18 August, 2024
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È avvenuta oggi, al Santissima Annunziata di Sassari, una donazione multi-organo da un unico paziente. Cuore, polmoni, reni e fegato daranno una nuova speranza di vita ad almeno sei persone in lista d’attesa per un trapianto.

L’accertamento di morte cerebrale del paziente è iniziata ieri alle 14, nel reparto di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale di via De Nicola. Una volta avuto il consenso alla donazione, sono partiti gli esami di valutazione di idoneità del potenziale donatore e quelli necessari per la verifica di compatibilità tra donatore e ricevente. Un’attività che ha visto gli operatori sanitari sassaresi in stretto collegamento con il centro regionale trapianti. Da sottolineare il gesto di grande generosità del paziente che in vita aveva sempre espresso la volontà di donare gli organi.

Nella mattina di oggi, intorno alle 6 e 10, ad Alghero è arrivata un’equipe di Udine con quattro medici e un perfusionista per il prelievo del cuore. Alla stessa ora ma da Milano è arrivata ad Alghero una seconda equipe di due medici per il prelievo dei polmoni. Reni e fegato, invece, resteranno in Sardegna ed è stato organizzato il trasferimento a Cagliari con il servizio di elisoccorso, decollato dall’elisuperficie di Rizzeddu. Particolarmente complesso il prelievo del cuore che è stato inserito all’interno di una macchina per la circolazione extracorporea portatile e mantenuto ancora in funzione. È la seconda volta che si fa in Sardegna questo tipo di prelievo, che prende il nome di ‘ex vivo’ e che consente al cuore di continuare a battere artificialmente sino al momento del trapianto. L’intera procedura di prelievo si è conclusa intorno alle 14.00.

Quanto avvenuto oggi è stato un vero e proprio gioco di squadra che ha visto lavorare assieme differenti figure professionali dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari: dalla Rianimazione del Santissima Annunziata al laboratorio analisi e microbiologia, dall’Anatomia patologica alla Radiologia. Gli spostamenti, invece, sono stati gestiti dal Servizio trasporti dell’Aou di Sassari che ha coordinato le ambulanze e i mezzi per il trasferimento delle equipe mediche, da e per l’aeroporto di Alghero e per l’elisuperficie di Rizzeddu.

La direzione aziendale dell’Aou di Sassari e gli anestesisti e rianimatori del Santissima Annunziata ringraziano i familiari del donatore che, per sua espressa volontà in vita, ha consentito questo importante gesto di solidarietà e d’amore. Questo prelievo multi-organo permetterà alle persone che in questi attimi stanno ricevendo gli organi di vivere una nuova vita più serena e normale.

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Siccità
La Giunta regionale ha dato il via libera per la messa in spesa di 38 milioni di euro per interventi diretti alle aziende agricole, escluse quelle dell’ovicaprino, colpite dalle calamità naturali del 2017 è arrivato ieri dalla Giunta. Le risorse fanno parte del pacchetto finanziario messo a disposizione da Regione e Governo per un ammontare totale di 45 milioni: 20 stanziati dal Consiglio regionale e altri 25 inseriti nella legge finanziaria nazionale. La disponibilità generale di fondi è stata quindi decurtata di 5 milioni, dedicati a interventi infrastrutturali e strutturali nella aziende agricole volti a ridurre i rischi da calamità naturali e siccità che saranno inquadrati in un successivo atto dell’Esecutivo, e di altri 2 milioni che saranno riprogrammati con apposito provvedimento per destinarli a interventi funzionali allo sviluppo delle imprese agricole e per la compensazione dei danni al comparto ittico. Le economie allocate per il ristoro dei danni sono destinate per la zootecnia, escluso l’ovicaprino, per le colture orticole, cerealicole, leguminose da campo, frutticole, viticole, olivicole e per le produzioni del comparto apistico. Le imprese destinatarie dell’intervento devo aver subito danni superiori al 30% della produzione lorda vendibile.

I parametri unitari dell’aiuto prevedono uno stanziamento di 65 euro a capo per i bovini da carne e di 15 euro a capo per quelli da latte. Per le foraggere sono invece stanziati 50 euro a ettaro, per i cereali 65 euro e per le leguminose 35 euro. Alle ortive in pieno campo sono dedicati 450 euro a ettaro, 800 al pomodoro da industria, 900 alle patate, 650 ai fruttiferi e 100 alla frutta secca. E poi 500 euro a ettaro per gli agrumi, 460 per la vite e 60 per l’olivo. Il comparto apistico riceverà invece un aiuto di 15 euro ad alveare.
«Con la definizione dei parametri unitari di aiuto dedicati a tutti i comparti agro-zootecnici, escluso l’ovicaprino su cui siamo già intervenuti lo scorso anno con 13 euro a capo per un totale di 45 milioni di euro, si completa il piano di attività della Regione per contrastare i danni causati dalle calamità e in particolare dalla siccità del 2017 – ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, nel commentare l’approvazione della delibera che definisce la ripartizione di 38 milioni dei 45 disponibili -. Ci rimane ora da aprire la fase delle domande e quindi dei pagamenti alle imprese agricole e poi da definire la spendita di altri 5 milioni stanziati per gli interventi infrastrutturali. Anche in questo caso, così come fatto per la definizione delle quote destinate a ogni comparto, lavoreremo con tutti i portatori di interesse confrontandoci in particolare con le associazioni di categoria agricola nelle riunioni che periodicamente vengono convocate in Assessorato nell’ambito delle attività del Tavolo verde».

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La prima mostra di archeologia ipersensoriale in grado di far conoscere una storia millenaria anche a persone con disabilità fisiche. La Sardegna di 3mila anni fa è la protagonista di “Lu Brandali leggi tocca e ascolta” l’esposizione di archeologia nuragica inaugurata il 18 luglio nell’omonimo sito di Santa Teresa Gallura. Un progetto ideato dalla CoolTour Gallura, la cooperativa che gestisce il complesso nuragico “Lu Brandali”, che conduce lo spettatore all’interno di un viaggio tattile, sensoriale e tridimensionale nella storia: ma, soprattutto, un percorso culturale accessibile anche alle persone con disabilità. Interamente tradotta in braille, grazie alla stretta collaborazione con l’associazione I.RI.FO.R. – Formazione, ricerca e riabilitazione per la disabilità visiva – “Lu Brandali leggi tocca e ascolta” propone stampe tridimensionali tattili e audio. Si tratta del progetto “Tooteko”, ideato da una start up che rende l’arte e i luoghi di cultura fruibili ai non vedenti e ipovedenti attraverso una speciale “app” collegata ad alcuni sensori che consentono di toccare i reperti esposti ed ascoltare le spiegazioni. La mostra di archeologia nuragica “Lu Brandali, leggi tocca ascolta” sarà visitabile fino al 15 novembre, dalle 9,30 alle 18,30, all’interno del centro didattico del sito archeologico Lu Brandali di Santa Teresa Gallura. L’esposizione raccoglie tutti i reperti archeologici più importanti degli scavi eseguiti nel sito nuragico e crea un percorso cronologico che parte dalla scoperta del sito nel ’67 fatta da Michele Careddu ed arriva fino agli scavi del 2016. Tra i materiali esposti anche alcuni teschi relativi agli inumati nella Tomba di Giganti, importantissima scoperta dei primi anni ‘80.

«Essere state le ideatrici di questa mostra ci inorgoglisce e ci riempie di gioia – spiegano Alessia Chisu, Arianna Riva e Stefania Simula della CoolTour Gallura -. In questi anni di gestione dei beni culturali del Comune di Santa Teresa Gallura abbiamo avuto tantissime soddisfazioni, ma la felicità che proviamo per questa nuova iniziativa è davvero indescrivibile. L’approvazione del progetto da parte della Regione ci ha consentito di realizzare un sogno iniziato nel 2012: rendere fruibile il sito archeologico Lu Brandali a tutti. Questa mostra è dedicata soprattutto alle persone che, a causa di disabilità fisiche, non avrebbero potuto vedere il sito archeologico e, grazie alla sinergia con i professionisti di settore e alle nuove tecnologie, ora potranno ammirarlo in tutto il suo splendore. Questo non è un punto di arrivo ma di partenza, vorremmo incrementare l’esposizione, aumentarne la capacità ed esportarla in più territori.»

Un percorso archeologico dove la tecnologia diventa strumento di conoscenza, attraverso i virtual reality ed esplorazioni in 3D da provare su tablet. Da qui la possibilità per tutti, soprattutto i portatori di handicap, di vivere e vedere la ricostruzione ideale della Tomba di Giganti, trovarsi davanti alla grande esedra ed esplorarla dall’interno. L’area tattile sarà anche corredata con riproduzioni di ceramica e di bronzo che propongono i reperti di Lu Brandali.

Francesco Carrera, funzionario SABAP delle province di Sassari e Nuoro, spiega: «La mostra di Lu Brandali è un tuffo nel passato, nella vita quotidiana di un villaggio nuragico risalente a 3.500 anni fa. Non esiste, in Sardegna, una esibizione simile, che consenta di vedere, sentire e percepire ciò che accadeva nell’isola ai tempi dei nuragici». I principali reperti della mostra provengono dal villaggio e dalla Tomba di giganti di Lu Brandali. «Ma questo sito non ha assolutamente finito di stupirci – conclude Francesco Carrera – sono sicuro che c’è molto altro materiale da scoprire e riportare alla luce».

L’archeologa Letizia Lemmi, a capo dei lavori di scavo nel biennio 2015/2016, commenta: «Per la prima volta in Sardegna si è utilizzata una tecnologia del genere applicata a una mostra nuragica. Non è mai stato fatto nulla di simile, finora. Serve per portare a conoscenza del pubblico, in maniera immediata, delle nozioni comprensibili sia per il pubblico adulto, sia per i bambini».

Il progetto, voluto e creato dalla Cooperativa CoolTour Gallura, con il titolo “Santa Teresa Gallura heritage. Ritorno al futuro. Dalle pietre di Lu Brandali alle mura della Torre di Longonsardo”, è stato finanziato attraverso il programma operativo regionale POR – Programmazione unitaria 2014-2020 – sulla competitività delle imprese con il bando Culture_LAB della Regione Sardegna. Un progetto che è stato possibile grazie alla collaborazione della dottoressa Letizia Lemmi per la direzione scientifica, dei dottori Rubens D’Oriano, Francesco Carrera e Francesco Di Gennaro, responsabili della Soprintendenza dei Beni archeologici per le province di Sassari e Nuoro, della dottoressa Angela Antona e il prezioso patrocinio del comune di Santa Teresa Gallura.

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Continua la serie di incontri calendarizzati dall’Amministrazione comunale di Carbonia per ascoltare le problematiche, le segnalazioni e le proposte lanciate da commercianti, artigiani, partite Iva e attività produttive della città. Domani, giovedì 19 luglio, alle ore 15.00, nella sala polifunzionale di piazza Roma, l’assessore delle Attività produttive Mauro Manca parlerà con gli operatori del settore terziario cittadino nel consueto appuntamento che si svolge, ormai dall’inizio dell’anno, in linea di massima ogni due-tre settimane.

«La frequente cadenza degli incontri certifica una precisa scelta dell’Amministrazione comunale, che intende intavolare un rapporto improntato sul dialogo, la collaborazione e la partecipazione di commercianti, artigiani, partite Iva e attività produttive alla vita della città», ha detto l’assessore Mauro Manca.

Domani si dibatterà di varie questioni riguardanti il settore commerciale cittadino, tra cui l’ormai prossima costituzione del Centro Commerciale Naturale di Carbonia, un nuovo strumento che unirà commercianti, artigiani e partite Iva, elaborando politiche comuni di marketing, pubblicità e comunicazione in grado di contribuire al rilancio della nostra città. Una nuova leva di sviluppo di cui il comune di Carbonia sarà socio onorario. 

Tra i vari temi all’ordine del giorno dell’incontro pubblico di giovedì, vi sono i seguenti:

• Nome identificativo del Centro Commerciale Naturale;

• Eventuali modifiche allo Statuto del Centro Commerciale Naturale;

• Problematiche inerenti alle attività commerciali del centro storico, della periferia e delle frazioni cittadine.

Tutti i soggetti a vario titolo interessati sono invitati a partecipare.

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La commissione Urbanistica presieduta da Antonio Solinas ha approvato, con l’astensione della minoranza, la direttiva sui “servizi connessi alla residenza” in attuazione dell’art. 43 della legge regionale 11/2017.

Illustrando il provvedimento, l’assessore dell’Urbanistica Cristiano Erriu ha sottolineato che attraverso la direttiva «vengono disciplinati con dati dimensionali precisi e procedure semplificate i cambi di destinazione d’uso di minore entità, mentre per gli altri resta in vigore la normativa vigente che prevede varianti urbanistiche sottoposte al voto del Consiglio comunale».

In particolare, saranno considerati servizi connessi alla residenza ammessi a procedure semplificate (una comunicazione al Suape), i cambi di destinazioni d’uso riguardanti: a) studi professionali di superficie non superiore a 400 mq; b) attività commerciali di superficie non superiore a 300 mq nei Comuni fino a 10.000 abitanti e fino a 500 nei Comuni con popolazione superiore a 10.000 o ricompresi nella Città metropolitana; c) attività artigianali o socio-sanitarie fino a 500 mq; d) attività di ristorazione fino a 400 mq; e) attività turistico-ricettive “alberghiere” fino a 500 mq.

Restano esclusi della classificazione dei servizi connessi alla residenza «i servizi pubblici o gli spazi pubblici riservati ad attività collettive, a verde pubblico ed a parcheggio la cui dotazione deve essere garantita in sede di pianificazione».

«Con questo intervento di dettaglio – ha concluso l’assessore Cristiano Erriu – riteniamo di aver raggiunto un equilibrio soddisfacente fra le esigenze della società reale, spesso in rapido cambiamento, e quelle della pianificazione.»

Nel dibattito hanno preso la parola i consiglieri regionali Alessandro Collu, Giuseppe Meloni, Luigi Ruggeri e Valerio Meloni del Pd, Antonello Peru di Forza Italia e Paolo Dessì del Misto.

Il provvedimento passa ora all’esame del Consiglio.

 

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Blue Sunset Festival a Porto Ferro. L’estate ed il suo Festival più blues entrano nel vivo. Quarto appuntamento con una serata che si preannuncia infuocata, due set con due sfaccettature dalla stessa radice: il Blues. Si inizia subito con l’armonicista e chitarrista Watermelon Slim, al secolo Bill Homans, è un reduce della guerra in Vietnam e figura che incarna perfettamente il prototipo del bluesman dall’anima ruvida e tormentata. La sua carriera musicale comincia negli anni Settanta quando incide un disco molto duro nei testi, ispirati alle sofferenze della guerra vissuta in prima persona e alle sue conseguenze. Dopo due decenni di silenzio e una vita lontana dalle luci della ribalta musicale, forma un gruppo con due professori di filosofia dell’Oklahoma University con i quali incide un Ep, prima di intraprendere un percorso da solista. Da allora la sua ascesa è divenuta inarrestabile e oggetto di numerosi riconoscimenti, ed il suo blues acustico e minimale, impreziosito dalle aspre sonorità folk-rock del dobro suonato con lo slide, sono diventati la sua cifra stilistica ed il suo personalissimo marchio di fabbrica. A seguire immediatamente la cantante americana  con la sua Band. Lakeetra cantante originaria dell’Arkansas con una lunga esperienza in ambito Gospel e Soul, ha intrapreso al fianco di Chemako un intenso cammino musicale in cui le sonorità del Blues, del Soul e dell’Americana coesistono. Musicalmente roots, il cantato in lingua madre americana di Lakeetra si sposa perfettamente con le scelte armoniche della band. Un repertorio fatto di brani originali, alcuni tratti dall’omonimo album “Chemako” e da rivisitazioni di grandi autori americani. Dal vivo non mancano i brani del loro nuovissimo album “Stones by the shore”, che è stato presentato in anteprima assoluta al “Lodi Blues Festival” a marzo 2014 con grande successo.

L’Associazione Culturale Good Vibrations in collaborazione con la Cooperativa Piccoli Passi di Sassari e Il Baretto di Porto Ferro continuano di settimana in settimana a lavorare intensamente per regalare al proprio pubblico spettacoli con artisti di alto profilo come Lakeetra Knowles e Watermelon Slim. Soddisfatti della risposta calda ed affettuosa del pubblico ad ogni nuovo appuntamento, presentano questa nuova incredibile artista, certi che saprà offrire, con estrema eleganza, un viaggio tra le sonorità Blues e Soul in un concerto emozionante e coinvolgente

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Con l’apertura del cantiere archeologico del Nuraghe Seruci, in Comune di Gonnesa, avvenuta questa mattina dai lavoratori del progetto Parco Geominerario recentemente assunti dalla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara (rappresentata dal presidente Giampiero Pinna), è stata completata l’intera operazione rivolta alla valorizzazione dei principali siti archeologici presenti lungo il Cammino Minerario di Santa Barbara. Anche nel più grande villaggio nuragico della Sardegna, riprendono la vita ed il lavoro, grazie alla volontà del comune di Gonnesa (rappresentata nell’occasione dal sindaco Hansel Cristian Cabiddu e dall’assessore del Bilancio, Turismo ed Attività produttive Simone Franceschi), alla determinazione del Consiglio e della Giunta Regionale e all’alta sorveglianza della Sovrintendenza Archeologica.

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Stamane i carabinieri di Pula hanno arrestato in flagranza di reato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti, un 18enne del luogo. I militari, dopo un blitz effettuato nella sua abitazione, hanno rinvenuto e sequestrato:

45 grammi di hashish; 16 compresse di colore bianco, presumibilmente contenenti sostanza stupefacente da sottoporre ad accertamenti qualitativi ed identificativi; 2 bilance di precisione; e, infine, materiale vario per il confezionamento dello stupefacente.

Il giovane arrestato, dopo le formalità di rito, è stato trasferito presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità giudiziaria.

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Dalla tarda mattinata di oggi, i carabinieri della Compagnia di Cagliari stanno indagando per chiarire l’episodio che ha visto coinvolto un 20enne di Capoterra che, nella notte appena trascorsa, ha riportato una lesione cranica causata da una caduta verificatasi a seguito di un eventuale diverbio con un uomo del posto.

Il giovane è stato trasportato nel corso della notte presso l’ospedale Brotzu di Cagliari, dove si trova ricoverato un prognosi riservata. I carabinieri, che stanno interrogando alcuni testimoni, sono stati informati dell’accaduto solamente questa mattina dalla madre del ragazzo.

Dalle indagini in corso, si profila la conferma del fatto che la lesione alla testa, per la quale il giovane resta ricoverato in terapia intensiva (con cauto ottimismo dei sanitari circa la sua possibile ripresa), sia attribuibile ad una caduta, a seguito di una lite con una terza persona in corso di identificazione e per la cui condotta saranno valutate le relative responsabilità che allo stato, è verosimile ritenere possano configurarsi come lesioni gravi.

 

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Erriu, accordo per la valorizzazione della Ferrovia storica del Sulcis
E’ stato siglato ieri sera, all’assessorato degli Enti locali, l’Accordo per la ‘Conservazione e valorizzazione della Ferrovia storica del Sulcis – Percorrere il territorio’. Il provvedimento ha una durata di cinque anni e porta le firme dell’assessore Cristiano Erriu, del commissario straordinario della provincia del Sud Sardegna Mario Mossa, del vice sindaco di Narcao Andrea Tunis, dei primi cittadini di Nuxis, Santadi e Siliqua, Piero Andrea Deias, Elio Sundas e Francesca Atzori, e dell’assessore comunale delle Attività produttive di Villaperuccio, Mario Silvio Stera.

«Con uno stanziamento di 800mila euro – ha ricordato l’assessore Cristiano Erriu – la Regione dà seguito alla delibera di Giunta numero 26/24 del 2017, con la quale era stato approvato il programma di azioni per il rilancio dell’ex Ferrovia del Sulcis, che in parte ricade nel Parco naturale regionale di Gutturu Mannu. Dopo l’attività di ricognizione dei tracciati ferroviari storici, l’Arst sta definendo le linee dismesse e quelle ancora in esercizio. Il tracciato Siliqua-Calasetta rientra nel Piano regionale degli itinerari ciclabili ma tutto l’intervento, che vedrà quale capofila l’Amministrazione provinciale, ha l’obiettivo di rendere fruibile la Ferrovia storica sotto i profili turistico, culturale e sociale. Questo tracciato, che si articola per 42 km, consentirà di mettere in relazione i molteplici valori paesaggistici, ambientali, storico-culturali e produttivi del territorio.»

Tre quarti del finanziamento, pari a 600mila euro, sono destinati alla conservazione degli elementi strutturali (tracciato, viadotti, ponti) mentre i restanti 200mila euro serviranno alla creazione di un nuovo circuito di fruizione del paesaggio. La progettazione e l’attuazione dell’intervento sono affidate alla provincia del Sud Sardegna, che potrà avvalersi della collaborazione tecnica dell’Arst per tutte le problematiche in materia di trasporti.

I cinque Comuni si impegnano a effettuare, lungo la tratta ferroviaria, il censimento e la schedatura delle stazioni e dei caselli di proprietà regionale che ricadono nei rispettivi territori per la riqualificazione turistico-ricettiva. Il censimento consentirà alla Regione di avviare i bandi per la concessione dei beni che, in virtù del DL 83/2014 ‘Art Bonus’, potranno essere affidati in uso gratuito con procedura ad evidenza pubblica e privilegeranno le imprese e le cooperative costituite da under 40, per incentivare l’occupazione giovanile. I rappresentanti delle cinque Amministrazioni comunali ipotizzano la realizzazione di piste promiscue, cioè sia pedonali che ciclabili. Lungo tutto il percorso sorgeranno ciclo-officine, punti ristoro e noleggio bici, servizi igienici e docce.

«È auspicabile – ha concluso Cristiano Erriu – il coinvolgimento delle Associazioni cicloturistiche del Sulcis, le quali potrebbero collaborare anche per la promozione degli eventi che saranno organizzati lungo il tracciato.»