18 August, 2024
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Domani, venerdì 13 luglio, alle ore 17.30, nella sede del Circolo Soci Euralcoop, in piazza Marmilla, a Carbonia, si svolgerà un incontro-dibattito con Davide Grasso, autore del libro “Hevalen, perché sono andato in Siria a combattere l’ISIS”, coordinato da Alessandra Marchi, organizzato da Rete Kurdistan Sardegna, con la partecipazione di Asce Sardegna, RUAS – Rete Unitaria Antifascista Sulcis Iglesiente, La Cernita Teatro e Circolo dei Soci Euralcoop.

Davide Grasso ha pubblicato reportage indipendenti dagli Stati Uniti e dal Medio oriente e diversi articoli di filosofia dell’arte e te…oria della realtà sociale. Nel 2013 ha pubblicato New York Regina Underground. Racconti dalla Grande Mela per Stilo Editrice. Dal 2015 è attivo tra Europa e Siria in sostegno alla Federazione democratica della Siria del Nord. Nel 2016 si è unito alle Forze siriane democratiche per combattere l’Isis.

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SUGHERO

Lo ha detto ieri l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, intervenendo a Olbia al seminario/convegno del network sughero, organizzato all’Hotel President nell’ambito del progetto INCREdible (Innovation Networks of Cork, Resins and Edibles in the Mediterranean basin), a cui hanno partecipato numerosi portatori di interesse nazionali ed esteri.

Il programma, finanziato dall’intervento della Commissione europea Horizon 2020 da novembre 2017 a ottobre 2020, coinvolge istituti e associazioni di Italia, Portogallo, Spagna, Francia e Tunisia. Obiettivo: analisi delle criticità che porti a una valorizzazione della filiera attraverso azioni di ricerca e sviluppo. Partner delle attività e referente unico per il nostro Paese è l’Agenzia regionale Forestas. Nello specifico si tratta di una rete di innovazione aperta a tutti coloro che sono coinvolti o interessati a creare valore economico, sociale e ambientale attraverso il miglioramento della produzione, della raccolta, della trasformazione, della commercializzazione dei prodotti forestali non legnosi mediterranei.

L’Agenzia Forestas gestisce circa 15mila ettari di sugherete pubbliche con interventi selvicolturali volti al miglioramento qualitativo dei soprassuoli a sughera e all’aumento della qualità e quantità di materia prima prodotta.

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https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10216990769869386/

Si è insediato questa sera, nella sala consiliare di Piazza Municipio, il nuovo Consiglio comunale di Iglesias, eletto il 10 e 24 giugno scorsi.

La seduta si è aperta sotto la presidenza della consigliera del Movimento 5 Stelle Francesca Tronci, consigliera anziana (la definizione, lo chiariamo a beneficio di quanti non ne conoscono il significato, viene attribuita al consigliere eletto con la maggiore cifra elettorale, che scaturisce dalla somma dei voti di lista con i voti individuali). Dopo la formalità dell’esame delle condizioni di eleggibilità del sindaco e dei consiglieri comunali, ha prestato giuramento il nuovo sindaco, Mauro Usai.

Il Consiglio ha proceduto poi all’elezione del presidente e del vicepresidente. Il nuovo presidente è Daniele Reginali, segretario del Partito democratico di Carbonia Iglesias, eletto alla seconda votazione, quando era necessaria la maggioranza semplice. Federico Garau, candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, ha proposto la candidatura alla presidenza di Francesca Tronci, quale riconoscimento al partito di maggioranza relativa, richiesta non accolta, in quanto Francesca Tronci ha ottenuto solo i tre voti del suo gruppo. Alla vicepresidenza è stato eletto Luigi Biggio, il consigliere più votato della coalizione che sosteneva la candidatura a sindaco di Valentina Pistis, alla cui candidatura ha dato il via libera la coalizione di maggioranza.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10216990912872961/

Il Consiglio ha proceduto con l’elezione della commissione elettorale comunale, composta da Monica Marongiu del Pd ed Ignazio Mocci di Piazza Sella per la maggioranza e Valentina Pistis per la minoranza.

Mauro Usai ha comunicato quindi al Consiglio comunale i nominativi degli assessori che faranno parte della sua Giunta, già anticipati due giorni fa, riportati nello schema sottostante. La nomina di quattro consiglieri eletti, ha portato in Consiglio i primi dei non eletti delle quattro liste della maggioranza di centrosinistra.

La nuova Giunta.

Sindaco.

Mauro Usai, 29 anni, ha tenuto a sé la delega del Turismo e a breve, secondo indiscrezioni trapelate nelle ultime ore, dovrebbe completare la composizione della Giunta con la nomina di un settimo assessore, una donna, per assicurare la parità di genere.

Gli assessori.

Claudia Sanna, 42 anni, vicesindaco e assessore dello Sport, Cultura, Spettacolo, Grandi eventi e Politiche sociali, è la seconda più votata (165 preferenze) della lista “Rinnova Iglesias con Mauro Usai”, al suo posto è entrato in Consiglio Federico Marras, primo dei non eletti (116 preferenze).

Francesco Melis, 45 anni, assessore dell’Ambiente, Protezione civile, Bonifiche, Agricoltura, Polizia locale, Viabilità, Decentramento, Informatizzazione, capolista del Partito democratico, è il più votato in assoluto con 468 preferenze, al suo posto è entrato in Consiglio Diego Rosas, 37 anni (110 preferenze).

Vito Didaci, 77 anni, assessore dei Lavori pubblici e Opere pubbliche, è il terzo dei più votati della lista “Piazza Sella” (153 preferenze), al suo posto è entrato in Consiglio Federico Casti, 34 anni (97 preferenze).

Giorgiana Cherchi, 38 anni, assessore dell’Urbanistica e Paesaggio, Pianificazione e Verde pubblico, era candidata nella lista “Il tuo segno per Iglesias”, seconda dei non eletti.

Ubaldo Scanu, 65 anni, assessore delle Attività produttive, Bilancio e Partecipate, Arredo urbano, è il settimo consigliere eletto nella lista del Partito democratico (136 preferenze), al suo posto è entrato in Consiglio il secondo dei non eletti, Gianni Medda, 56 anni (106 preferenze).

Alessandro Lorefice, 35 anni, assessore della Pubblica istruzione, è un ex consigliere comunale di Forza Italia e per due settimane, tra fine maggio e inizio giugno 40 anni, 2012, è stato presidente della Carbosulcis.

Ricordiamo anche la composizione del nuovo Consiglio comunale.

Maggioranza: 16 consiglieri.

Partito democratico 7 consiglieri: Daniele Reginali 417, Marco Loddo 325, Monica Marongiu 242, Franca Maria Fara 227, Carlotta Scema 207, Diego Rosas 110, Gianni Medda 106.

Piazza Sella 4 consiglieri: Ignazio Mocci 462, Eleonora Deidda 381, Nicola Concas 106, Federico Casti 97.

Rinnova Iglesias con Mauro Usai 3 consiglieri: Alessandro Pilurzu 172, Matteo Demartis 126, Federico Marras 116.

Il tuo segno per Iglesias 1 consigliere: Simone Pinna 198.

Adesso Iglesias: Carlo Murru (candidato alla carica di sindaco eletto consigliere che subito dopo il ballottaggio ha annunciato la sua adesione alla coalizione di maggioranza).

Minoranza: 8 consiglieri.

Candidati alla carica di sindaco eletti consiglieri: Valentina Pistis, Federico Garau.

Movimento 5 Stelle 2 consiglieri: Francesca Tronci 388, Bruna Moi 231.

Forza Italia 2 consiglieri: Luigi Biggio 276, Simone Saiu 242.

Riformatori Sardi 1 consigliere: Roberto Frongia 220.

Iglesias in Comune 1 consigliere: Alberto Cacciarru 224.

Giampaolo Cirronis

Seguiranno aggiornamenti con i filmati del giuramento del sindaco, l’intervento del presidente del Consiglio comunale Daniele Reginali e la presentazione della Giunta fatta dal sindaco.

           

 

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Tutti a Iscol@ arriva alla sua quarta edizione con importanti novità. Il programma, che ha l’obiettivo di contrastare la dispersione scolastica e migliorare le competenze di base e trasversali degli studenti, avrà valenza biennale (anni scolastici 2018-2019 e 2019-2020) e si svilupperà in sette linee di intervento.

Il bando è stato pubblicato il 6 luglio (e scadrà il 27 luglio), con largo anticipo rispetto allo scorso anno (metà ottobre), per dare la possibilità alle scuole di organizzare meglio il lavoro e presentare le domande. «Il bando è stato costruito per la prima volta a valenza biennale – ha detto l’assessore della Pubblica Istruzione Giuseppe Dessena – ed è stato pubblicato con largo anticipo rispetto al passato. Con questa azione ribadiamo la nostra attenzione verso le scuole e la loro necessità di programmare per tempo. Abbiamo investito ingenti risorse in questi anni, e le abbiamo aumentate per il biennio, per proseguire nella lotta al contrasto della dispersione scolastica che ha già dato i suoi risultati passando dal 23 al 18%. Vogliamo garantire ai nostri ragazzi una sempre maggiore acquisizione delle competenze trasversali che saranno utili per il loro futuro professionale».

Con il nuovo bando le scuole presenteranno una domanda unica con validità biennale, e saranno in grado, con maggiori risorse, di garantire un ventaglio di servizi e programmi più ampio per gli studenti. Le linee di intervento sono infatti aumentate a 7 ed il finanziamento medio è di circa 100mila euro per ogni Autonomia. Tutti a Iscol@ targato 2018-2020 avrà un importante riverbero occupazionale che è stato stimato in oltre 2mila occupati, tra personale docente, amministrativo, psicologi e Ata. Sarà loro garantito il punteggio nelle graduatorie scolastiche. Ancora, ci sarà un potenziamento organizzativo di 150 ore per le scuole in reggenza e 6 Scuole Polo, nominate per essere da supporto alle altre per esempio nella partecipazione al bando.

La linea A, che prevede il miglioramento delle competenze di base come italiano e matematica, sarà rafforzata con il finanziamento di 360 ore in più per i docenti aggiuntivi, la linea B prevede otto ambiti tematici, con la novità della B2 matematicoding, per rafforzare l’apprendimento delle materie scientifiche, e la B3 Idea, sperimentazione didattica e tecnologica per la produzione di contenuti digitali. Resta la linea C per il sostegno psicologico, pedagogico e di mediazione interculturale.

Sono già 140mila gli studenti che hanno beneficiato dei programmi di Tutti a Iscol@ nei precedenti anni, e per il prossimo biennio si stimano oltre 150mila studenti partecipanti. I laboratori sono garantiti dalle circa 500 associazioni culturali e imprese che lavorano alla realizzazione, e grazie anche ai nuovi docenti assunti e chiamati ad affiancare quelli di ruolo.

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Cantiere

È stata prorogata all’8 agosto la data di scadenza per la presentazione delle domande, da parte dei Comuni singoli e dei Comuni in forma associata, per i cantieri di nuova attivazione all’interno del programma LavoRas.
L’atto di indirizzo è stato emanato dalla Cabina di regia per la programmazione unitaria su richiesta dell’Anci Sardegna, che ha rappresentato la necessità di prolungare i termini rispetto alle iniziali scadenze del 14 luglio (per i Comuni singoli) e del 29 luglio (Comuni associati). 

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La Conferenza dei servizi convocata questo pomeriggio a Roma nella sede della Regione Sardegna per definire lo schema della continuità territoriale aerea dell’Isola, ha approvato il documento tecnico definitivo. Le caratteristiche principali del nuovo sistema saranno: un aumento significativo di frequenze e posti offerti sulle rotte da e per l’Isola, tenendo conto dell’andamento storico della domanda dei volumi di traffico registrati nei periodi di picco e del fenomeno della stagionalità; la differenziazione delle tariffe tra residenti e non residenti alle quali si applicherà, sia nel periodo estivo (come avviene attualmente), sia in quello invernale, un tetto massimo non superabile del doppio e del triplo; tariffe per i residenti invariate; aeroporti delle rotte essenziali individuati in Fiumicino e Linate. Sono previste quindi particolari tutele per i viaggiatori diversamente abili e due posti riservati per ragioni sanitarie nel primo volo in uscita e nell’ultimo volo in rientro sino a 48 ore prima della partenza.
«Abbiamo raggiunto un altro traguardo importante per la garanzia del diritto alla mobilità dei sardi, predisponendo un progetto di continuità territoriale che si fonda su principi e metodologie robuste dal punto di vista scientifico in grado di fotografare al meglio le esigenze dell’Isola e di prevedere adeguate risposte», ha detto l’assessore dei Trasporti Carlo Careddu.
Alla presenza di Careddu, che ha presieduto la seduta, dei dirigenti dell’Assessorato, del MIT e dell’Enac, il professore di Pianificazione dei Trasporti all’Università di Cagliari e direttore del Cirem, Italo Meloni, ha illustrato nel dettaglio lo studio proposto dalla Regione a sostegno del nuovo sistema di continuità territoriale. «Gli oneri di servizio proposti non sono né discriminatori né impongono restrizioni alle altre compagnie, che, con assoluta autonomia ed obiettivi di esclusiva natura aziendale, hanno comunque interesse ad operare in Sardegna – ha detto Meloni -. In sostanza la continuità territoriale è integrativa e non sostitutiva o limitativa del libero mercato». 
L’intervento regolatorio del mercato da parte dello Stato e della Regione – è stato osservato nel corso della relazione – è dunque indispensabile per garantire su alcune rotte, ritenute essenziali per lo sviluppo economico e sociale del territorio, un livello minimo di servizi aerei di linea. Questo approccio è ancora più importante in una realtà come quella della Sardegna, in cui solo a prima vista, per effetto dei volumi di traffico interessati, ci si potrebbe attendere che i servizi minimi essenziali possano essere forniti dal libero mercato in modo commercialmente sostenibile e senza regole.

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La Prima Commissione consiliare “Autonomia e ordinamento regionale” ha concluso l’attività preparatoria su un’ipotesi di riforma per il passaggio dei dipendenti dell’Agenzia FoReSTAS al comparto di contrattazione regionale.

Il Gruppo “Art. 1 Sinistra per la Democrazia e il Progresso” esprime soddisfazione per il lavoro svolto dalla commissione per la definizione di una proposta di legge condivisa finalizzata ad uniformare l’inquadramento professionale e contrattuale del personale dell’Agenzia FoReSTAS a quello del personale del comparto dell’Amministrazione regionale.

«Auspico che la conferenza dei capigruppo calendarizzi al più presto la discussione in aula di questo importante progetto di legge, per l’approvazione entro l’estate,  in maniera tale che lo status del personale dell’Agenzia FoReSTAS sia, in modo inequivocabile, il medesimo del personale del “sistema Regione” e che ci sia una presa di responsabilità da parte del Governo con una deroga per la stabilizzazione», dice il capogruppo Daniele Cocco.

«Dobbiamo inoltre salvaguardare i diritti di tutti i lavoratori attraverso un piano che completi il processo di stabilizzazione dei lavoratori precari – quelli assunti a tempo determinato – e dei lavoratori cosiddetti “semestrali”, la cui disciplina si basa su specifici presupposti normativi e contrattuali, che da anni attendono di essere assunti a tempo indeterminato dall’Agenzia Regionale Forestas e per i quali – concludono Daniele Cocco, Eugenio Lai, Luca Pizzuto e Paolo Zedda – chiediamo una deroga al Governo che consenta di superare i limiti previsti dalla normativa statale in materia di assunzione di personale.»

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Si è conclusa a tarda notte, domenica 8 luglio 2018, la ventiduesima edizione della “Festa dei Sardi e Amici della Sardegna” organizzata a Cornaredo (MI), presso il centro sportivo “Sandro Pertini”, dall’Associazione di promozione sociale, culturale e ricreativa “Amedeo Nazzari” di Bareggio e Cornaredo, uno dei Circoli sardi più attivi nell’insieme dei settanta che sono affiliati alla F.A.S.I. – Federazione delle Associazioni Sarde nell’Italia continentale.

La serata inaugurale è stata giovedì 28 giugno e questo vuol dire che, anche quest’anno, decine di volontari, sardi e non sardi, per undici giorni consecutivi, hanno lavorato da mattina presto a notte tarda, sotto la direzione dell’onnipresente presidente Franco Saddi, per fare in modo che ogni sera, a partire dalle ore 19,30, fosse tutto pronto per servire a tavola una media di mille e più frequentatori (lo standard anche quest’anno è stato questo) attirati dalla gastronomia sarda.

Richiestissimi quindi il porcetto arrosto, i malloreddus, il formaggio pecorino, le seadas e gli altri dolci tipici, la birra  Ichnusa (oggi conosciuta e bevuta in grande quantità in tutto il territorio nazionale), il mirto, la grappa “filu ‘e ferru”. Chi ha preferito i vini dell’isola, ha trovato anche quest’anno una produzione di qualità.

I frequentatori anche quest’anno provenivano da Cornaredo e Bareggio e paesi limitrofi ma anche da altre province, anche piuttosto lontane (come era facile appurare davanti al banchetto allestito per raccogliere le firme per il progetto di legge di iniziativa popolare per l’inserimento del principio di Insularità nella Costituzione italiana, campagna di sensibilizzazione che vede impegnata anche la F.A.S.I. con i suoi Circoli).

In molti, dopo la cena, si sono fermati a seguire il consueto concerto gratuito: come ogni anno, ogni sera è stato possibile fare la conoscenza di talentuosi artisti e gruppi sia del luogo sia provenienti dalla Sardegna; come ogni anno, direttore artistico della rassegna degli eventi musicali è stato Giorgio Saddi. 

Non è mancata neanche quest’anno un’importante iniziativa culturale: un gruppo di donne, in un laboratorio di scrittura progettato dall’associazione “Chi dice donna dice donna”, ha creato e pubblicato, grazie al contributo del Circolo, il libro “Raccontiamoci – dove si annida la violenza”, presentato nel pomeriggio di venerdì 6 luglio. Nella serata dello stesso giorno la cantante sardo-argentina Eliana Sanna e I Taifa hanno dato vita al  concerto “Todo cambia” nato come progetto della F.A.S.I., finanziato dalla Regione Sardegna-Assessorato del Lavoro ed intitolato  “Canto sociale di donne fra due mondi (omaggio a Maria Carta, Mercedes Sosa, Violeta Parra)”

Il CD “Todo cambia” (che viene distribuito in edicola in allegato al quotidiano “L’Unione Sarda”) contiene dodici brani scelti e interpretati da Eliana Sanna e dai Taifa per mettere a confronto le sonorità e i testi di tre cantanti donne, accomunate da un’attenzione particolare per la musica popolare e da un deciso impegno sul fronte sociale e politico. Lo spettacolo e il CD “Todo cambia” saranno prossimamente proposti anche a Buenos Aires e a Tucumán: come ha detto Tonino Mulas, presidente onorario della F.A.S.I., responsabile del progetto, «è questo un modo per rafforzare e valorizzare il legame fra due federazioni degli emigrati: quella dei Circoli italiani e quella delle associazioni sarde in Argentina».

Nella serata di sabato 7 luglio, le sonorità sarde sono  state al centro del concerto  del Gruppo ittirese dei Niera con la straordinaria partecipazione dei Bertas: insieme hanno eseguito alcuni dei migliori brani dei loro repertori.

Numerose le autorità intervenute: i sindaci dei comuni di Cornaredo, Juri Santagostino, e il nuovo sindaco di Bareggio,  Linda Colombo; per la F.A.S.I.: la presidente Serafina Mascia; il presidente onorario Tonino Mulas; il vicepresidente vicario Maurizio Sechi; Antonello Argiolas, membro del Comitato Esecutivo.

Il parroco don Luigi Verga ha celebrato, presso la chiesa  dei santi Nazaro e Celso di Bareggio, l’affollatissima messa di domenica 8 luglio, alla quale hanno presenziato in costume i componenti del Gruppo Folk del Circolo, protagonisti di un sempre suggestivo offertorio; durante la Messa, esibizione delle launeddas dei Bagamundus (Tore Agus, Matteo Muscas, Nicola Diana) e canti liturgici in limba proposti dai Niera e dai Bertas, disposti in alto davanti all’organo. 

Naturalmente, anche quest’anno i proventi della Festa saranno destinati a dicembre a scopi di beneficenza per soggetti singoli e associazioni di volontariato solidale che necessitano di  sussidi  materiali. 

Nota conclusiva

Durante gli undici giorni della Festa è difficile  che Franco Saddi trovi qualche minuto libero dai compiti organizzativi e possa fare qualche chiacchiera in libertà. Quest’anno in due tornate di una decina di minuti ho potuto apprendere due storie del passato della sua numerosa famiglia di origine, residente a Pirri prima di trasferirsi in Lombardia (questo spiega perché il Circolo è intestato alla memoria di Amedeo Nazzari, nato a Pirri nel dicembre 1907: vero cognome paterno  Buffa). La prima storia: seduto accanto a lui e al giornalista di Videolina Giacomo Serreli (che ha presentato lo spettacolo “Todo cambia”), sono stato testimone del fatto che hanno scoperto che le loro famiglie erano state vicine di casa proprio  a Pirri e di qui è partita la stura di tanti – comuni – ricordi. La seconda storia: davanti alla struttura che ospita la Festa, durante la giornata, c’è un continuo via vai di grandi e piccoli che raggiungono l’attrezzato Centro Sportivo “Sandro Pertini”. Ebbene la piscina l’hanno costruita un bel po’ di tempo fa proprio i fratelli Saddi, i quali sono immortalati in una immagine di un prestigioso volume fotografico “DDS -Dimensione dello Sport – 40 anni di successi, 1977-2017”, che racconta quattro decenni di storia del nuoto milanese, lombardo, italiano, internazionale. Fondatore dell’impianto natatorio Remo Sacchi, padre del campione Luca Sacchi (bronzo olimpico nei 400 misti a Barcellona 1992), oggi apprezzato commentatore televisivo delle gare di nuoto.

Franco, sorridendo, legge quel DDS come Dimensione della Sardegna: gli anni di successo del Circolo “Amedeo Nazzari” non sono ancora 40 – sembra dire – ma si è sulla buona strada…

Parte dei collaboratori della Festa. Foto di Massimo Colombo

In maglione rosso e marrone i fratelli Saddi, che con i loro figli hanno costruito la DDS a Cornaredo.

Paolo Pulina

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La Sardegna riuscirà a centrare gli obiettivi fissati dall’Europa, spendendo tutti i fondi disponibili in progetti di qualità. L’assessore della Programmazione Raffaele Paci tira le prime somme del Por Fesr 2014-2020 presiedendo il Comitato di Sorveglianza alla presenza del Rapporteur della Commissione europea per la Sardegna, Silvia Rescia, dell’Autorità di gestione Graziella Pisu e di rappresentanti della Agenzia per la Coesione territoriale, del ministero dell’Economia e delle Finanze e della Presidenza del Consiglio dei ministri. Il primo tagliando ufficiale di verifica con l’Europa è fissato a dicembre prossimo: entro quella data dovranno essere spesi obbligatoriamente 147 milioni di euro, che diventano 185 se si punta, come fa la Sardegna, a un obiettivo più ambizioso che fa scattare un meccanismo di premialità. Ma il primo esame di quest’anno è stato superato: apprezzamento è stato infatti espresso dalla rappresentante europea per l’andamento della programmazione in Sardegna durante i lavori del Comitato di sorveglianza.
Il Fesr, con 930 milioni di euro, è uno dei principali strumenti per il rilancio del sistema economico della Sardegna, attraverso interventi destinati alla ricerca e innovazione per la competitività delle imprese, all’agenda digitale, all’efficienza energetica, all’inclusione sociale, all’ambiente e alla prevenzione del rischio idrogeologico. Dei 930 milioni ne sono stati programmati 676 e spesi 102, di cui 56 già certificati. Sono stati selezionati 1.054 interventi per un totale di 512 milioni. Entro dicembre dovranno essere spesi 147 milioni per l’N+3, cioè l’obiettivo obbligatorio (pena la perdita della parte dei fondi non spesi). Ma, come già detto, la Sardegna ha accettato la sfida di puntare a un obiettivo superiore, 185 milioni.
Fra i progetti avviati e presentati nel Comitato di Sorveglianza ci sono il Museo delle maschere di Mamoiada finanziato con 310mila euro all’interno del più complesso sistema museale del Nuorese, gli open data per la pianificazione dei trasporti per gli utenti (500mila euro), l’aerospazio con i bandi dedicati per 7 milioni, efficientamento energetico e smart grid (bando integrato da 44 milioni più un altro da 7), l’impianto termodinamico di Ottana (5,8 milioni), il SISAR per la gestione del sistema sanitario e l’implementazione del Fascicolo Sanitario Elettronico (10,5 milioni), l’ampliamento della Metro Cagliari (17 milioni), il SIRA per la digitalizzazione dei processi ambientali e sviluppa implementazioni quali la geolocalizzazione (4,8). 

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«Una corsia preferenziale e diretta per i lavoratori ex Alcoa, che possa accompagnare il percorso per la ripresa e lo sviluppo della produzione nel polo di Portovesme e dintorni.»
E’ quanto auspicato dal capogruppo in Consiglio regionale dell’Udc Gianluigi Rubiu sulla vertenza della Sider Alloys che definisce l’esito dell’incontro di stamane una “fumata grigia”, «con l’incontro tra le rappresentanze sindacali, i vertici della multinazionale svizzera e la Giunta regionale rinviato a mercoledì 18 – consegna più di un punto interrogativo sul futuro dei dipendenti».

«La Regione deve adottare tutti gli strumenti per assicurare il rilancio dello stabilimento di Portovesme, con la necessità che vengano ricompresi nelle assunzioni i 376 dipendenti licenziati da Alcoa nel 2014. Si tratta di un accordo che non può essere disatteso. Serve un’intesa – conclude Gianluigi Rubiu – che imponga alle parti di non venire meno ai criteri sanciti per l’assorbimento all’interno della fabbrica dei dipendenti che hanno creduto più di tutti nel rilancio produttivo.»