19 November, 2024
Home2018Luglio (Page 57)

[bing_translator]

«Non faccio certo salti di gioia. Non penso sia una vittoria per gli abitanti di La Maddalena e Carloforte la soppressione del punto nascita.»

Così il vicepresidente della commissione Sanità Edoardo Tocco (Forza Italia) non nasconde le perplessità sui contributi alle partorienti delle isole minori.

«Si tratta di uno stanziamento, pari a 1.500 euro per le future mamme – spiega Edoardo Tocco – che non è in grado di rimuovere il rischio per le donne che devono sobbarcarsi viaggi della speranza in altri presidi. In questi casi si gioca con la vita. Abbiamo auspicato che la Sardegna potesse ottenere la deroga per le strutture dislocate nelle isole minori di San Pietro e dell’arcipelago de La Maddalena. Nulla è stato fatto per assicurare un parto in sicurezza all’interno di strutture dotate di personale medico, ostetrico, infermieristico. E’ il solito teatrino della politica – conclude Edoardo Tocco -, si tenta di ottenere consensi destinando risorse per disagi che avrebbero potuto essere evitati con il salvataggio dei punti nascita.» 

[bing_translator]

Dopo l’annuncio del rinnovato accordo fino al 2023 e la contemporanea presentazione della nuova divisa rossoblù avvenuti nel maggio scorso, il Cagliari Calcio e Macron svelano la seconda maglia per la stagione 2018-19. La maglia è bianca con due righe verticali centrali rossa e blu, colori che vengono proposti in alternanza nei bordi manica, sul fianco e sul bordo del collo alla coreana con vela in maglieria e tre bottoni a pressione. Il backneck è personalizzato con etichetta che riporta lo stemma del club, lo scudetto di Campioni d’Italia e la scritta CAGLIARI CAMPIONE D’ITALIA 1969-70. Sul petto a destra il logo Macron, sul cuore lo scudetto del Cagliari. Dietro, sotto al collo, compare in rilievo la scritta CAGLIARI 1920. Il kit è completato da shorts bianchi con coulisse del medesimo colore e puntali rosso e blu e da calzettoni bianchi con due righe verticali centrali rossoblù e orizzontalmente la scritta CAGLIARI 1920. La vestibilità è Slim Fit con inserti in micromesh che facilitano la traspirabilità del capo. Svelate anche le due maglie da gioco dei portieri: entrambe girocollo, a manica lunga, una versione è in grigio con dettagli neri intorno al collo e sulle spalle, l’altra è giallo fluo. Ancora una volta la ricerca stilistica e il rispetto della storia e della tradizione della squadra sono stati alla base del lavoro che ha coinvolto l’ufficio stile di Macron e lo staff del Cagliari Calcio per realizzare una maglia di grande impatto emotivo, qualità e tecnicità.

Le nuove maglie sono da oggi acquistabili nei Cagliari 1920 Store, nei Macron Store di Cagliari, sui siti web del club e di Macron.

[bing_translator]

Domani, sabato 7 luglio, alle ore 21.00, il Teatro Centrale di piazza Roma ospiterà la rappresentazione teatrale “Le donne di buon umore” di Carlo Goldoni, quarto appuntamento della rassegna “Tutti in scena”, organizzata da “La Clessidra Teatro” con il patrocinio del comune di Carbonia. 

«Si tratta di una rassegna che sta riscuotendo l’apprezzamento del pubblico grazie all’offerta variegata di spettacoli di qualità promossi da una delle nostre principali compagnie locali, La Clessidra Teatro di Anna Pina Buttiglieri», ha affermato il sindaco Paola Massidda.

“Tutti in scena” si inserisce nell’ambito dell’ampio calendario di spettacoli che stanno caratterizzando la stagione estiva al Teatro Centrale.

“Le donne di buon umore” è la versione in lingua italiana dell’opera goldoniana “Le morbinose”. La pièce, ambientata a Venezia, ha come protagoniste donne allegre e brillanti che, per divertirsi, prendono in giro il povero conte Rinaldo. Così, mescolando malizia, grazia femminile e complicità, le donne di buon umore riescono a dar vita ad una trama brillante ed avvincente. 

Carlo Goldoni, maestro nella capacità di descrivere i caratteri dei propri personaggi, racconta la figura di un uomo che diviene oggetto di scherno delle donne, in un contesto in cui la ricorrenza del Carnevale sembra quasi giustificare il famoso detto: “Ogni scherzo vale!”.

[bing_translator]

«Siamo nel luogo naturale dove i maxi yatch possono sostare d’inverno, innescando un circuito economico importante attraverso la cantieristica, e sappiamo quanto questo si può tradurre in termini di occupazione. Ma non basta essere al centro del Mediterraneo per fare in modo che gli yacht o le grandi navi di trasporto si fermino qui: dobbiamo creare le condizioni giuste per fare in modo che davvero l’economia del mare possa crescere e far crescere la Sardegna.»

L’ha detto il vicepresidente della Regione, Raffaele Paci, intervenendo alla presentazione del rapporto di Banca Intesa sulla “Economia del mare”.

Partendo dalla constatazione, statistiche alla mano, che c’è un forte e importante incremento dei flussi turistici, Raffaele Paci ha sottolineato che «la strada è ben segnata ma che bisogna fare di più, prima di tutto allungando la stagione. Senza nuove costruzioni – ha precisato – ma garantendo quelle strutture e quei servizi necessari ad accogliere visitatori nelle stagioni di spalla con ricadute molto forti sul nostro Pil. Come Giunta stiamo facendo molto, pensiamo alla DMO, alla governance del sistema turistico: bisogna insistere e migliorare». Altro tema fondamentale, il bunkering, ovvero la possibilità per le grandi navi di rifornirsi di carburante. «Anche su questo possiamo avere un ruolo, abbiamo il petrolio e in prospettiva i depositi di gnl da collocare dove si stima che alle navi conviene fermarsi. E poi, il trasporto merci: è in crisi, indubbiamente, e questo dipende dalla tecnologia, dalla possibilità di garantire infrastrutture all’avanguardia, cercando di capire cosa realmente può rappresentare la nostra area industriale».

Secondo il vicepresidente della Regione, quello delle Zone economiche speciali è «un elemento fondamentale. Stiamo lavorando con l’Autorità portuale sul piano strategico per l’istituzione in Sardegna delle Zes, progettando un sistema a rete con tutti i 6 porti, ognuno con una sua specializzazione, e porteremo presto la delibera in Giunta. Il Governo ha annunciato semplificazioni burocratiche e incrementi di investimento sul credito d’imposta, ora è importante che garantisca i finanziamenti perché le Zes diventino davvero un elemento fortemente attrattivo per la localizzazione delle imprese».

«Non ci sono dubbi sul fatto che ci sia troppa burocrazia e dunque lentezza, qui in Sardegna ma in generale in tutto il Paese. E per superarla la volontà politica purtroppo non basta. Da tre anni stiamo cercando di chiudere la pratica della Cagliari free zone: l’abbiamo recuperata dall’oblio, fatto il progetto, garantito risorse ma poi tutto si ferma nelle secche delle autorizzazioni, e lo dico da convinto difensore dell’ambiente. Così non si va avanti. Se questa regione vuole essere realmente competitiva, e le condizioni ci sono tutte, non possiamo più accettare questo sistema che rischia di affossare qualunque iniziativa di sviluppo», ha concluso Raffaele Paci.

[bing_translator]

«Ottima la risposta delle famiglie di Carbonia a due servizi lanciati dall’Amministrazione Comunale per accompagnare i nostri figli durante la stagione estiva.»

Con queste parole il sindaco Paola Massidda ha annunciato che saranno, in totale, 66 i bambini che prenderanno parte alla Colonia marina diurna e a Sportlandia in piscina.

«Si tratta di due attività importanti attraverso cui i nostri piccoli potranno trascorrere la stagione più bella dell’anno all’insegna dell’entusiasmo e della spensieratezza basati su giochi liberi e strutturati e corsi di nuoto svolti sotto la presenza di educatori e bagnini», ha commentato l’assessore alle Politiche giovanili Loredana La Barbera, la quale ha specificato che, a partire da lunedì 9 luglio, saranno 40 i bambini di età tra i 6 e i 12 anni che parteciperanno al servizio della Colonia marina diurna che si svolgerà nella splendida spiaggia di Porto Pino.
26 invece prenderanno parte al servizio denominato “Sportlandia 2018”, presso la piscina comunale, riservato ai bambini di età compresa tra i 6 e 14 anni. In questo caso, i corsi saranno divisi in due tranche con una differente data di inizio: il 9 luglio a beneficio di 15 bambini, il lunedì successivo, 16 luglio, per altri 11 bambini.

[bing_translator]

pigliaru careddu air italy
«Da parte dei rappresentanti di Air Italy oggi abbiamo ricevuto rassicurazioni sull’impegno per la crescita della base di Olbia. E abbiamo ricevuto anche l’assicurazione che ai 51 lavoratori che intendono trasferire a Malpensa non ne seguiranno altri, né oggi né in futuro.​ Noi però da queste affermazioni non possiamo dirci per niente rassicurati.»
Lo ha dichiarato il presidente della Regione Francesco Pigliaru oggi a Villa Devoto, al termine dell’incontro, durato oltre un’ora, con il vice presidente esecutivo Marco Rigotti ed il direttore operativo Neil Mills.

“A fronte dell’annunciata prospettiva di sviluppo della compagnia, ​e alla riaffermata centralità di Olbia in questo processo, ciò che dobbiamo constatare oggi è un fatto di segno opposto e del tutto negativo: ​una riduzione del 16% della forza lavoro localizzata in Sardegna. Saremo rassicurati ​solo ​quando ​avremo in mano un piano industriale che preveda credibilmente ​un incisivo aumento della forza lavoro ​di Olbia trainata dallo sviluppo della compagnia. Questo è ciò che ci aspettiamo e per essere certi che la crescita del vettore favorisca quella di Olbia e non il suo ridimensionamento – conclude Francesco Pigliaru -, ​​confermiamo e rinnoviamo il forte impegno che abbiamo speso in questi anni per arrivare a una soluzione positiva della grave crisi nella quale versava Meridiana.»

«Non siamo disposti a tollerare il trasferimento dei 51 lavoratori da Olbia a Malpensa – ha aggiunto l’assessore dei Trasporti Carlo Careddu -, per questo, visto l’atteggiamento di chiusura manifestato oggi dal management di Air Italy, sollecitiamo i ministri competenti a convocare immediatamente il tavolo di crisi ex Meridiana alla presenza dei lavoratori. La Sardegna ha già pagato un prezzo molto alto in termini occupazionali a seguito della crisi della compagnia aerea isolana, adesso i vertici del vettore, se ne sono capaci, realizzino concretamente un progetto che veda sviluppo e occupazione anche nella nostra regione.»

[bing_translator]

«Secondo il contratto collettivo per la dirigenza medica, al dirigente incaricato della sostituzione del titolare della carica non è corrisposto alcun emolumento per i primi due mesi di incarico. Se la sostituzione si protrae continuativamente oltre tale periodo, al dirigente compete una indennità mensile». Sono le precisazioni dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari che spiega così la delibera adottata nei giorni scorsi, la numero 526 del 27 giugno, con la quale si riconoscono le indennità ai direttori di dipartimento.

Tra questi è compreso anche il professore Stefano Sotgiu che “pro-tempore”, in attesa dell’effettuazione delle procedure previste dal regolamento Università-Aou di Sassari per l’individuazione dei direttori titolari delle strutture complesse a direzione universitaria, dal 23 marzo ha retto l’incarico di direttore del Dipartimento Tutela delle fragilità. Il direttore facente funzioni del Dipartimento dal terzo mese ha diritto a ricevere una indennità di sostituzione. L’Aou ha quindi applicato il contratto della dirigenza.

Il professore Stefano Sotgiu, in questo periodo, non ha comunque percepito alcuna indennità sostitutiva. E nella giornata di ieri, con spirito di responsabilità e al fine di evitare ulteriori e pretestuose polemiche, il docente ha presentato le dimissioni al direttore generale dell’Aou che lo ha ringraziato per il compito svolto in questi mesi per l’avvio e l’organizzazione del Dipartimento.

In attesa che l’Ateneo sassarese indichi il nuovo soggetto incaricato, le funzioni di direttore di Dipartimento Tutela delle fragilità saranno svolte ad interim dal direttore sanitario aziendale, Nicolò Orrù, che per questo incarico non percepirà alcuna indennità.

[bing_translator]

«La Prima Commissione consiliare “Autonomia e ordinamento regionale” ha concluso l’attività preparatoria su una ipotesi di riforma per il passaggio dei dipendenti dell’Agenzia FoReSTAS al comparto di contrattazione regionale.»

Lo scrive, in una nota, Daniele Cocco, capogruppo Art. 1 – Sinistra per la Democrazia e il Progresso in Consiglio regionale.

«Il Gruppo “Art. 1 – Sinistra per la Democrazia e il Progresso” esprime soddisfazione per il lavoro svolto dalla commissione per la definizione di una proposta di legge condivisa finalizzata ad uniformare l’inquadramento professionale e contrattuale del personale dell’Agenzia FoReSTAS a quello del personale del comparto dell’Amministrazione regionale – aggiunge Daniele Cocco -. Auspico che la conferenza dei Capigruppo calendarizzi al più presto la discussione in aula di questo importante progetto di legge, per l’approvazione entro l’estate, in maniera tale che lo status del personale dell’Agenzia FoReSTAS sia, in modo inequivocabile, il medesimo del personale del “sistema Regione”.»

[bing_translator]

Domenica 8 luglio penultimo appuntamento di “Logos. Un ponte verso l’Europa” alla Galleria Rifugio Don Bosco, a Cagliari. Logos, un’opera collettiva di quindici giovani artisti tra danzatori, circensi e attori, per reinterpretare attraverso lo spazio e la luce la memoria e l’identità del luogo, coreografia e regia di Clotilde Tiradritti.

Percorsi creativi, per scuotere la memoria storica dei siti culturali in un dialogo stretto e ininterrotto fra corpo e ambiente, e riconfigurarli come spazi per l’arte. “Logos. Un ponte verso l’Europa”, rassegna di danza contemporanea organizzata da Tersicorea fa tappa in un sito storico culturale tra i più suggestivi di Cagliari. Un percorso sotterraneo che si estende per circa 180 metri, per tutto il versante nord della città, realizzato dai piemontesi intorno al 1700 per scopi militari. Un tunnel che conserva non solo la memoria delle vicende storiche degli ultimi secoli ma anche la vita e le storie dei rifugiati durante la seconda guerra mondiale. Sarà questo lo spazio scenico per l’anteprima nazionale “Logos” coreografia e regia di produzione Tersicorea, in collaborazione con la Compagnia Heliotropion, Francia. Una compagnia itinerante composta da quindici giovani artisti tra danzatori, circensi e attori locali e non. Un’opera unica collettiva che vuole reinterpretare attraverso lo spazio e la luce la memoria e l’identità del luogo, attraverso una residenza artistica in sito e l’interazione corpo-spazio-luogo.  Primo turno ore 20.00 e secondo turno ore 21.00.

[bing_translator]

Sold out e cambiamenti di programma per la quarta edizione del Festival Internazionale “Arpe del Mondo” ideato e diretto dal musicista Raoul Moretti e prodotto e organizzato dall’Ente Concerti Città di Iglesias in collaborazione con il CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna – con il sostegno della Fondazione di Sardegna e della Regione Sardegna.

Dopo l’inaugurazione – affidata all’artista russa Vasilisa Lushchevskaya, arpista di grande talento e solida formazione classica, al suo debutto nell’Isola mercoledì 4 luglio al Bar Florio in piazza San Domenico a Cagliari con un intrigante assolo all’arpa elettrica con live electronics seguito dalle incursioni sonore in stile “flash mob” nel quartiere della Marina nel centro storico di Cagliari, la prima tranche della kermesse proseguirà con una serie di suggestivi appuntamenti – fino al 9 luglio – tra Cagliari e Carloforte.

Sold out per tutti e quattro i turni dell’intrigante itinerario botanico-musicale in programma IERI (giovedì 5 luglio) a partire dalle 21 tra i viali e i sentieri dell’Orto Botanico di Cagliari alla scoperta di piante esotiche e essenze rare custodite nel meraviglioso “museo vivente” tra gli accenti dell’arpa elettrica di Vasilisa Lushchevskaya e dell’arpa paraguaiana di Gabriel Abdala Perlestain Sanchez, del duo colombiano formato da Yessenia Perez (arpa llanera) e Sonia Velasquez (cuatro) e della kora africana suonata dal diciannovenne cantastorie del Gambia M Jali Suso.

Sull’Isola di San Pietro, sabato 7 luglio, alle 20.30, al Teatro Mutua di Carloforte si celebrerà invece “La Notte delle Arpe” – un evento incastonato nell’estate tabarchina e interamente dedicato allo strumento a corde – fra tradizione e innovazione. Sotto i riflettori il musicista messicano Gabriel Abdala Perlestain Sanchez (all’arpa paraguaiana) con un repertorio che spazia dalla tradizione sudamericana al latin jazz, si alternerà al duo colombiano formato dalla giovanissima Yessenia Perez (all’arpa llanera) – alla sua prima tournée internazionale – e dalla madre Sonia Velasquez (al cuatro) per un ideale viaggio tra le sonorità dell’America Latina e al diciannovenne cantastorie del Gambia M Jali Suso (alla kora africana e voce) – tra musiche tradizionali e brani originali.

Le arpe risuoneranno ancora domenica 8 luglio, dalle 20.00, all’Hostel Marina di Cagliari nello storico rione di fronte al porto – tra la seduzione dell’arpa elettrica e la voce antica della kora africana, accanto gli strumenti a corda del Sud America.

Infine appuntamento con l’ “Arpa al Chiosco”lunedì 9 luglio, alle 19.30, al Luchia in viale Buoncammino a Cagliari per il concerto di Gabriel Abdala Perlestain Sanchez (arpa paraguaiana) – che ritorna nell’Isola a grande richiesta, dopo lo strepitoso successo dell’anno scorso – per un seducente percorso tra la musica popolare del Centro e Sud americana con variazioni in jazz e divagazioni pop.

Tra le scenografie urbane, il mare e i giardini – con l’unica eccezione del concerto in programma al Teatro Mutua di Carloforte – la prima tranche del IV Festival Internazionale “Arpe del Mondo” offre l’occasione di riscoprire la voce ammaliante di uno degli strumenti musicali più antichi – nelle sue molteplici forme e declinazioni moderne – fra tradizione e innovazione.

Focus sulla cultura e la musica popolare del Centro e del Sud America – con strumenti tradizionali come l’arpa llanera e il cuatro o l’arpa paraguaiana – mentre per la prima volta la kermesse ospita la kora africana e un’interprete “classica” si cimenta con l’arpa elettrica e i live electronics.

Nel segno della festa e del rito, dell’incontro e dello scambio, della condivisione e diffusione della bellezza attraverso il linguaggio universale della musica – il Festival “Arpe del Mondo” rappresenta un appuntamento interessante per gli artisti – complice il fascino del paesaggi e della storia dell’Isola – inserito tra le manifestazioni internazionali dedicate allo strumento oltre che un’attrattiva turistica e parte integrante della vita culturale della città.

Evocativa ed emblematica l’immagine raffigurata sulla locandina, che rappresenta, spiega Raoul Moretti, lo spirito stesso del Festival: «Il mondo che vibra come un’arpa, le corde che diventano un filo che unisce i popoli sulle rotte della tradizione e dell’innovazione, al di là di una visione stereotipata dello strumento, avvicinandolo ad un pubblico più ampio e trasversale».

La tranche estiva – più pop(olare) e turistica anticipa l’ormai tradizionale a atteso appuntamento autunnale, come ricorda il direttore artistico Raoul Moretti: «Dal 3 al 7 ottobre la seconda parte di “Arpe del Mondo” 2018 vedrà esibirsi tra Cagliari, Iglesias, Macomer e Sassari straordinari artisti ed ensembles da Croazia, Egitto, Turchia, Ucraina e Venezuela».