18 August, 2024
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corpo forestale

«Il Corpo Forestale esercita un ruolo centrale in materia di vigilanza e prevenzione dei reati ambientali, di controllo dei boschi e di lotta attiva contro gli incendi boschivi, di Protezione civile e tutela del patrimonio naturale e paesaggistico che costituisce una straordinaria ricchezza per la Sardegna.»
Lo ha detto l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, nel suo intervento sul Monte Ortobene, a Nuoro, in occasione della celebrazione della Festa di San Giovanni Gualberto, patrono dei forestali d’Italia. Erano presenti l’assessore della Sanità Luigi Arru, il sindaco Andrea Soddu ed il prefetto Carola Bellantoni.
L’assessore ha poi ricordato che l’azione della Giunta regionale, nel campo della tutela ambientale, è stata indirizzata in questi anni alla nascita e al rafforzamento di una struttura che favorisce la cooperazione tra i diversi soggetti coinvolti: dal Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale all’Agenzia Forestas al sistema di Protezione Civile, «una rete in cui ciascuna componente assume un preciso compito in riferimento alla tutela, alla gestione ed al controllo del territorio».
«L’efficienza e la piena sinergia su cui si basa il sistema regionale antincendi – ha spiegato Donatella Spano – ci ha consentito di raggiungere risultati importanti nella prevenzione e lotta contro gli incendi boschivi nel corso della campagna dello scorso anno, tanto che la Sardegna è stata portata ad esempio come regione virtuosa nella lotta agli incendi da parte dello stesso Capo Dipartimento della Protezione Civile nazionale, Angelo Borrelli.»
L’assessore dell’Ambiente ha inoltre rimarcato l’attività delle squadre investigative del Corpo Forestale che avviano, appena si sviluppa l’incendio, le prime indagini ed il prezioso contributo del Corpo all’interno del nucleo operativo dell’Unità di Progetto contro la diffusione della Peste Suina Africana coordinata dalla Direzione generale della Presidenza.
«Esprimo – ha concluso – ancora una volta tutta la mia gratitudine nei confronti delle donne e degli uomini del Corpo Forestale per l’impegno costante al servizio della tutela delle persone e dell’ambiente.»
Proseguono, intanto, le visite alla basi e alle strutture operative del Corpo: stamattina l’assessore Spano si è recata nella sede di Nuoro e nella base elicotteri di Farcana. Nel pomeriggio ha visitato la sede e la base elicotteristica di Lanusei. Era presente il sindaco Davide Burchi. La settimana prossima sono in programma i sopralluoghi nelle strutture dell’Oristanese e del Sud Sardegna.

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L’Amministrazione comunale di Carbonia ha pubblicato un nuovo avviso finalizzato ad assegnare contributi economici a favore delle associazioni di Protezione civile. Le domande dovranno essere presentate, sotto forma di progetto, entro mercoledì 18 luglio alle ore 12.00, presso il Comando di Polizia Locale sito a Carbonia in via Mazzini 68. Il primo avviso era andato deserto.
«Il nostro obiettivo è contribuire, con le poche risorse di cui i Comuni dispongono, alle azioni di Protezione civile e, in particolare, alla lotta attiva contro gli incendi. Una piaga che meriterebbe di essere fronteggiata con un dispiego di risorse ben più ampie da parte di organismi sovraordinati. Ringraziamo pertanto le associazioni di volontariato per l’impegno che mettono in campo al servizio della collettività, pur con le ristrettezze economiche in cui sono costrette ad operare», ha affermato il dindaco Paola Massidda.
Il Comune è pronto a stanziare fondi per un importo totale di 10.000 euro, di cui 5.500 euro per il progetto più meritevole; 4.500 euro per il secondo progetto.
Le associazioni che intendono presentare domanda di ammissione al contributo dovranno essere iscritte al registro regionale delle associazioni di volontariato di Protezione civile e svolgere attività operativa nel territorio comunale di Carbonia.
«L’impegno dell’Amministrazione comunale si estrinseca nella piena funzionalità assunta dal Centro Operativo Comunale di Protezione Civile, il cosiddetto C.O.C., che mira a fornire supporto alle attività di direzione e coordinamento delle attività del Sindaco in materia di Protezione civile», ha affermato l’assessore dell’Ambiente Gian Luca Lai. «È stata inoltre completata la redazione del Piano di Emergenza comunale, che a breve dovrà essere approvato dal Consiglio comunale».

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Continua la serie di incontri calendarizzati dall’Amministrazione comunale di Carbonia per ascoltare le problematiche, le segnalazioni e le proposte lanciate da commercianti, artigiani, partite Iva e attività produttive della città. Giovedì 19 luglio, alle ore 15.00, nella sala polifunzionale del comune di Carbonia, l’assessore alle Attività produttive Mauro Manca parlerà con gli operatori del settore terziario cittadino nel consueto appuntamento che si svolge, ormai dall’inizio dell’anno, in linea di massima ogni due-tre settimane.

«La frequente cadenza degli incontri certifica una precisa scelta dell’Amministrazione Comunale, che intende intavolare un rapporto improntato sul dialogo, la collaborazione e la partecipazione di commercianti, artigiani, partite Iva e attività produttive alla vita della città», ha detto l’assessore Mauro Manca.
Giovedì si dibatterà di varie questioni riguardanti il settore commerciale cittadino, tra cui l’ormai prossima costituzione del Centro Commerciale Naturale di Carbonia, un nuovo strumento che unirà commercianti, artigiani e partite Iva, elaborando politiche comuni di marketing, pubblicità e comunicazione in grado di contribuire al rilancio della nostra città. Una nuova leva di sviluppo di cui il comune di Carbonia sarà socio onorario.
Tra i vari temi all’ordine del giorno dell’incontro pubblico di giovedì, si segnalano i seguenti:
• Nome identificativo del Centro Commerciale Naturale;
• Eventuali modifiche allo Statuto del Centro Commerciale Naturale;
• Problematiche inerenti alle attività commerciali del centro storico, della periferia e delle frazioni cittadine.

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«Solamente ieri due autorevoli Presidenti di commissione in Consiglio Regionale hanno dichiarato in conferenza stampa il fallimento del rapporto Stato/regione Sardegna, evidenziando l’assurdo accantonamento di risorse che, a dir loro è di 1,5 miliardi. Oggi l’assessore alla programmazione Paci ci conferma la grande quantità di risorse comunitarie non spese e tende a scaricare la colpa sui passaggi burocratici eccessivamente complicati e lunghi, come se lui fosse estraneo ad ogni tipo di responsabilità.»

A sostenerlo è Pietrino Fois, coordinatore regionale dei Riformatori sardi.

«Sono invece notizie certificate da chi ci governa oggi in Sardegna – conclude il coordinatore regionale dei Riformatori sardi – utili solo a coprire la loro totale inadeguatezza e a mortificare imprese e famiglie che attendono risposte certe per uscire da questa spirale di crisi da cui non se ne vede la fine, ma tutto ciò è quantomeno utile per far capire ai Sardi le profonde responsabilità di chi oggi governa la Sardegna.»

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firma intesa Matam

Al via, in Senegal, le attività previste nell’ambito dell’intesa tra la Regione Sardegna e l’Unione dei Comuni del Gic Bossea che amministra i comuni di Dabia, Agnam, Thilogne e Orefondeé nella regione di Matam. Tutte le azioni vengono svolte sul campo dai tecnici dell’Agenzia Forestas in stretto contatto con i referenti locali del progetto che ha una dotazione finanziaria di circa 800mila euro. Gli obiettivi sono quelli di migliorare le condizioni socio-economiche del territorio e contrastare i flussi migratori dall’area favorendo il rientro dei cittadini senegalesi residenti in Sardegna. L’intesa è stata sottoscritta nel maggio 2017, a Dabia, dall’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu e dal ministro senegalese Yaya Kane anche in qualità di presidente del Gic Bossea.«Vogliamo offrire un aiuto concreto – spiega l’assessore Filippo Spanu – agli abitanti della Regione di Matam, una delle aree del Senegal più in difficoltà. Si tratta di interventi mirati che vengono realizzati sulla base dei principali bisogni manifestati dalle comunità. Tutto questo nell’ambito delle relazioni che la Giunta guidata da Francesco Pigliaru sta costruendo con i paesi del Maghreb e dell’Africa sub-sahariana. Il trasferimento di esperienze e buone pratiche contribuisce a creare migliori condizioni di sviluppo e a frenare i flussi migratori. Questo intervento assume contorni concreti grazie alla professionalità dei tecnici di Forestas che dopo visite e sopralluoghi per le necessarie verifiche ora si apprestano a affiancare sul campo i giovani produttori senegalesi.»

Il progetto ha una durata di 24 mesi, riguarda un territorio di 1800 chilometri quadrati per un totale di 76 mila abitanti e si muove su diverse direttrici con l’intento di potenziare il comparto agricolo e il sistema antincendio.

Tra i beneficiari diretti ci sono 600 donne delle comunità di Sylla e Dioncto che operano nel comparto ortofrutticolo. Attraverso la sistemazione agraria e idraulica di due campi di 5mila metri quadrati, la realizzazione delle necessarie infrastrutture e altri interventi di miglioramento si vuole potenziare un settore strategico e assicurare alle produttrici nuove occasioni di sviluppo. Dovrà essere creato un piccolo centro di raccolta, con cella frigo, dei prodotti ortofrutticoli destinati alla vendita ubicato lungo la principale via di comunicazione tra le città di Matam e Saint Louis e nelle vicinanze di un vivace mercato giornaliero. Si darà corso inoltre alla ristrutturazione del vivaio di Dabia per consentire il riavvio immediato del ciclo di produzione finalizzato al rimboschimento. Prevista anche la formazione specifica di personale addetto alla prevenzione e alla lotta contro gli incendi.

Il progetto è rivolto anche a cittadini senegalesi originari della Regione di Matam ed oggi residenti in Sardegna. Con 70mila euro vengono finanziate attività di microcredito per agevolare il percorso di rientro nella terra d’origine. I potenziali destinatari dovranno presentare un business plan dimostrando di voler avviare un’iniziativa nel campo agricolo in grado di generare utili.

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https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10216998216495547/

Il vicepresidente della Regione Raffaele Paci ha ricevuto a Villa Devoto, in rappresentanza del presidente Pigliaru impegnato in Corsica per la riunione generale della Commissione Isole della Conferenza delle Regioni Marittime Periferiche, l’amministratore delegato di Accenture Italia, Fabio Benasso, ed il responsabile Mercato Sanità e Pubblica Amministrazione, Franco Turconi. All’incontro ha partecipato il capo di gabinetto della Presidenza Gianluca Serra. Attualmente Accenture, multinazionale di consulenza di direzione strategica, servizi tecnologici e outsourcing con sede principale negli Stati Uniti, è la società di consulenza aziendale più grande al mondo, con un’organizzazione interna basata su cinque aree di business (strategy, consulting, technology, digital e operations): in Sardegna conta 460 dipendenti, con l’obiettivo di raggiungere molto presto quota 500, come è stato annunciato dai vertici aziendali. Alta tecnologia, digitale, start up e innovazione, ruolo dell’Università, attrazione di imprese e internazionalizzazione i temi di cui si è parlato, con una prospettiva importante verso una collaborazione fra Regione e Accenture su ricerca ed innovazione.

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Anche Giacomo Sanna! Il bomber di Sant’Antioco arriva in un… un super Carbonia. Dopo gli arrivi di Christian Cacciuto, Fabiano Todde, Nicola Lazzaro e Alberto Graziano Arrais ed i rinnovi di Riccardo Milia e Giovanni Congiu, il Carbonia ha chiuso positivamente anche la trattativa per il centravanti Giacomo Sanna, 32 anni compiuti il 12 giugno, uno degli attaccanti più prolifici del calcio dilettantistico regionale, nelle ultime due stagioni al Carloforte.

Se nella passata stagione la mancanza di un uomo goal ha condizionato tantissimo i risultati della squadra allenata da Andrea Marongiu, bella ma spesso poco concreta in fase offensiva, la società biancoblu ha poso rimedio alla carenza e, in pochi giorni, ha messo a disposizione del nuovo tecnico Fabio Piras, ben tre tra gli attaccanti più ambiti: Christian Cacciuto, Nicola Lazzaro e Giacomo Sanna. Ora l’organico con il quale Fabio Piras dovrebbe iniziare la preparazione il 20 agosto è quasi al completo ma è assai probabile che arrivi ancora un centrocampista di qualità per completare il mosaico di una squadra che punta dichiaratamente al ritorno in Eccellenza regionale, dopo sei stagioni.

Giampaolo Cirronis

 

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Le isole, riunite a Bastia, ribadiscono la richiesta comune concreta all’Europa: attivare politiche specifiche per mitigare gli svantaggi permanenti, individuati e definiti, causati dalla condizione geografica di insularità, tanto più impattante quanto maggiore è la distanza dal continente. E Sardegna, Corsica e Baleari che da tempo lavorano insieme su questo fronte, porteranno a stretto giro posizione e richieste ai reciproci governi, con un’azione comune mirata a raggiungere l’obiettivo in tempi rapidi. È quanto è emerso alla fine della due giorni di Bastia, le riunione generale della Commissione Isole della Conferenza delle Regioni Marittime Periferiche (CRMP), di cui il presidente della Regione Francesco Pigliaru è stato tra i protagonisti.
I lavori della Commissione, guidata dal presidente della Corsica Gilles Simeoni, hanno richiamato a Bastia i rappresentanti di numerose isole europee, dalla Sicilia alle isole dell’Egeo, dalle Azzorre alle Canarie sino alla svedese Gotland, insieme a delegati del Parlamento e della Commissione UE.
In quest’occasione, che per la Commissione è l’appuntamento annuale più importante, si è scelto in particolare di approfondire le questioni trasporti, energia e turismo sostenibile, con tavoli tecnici e sessioni di confronto politico. Un dibattito lungo e articolato, che si è concluso con la stesura di un testo condiviso, una dichiarazione finale che sarà portata all’attenzione della Commissione europea, dichiarazione che riprende, sottolinea e rafforza i punti già individuati nei documenti di Parere presentati in questi anni al Comitato delle Regioni di Bruxelles dalle tre isole e, in particolare sul tema mobilità, al G7 Trasporti di organizzazione italiana, ospitato a Cagliari nel 2016.
«L’Europa fa fatica ad ascoltare direttamente le regioni, che nelle loro richieste devono essere accompagnate dagli Stati, i quali a loro volta hanno un ruolo molto importante nel decidere come si distribuiscono le risorse – ha detto il presidente Francesco Pigliaru -. Quindi ora stiamo realizzando un’idea che abbiamo sempre avuto e su cui lavoriamo da tempo: prendere con Corsica e Baleari un’iniziativa comune rivolta ai nostri governi nazionali, per spingerli ad andare insieme a Bruxelles a chiedere che l’insularità non solo venga riconosciuta in modo astratto, perché questo già esiste nel Trattato di Funzionamento dell’Unione europea, ma in modo concreto. Ciò significa – ha aggiunto il presidente della Regione – stabilire con quali risorse e con quali regole i problemi dell’insularità posso essere, se non risolti, almeno mitigati. E questo è un momento cruciale per agire – ha sottolineato Francesco Pigliaru -, ed è più importante che mai per le isole lavorare insieme. L’Europa sta decidendo come spendere i soldi della prossima programmazione ed è importante che la posizione delle isole sia rappresentata con la massima forza per non rischiare di avere, come al solito, risposte insufficienti per compensare i problemi che l’insularità ci pone, a cominciare dai trasporti. La nostra squadra, con Corsica e Baleari, va avanti unita e ben venga la condivisione con altre realtà insulari, che può solo rinforzarci. Non c’è tempo da perdere – ha concluso Francesco Pigliaru -, sono questi i momenti in cui si decide e noi vogliamo esserci.» 
Tutti punti ribaditi da Gilles Simeoni nel doppio ruolo di governatore della Corsica e presidente della Commissione Isole. «Non vogliamo andare più in là di settembre nel concretizzare questa iniziativa, scrivendo insieme ai nostri Governi e comunicando le nostre richieste alla Commissione europea – ha detto Gilles Simeoni -. Lo faremo noi tre e poi coinvolgeremo quanti vorranno condividere questo percorso. Le isole del Mediterraneo hanno problemi urgenti e comuni – ha concluso il presidente della Corsica – e per questo chiederemo le stesse cose con una sola voce».

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Dal 20 luglio al 9 agosto nel centro tabarchino ritorna “L’isola dei libri”, manifestazione organizzata dall’associazione culturale Saphyrina, che quest’anno giunge alla terza edizione. Per l’occasione saranno ospiti scrittori come Cristina Caboni, Vanessa Roggeri, Francesco Abate, Gabriella Turnaturi, Lea Melandri, Gianni Mura, e ci sarà pure un momento tutto dedicato agli autori tabarchini. Per ciascun appuntamento, ogni volta dopo il tramonto in un angolo diverso del paese, gli ospiti parleranno delle loro opere e di sé stuzzicati dalle domande di un presentatore ogni volta diverso.

Venerdì 20 luglio la terza edizione di L’isola dei libri prende il via alle 18 nel Mercato del pesce, lungo il Canale delle saline con la presentazione dell’annullo filatelico, novità assoluta di questa rassegna. Nei francobolli sarà presente l’effigie di molti scrittori. Sarà possibile trovare anche alcuni dei francobolli dedicati a Carloforte, emessi da Poste itilane nel 1993, in occasione della stampa di una serie turistica.

Alle 20,30 si entra nel vivo con “Scrittori isolani: letture dal nostro patrimonio”. Protagonisti saranno i poeti carlofortini Aldo d’Arco, Giusy Rombi, Giovanni Maurandi, Margherita Crasto, Rosanna Maurandi, Lorenza Garbarino, Mariano Strina, Luca Navarra, Antonello Rivano. Spazio anche alle prose scritte di Maria Simeone e Serena Pellerano.

Domenica 22 luglio alle 20,30 il festival si trasferisce nel giardino dell’hotel Pimpina dove arriva l’autrice indiana, ma da più di 15 anni residente a Milano, Urmila Chakraborty. Insieme a Luca Navarra la scrittrice parlerà di “Seguendo le donne chitrakar- Diario di un viaggio in India”, uscito nel 2015 per l’editore GiveMeAChance. E’ la raccolta di testimonianze, curata da Urmila Chakraborty e Stefano Caldirola nell’ambito del progetto Winter School sostenuto dall’Università di Milano Bicocca, con la partecipazione di studenti, docenti ed esperti che in India hanno conosciuto le donne Chitrakar, abili pittrici, autrici e musiciste. In occasione della presentazione del libro dal 21 al 31 luglio l’hotel Villa Pimpina (in via Genova 106-108) ospita una Mostra di Patachitra, una forma d’arte tradizionale dell’India orientale che unisce dipinto, canto e narrazione. L’esposizione sarà visitabile dalle 14 alle 21.

Mercoledì 25 luglio, sempre alle 20,30, l’appuntamento è in vico Caprera dove arriva Claudio Facchinelli. Matematico ma umanista nel cuore, con attività di impegno nella memoria della Shoah, Facchinelli, intervistato da Luigi Alcide Fusani, parlerà del suo “Dosvidania, Nina!”, edito da Sedizioni. La vita di Nina, una ragazza morta a Venezia il 29 gennaio 1886 all’età di venticinque anni, a che pare avesse attirato l’attenzione di Cechov.

Due giorni dopo, giovedì 26, nella suggestiva via Magenta in compagnia di Fiorenzo Toso, linguista e dialettologo docente all’Università di Sassari, si parla di lingua a linguaggi. L’occasione sarà la presentazione del libro “Parole e viaggio. Itinerari nel lessico tra etimologia e storia” (Cuec editrice). Dialoga con l’autore Nicolò Capriata.

Via Magenta ospiterà anche l’incontro di sabato 28 luglio che vedrà protagonista la sociologa Gabriella Turnaturi: presenterà il suo ultimo libro “Non resta che l’amore – Paesaggi nei sentimenti italiani” (Il Mulino), vincitore quest’anno del Premio Morante per la saggistica. Dialoga con lei Maria Rosa Cutrufelli.

Storie di donna nella serata di domenica 29 luglio in via Caprera: alle 20.00 “L’’isola dei libri” ospita Cristina Caboni che disserterà attorno al suo ultimo lavoro “La rilegatrice di storie perdute”, edito da Garzanti. Sarà con lei Giusy Rombi.

Lunedì 30 luglio arriva la femminista della prim’ora Lea Melandri per parlare del libro, uscito nel 2017 per Neri Pozza, “Alfabeto d’origine”. L’appuntamento, presentato da Giovanna Vitiello, è alle 20,30 in via Marchese di Rivarolo.

Il giorno dopo, alle 20,30 in via Duca San Pietro, gli incontri di luglio si chiudono con Maria Rosa Cutrufelli, autrice i cui saggi e romanzi sono stati tradotti in molte lingue. Per l’occasione presenterà “Scrivere con l’inchiostro bianco” (Iacobellieditore, 2018), libro in cui indaga sulla possibile esistenza di una scrittura al femminile. Dialoga con lei Gabriella Turnaturi.

Il primo agosto, alle 20,30 in via Magenta, arriva al festival Francesco Abate per un incontro che vale doppio: presenterà il suo ultimo lavoro “Torpedone trapiantati” (Einaudi, 2018) l’esilerante incontro, a dieci anni dall’intervento, di alcuni trapiantati, e “Il Corregidor” (Piemme, 2017), il suo primo romanzo storico, scritto a quattro mani con Carlo A. Melis Costa. A dialogare con l’autore sarà il poeta e scrittore Claudio Moica. 

Nuovo appuntamento il 6 agosto alle 20,30 in via Duca San Pietro dove arriva la giovane autrice cagliaritana Vanessa Roggeri. In compagnia di Giusy Cienzo, la scrittrice parlerà del libro uscito all’inizio dell’anno “La cercatrice di corallo”, edito da Rizzoli. La storia di Regina, abile cercatrice di corallo che non ha ancora conosciuto l’amore.

Il giorno dopo (7 agosto alle 20,30) in via Magenta arriva Gianni Mura, uno dei maestri del giornalismo sportivo italiano. A dilogare con lui ci sarà Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna.

Ancora un giornalista il giorno dopo, mercoledì 8 agosto alle 20,30 in via Duca San Pietro, Enrico Pedemonte, già corrispondente da New York per La Repubblica e L’Espresso ed ex direttore di Pagina 99, presenterà il suo libro “La seconda vita”, pubblicato quest’anno da Frassinelli. Dialoga con lui Maria Simeone.

L’edizione 2018 di L’isola dei libri si chiude giovedì 9 agosto (alle 20,30 in via Magenta) con l’architetto e paesaggista Marco Bay, autore in Italia e in Europa di importanti realizzazioni e progetti pubblici e privati. A Carloforte presenta “Disegnare con gli alberi”, libro pubblicato da Mondadori, in cui racconta la meravigliosa «fatica» di immaginare e costruire spazi verdi in luoghi dove il verde è trascurato. Dialoga con l’autore Margherita Angelucci.

 

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La riconferma dei “grandi eventi”, il ritorno delle manifestazioni che rievocano usi e costumi locali e, infine, la proposta degli appuntamenti sportivi e gastronomici più apprezzati. È questa la variegata formula messa in campo dall’Amministrazione comunale e dalla Pro loco di Calasetta (con la collaborazione di un’ampia rosa di associazioni) per la programmazione dell’estate 2018 che, dopo l’esordio di giugno, entra nel vivo della stagione di intrattenimento.

Eventi che vincono non si cambiano: ecco quindi ricomparire in cartellone “Colori e Note”, a cura dell’associazione “Anton Stadler” e la direzione del musicista Fabio Furia (serate in musica, in programma il 21 luglio alla Terrazza del Macc e il 28 luglio alla Torre Sabauda, con la presenza dell’attrice Vanessa Gravina), “Masterclass internazionale di bandoneon” (dal 27 al 30 agosto, sempre con la direzione di FFabio uria e a cura del’associazione “Anton Stadler” con l’eccezionale collaborazione dell’Accademia italiana di bandoneon) e “Liberevento”, il festival culturale al riparo della Torre Sabauda che quest’anno arriva alla settima edizione proponendo un doppio ciclo di appuntamenti (dal 3 al 6 agosto, e poi ancora dal 17 al 19 agosto, a cura dell’associazione “Contramilonga” e sotto la direzione di Claudio Moica).

«Si tratta di iniziative di altissimo valore culturale – spiega Remigio Scopelliti, vicesindaco nonché assessore della Cultura e dell’Istruzione – capaci di conferire grande qualità al cartellone estivo calasettano: impossibile non averli tra gli eventi.»

Non mancherà poi il connubio tra storia e tradizione con il “Corteo storico” fissato per il 12 agosto: «L’evento ritorna a grande richiesta – aggiunge Remigio Scopelliti – e si propone di raccontare la storia dei tabarchini attraverso il riferimento a tre secoli significativi: il 1500, il 1700 e il 1800». Spazio, dunque, a vestiti d’epoca e ai sodalizi con le tradizioni culturali dei Comuni del territorio: «Per l’occasione – conclude il vicesindaco – sfileranno i figuranti di Iglesias e si esibiranno i trombettisti e tamburini della Sardegna».

Ricca poi la proposta di appuntamenti sotto il segno del gusto: accanto al “Venerdì calasettano”, il mercatino diffuso che popolerà le vie del centro ogni venerdì fino al 21 settembre, si terranno “Tipicità gastronomiche” (il 21 luglio in Piazza Principato di Monaco, organizzata dai “Marinai d’Italia”), “A Canestro con la frittura” (il 28 luglio, sempre in Piazza Principato di Monaco), “Sagra del pescespada” (11 agosto, Piazza Principato di Monaco, a cura del Calasetta Basket) e l’appuntamento conviviale “Cena in bianco” (il 13 agosto, con tanto di tavole imbandite per strada e commensali di chiaro vestiti).

E per finire, lo sport: domenica 15 luglio si terrà la “Traversata a nuoto Calasetta-Carloforte” (organizzata dal Reale Circolo Canottieri Tevere Remo di Roma), “Vela per tutti” (il 22 luglio con la veleggiata delle imbarcazioni a vela oltre 7 metri, a cura del Circolo nautico e l’assessorato dello Sport del comune di Calasetta), “Yoga al tramonto” (ogni martedì e giovedì dalle 19.30 in cima alla Torre Sabauda, a cura dell’associazione polisportiva Markos).