18 November, 2024
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Si terrà domani, mercoledì 1 agosto, alle ore 11.00, allo Spazio Fucina Teatro nell’ex Vetreria di Pirri la conferenza stampa di presentazione della X edizione di Nurarcheofestival – Intrecci nei teatri di pietra, la rassegna teatrale organizzata da Il Crogiuolo, quest’anno dedicata al giornalista e scrittore Cristiano Bandini: le location (alcuni dei più suggestivi siti archeologici, e musei, della Sardegna, fra Ogliastra, Nuorese, Sulcis, Oristanese, Cagliaritano), il programma, gli eventi. 

Interverranno Rita Atzeri, direttrice artistica del Crogiuolo, ideatrice e curatrice del festival, Carlo Coni, assessore della Cultura del comune di Laconi, Elisabetta Contini, assessore della Cultura e Spettacolo del comune di Quartucciu, Giorgio Murru, direttore del Menhir Museum di Laconi, Cinzia Granella, responsabile del settore Promozione del Sistema Museo di Carbonia, Giulia Balzano, responsabile delle attività didattiche del Museo dell’Ossidiana di Pau.

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Venerdì 3 agosto la rabbia degli agricoltori ed allevatori sardi si concentrerà a Tramatza, dove la CIA regionale Sardegna ha convocato gli stati generali delle campagne per discutere dei gravi problemi che affliggono il comparto base dell’economia isolana. L’appuntamento è per le ore 10.00, alla sala Convegni sulla strada statale 131, dove imprenditori, associazioni di categoria e rappresentanti delle istituzioni saranno chiamati a discutere i sulle vertenze sempre aperte del settore e proporre soluzioni alla crisi economica e strutturale diventata ormai cronica.

Al confronto sono stati invitati l’assessore regionale dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, il direttore generale Argea, Gianni Ibba, il presidente della commissione Attività produttive della Regione Sardegna, Luigi Lotto, e il presidente del Consorzio del Pecorino romano, Salvatore Palitta. Ha annunziato la sua partecipazione anche il presidente nazionale della Confederazione Italiana Agricoltori, Dino Scanavino, a sottolineare la valenza dell’iniziativa e per supportare a livello nazionale le proposte che scaturiranno dal confronto.

Gli argomenti che la Cia riverserà sul tavolo, chiedendo con forza alla politica e alle Istituzioni risposte e progetti, saranno tanti: crisi di mercato dei prodotti; ritardo nelle procedure di indennizzo per calamità naturali e danni da fauna selvatica; ritardi nei pagamenti del PSR.

La riunione sarà anche l’occasione per informare e discutere delle prospettive della PAC 2021/2027 e per mettere in capo azioni utili a invertire la tendenza in atto dalle prime proposte della Commissione dell’UE, che vedrà altrimenti penalizzata l’agricoltura italiana e sarda.

«La CIA Nord Sardegna parteciperà compatta con le delegazioni degli allevatori e agricoltori provenienti dalla Gallura, dal Monte Acuto-Goceano, dal Meilogu e dalla Nurra di Sassari ed Alghero – dichiara il presidente provinciale, Michele Orecchioni -. In assenza di risposte convincenti da parte delle istituzioni e della politica, anche a livello provinciale, con il coinvolgimento degli amministratori locali, daremo il via alla mobilitazione della categoria tesa a rilanciare l’attenzione sui temi dello sviluppo e delle prospettive del comparto agricolo.»

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Il palcoscenico del Parco comunale “Efisio Marcis” di Sestu, tra la via Sardegna e la via Fiume, ospiterà giovedì 2 agosto le scenografie dei balli e le rappresentazioni dei canti popolari provenienti da tutti gli angoli del mondo. Uno spettacolo inserito nel cartellone della rassegna “International Folk Fest”, organizzata dall’associazione gruppo folk “I Nuraghi” con il patrocinio della Regione e del Comune, che animerà per tre giorni il centro dell’hinterland cagliaritano. I gruppi che saliranno alla ribalta della location isolana arrivano da Taiwan con “Taipei folk Orchestra”, Armenia con Dance group “Mush Lerneciner” ed Ucraina con la Folk dance ensemble “Podyllya”.

La serata, condotta da Ottavio Nieddu, avrà come protagonisti anche i gruppi folk isolani di Trinità d’Agultu (La Trinitài) e i padroni di casa de “I Nuraghi”. Le formazioni internazionali sono state al centro lunedì di un preludio del festival con la presentazione ufficiale dei gruppi nell’aula consiliare di via Scipione. Solo un antipasto della kermesse, con un lungo viaggio di colori e tradizioni che si è allungato dall’Argentina alla Colombia, passando per il Paraguay e la Serbia. E ancora, la Polonia, il Messico e i Paesi Baschi. Per la sindaca Paola Secci: «Sarà l’occasione per un intreccio di culture e tradizioni. Sestu ospita i gruppi regalando una vetrina internazionale alla Sardegna». Il presidente del gruppo folk “I Nuraghi” Pierpaolo Angioni ha evidenziato l’importanza della rassegna: «Con un impegno profuso dai componenti dell’associazione per l’accoglienza delle formazioni estere».

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Nel corso della notte i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Cagliari, durante i servizi di controllo del territorio effettuati nell’area urbana della città capoluogo, hanno arrestato M.M. 28 anni, di Capoterra, per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti.

Il giovane, fermato dalla pattuglia mentre percorreva a bordo della propria auto via Stamira, a seguito delle verifiche effettuate ed alla successiva perquisizione del mezzo effettuata dai militari, è stato trovato in possesso di 9 panetti di hashish del peso complessivo di circa 900 grammi, ben nascosti sotto il sedile anteriore. Immediate sono scattate le manette ai polsi del giovane che è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della caserma di via Nuoro, in attesa dell’udienza del rito direttissimo.

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Il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, ha nominato ieri il 7° assessore della sua Giunta, Angela Scarpa, 45 anni, indicata dal gruppo “Piazza Sella”.

Angela Scarpa, alla seconda esperienza da assessore, avendo fatto parte della Giunta guidata da Gino Perseu, si occuperà di Politiche sociali, Giovanili, dell’Inclusione sociali e di Politiche abitative.

La nuova Giunta del comune di Iglesias, dopo la nomina del settimo assessore, è così composta.

Sindaco.

Mauro Usai, 29 anni, ha tenuto a sé la delega del Turismo.

Assessori.

Claudia Sanna, 42 anni, vicesindaco e assessore dello Sport, Cultura, Spettacolo e Grandi eventi;

Francesco Melis, 45 anni, assessore dell’Ambiente, Protezione civile, Bonifiche, Agricoltura, Polizia locale, Viabilità, Decentramento, Informatizzazione;

Vito Didaci, 77 anni, assessore dei Lavori pubblici e Opere pubbliche;

Giorgiana Cherchi, 38 anni, assessore dell’Urbanistica e Paesaggio, Pianificazione e Verde pubblico;

Ubaldo Scanu, 65 anni, assessore delle Attività produttive, Bilancio e Partecipate, Arredo urbano;

Alessandro Lorefice, 35 anni, assessore della Pubblica istruzione;

Angela Scarpa, 45 anni, assessore delle Politiche sociali, Giovanili e dell’Inclusione sociale e delle Politiche abitative.

Al termine della conferenza stampa di presentazione di Angela Scarpa, abbiamo intervistato il giovane sindaco di Iglesias, con il quale abbiamo fatto il punto della situazione a meno di tre settimane dall’insediamento del Consiglio comunale e della nuova Giunta, avvenuto il 12 luglio.

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Quasi 6mila imprese e 9mila posti di lavoro. In Gallura, seppur a regimi ridotti, il motore artigiano dell’economia gira ancora. Edilizia e impiantistica, lapideo e cura del verde, trasporti e autoriparazione ma anche, e soprattutto, servizi, ospitalità e ristorazione.

Un comparto, quello delle micro e piccole attività produttive, che nel nord est della Sardegna rappresenta il 24% delle 26.600 realtà imprenditoriali, in un territorio di 26 comuni, 160mila abitanti e quasi 75mila famiglie. Quindi, l’artigianato di Olbia-Tempio “combatte e resiste” anche se risente ancora dell’onda lunga della crisi (il 2017 si è chiuso con -81 imprese registrate all’Albo Imprese Artigiane della CCIAA), duramente colpito dai prestiti bancari sempre più asfittici (-5,9% confronto tra trimestre settembre 2017 e giugno 2017), da una fiscalità che ha superato il 60%, da una burocrazia ancora pesante, nonostante le nuove leggi regionali ne abbiano ridotto l’impatto, da inconcepibili sprechi, da riforme vessatorie, inutili o mai attuate, da un sistema socio economico ancora seriamente compromesso dalla disoccupazione, mitigato solo dalle occupazioni stagionali, e da un reddito pro-capite ancora basso (10.656 euro pro capite l’anno).

Sono questi i numeri sul tessuto produttivo della Gallura, che emergono dal dossier realizzato dall’Osservatorio sulle MPMI di Confartigianato Sardegna che, attraverso i dati UnionCamere e Istat di fine 2017, ha analizzato la struttura imprenditoriale di ogni singolo comune dell’ex provincia Olbia-Tempio.

E di questi dati, e delle prospettive del territorio, si è parlato dell’Assemblea elettiva di Confartigianato Gallura che ha riconfermato presidente l’uscente Giacomo Meloni (imprenditore edile olbiese di 52 anni), che nel prossimo quadriennio verrà affiancato dal direttivo composto da Salvatore Delrio (comparto nautica), Agostino Pirina (movimento terra), Simone Ballo (impianti), Luigi Dettori (impianti), Marina Manconi (agroalimentare), Pietro Pattitoni (movimento terra e trasporti), Giacomino Maludrottu (metalmeccanica) e Loredana Derosas (lavorazione lapidei), supportati dal collegio dei sindaci composto da Piermario Pirina (lavorazione legno), Giovanni Mellino (autotrasporto merci) e Gianluca Stara (tinteggiature e rifiniture edili).

Giacomo Meloni, alla platea, ha ricordato il dialogo quotidiano dell’associazione con la Politica e le Istituzioni, per la crescita del territorio, per la ricostituzione della Provincia, per l’abbattimento della burocrazia, per la concessione dei crediti e dei finanziamenti, per l’approvazione della legge Urbanistica e per lo sviluppo del turismo.

Troppo spesso i nostri interlocutori politici hanno tentato di metterci nell’angolo – ha detto il rieletto presidente – ma il dialogo con loro sta cambiando perché hanno capito che sottovalutare la forza di 6mila imprese, come spesso hanno fatto, non è servito a nessuno: ne’ a loro, ne’ al sistema produttivo che si è ribellato perché scavalcato da logiche e ragionamenti incomprensibili. Per questo a tutti, in più occasioni, abbiamo fatto capire che siamo impostanti per la crescita del territorio e che con questa nostra rivendicazione andremo avanti. Non ci basta più essere ascoltati esclusivamente quando si tratta di votare».

Giacomo Meloni ha poi affrontato la questione dell’autonomia e ricostituzione della “Provincia Olbia Tempio”: «Il nostro sistema produttivo deve rivendicare uno spazio di autonomia politica e amministrativa, oltre che economica, nel quadro regionale, con la consapevolezza che non ci sarà nessuno che ci concederà nulla che non saremo capaci di conquistarci da soli». Su questo argomento ha lanciato un allarme: «Presto dovremo confrontarci con un sistema politico, burocratico, amministrativo che vuole togliere ancora di più dai territori il potere decisionale e pianificatorio per metterlo in mano a soggetti che non possono cogliere tutte le differenze e le sensibilità territoriali: questo non possiamo concederlo a nessuno»”.

Ha poi puntato l’indice contro l’eccessiva tassazione e burocrazia: «Quando le aziende, per poter pagare le tasse sono costrette ad accendere un finanziamento, questo è un punto di non ritorno Siamo tutti consapevoli come questi 2 fattori stiano penalizzando la piccola e media impresa; tutti gli adempimenti, spesso inutili che ci sono, e il costo della macchina amministrativa, il fisco, il costo del lavoro con il cuneo fiscale sono temi sentiti e importanti e sappiamo bene che molte delle questioni che ci affliggono non vengono dal livello locale. Abbiamo il compito di sensibilizzare l’opinione pubblica e i nostri politici locali perché portino le questioni che ci riguardano a livello regionale o governativo. Dobbiamo agire anche a livello nazionale per cambiare questi due fattori negativi».

Infine il passaggio più atteso dagli imprenditori su turismo e urbanistica: «Presto ci saranno le regionali ed è necessario far sapere a chi ci rappresenterà che servono norme urbanistiche che ci consentano di svolgere e sviluppare la nostra economia, la nostra società e il nostro territorio, che sono “naturalmente” e fortemente orientati verso il turismo, secondo quello che anche il mercato ci chiedeVoglio essere preciso – ha aggiunto Giacomo Meloni – e dire chiaramente che siamo favorevoli alla proposta dell’assessore Cristiano Erriu e all’incremento delle volumetrie con regole chiare per le strutture ricettive anche all’interno della fascia dei 300 metri. Questo non significherebbe, come non lo è stato finora, deturpare l’ambiente o fare colate di cemento indiscriminate, ma dare risposte concrete alle necessità di un turismo, che per un certo target di clientela chiede servizi adeguati e camere con degli standard adeguati alle sue aspettative. Non ci sono motivazioni per sostenere che non si possono fare cambiamenti su strutture che già esistono e fare modifiche in assoluto. Quindi ci vuole un piano urbanistico adeguato».

Per il presidente di Confartigianato Gallura il tema dei servizi a supporto del turismo, che consentirebbero una fruibilità del territorio tutto intero quello costiero e quello interno, è un argomento molto caldo. «E’ necessario realizzare delle infrastrutture adeguate che rendano accessibile l’intero territorio – ha aggiunto – strutture che mettano veramente in relazione l’intera Gallura. Solo così potremo superare una diatriba che non ha più senso tra costa e interno perché continuiamo a chiamare interno anche territori che si possono collegare con massimo trenta minuti di percorrenza in una strada decente e che eviterebbero lo spopolamento dei paesi, la possibilità per chi ci visita in una stagione più lunga di quella balneare di fruire di tutte le nostre possibilità e delle nostre attrattive che devono essere messe in vetrina e rese fruibili».

L’ultima parte del discorso di Giacomo Meloni è stata dedicata anche all’export: «Siamo consapevoli di quanto sia importante accedere a nuovi mercati per i nostri settori tradizionali dell’agroalimentare, come hanno dimostrato i progetti di promozione, ma siamo altrettanto consapevoli di quanto siano necessari sia il supporto economico, sia la collaborazione tra imprese”.

Poi la riflessione finale: «Il mondo sta cambiando e dobbiamo farlo anche noi – ha concluso – dobbiamo prendere atto di questo cambiamento, anche per una piccola impresa locale ormai i competitors sono globali, ma lo sono anche le opportunità. Lavoriamo per valorizzare quello che abbiamo di originale e di unico che sono le nostre radici e il nostro modo di fare le cose, a regola d’arte con quei valori che sono tipici dell’artigianato, del made in Italy».

Dal dossier emergono altri dati importanti.

A livello settoriale si osserva che il 64,4% delle 1.743 imprese del Manifatturiero, pari a 1.123 unità, sono artigiane; il 56,5% delle 4.277 imprese delle Costruzioni, pari a 2.416 unità, sono artigiane e il 16,2% delle 12.589 imprese dei Servizi, pari a 2.036 unità, sono artigiane. In tutti e tre i macro-settori l’artigianato, nel periodo 2016-2017, registra una perdita: di -37 unità nel Manifatturiero, di -32 unità nelle Costruzioni e di 11 unità nei Servizi.  Nell’artigianato del territorio lavorano 8.928 addetti, di cui il 47,1%, pari a 4.202, sono dipendenti e gli altri 52,9%, pari a 4.726, sono indipendenti.

Nell’area territoriale in esame si contano 14.133 micro imprese con meno di 10 addetti che rappresentano il 96,7% del tessuto imprenditoriale dell’intero territorio e occupano 26.946 addetti, pari al 66,7% del totale.  Mentre le micro-piccole imprese con meno di 50 addetti sono complessivamente 14.565 e rappresentano il 99,7% del totale e danno lavoro a 34.226 addetti pari all’84,7% dell’occupazione del territorio.

Tra i comuni con il più alto tasso di imprenditorialità troviamo Olbia con 9.497 imprese, seguita da Arzachena, Tempio Pausania, La Maddalena e San Teodoro. Tra quelli maggior vocazione artigiana sempre Olbia in prima fila (2.098) seguita sempre da Arzachena, Tempio Pausania, La Maddalena e Santa Teresa Gallura. L’incidenza maggiore dell’artigianato sul totale delle imprese la troviamo a Sant’Antonio di Gallura (35,1%), seguito da Luras, Calangianus, Padru e Budoni. Infine il più alto reddito pro-capite (imponibile) è registrato a Loiri Porto San Paolo (12.164 euro), seguito da Golfo Aranci, La Maddalena, Palau e Aglientu.

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Con il tesseramento dell’ala Rashawn Thomas, la Dinamo Banco di Sardegna ha completato il roster a disposizione di Vincenzo Esposito per la prossima stagione.

Nato ad Oklahoma City, classe 1994 (compie 24 anni il 15 agosto), Rashawn Thomasè un’ala forte da 203 centimetri per 104 chilogrammi. Giocatore atletico, energico e reattivo, ha grandi doti – con un grande potenziale in costante crescita – nel tiro piazzato e nelle giocate fronte a canestro: caratteristiche che ne fanno un tassello fondamentale nella pattuglia di coach Vincenzo Esposito.

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Nuova presa di posizione del Comitato Spontaneo Volontario che si oppone alla chiusura della Chirurgia Plastica e Centro Ustioni dell’Ospedale G. Brotzu di Cagliari.

«-1… E’ un triste conto alla rovescia quello che fanno i pazienti in cura presso l’Azienda Ospedaliera Brotzu – si legge in una nota dei pazienti del Comitato Spontaneo Volontario -. Ancora un giorno e la struttura complessa di Chirurgia plastica ricostruttiva – Centro Ustioni dove vengono curati sarà soppressa!!!

Il 1° agosto, infatti, verrà cancellato questo Centro d’eccellenza ed i pazienti che hanno costituito il Comitato Spontaneo Volontario “No alla chiusura della Chirurgia Plastica e Centro Ustioni dell’Ospedale G. Brotzu”, malati oncologici, ustionati e portatori di gravi patologie, accusano il comportamento omissivo delle Istituzione che dicono: “Possono e devono intervenire! Invece registriamo un silenzio colpevole, che ci umilia”.»

La protesta dei pazienti è ferma e chiara: «Perché privarci della Struttura di riferimento regionale nella specialità della Chirurgia Plastica Ricostruttiva, dove sono erogate le migliori cure, ed addirittura l’unico Reparto per il Sud Sardegna che assiste gli ustionati? E quale incalcolabile danno si provocherà disperdendo le professionalità e la casistica di una Struttura che è un fiore all’occhiello della Sanità Sarda?».

«Tanti sono gli interrogativi che non trovano risposta per i pazienti – si legge ancora nella nota -, ma soprattutto questo: “Che ne sarà di noi? Perché una “scelta politica” che capiamo essere finalizzata ad interessi che non riguardano il diritto alla salute dei Sardi, deve compromettere la nostra guarigione?”.»

Ma, con la medesima veemenza, i pazienti denunciano a gran voce che tale “scelta politica”, che decide la chiusura della Struttura Complessa di Chirurgia Plastica Ricostruttiva – Centro Ustioni dell’Azienda Ospedaliera Brotzu, è stata adottata violando le norme che ridefiniscono la Rete Ospedaliera: «Non ci stanchiamo di ripetere che la Riforma della Sanità Sarda, approvata il 25/10/2017, impone che la Struttura Complessa di Chirurgia Plastica Ricostruttiva-Centro Ustioni rimanga operativa presso l’Azienda Ospedaliera Brotzu, nell’interesse di noi pazienti e di tutti i cittadini».

«Ecco, quindi, il nostro appello alle Istituzioni competenti di bloccare questa chiusura illegittima, che cancella la nostra dignità, perché: “La migliore sanità è un diritto! Lottiamo perché venga rispettato!”»

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Sarà presentata domani, martedì 31 luglio, alle ore 19.00, nella sede di via Padova 1, a Cagliari, la prima “Snoezelen Room” in Sardegna. Il termine “Snoezelen” nato dalla contrazione di due termini olandesi, snuffelen (cercare) e doezelen (rilassare) indica un percorso multisensoriale che permette ai pazienti con disabilità di rilassarsi ed avere effetti positivi sull’umore e sul comportamento. 

Il progetto della camera multisensoriale, unico in Sardegna, è gestito dalla società “Musica e Colori” e ha l’obiettivo di mettere a disposizione di tutta la comunità regionale, uno spazio “Snoezelen” per terapie di riabilitazione. 

Questo intervento terapeutico è nato in Olanda negli anni Settanta ed è finalizzato al benessere della persona attraverso la stimolazione controllata dei cinque sensi, utilizzando effetti luminosi, colori, suoni, musiche e profumi.

La “Snoezelen Room” è un luogo di supporto e stimolazione – con l’assistenza di un operatore specializzato – che permette all’ospite di ritrovare uno stato di benessere riducendo gran parte dei sintomi delle principali alterazioni psicotiche e nevrotiche. La terapia da i suoi benefici in patologie come demenza, alterazioni del comportamento, disturbi dello sviluppo, disabilità funzionali e cognitive, disturbi da stress post traumatico, e tutti quei problemi che possono avere una relazione con stati di dolore o esiti di ictus. In ogni caso si tratta di un supporto importante per migliorare i comportamenti difficili associati alle fasi più avanzate di queste patologie.

L’allestimento dello spazio è stato studiato per apparire pieno di stimoli, che nella realtà si traducono in scelte per il paziente, che si sente al sicuro e lontano dalle pressioni del suo ambiente abituale, favorendo un migliore rapporto con la famiglia.

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lavoro
Proseguono gli incontri territoriali sull’avviso CA.R.P.E.D.I.EM, pubblicato dall’assessorato regionale del Lavoro per la costituzione del Catalogo regionale dei progetti eleggibili di inclusione e di empowerment, a supporto del Reddito di Inclusione Sociale della Sardegna (REIS).

Dopo l’incontro tenutosi a Sassari lo scorso venerdì, sono due i prossimi appuntamenti in calendario: a Nuoro, giovedì 2 agosto, dalle 16.00 alle 19.00, al Consiglio comunale in via Dante 44 e a Oristano, venerdì 3 agosto, dalle 10.00 alle 13.00, nell’aula consiliare del Palazzo comunale in piazza Eleonora d’Arborea 44.

Sono chiamati a prender parte alle iniziative informative i soggetti destinatari dell’avviso con scadenza il prossimo 3 settembre (alle ore 12.00), che possono presentare domanda di partecipazione attraverso il SIL: le organizzazioni del Terzo settore, i soggetti autorizzati allo svolgimento di attività di intermediazione, i soggetti sociali solidali, gli Enti di gestione pubblico-privata e le Agenzie formative accreditate.

L’avviso CA.R.P.E.D.I.EM costituisce uno strumento innovativo, capace di attivare una integrazione tra pubblico e privato, con il coinvolgimento delle organizzazioni del terzo settore, delle forze produttive e delle parti sociali, tutte impegnate ad arginare e combattere la condizione di povertà, sperimentando un modello capace di istituire una rete territoriale dei servizi sociali a beneficio delle comunità di riferimento.

Obiettivo dell’avviso regionale è la costituzione di un catalogo formato da un insieme di interventi integrati con finalità di reinserimento sociale oltre che lavorativo, rivolti alle persone e alle famiglie in condizioni di disagio economico e sociale. I progetti inseriti nel Catalogo, potranno essere attivati dall’équipe multidisciplinare così come individuati dalle Linee Guida del REIS.