, contiamo di conseguire un primo risultato apprezzabile con l’impiego non superiore al 50% dello stanziamento disponibile. Sulla base degli ‘indirizzi per gli interventi strutturali e dell’ordine di priorità’, fornito dai gestori, EGAS potrà quindi autorizzare e dar corso, sempre attraverso i gestori, alle fasi di progettazione e realizzazione degli interventi strutturali ritenuti necessari per consolidare l’obiettivo perseguito.»
Ai 68 milioni di euro – dalla linea d’azione 2.2 della programmazione FSC 2014-2020 – già individuati da delibera del 24 gennaio 2017 e messi in capo alla Direzione generale dell’Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna (ADIS) per interventi finalizzati alla riduzione delle perdite nella rete di distribuzione dell’acqua potabile, si sommano 30 milioni assegnati alla Regione dal Ministero dell’Ambiente con una delibera CIPE 55 del 1 dicembre 2016 per la realizzazione degli interventi di miglioramento del Servizio Idrico Integrato (SII) attraverso azioni di risanamento strutturale e riassetto funzionale delle reti di distribuzione idropotabile dei centri urbani con maggiori criticità della Sardegna.
Gli interventi riguarderanno opere di manutenzione straordinaria sulle reti esistenti ed opere strutturali di efficentamento, adeguamento e riordino delle stesse reti, prevedendo anche la massiva sostituzione delle condotte, quando necessario. Il programma degli interventi specificherà gli obiettivi da realizzare, le infrastrutture programmate e i tempi di realizzazione. EGAS approverà la programmazione delle opere, ed acquisirà da Abbanoa e dagli altri soggetti gestori, dove non vi sia sufficiente conoscenza delle reti, gli “elementi di contesto” per una prima proposta di interventi con l’utilizzo degli stanziamenti indicati, in particolare, dalla delibera CIPE 55/2016. Nel contesto degli interventi effettuati saranno eseguite progressive campagne di misurazioni, rilevazioni diurne e notturne, calcoli e verifiche, soprattutto nelle prime fasi, utili per quantificare la reale dimensione e la localizzazione del fenomeno delle perdite fisiche, con puntuali riferimenti cartografici. Sulla base di queste risultanze potranno pertanto essere meglio definiti dai gestori sia gli indirizzi operativi successivi che il raggiungimento, seppure graduale, dell’obiettivo strategico di riduzione significativa delle perdite nelle reti idriche dei comuni della Sardegna. L’esecuzione dei programmi di intervento verrà regolata da apposite convenzioni tra la Direzione Generale del distretto idrografico (ADIS) ed EGAS e, per i finanziamenti recati dalla delibera CIPE 55/2016, dal competente ministero dell’Ambiente.

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CGIL, CISL e UIL prendono posizione con un comunicato stampa sulla vertenza AIAS, diffuso ieri sera.

«Se dovessimo analizzare i sintomi, per come si sono manifestati nell’ultimo periodo, non è azzardato affermare che la malattia cronica di cui soffriva AIAS si è evoluta e non c’è alcuna speranza. Non ci sono cure e far proseguire quest’agonia è solo un accanimento terapeutico che pagheranno i lavoratori – scrivono Giovanni Zedde, segretario generale della Funzione pubblica CGIL, Claudio Nuscis, segretario generale CISL Funzione pubblica ed Efisio Aresti, segretario generale UIL FPL -. Ma questo lo sanno anche al Pronto Soccorso degli “amici”: quegli onorevoli smemorati, quei sindacalisti aziendalisti, quei lavoratori “riconoscenti” che rischiano la loro residua credibilità affannandosi al capezzale di un moribondo. Per questo motivo il sit in odierno e quelli che seguiranno a sostegno di AIAS per noi non sono semplici manifestazioni. Sono qualcosa in più, sono più “incontri” di preghiera. Una preghiera collettiva!!!

Perché, arrivati a questo punto, ci vuole davvero un miracolo per salvare AIAS. Un miracolo bello grosso.

Ma fuori dalla metafora e senza entrare in dialettiche politiche che non ci appassionano, diciamo ai “fedeli” dell’AIAS che la realtà è molto più semplice di come gli viene descritta. Chiunque occupi la poltrona di assessore della Sanità o governatore della Regione Sardegna, non svincola fatture. Non le svincolava l’on. Oppi e neppure l’on. Fadda, né la Dirindin, né Liori, né la De Francisci e non le svincola Arru. Le fatture di AIAS le svincolano, ovvero ne autorizzano il pagamento, i funzionari delle Aziende Sanitarie Locali, a fronte della corrispondenza tra le tariffe delle prestazioni richieste dal Servizio Sanitario Regionale per il singolo paziente e quelle fatturate dal privato convenzionato. Senza questa corrispondenza tra prestazione richiesta, tariffa regionale e fattura nessun funzionario pubblico rischierà di doverne rispondere alla Carte dei Conti. E la tanto favoleggiata quota sociale, quella parte della tariffa a carico dei Comuni, è intimamente connessa alla tariffa della prestazione richiesta dalla ASSL e i funzionari dei Comuni non potranno liquidare risorse in antitesi con quanto richiesto dalla ASSL. Il problema quindi non è politico, è amministrativo.

Il resto, dai quaranta/cinquanta milioni pretesi da AIAS da quasi trent’anni, ai tagli delle prestazioni che godono delle tariffe più alte d’Italia sono solo chiacchiere.

Per quello che ci riguarda – concludono Giovanni Zedde, Claudio Nuscis ed Efisio Aresti – come sindacato confederale non parteggiamo per questo o quel datore di lavoro, ma siamo impegnati, come sempre e da sempre in prima linea, per contrastare quelli inadeguati. Chiediamo alla politica regionale che venga garantito il mantenimento dei servizi alla persona e gli attuali livelli occupativi.»

 

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Dopo il successo del Summer White Party, arriva il secondo atteso appuntamento nella calda estate di Nikki Beach Costa Smeralda.

Sabato 21 luglio, a partire dalle 14.00 il beach club di Cala Petra Ruja ospiterà l’evento Yacht Club, un vero e proprio party a tema nautico, organizzato in collaborazione con Nautica Assistance.

Nikki Beach Costa Smeralda per un giorno si trasformerà in un vero e proprio Yacht Club con decorazioni a tema e dress code rigorosamente ispirato al fantastico mondo della navigazione. Non mancherà il divertimento e la buona musica con il dj Jubesp e le esibizioni live del sassofonista Janis Danevics e del percussionista Walter Scalzone. Gli ospiti potranno inoltre gustare i piatti proposti la cucina raffinata, di ispirazione mediterranea, affidata alla guida dell’executive chef Brian Molloy, accompagnati da champagne e cocktail creativi.

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«La ferrovia storica è una grande opportunità di sviluppo per il Sulcis Iglesiente.»

Così il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu commenta l’accordo per la valorizzazione della ferrovia storica del territorio. Un percorso che si ritaglia tra Siliqua, Narcao e Nuxis, allungandosi sino a Santadi e Villaperuccio.

«La provincia del Sud Sardegna, come capofila del progetto – spiega il capogruppo Udc – non ha ancora un bilancio approvato. Si prefigurano, dunque, dei ritardi sulla realizzazione delle opere. Senza considerare che le risorse disponibili risultano del tutto inadeguate. Auspichiamo che dai proclami si passi ai piani di investimento immediati. Riteniamo indispensabile ottimo il coinvolgimento dei Comuni. Ora si raggiunga una sinergia con le imprese, le associazioni e le diverse realtà culturali del territorio – aggiunge Gianluigi Rubiu -. Il tracciato è suggestivo, con un itinerario che si caratterizza lungo il versante sud occidentale della Sardegna per le valenze ambientali, culturali ed archeologiche.»

Tra le peculiarità il parco naturalistico di Gutturu Mannu, le vecchie aree minerarie di Narcao e le potenzialità culturali del distretto: «Potremmo calamitare diversi turisti nel Sulcis Iglesiente – conclude Rubiu -. Per il momento questo progetto appare un sogno difficile da realizzare. La speranza è che possa diventare un’infrastruttura di fondamentale importanza per aprire nuovi varchi sul turismo del territorio».

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L’Associazione Palazzo d’Inverno di Cagliari prosegue con successo le sue tournèe all’estero, consolidando l’interazione, scambio ed esportazione del multiculturalismo oltre i confini isolani.

Una mission che fino ad ora ha creato una preziosa rete di intersezioni tra artisti provenienti da vari Paesi, ottenendo riconoscimenti e sostegno da vari enti ed organizzazioni come la Regione Autonoma della Sardegna. 

Il 20, 21, e 22 luglio 2018, a partire dalle ore 22.00, presso l’Havana Club dell’Hotel Gandia Palace, in Calle La Rioja, 41/43 a Gandia, Valencia – Spagna, debutterà lo spettacolo “RAICES” con Netsy Najarro voce, tamburi batà, percussioni minori e Sixto Marquez, congas, timbales, percussioni minori  e consolle. 

Si tratta di un progetto ambizioso che va ben oltre il concetto di semplice concerto. L’evento, infatti, è il risultato di una profonda e trasversale indagine tra musica, cultura, religione e tradizione afro-cubana, proposto in una chiave spettacolare di grande impatto in grado di coinvolgere il pubblico più vasto. Al centro del lavoro l’approfondimento di sonorità ancestrali per una performance che unisce canto, percussioni, danza e musica a 360 gradi.

“RAICES” vuole, infatti, divulgare le radici (raices appunto) più strettamente legate all’eredità africana di matrice religiosa della cultura cubana, principalmente attraverso il canto e le percussioni. La profondità ed il vigore dei canti e delle invocazioni Yoruba, la forza e la spontaneità delle radici del folklore afrocubano, uniti al virtuosismo dei musicisti, danno vita ad un vortice di suoni e colori con brani dai contenuti sensuali, carichi di passione e fuoco ritmico, in un’atmosfera di euforica e contagiosa allegria.

Protagonisti due artisti di grande talento, Sixto Marquez e Netsy Najarro, che vantano una decennale esperienza nell’esplorazione e rielaborazione della cultura musicale cubana.

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https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10217034664566726/

«Oggi siamo qui per dare ufficialità alla partenza di un servizio essenziale che la Sardegna prima non aveva e che ora, già da qualche giorno, è a disposizione di quanti ne abbiano bisogno. L’elisoccorso è un enorme miglioramento nel diritto alla salute che diamo ai nostri cittadini e a quanti decidono di venire a visitare la nostra Regione. E gli oltre 60 interventi già fatti in questi primissimi giorni di attività dimostrano quanto fosse importante averlo e quanto funzioni bene.»

Cosi il presidente Francesco Pigliaru ha aperto il suo intervento, stamattina nell’hangar dell’aeroporto Costa Smeralda di Olbia, alla cerimonia di inaugurazione del servizio di elisoccorso, nel corso della quale ha annunciato la partenza del servizio anche dall’aeroporto militare di Alghero dal prossimo 15 agosto. «Ci sono voluti anni per averlo – ha proseguito il presidente -, ma ora possiamo dire a buon diritto non solo di aver realizzato concretamente un punto centrale del nostro programma di legislatura, ma anche di poter toccare con mano gli effetti positivi di una riforma in cui abbiamo creduto, che abbiamo portato avanti con determinazione e che ora inizia a mostrare il valore dei singoli risultati nel disegno complessivo. Trasportare in pochi minuti le persone non in un luogo di assistenza generico ma esattamente dove si eroga la prestazione migliore, così come reso possibile dalla costruzione della rete sanitaria, significa dare risposte specifiche alla specifica urgenza. Questo è un pezzo importante della Sardegna che avevamo in mente quando abbiamo fatto la riforma», ha concluso Francesco Pigliaru, ringraziando quanti hanno collaborato al raggiungimento di questo importante obiettivo e sottolineando la collaborazione preziosa offerta dalla Regione Lombardia come esempio di regionalismo virtuoso.
Alla cerimonia sono intervenuti anche l’assessore della Sanità, Luigi Arru, il presidente del Consiglio Regionale, Gianfranco Ganau, i direttori generali dell’Areus e dell’Ats, Giorgio Lenzotti e Fulvio Moirano, il responsabile dell’Areu Lombardia, Alberto Zoli, il presidente del Soccorso Speleologico alpino nazionale Maurizio Dellantonio, il presidente della Dinamo Sassari, Stefano Sardara e il vescovo della Diocesi di Olbia Tempio, monsignor Sebastiano Sanguinetti.
Il Servizio di Elisoccorso regionale, operativo dallo scorso primo luglio, è gestito dalla Airgreen, ditta che, il 22 febbraio 2018, si è aggiudicata la gara d’appalto bandita da ATS per un importo di quasi 58, milioni e mezzo di euro (8 milioni 315mila euro all’anno) e un ribasso d’asta del 12,4%. Ad oggi le basi attivate sono quelle di Cagliari Elmas (dove opera un Airbus h12) e Olbia; qui a partire dal 1° agosto il servizio sarà effettuato 24 ore su 24 grazie all’operatività di un elicottero Leonardo (attualmente il servizio è h12). Dal prossimo 15 agosto sarà attivata anche la base di Alghero Fertilia (Airbus, con operatività h12) a garanzia di una maggiore copertura su tutto il territorio regionale.Come funziona – Airgreen fornisce tre elicotteri HEMS (Helicopter Emergency Medical Service) insieme al personale tecnico e di volo dotato di adeguata esperienza. Il personale medico e infermieristico è stato selezionato dall’Areus (Azienda regionale emergenza urgenza della Sardegna) in collaborazione con l’Areu della Regione Lombardia. Come per tutto il sistema dell’emergenza l’attivazione dell’elisoccorso avviene attraverso le Centrali operative del 118 di Cagliari e Sassari, i tempi per la messa in moto dei mezzi sono quelli previsti dal capitolato di gara e cioè non oltre i cinque minuti dall’arrivo dell’allerta.

La squadra degli elisoccorritori – A bordo dei tre elicotteri operano un pilota (coadiunvato da un secondo pilota nelle ore notturne), un medico, un infermiere, un tecnico verricellista e un elisoccorritore del Soccorso Alpino e speleologico della Sardegna che collabora con il Servizio e che, nei mesi scorsi, ha contribuito alla formazione del personale con particolare attenzione alle modalità di intervento nei luoghi impervi. L’equipe di bordo è in grado di fornire l’assistenza medica e infermieristica necessaria durante il volo. Tutti gli elicotteri sono in grado di raggiungere l’intero territorio regionale sulla base delle necessità, così come è accaduto per gli interventi delle scorse settimane. I mezzi hanno infatti la stessa capacità operativa e possono sostituirsi a vicenda. Si tratta quindi di un valore aggiunto per il Servizio.

I numeri dei primi 15 giorni di attività – Sono 67 le attivazioni del servizio di Elisoccorso nel periodo tra il 1° e il 15 luglio 2018 dalle Centrali operative del 118 di Cagliari e Sassari. Di queste, 6 sono state annullate. 45 sono stati gli interventi primari, che prevedono cioè assistenza e l’eventuale trasferimento del paziente dal luogo in cui si è verificato l’evento acuto all’ospedale più idoneo. Gli interventi secondari (dall’ospedale di ricovero a quello in grado di offrire le cure idonee) sono stati invece 11.5 gli interventi complessivi in luoghi impervi. Le tempistiche, in condizioni standard, sono evidentemente più rapide rispetto all’attivazione del soccorso su gomma anche per quanto riguarda le zone con maggiori criticità orografiche. A titolo di esempio, nei primi giorni di attivazione del servizio si riportano i 16 minuti di volo per raggiungere, da Cagliari, Escalaplano; 20 minuti per Quirra e 29 per Sorgono e Carloforte.