20 November, 2024
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«Le inadempienze della Regione stanno bloccando il concorso per il passaggio dei dipendenti dell’Aras all’agenzia Laore, con il rischio che il mondo delle campagne resti privo di importanti servizi di assistenza.»

La denuncia è dei parlamentari Cinquestelle Emiliano Fenu (Commissione Finanze e Tesoro al Senato) e Alberto Manca (Commissione Agricoltura e Commissione Ambiente alla Camera), secondo cui la Ragioneria Generale dello Stato non può esprimere il tanto atteso parere in merito all’applicabilità della legge regionale 3/2009 che prevede l’indizione di un concorso per l’inquadramento dei quasi trecento dipendenti dell’Associazione Regionale Allevatori Sardegna da parte di Laore, in quanto la Regione non ha inviato alla Ragioneria la necessaria tabella esplicativa riguardante gli oneri conseguenti alla eventuale assunzione dei tecnici, del numero esatto e delle caratteristiche degli stessi.

«La tabella viene esplicitamente richiamata nella relazione inviata dalla Regione lo scorso 15 giugno, ma non è mai pervenuta al ministero delle Finanze e tanto meno alla Ragioneria Generale dello Stato – spiegano Emiliano Fenu e Alberto Manca -. Il resto della documentazione è arrivata il 12 luglio alla Ragioneria Generale, dove fanno sapere che però non possono esprimere alcun parere tecnico in assenza di un minimo di dati relativi agli oneri da inserire in bilancio,»

«Con spirito collaborativo abbiamo comunicato alla Regione l’assenza di questa fondamentale tabella e ci auguriamo che si tratti soltanto di un mero errore materiale – concludono i due parlamentari Cinquestelle – ma ora chiediamo alla Regione di porre rimedio con estrema urgenza, considerata la situazione drammatica dei tanti dipendenti Aras ed il rischio che vengano meno i servizi resi finora dagli stessi.»

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Nella giornata di ieri, 15 luglio, a Sinnai, nell’ambito di un mirato servizio antidroga, i carabinieri della locale stazione hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, D.R.S., 21enne disoccupato del posto. I militari, al termine di una perquisizione personale e domiciliare, hanno rinvenuto nella disponibilità del giovane 109 dosi di marijuana, per un totale di 100 grammi circa, materiale per il confezionamento, danaro contante, probabile provento dell’attività di spaccio ed un bilancino elettronico di precisione. Il giovane è stato trasportato presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida fissata per stamane dall’Autorità giudiziaria, informata dai carabinieri della stazione di Sinnai.

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Il comune di Carbonia ha pubblicato il bando per la presentazione delle domande di ammissione alla misura regionale di contrasto all’esclusione sociale e alla povertà, denominata REIS (Reddito di inclusione sociale).  I beneficiari del contributo usufruiranno di un importo mensile variabile in relazione al numero dei componenti il nucleo familiare dai 200 ai 500 euro al mese.
Ai nuclei familiari che, alla data di scadenza dell’Avviso pubblico, risultino beneficiari di REI (Reddito di inclusione), verrà concesso un contribuito REIS forfettario pari al 30% dell’importo minimo del sussidio economico riconoscibile ai destinatari del solo REIS, consistente in una somma variabile dai 60 ai 150 euro.
Potranno usufruire del sussidio i nuclei familiari con ISEE inferiore o uguale ai 9.000 euro e in possesso dei requisiti indicati dagli articoli 5 e 6 dell’avviso pubblico del quale si invita a prendere visione (http://www.comune.carbonia.ci.it/urbiportal/content/it_IT/10913.html).
«Si tratta di un contributo importante per tanti nostri concittadini che vivono in condizioni di povertà. Un sussidio di cui attualmente stanno usufruendo 115 famiglie della nostra città», ha detto il sindaco Paola Massidda.
La domanda di partecipazione al bando dovrà essere consegnata direttamente o spedita con raccomandata A/R all’Ufficio protocollo del comune di Carbonia, sito in piazza Roma 1, oppure trasmessa all’indirizzo Pec comcarbonia@pec.comcarbonia.org entro e non oltre venerdì 17 agosto 2018.
Come ha affermato l’assessore dei Servizi sociali Loredana La Barbera, «i componenti del nucleo familiare dovranno obbligatoriamente aderire ad un progetto di inclusione sociale attiva, redatto durante la fase di presa in carico del nucleo da parte degli Uffici di Servizio Sociale, in collaborazione con le strutture competenti in materia di servizi per il lavoro, formazione e istruzione con le équipe multidisciplinari».

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Il comune di Calasetta lancia il servizio “Scrivi al Comune”, il nuovo canale di “filo diretto” tra cittadini ed ente. Con l’invio di un’e-mail, sarà possibile inviare segnalazioni, evidenziare disservizi e criticità, fornire un contributo concreto attraverso consigli e suggerimenti.

«Con un semplice clic, chiunque potrà entrare in contatto con l’amministrazione fornendo il proprio apporto propositivo e critico – commenta Sergio Porseo, consigliere delegato del Turismo, Comunicazione e Pro loco del comune di Calasetta – per noi ogni osservazione, sia dei residenti che dei visitatori, è preziosa.»

Per inviare l’e-mail è sufficiente connettersi al sito http://www.comune.calasetta.ci.it/, rimanere nella home page, scorrere in basso fino al banner verde “Scrivi al Comune” e cliccare sopra. Si aprirà automaticamente la schermata per l’invio all’indirizzo scrivialcomune@comune.calasetta.ci.it .

«Posto che le porte del Municipio sono sempre aperte a tutti – conclude Sergio Porseo – riteniamo che la creazione di un canale di comunicazione ulteriore tra cittadini e Comune sia utile ed efficace, anche sotto il profilo della comodità per gli utenti: agevolmente da casa, con il nuovo servizio, si potrà interagire con l’amministrazione.»

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Le aree Sardamag dopo la chiusura dello stabilimento, prima dell’inizio dello smantellamento. 

«La Regione rompa il silenzio sulla riconversione delle aree ex Sardamag e stanzi le risorse necessarie (occorrono 20 milioni) per portare a compimento il progetto di risanamento da cui passa lo sviluppo di Sant’Antioco e del Sulcis.»

Il sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci interviene sull’annosa vicenda delle bonifiche nelle aree ex Sardamag, al palo da tempo, e torna a pungolare la Regione affinché prenda atto della strategicità di quelle opere e agisca di conseguenza.

«Non possiamo continuare ad aspettare che la Giunta di Francesco Pigliaru si “ricordi” che esistono anche le “questioni aperte” del profondo Sulcis – aggiunge il sindaco – i cittadini di Sant’Antioco attendono da anni (talmente tanti che si potrebbe parlare di intere generazioni di antiochensi che aspettano) che dalle belle parole di riconversione si passi definitivamente ai fatti. Abbiamo abbondantemente esaurito la pazienza.»

Da tempo Igea, che ha la competenza sulla bonifica di gran parte delle aree (una porzione è invece in capo al Comune di Sant’Antioco), ha concluso parte dei lavori di risanamento.

«Ma non ci possiamo certo accontentare di una semplice messa in sicurezza – sottolinea ancora Ignazio Locci –  l’assessorato regionale dell’Ambiente deve capire che quelle aree devono essere rese disponibili per il mercato: per fare ciò occorre che si chiuda il capitolo delle bonifiche una volta per tutte e si arrivi alla programmazione concreta, che non può prescindere dai progetti che il Comune di Sant’Antioco ha in animo di realizzare. Noi siamo disponibili a collaborare con Igea con lo scopo di concludere la partita delle bonifiche, che sono fondamentali nel quadro della pianificazione portuale e per lo sviluppo del fronte mare. Se la Regione non è interessata alla crescita di questo pezzo di Sardegna di sua proprietà – conclude Ignazio Locci – lo dica chiaramente. In tal caso, siamo disponibili a prenderlo in carico. Con i dovuti fondi, naturalmente.»

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Da sabato 14 luglio, Sant’Antioco ha un nuovo centenario. A compiere il secolo di vita è stato Raffaele Carmelo Milia, noto come Rafiellicu. Nato il 14 luglio del 1918, al momento è il più anziano cittadino di Sant’Antioco. A festeggiarlo, ieri mattina, sono stati i due figli. Giovanni e la nuora Graziella ma soprattutto Teresa e il marito Renato che dalla morte della moglie lo hanno accudito e coccolato. I nipoti Fabio, Andrea e Martina, Emanuela ed Alessandro, e le quattro pronipoti. A porgergli gli auguri dell’Amministrazione comunale è stata la vicesindaco Eleonora Spiga.

Raffaele Milia non ha avuto una vita facile. Terzo figlio di un reduce di guerra, per difficoltà economiche familiari finì ben presto accordau, a controllare buoi. La scuola era un lusso che pochi allora potevano permettersi. Così rimase analfabeta. I figli, che invece ha voluto che studiassero e si laureassero, ed i nipoti, hanno provato più volte senza successo ad insegnargli a scrivere almeno la firma. Le mani abituate ad usare gli arnesi dell’agricoltore mal si combinavano con l’uso della penna. La formazione universitaria di ambedue è stata per lui motivo di grande soddisfazione. Ma al centro di tutto ci sono sempre stati il lavoro e la fatica nei campi, la vita all’aria aperta, i suoi amati vitigni di Carignano rigorosamente a piede franco, lui astemio, per i quali ha rinunciato anche ad un lavoro alla Carbosarda.

Aveva paura di finire al buio in una miniera e non amava essere alle dipendenze di qualcuno, se non scelto da lui. A 20 anni, nel 1938, partì per il servizio militare che, dopo lo scoppio della Seconda guerra mondiale, durò circa 7 anni. Dopo il ritorno a casa ha ripreso il lavoro in campagna. A 30 anni si è sposato con la carissima moglie Tullia che gli ha dato due figli. Dopo la morte della moglie, avvenuta 20 anni fa, ha continuato a lavorare le vigne con l’aiuto di un asino, di un aratro in ferro e di una zappa.

Raffielicu Milia ha una memoria di ferro, ricorda tutto. E’ di buon appetito ed ogni mattina, da quando ha smesso di lavorare la vigna, dove si recava con la sua mitica motocarrozzella che ha guidato sino al 1992, non manca di trascorrere qualche ora in Piazza Umberto, prima di far rientro a casa per pranzo.

Tito Siddi

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Bilancio positivo per la prima edizione di “Sapori di casa”, l’evento svoltosi ieri sera in località Sirai, sul piazzale di circa 2.200 metri quadrati di proprietà della Cooperativa Allevatori Sulcitani, promotrice della manifestazione, organizzata con il patrocinio del comune di Carbonia, nell’ambito delle iniziative programmate per festeggiare nel migliore dei modi l’80° compleanno della città.
Nei numerosi stand sono state esposte le eccellenze dei produttori di formaggi, panifici, ristoratori, vinifici, pastifici, salumifici, produttori di birre artigianali, apicoltori, torronifici, biscottifici, liquorifici, con dimostrazioni di cucina tenute da professionisti coordinati, come tutta l’area food, da Maxwell Frongia, del Ristorante Tanit.
“Sapori di Casa” non è stato solo enogastrononia. Il programma ha preso il via alle 17.00, con il raduno delle mountain bike organizzato dalle associazioni sportive Asd Team Spakkaruote, Dimonios Bike Team e Sulcis Bike. Sono seguite le attività di intrattenimento per bambini curate dall’associazione Le Simpatiche Canaglie e da Carrasegare 1983. Alle 19.00 si è tenuto il raduno motoristico delle Harley Davidson, curato dall’Associazione Group Vanguard di Carbonia. In conclusione, fino a tarda sera, la cena sotto le stelle, con degustazione dei migliori prodotti enogastronomici locali e musica live a cura dell’Associazione Culturale Gruppo Origine e dei cantori sardi “Dianthus” di Is Gannaus.

Vediamo ora le interviste realizzate con Mauro Manca, assessore delle Attività produttive del comune di Carbonia (all’evento hanno partecipato anche il sindaco Paola Massidda, il vicesindaco Gian Luca Lai ed alcuni assessori e consiglieri) e Giampiero Fenu, presidente della Cooperativa Allevatori Sulcitani.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/pcb.10217010214315485/10217010158594092/?type=3&theater

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Saranno i pianisti Ludovica Pisano e Sebastiano Bussu i protagonisti del nuovo appuntamento, martedì 17 luglio, con “Notturni di note”, la rassegna che vede i migliori allievi delle classi di Pianoforte, Musica d’insieme e Corno del Conservatorio di Cagliari esibirsi sotto la magica atmosfera del cielo stellato.

Alle 21,30, nel cortile esterno dell’istituzione musicale (Parco della musica), la serata si apre con Ludovica Pisano che si misurerà con la celebre “Sonata in la bemolle maggiore op. 110″ di Ludvig Van Beethoven, la penultima del ciclo di sonate scritte dal genio tedesco.

A seguire, arriva l’esibizione di Sebastiano Bussu che proporrà al pubblico la “Ballata n. 2″ di Franz Listz, opera assai significativa anche se non tra le più famose del compositore ungherese, ed il trittico “Gaspard de la nuit” di Maurice Ravel.

Gli appuntamenti che hanno per filo conduttore l’ispirazione notturna andranno avanti ancora martedì 24 e 31 luglio.

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Quattro appuntamenti pensati per riscoprire alcuni tra i più grandi interpreti della musica antica. Si intitola “Grandi interpreti per splendide musiche” la mini rassegna, inserita nella manifestazione Cagliari Paesaggio, che dal 17 luglio il festival Echi lontani propone all’interno del suo cartellone. Si tratta della proiezione di concerti tenuti da alcuni tra i più grandi maestri di questo genere, che ripercorrono le musiche di Johann Sebastian Bach, Carl Philipp Emanuel Bach, Jean Gilles e Georg Friedrich Händel.

Martedì 17 luglio si parte, alle 21.00, negli spazi della Fondazione Siotto (in via dei Genovesi 114) dove sarà proposta la registrazione del concerto “Gli oratori dell’ascensione”, composti da Johann Sebastian Bach e dal figlio Carl Philipp Emanuel, nell’esecuzione del Coro Ex Tempore – La Petite Bande, diretti da Sigiswald Kuijken. L’appuntamento è il primo degli omaggi che Echi lontani dedica ai fratelli Wieland, Sigiswald e Barthold Kuijken, una grande famiglia di decani della musica antica.

Il giorno dopo, mercoledì 18 luglio, sempre nel Palazzo Siotto alle 21.00, si prosegue con “L’offerta musicale”, altro capolavoro firmato da Johann Sebastian Bach, nell’interpretazione del Kuijken Ensemble (Barthold Kuijken, al traverso, Sigiswald Kuijken, al violino, Wieland Kuijken, alla viola da gamba, e Robert Kohnen al clavicembalo) tenuta a Lipsia nel 2000.

Venerdì 20 luglio si riprende, sempre alle 21 ma nella Chiesa di Santa Maria del Monte, con uno dei capisaldi della letteratura musicale francese del diciassettesimo e diciottesimo secolo: il “Requiem” di Jean Gilles, compositore di cui quest’anno ricorre il 350° anniversario della nascita. L’esecuzione di questa opera è affidata all’ensemble Le Concert Spirituel, diretto da Hervé Niquet, un gruppo che può definirsi la nuova generazione di ensemble dediti alla musica antica.

“Grandi interpreti per splendide musiche” si chiude domenica 22 luglio nel Palazzo Siotto dove, alle 21.00, sarà proposta la registrazione del “Dixit Dominus” di Georg Friedrich Händel nell’esecuzione del 2014 resa in Inghilterra da Sir John Eliot Gardiner (direzione) con il Monteverdi Choir e l’English Baroque Soloists.

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«Il Liceo Michelangelo Pira di Bitti deve restare nella sua sede storica, il trasferimento nei locali dell’ex pretura sarebbe il segnale di una smobilitazione che rischia di impoverire ulteriormente il territorio, accelerando quel processo di spopolamento che Comune e Regione dicono a parole di voler contrastare.»
Lo ha affermato ieri, nel corso di un’affollata assemblea svoltasi a Bitti, il senatore del Movimento Cinquestelle Gianni Marilotti, secondo cui «sarà anche opportuno indagare sul motivo che ha condotto la Provincia a non spendere subito i 51mila euro messi a disposizione per il rifacimento della copertura dello stabile, salvo poi dirottarli ad una struttura, la ex pretura, che non è neanche di sua proprietà».

Per il senatore del Movimento Cinque Stelle «i locali nei quali Comune e Provincia vorrebbero infatti sistemare i ragazzi sono assolutamente inadeguati, essendo privi di spazi per ospitare una palestra, la biblioteca, le aule speciali e perfino un luogo dove passare la ricreazione. Dopo la perdita dell’autonomia, il Liceo Pira è stato quasi abbandonato al suo destino, mentre si sarebbe potuto potenziare diversificando l’offerta formativa e accedendo alle misure di vantaggio che vengono riconosciute alle scuole delle zone montane. In questo modo invece si rischia di accelerare quel processo di spopolamento che l’amministrazione comunale, assente all’assemblea, dice a parole di voler contrastare, e che invece deve essere affrontato mettendo al centro proprio le politiche dell’istruzione e della cultura. È facile, infatti, immaginare che vedendo trasferiti in locali non idonei i loro ragazzi, nel tempo le famiglie preferiranno iscriverli alle scuole di Nuoro».

Per Gianni Marilotti l’Amministrazione comunale ha quindi perso un’occasione per confrontarsi con la popolazione sia sul tema del Liceo che su altre questioni centrali per il futuro del territorio, come il progetto del parco eolico. «L’assemblea era stata chiesta già a maggio e ma si è svolta ieri senza che fossero presenti i rappresentanti del Comune: segno che di alcuni temi – ha concluso Gianni Marilotti – si preferisce parlare nelle segrete stanze per poi far calare dall’alto soluzioni che sembrano inevitabili.»