23 December, 2024
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«Ritengo improcrastinabile che la commissione Sanità sia messa al corrente dei contenuti definitivi del Modello Funzionale e Programma Operativo dell’Azienda Regionale dell’Emergenza e Urgenza della Sardegna (AREUS). Tale piano regolamenta il patrimonio, il personale e le specifiche funzionali dell’Azienda, tutti argomenti particolarmente sensibili che potrebbero portarsi dietro anche delle criticità. E’ necessario pertanto che la Giunta attivi quanto prima il confronto con il Consiglio regionale il quale deve essere messo nelle condizioni di esprimere il proprio parere.»

Daniela Forma, consigliere regionale del Partito democratico e componente della VI sommissione consiliare “Salute e politiche sociali”, è intervenuta nell’ultima seduta della Commissione per esprimere preoccupazione e sensibilizzare il Presidente della stessa, Raimondo Perra, a sollecitare la Giunta regionale affinché attivi le procedure previste dalla L. R. 23/2014 “Norme urgenti per la riforma del sistema sanitario regionale”.

«L’AREUS è stata istituita ai sensi dell’art. 4 della Legge regionale 17 novembre 2014, n. 23. La medesima norma stabilisce – precisa Daniela Forma – che sia la Giunta regionale a definire il patrimonio, il personale e le specifiche funzioni dell’AREUS, nonché le interrelazioni di questa con le altre realtà del sistema sanitario regionale. Su questi aspetti deve, per legge, esprimersi anche il Consiglio regionale, per il tramite della Commissione competente per materia, entro trenta giorni dalla trasmissione della richiesta di parere, con allegato il Piano. Tutto ciò avrebbe dovuto concludersi entro giugno – come da tempistica riportata nella Deliberazione della Giunta Regionale n. 55/10 del 13/12/2017 – ma, ad oggi, non abbiamo ricevuto dalla Giunta alcun programma operativo da valutare e su cui esprimerci. Nella seduta ultima della Commissione Sanità ho pertanto espresso le mie preoccupazioni in relazione al fatto che siamo troppo in là con i tempi e vorrei scongiurare il pericolo di un esautoramento del Consiglio  qualora non riesca ad esprimere il proprio parere entro trenta giorni data la prossimità della pausa estiva.»

«Per queste ragioni, ho chiesto al presidente Raimondo Perra di metterci nelle condizioni di poter esercitare il nostro ruolo di controllo e verifica preventiva, al fine di scongiurare il rischio che la Giunta su questa parte fondamentale della riforma del nostro sistema regionale provveda autonomamente senza tener conto delle nostre valutazioni. Ritengo necessario, infatti, comprendere e valutare nel dettaglio i compiti, le funzioni specifiche della nuova Azienda con sede a Nuoro – conclude Daniela Forma –, quale il personale e le modalità di reclutamento, quali i rapporti e in che modo si inserisce e nel quadro delle attività in capo alle altre aziende del sistema sanitario regionale.»

 

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Una serata internazionale sotto il segno del folklore, con la partecipazione di gruppi provenienti dalla Colombia, il Perù, la Russia, la Svizzera e la Sardegna. Sono i principali contenuti della 32ª edizione di “Sciampitta in tour 2018”, che fa tappa anche quest’anno a Carbonia, stasera, alle ore 21.30, nella suggestiva location dell’Anfiteatro di piazza Marmilla. Stamattina si è riunita la Commissione di Vigilanza Locali per Pubblico spettacolo, che ha dato parere positivo sull’agibilità della struttura, consentendo quindi lo svolgimento dell’evento in piazza Marmilla, dopo che nei giorni scorsi era stata ventilata la possibilità di uno spostamento di “Sciampitta in tour 2018” in piazza Roma.

La tappa di Carbonia assume ancor più valenza in quanto è proprio dalla città mineraria che parte la nuova edizione di “Sciampitta in tour 2018”, con il suo tradizionale spettacolo caratterizzato da musica, coreografie, costumi e danze. Elementi che fanno di questa manifestazione una kermesse internazionale in cui i vari gruppi folk stranieri si alterneranno sul palco uniti da un denominatore comune: l’amore per le tradizioni popolari, i valori dell’amicizia tra i popoli, la pace e la solidarietà.

L’evento è stato organizzato dalla Pro Loco di Carbonia – in collaborazione con l’associazione “Città di Quarto 1928” – con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, che «crede fortemente in questo evento, considerato uno dei pezzi pregiati del ricco cartellone di manifestazioni calendarizzate al fine di celebrare nel migliore dei modi l’80° compleanno della città», ha detto il sindaco Paola Massidda. «Stasera Carbonia sarà il principale polo di aggregazione del mondo folkloristico internazionale, richiamando in città la presenza di centinaia di persone, che potranno assistere a un evento spettacolare, suggestivo e molto colorato, con gruppi provenienti dal Sud America, dalla Russia e dalla Svizzera, accompagnati dai ballerini del gruppo Folk Santa Giuliana di Serbariu, un vero e proprio fiore all’occhiello nell’ambito delle tradizioni culturali cittadine», ha aggiunto l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu.

Nel dettaglio, i gruppi partecipanti all’iniziativa saranno i seguenti:

• Colombia: Compañía America Danza di Bogotà, composta da 26 persone che eseguiranno danze e canti colombiani;

• Perù: Asociacion Cultural Perù di Lima “Sentimiento y Tradicion”, formata da 25 persone che proporranno un repertorio di danze e canti delle varie regioni del Perù;

• Russia: Tanolk Folk Ensemble di Udmurtia con 26 ragazzi che si cimenteranno in balli e canti delle tradizioni popolari della Repubblica di Udmurtia e della Russia in genere.

• Svizzera: Gruppo Folklorico les Zacheos di Riddes con 32 elementi che presenteranno danze e canti delle varie regioni della Svizzera;

• Sardegna: il nostro noto Gruppo Folk Santa Giuliana di Serbariu – composto da 20 persone – apprezzato in tutta la Sardegna per le sue qualità e per il suo impegno nel tramandare la cultura popolare sulcitana.

La serata, condotta dal giornalista Luca Gentile, durerà circa tre ore.

 

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Ancora due giorni di musica, libri e spettacolo, con la travolgente comicità di Francesco Paolantoni che domenica 15 luglio a Dolianova chiuderà la terza edizione del festival Street Books. A Villa de Villa l’attore presenterà alle 21.00 il suo libro “Improvvisamente… Niente”, e poi dalle 22.30 condividerà il palco con lo showman Demo Mura e l’attrice Manuela Zero, per un trio d’eccezione che con lo spettacolo “Le storie siamo noi” completerà nel segno del varietà il programma della manifestazione, organizzata dal Circolo dei Lettori Miele Amaro.

Sabato 14 invece, nella penultima giornata del festival, Street Books tornerà nello splendido scenario del sagrato della cattedrale di San Pantaleo dove alle 21 andrà in scena “Liricanto, letteratura per la musica”, con i cori Inkantos D’Olia di Dolianova e Cantores Mundi di Cagliari, la soprano Paola Spissu ed il pianista Marco Schirru, diretti da Boris Smocovich. Sarà un viaggio attraverso i libretti d’opera e letteratura, alla scoperta del rapporto c’è fra testo e musica nel melodramma. 

Il programma di sabato si aprirà alle 19.00 a Villa de Villa con “Che Musica! 20 rockstar leggendarie”, un appuntamento dove i più piccoli potranno ascoltare la vita e le musiche delle leggende del rock dalle parole di Laura Pusceddu e dai brani eseguiti dal cantante Marco Leo. Dai Nirvana ai Rolling Stones, dai Pink Floyd a David Bowie, fino ai Daft Punk: venti musicisti rivoluzionari, le cui vite sono un grande esempio di volontà, determinazione, libertà e coraggio di essere se stessi.

Dopo il consueto appuntamento con i Racconti DiVini (dedicato a Perlas, un Nuragus di Cagliari DOC delle Cantine di Dolianova), la serata proseguirà alle 22.45 a Villa de Villa con “Street Tube”, un viaggio planetario alla scoperta delle videoproduzioni indipendenti più innovative e all’avanguardia, un’immersione nelle immagini e nei suoni dei videomakers che stanno cambiando i paradigmi della video arte a cura di Video Vision.

La travolgente comicità di Francesco Paolantoni sarà invece al centro dell’ultima giornata dei Street Books. Domenica 15 luglio appuntamento alle 21.00, alla Villa de Villa con la presentazione di “Improvvisamente… Niente”, un libro che rappresenta una vera summa del linguaggio dell’attore e scrittore noto per le sue continue contaminazioni tra il reale e il surreale. La comicità dissacrante che l’ha reso famoso attira sempre l’attenzione sui significati e sui valori delle cose, anche quando sembra che tutto sia solo un gioco volto a strappare una risata. Francesco Paolantoni (che sarà presentato da Gianni Stocchino) cerca di creare una costante interazione tra lettore e scrittore. Un’operetta di rara forza, un incastro perfetto tra impegno e comicità.

«Nella mia carriera ho scritto tanto, per il teatro e per la televisione, ma un libro non mi ero mai sognato di farlo – spiega Francesco Paolantoni –. Ci ho provato. Avevo voglia di raccontare, di emozionare, di esprimermi. Scrivendo ho provato una sensazione diversa dal solito, di libertà di pensiero, di libero sfogo, di benessere mentale. Ho raccontato storie stralunate e surreali, che è un po’ il mio modo di leggere il mondo. Mi sono divertito a scriverle e spero che lo stesso possa accadere a chi le legge. Ormai è fatta, il libro c’è e io ho provato un po’ la sensazione da romanziere. Mi basta. Ecco, forse il senso è proprio questo, raccontare le storie serve, innanzitutto, a chi le scrive. Poi una volta che sono scritte su un libro, rappresentate in scena o raccontate al bar diventano di chi le legge e di chi le ascolta. Diventano di tutti. Perché ognuno ha le sue storie e le storie siamo noi.»

Francesco Paolantoni sarà ancora in scena alle 22.30 per lo spettacolo di chiusura del festival “Le storie siamo noi”, in cui dividerà il palco con l’attrice Manuela Zero e lo showman Demo Mura, e in cui si renderà omaggio alla contaminazione tra le arti sceniche con tre artisti poliedrici, ciascuno con le proprie attitudini ma che sul palco si integrano, dando vita a una sorta di gran varietà intenso, spassoso e travolgente.

Gli appuntamenti finali della terza edizione di Street Books saranno preceduti alle 19 dallo spettacolo “Sogno ad occhi aperti”, esito scenico della Libera Colonia delle Arti (campus estivo teatrale per bambini dai 5 ai 10 della compagnia Il Salto del Delfino) e dal consueto Racconto DiVino che alle 20.45 vedrà protagonista il Moscato di Sardegna DOC delle Cantine di Dolianova.

Sia sabato 14 che domenica 15 sarà inoltre attivo il servizio Bibliositting, mentre Gerardo Ferrara darà l’appuntamento alla prossima edizione proponendo l’Intervallo (con le foto edite e inedite di Dolianova), l’Almanacco di questo giorno e di quello dopo e i Titoli di coda a cura di Video Vision.

 

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La Protezione Civile della Regione Sardegna ha emesso un bollettino di previsione di pericolo incendi valido per la giornata di domani, sabato 14 luglio.
Nel Sulcis Iglesiente la pericolosità è alta e viene identificata con il codice arancione, che simboleggia la fase di attenzione rinforzata da parte della Protezione Civile. Ciò significa che l’incendio, se non viene tempestivamente affrontato, può raggiungere dimensioni tali da renderlo difficilmente contrastabile con le forze ordinarie.
«Gli incendi sono una minaccia per la vita umana e per l’immenso patrimonio ambientale che caratterizza il nostro territorio. Pertanto, risulta di fondamentale importanza che ciascuno di noi metta in atto specifici comportamenti di prevenzione e tutela atti ad evitare danni alle persone e all’ambiente», ha detto il sindaco Paola Massidda.

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Sono in fase di ultimazione i preparativi in vista di un evento inedito per la città di Carbonia, “Sapori di Casa”, che si svolgerà domani sera, sabato 14 luglio, in località Sirai, sul piazzale di circa 2.200 metri quadrati di proprietà della Cooperativa Allevatori Sulcitani, promotrice della manifestazione organizzata con il patrocinio del comune di Carbonia nell’ambito delle iniziative programmate per festeggiare nel migliore dei modi l’80° compleanno della città.
«Le iniziative inserite all’interno dell’evento “Sapori di Casa” sono molteplici e per tutti i gusti: dalla promozione di prodotti freschi a vere e proprie fattorie didattico-educative in cui i visitatori, in particolar modo i bambini, potranno apprendere i vari step che compongono la nascita e il ciclo di vita di prodotti come latte, formaggio, yogurt, miele, salumi, birra e vino», spiega il sindaco Paola Massidda.
Ad esporre le proprie eccellenze saranno produttori di formaggi, panifici, ristoratori, vinifici, pastifici, salumifici, produttori di birre artigianali, apicoltori, torronifici, biscottifici, liquorifici e tanti altri ancora.
«Sapori di Casa rappresenta un punto di incontro per i cittadini di Carbonia, un momento conviviale e di aggregazione, utile a incontrarsi per conoscere ed apprezzare le produzioni tipiche del nostro territorio – dice l’assessore delle Attività produttive Mauro Manca, che ha seguito passo dopo passo i dettagli organizzativi dell’evento -. Un evento a 360 gradi, con lezioni e dimostrazioni di cucina tenute da professionisti di comprovato valore di un noto ristorante cittadino, il Tanit. Saranno inoltre numerose le attrattive legate all’animazione, all’intrattenimento per bambini, alla musica e allo sport, con un raduno motoristico di Harley Davidson e un’escursione in mountain bike.»
Il programma di “Sapori di Casa” è, infatti, ampio ed articolato: si comincia alle ore 17 con il raduno delle mountain bike organizzato dalle associazioni sportive Asd Team Spakkaruote, Dimonios Bike Team e Sulcis Bike. Alle ore 18.30 inizieranno le attività di intrattenimento per bambini a cura dell’Associazione Le Simpatiche Canaglie e Carrasegare 1983. Dalle ore 19.00 si terrà il raduno motoristico delle Harley Davidson a cura dell’Associazione Group Vanguard di Carbonia e, successivamente, una cena sotto le stelle con degustazione dei migliori prodotti enogastronomici locali e musica live a cura dell’Associazione Culturale Gruppo Origine e dei cantori sardi “Dianthus” di Is Gannaus.

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«La sesta commissione, nella seduta di ieri 12 luglio, ha approvato a maggioranza dei presenti una risoluzione con la quale preso atto della grave situazione dei 1.250 dipendenti dell’Aias Sardegna da oltre 9 mesi senza stipendio e preoccupata per le possibili ricadute negative anche sulla qualità dei servizi erogati verso i pazienti più fragili, impegna la giunta e l’assessorato a provvedere immediatamente al trasferimento delle risorse legittimamente dovute, incluse quelle per le quote sociali ai comuni e a vigilare sull’Azienda per la tutela della salute (ATS) affinché provveda a liquidare quanto dovuto per i servizi e per eventuali provvisorie esecuzioni a seguito di decreti ingiuntivi.»

Lo scrivono, in una nota, i consiglieri del Partito democratico, Rossella Pinna, Gigi Ruggeri, Lorenzo Cozzolino e Valerio Meloni.

«La Commissione, contrariamente a quanto riportato da alcuni organi di stampa – aggiungono Rossella Pinna, Gigi Ruggeri, Lorenzo Cozzolino e Valerio Meloni -, ha ribadito, da un lato l’efficacia e la validità delle clausole di risoluzione per inadempienza previste nei contratti in essere, che prevedono la revoca per il mancato pagamento dei dipendenti, la cui procedura è stata correttamente avviata da ATS, dall’altro lato impegna la Giunta a vigilare affinché le somme corrisposte soddisfino prioritariamente le spettanze dei lavoratori, nell’interesse dei dipendenti e dell’efficienza dei servizi prestati ai pazienti.»

«La risoluzione impegna, altresì, l’assessore della sanità ad adoperarsi affinché, nelle more della corresponsione delle somme legittimamente dovute, i termini per la risoluzione del contratto siano sospesi. Tuttavia, come precisato dallo stesso assessorato della Sanità, in una nota stampa diffusa nella medesima giornata di ieri, la Regione Sardegna ha trasferito ai Comuni tutte le risorse previste e necessarie al pagamento delle quote sociali. Per quanto attiene le prestazioni sanitarie effettuate nel periodo 2017-2018, l’ATS Sardegna sta procedendo alla liquidazione delle fatture entro 60 giorni, quindi con tempistiche ben al di sotto della media. Pertanto – concludono Rossella Pinna, Gigi Ruggeri, Lorenzo Cozzolino e Valerio Meloni -, l’ATS ha ingiunto all’AIAS il pagamento ai propri dipendenti di tutti gli stipendi arretrati, punto questo pregiudiziale per il proseguimento del rapporto convenzionale in essere.»

 

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Il fatto di avere un reddito basso non dà diritto ad avere gratuitamente una quantità abnorme di acqua dal Servizio idrico. Il Tribunale di Cagliari, con un’ordinanza depositata nei giorni scorsi, ha dichiarato la legittimità dello slaccio di un’utenza relativa a un cliente di un paese della Trexenta che aveva accumulato un debito di oltre 5mila euro per consumi elevati non pagati per anni.

 Il contenzioso. Lo stesso cliente non aveva contestato consumi e importi regolarmente fatturati da Abbanoa, ma si era rivolto in Tribunale per ottenere il riallaccio della propria utenza cercando di far leva sul fatto che avesse un reddito basso. In via cautelare, il Tribunale aveva acconsentito la riattivazione del servizio con un provvedimento sospensivo “inaudita altera parte”, senza il contraddittorio con la controparte e cioè Abbanoa. Quando si è entrati nel merito della vicenda, il quadro emerso dagli atti presentati dal legale di Abbanoa, l’avvocato Simone Collu, è emersa la realtà dei fatti.

Consumi elevati. Il cliente si era appellato alle “Procedure per il contenimento della morosità nel Servizio idrico integrato” elaborate dell’Autorità per l’energia elettrica, gas e servizi idrici (Aeegsi) che prevedono per i clienti in condizioni di disagio economico (Isee inferiore a € 8.107,50) il cosiddetto bonus idrico “per il tramite del quale”, viene spiegato nell’ordinanza del Tribunale, «il cittadino può beneficiare di uno sconto in bolletta pari al costo di 18,25 metri cubi annui, che rappresentano proprio quei 50 litri giorno che costituiscono il quantitativo minimo vitale». Il cliente, però, non solo non aveva fatto richiesta del bonus al proprio Comune, ma aveva maturato un debito per consumi nettamente superiori ai 50 litri giornalieri: in certi periodi i consumi erano di quasi 2000 litri giornalieri.

Il bonus idrico. «Il sistema, rettamente interpretato – spiega il giudice nell’ordinanza – non garantisce un indiscriminato diritto alla fornitura di 50 litri al giorno di acqua, bensì garantisce che, nell’ambito di un rapporto contrattuale regolarmente instaurato e solo a seguito dell’ammissione del cittadino – secondo la procedura stabilita dall’Autorità – alla possibilità di fruire del bonus sociale, tale quantitativo minimo vitale sia fornito in assenza di corrispettivo, essendo quest’ultimo dovuto unicamente per i consumi ulteriori rispetto a tale minimo vitale». Per questi motivi il giudice ha revocato il provvedimento “inaudita altera parte” che vietava lo slaccio.

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«Voglio ringraziare il vice presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, per il lavoro che ha portato alla scelta di Roma come sede permanente del Segretariato dell’Assemblea Euromediterranea. Questa scelta integra tutti i criteri di qualità ed efficacia richiesti dall’Assemblea stessa. Adesso occorre lavorare per rilanciare l’Assemblea che può giocare un ruolo chiave nella stabilità del Mediterraneo, a cominciare dalla Libia, dove va sostenuto il processo verso le elezioni e il rafforzamento dello Stato», ha dichiarato il presidente Antonio Tajani a seguito della riunione del Bureau Euromed che si è tenuto oggi nella sede del Parlamento europeo.

«La scelta di istituire il Segretariato permanente Euromed a Roma è un successo della Presidenza del Parlamento europeo e una grande occasione di rilancio della politica per il Mediterraneo. Abbiamo bisogno di rafforzare il dialogo fra i Paesi delle sponde nord e sud del Mediterraneo per affrontare le grandi sfide che abbiamo davanti: immigrazione, sicurezza, crescita economica. Ringrazio tutti i paesi che si erano candidati per accogliere la sede del Segretariato e salutiamo la scelta di Roma con la certezza che saprà cogliere questa occasione», ha dichiarato il vice presidente David Sassoli.

Il Parlamento europeo intende promuovere una serie di iniziative per rilanciare il dialogo sul Mediterraneo. L’Assemblea sarà invitata alla conferenza sulla Libia prevista al Parlamento il 10 ottobre. E’ allo studio un evento in Giordania sul tema dei rifugiati e dei corridoi per l’asilo e un’altra a Roma sui diritti dei bambini e sui minori non accompagnati. Parlamento e Assemblea promuoveranno, infine, un’iniziativa sul completamento di un’unione di libero scambio tra i Paesi del Mediterraneo.

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«La sindaca del comune di Carbonia provveda, con la massima celerità, al trasferimento delle somme dovute ad A.I.A.S. per le prestazioni socio-riabilitative erogate a favore degli utenti del nostro Comune.»

A sostenerlo è il consigliere comunale di minoranza Fabio Usai.

Fabio Usai sottolinea «la grave crisi che ormai da tempo coinvolge A.I.A.S., che si vede costretta a non poter ottemperare al pagamento degli stipendi ai propri dipendenti a causa dei notevoli ritardi con i quali la Regione salda il dovuto agli enti erogatori dei servizi di riabilitazione» che «ormai gli stipendi rivendicati dai dipendenti ammontano a dieci mensilità». Aggiunge che «in relazione alle ultime notizie che hanno visto A.I.A.S, A.T.S. e assessorato della Sanità confrontarsi sul tema, è emerso che realmente la Regione è morosa e si impegna ad erogare nell’immediato almeno Ie cosiddette “quote sociali” ai Comuni come anticipazione per l’anno 2018 e con determinazione numero 6776 del 29/06/2018, tali prestazioni socio-sanitarie di riabilitazione globale consentirebbero l’immediato saldo delle mensilità relative al 2018 ai dipendenti ed il conseguente blocco de1la procedura di infrazione aperta dall’A.T.S. nei confronti di A.I.A.S. con La quale intenderebbero al 29/07/2018 revocare i contratti di collaborazione con la medesima». «Se ciò accadesse – conclude Fabio Usai – causerebbe I’immediata sospensione del servizio e la conseguente perdita di centinaia di posti di lavoro, solo nel nostro territorio, già gravemente provato da una crisi senza fine». Da qui, la richiesta alla sindaca Paola Massidda di «provvedere, con la massima celerità, al trasferimento delle somme dovute ad A.I.A.S. per le prestazioni socio-riabilitative erogate a favore degli utenti del nostro Comune.»

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Rumore delle onde, sabbia sotto i piedi e panorama mozzafiato. Si preannunciano davvero magiche le atmosfere delle cerimonie nuziali che da oggi potranno essere celebrate al Poetto. «In tutto 11 i tratti di spiaggia tra cui scegliere, dalla Prima Fermata al confine con il litorale di Quartu Sant’Elena, nel secondo e nel quarto sabato di ogni mese, al mattino dalle 10,30 alle 12,30, oppure al pomeriggio dalle 16.00 alle 19.00», ha annunciato Danilo Fadda, assessore agli Affari generali.
Già dallo scorso anno alle coppie che decidono di sposarsi con rito civile oltre alla Sala Matrimoni al secondo piano del Municipio di via Roma, il Comune mette a disposizione 7 tra i luoghi più caratteristici di Cagliari (Giardini pubblici, Castello di San Michele, Lazzaretto, Ex Vetreria, Palazzo di Città, Marina Piccola e Bastione di Saint Remy).
«Con l’individuazione di questi ulteriori 11 tratti (240 metri quadrati ognuno) al Poetto, scelti tutti in accordo con la Capitaneria di Porto e con il Demanio regionale tenendo conto delle possibilità di accesso (passerelle) e anche delle esigenze commerciali di tutti gli operatori che l’hanno condivisa – ha spiegato il sindaco Massimo Zedda – prosegue quindi il progetto Matrimoni fuori dal Comune.»
In prospettiva, potrebbe presentarsi, tra le altre, la possibilità di «farvi rientrare anche la Spiaggia di Calamosca».
«La volontà dell’Amministrazione c’è tutta» ha scandito l’assessore Fadda. A testimoniarlo la presenza all’incontro con i giornalisti, dei consiglieri Filippo Petrucci (ex presidente commissione Affari generali), Raffaele Bistrussu (presidente commissione Attività produttive), Roberto Tramaloni (presidente commissione Affari generali) e dall’assessore Marzia Cilloccu. Tutti hanno rimarcato l’opportunità di inserire in modo ancora più deciso la città nel mercato del “turismo matrimoniale”. E se si pensa che a livello nazionale il comparto vanta un fatturato di 385milioni di euro annui,  quella del “wedding” è una scommessa che non si può non vincere.
«Insieme agli operatori – ha chiarito l’assessore delle Attività produttive e Turismo – che ruotano intorno a questo fondamentale volano di crescita, destinato a incrementare le potenzialità di attrazione dei flussi turistici, anche destagionalizzati.»
Con importanti ricadute economiche per tutto il territorio regionale, che oggi registra un giro d’affari attorno ai 10milioni di euro anni (circa il 2 per cento della quota nazionale).
Non resta, quindi, che scegliere la data, l’abito e la location. Per prime due dovranno pensarci i promessi sposi, per la terza invece ci pensa il Comune: basta accedere al Portale istituzionale e con pochi click, dall’area tematica “Servizi online” si potrà prenotare la sede per il matrimonio o per l’unione civile che più piace. Compreso un piccolo allestimento (gazebo, sedie, leggio, impianto di amplificazione).