18 July, 2024
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E’ stato rinviato a settembre il fermo dei Tir e delle merci che Confartigianato Trasporti ed altre sigle datoriali, avevano programmato per i primi giorni di agosto. Nel frattempo dal Ministero arrivano 33 milioni di euro per ammodernare i mezzi per rendere le imprese più competitive.

Sono queste le due notizie che gli autotrasportatori sardi attendevano con interesse e urgenza.

La prima riguarda l’incontro interlocutorio che l’Associazione Artigiana ha avuto con il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, che non ha soddisfatto le richieste degli autotrasportatori.

«Abbiamo illustrato al Ministro le problematiche del settore – annuncia Giovanni Mellino, presidente di Confartigianato Trasporti Sardegna – prima fra tutte il taglio alle deduzioni per le spese documentate. Il Titolare del Dicastero ha annunciato l’apertura di un tavolo di confronto con la nostra categoria, per individuare soluzioni da attuare in tempi brevi nell’interesse degli autotrasportatori e dell’economia del Paese”. “A fronte di questo impegno – aggiunge Giovanni Mellino – abbiamo deciso il differimento all’ultima settimana di settembre del fermo nazionale dei servizi di autotrasporto merci previsto dal 6 al 9 agosto

La seconda notizia, migliore della prima, riguarda direttamente anche le 2.476 imprese dell’autotrasporto sardo, di cui 1.647 artigiane, che potranno fruire di 33,6 milioni di euro, per acquistare nuovi veicoli a metano, rimorchi, semirimorchi e casse mobili oppure radiare o rottamare i veicoli ormai obsoleti, che il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture ha messo a disposizione a livello nazionale.

I decreti sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale il 16 luglio e quindi i fondi sono già fruibili. Pertanto fino al 15 aprile 2019, per le imprese è possibile effettuare gli acquisti e fare la domanda per ottenere gli incentivi.

Per gli investimenti sono destinati questi importi:

a) 9,6 milioni di euro per acquisizione di autoveicoli, nuovi di fabbrica, adibiti al trasporto di merci di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate a trazione alternativa a metano CNG, gas naturale liquefatto LNG e elettrica (Full Electric);

b) 9 milioni di euro per radiazione per rottamazione di veicoli pesanti di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 11,5 tonnellate, con contestuale acquisizione di veicoli nuovi di fabbrica conformi alla normativa euro VI di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 11,5 tonnellate;

c) 14 milioni di euro per acquisizione di rimorchi e semirimorchi, nuovi per il trasporto combinato ferroviario rispondenti alla normativa UIC 596-5 e per il trasporto combinato marittimo dotati di ganci nave rispondenti alla normativa IMO, dotati di dispositivi innovativi volti a conseguire maggiori standard di sicurezza e di efficienza energetica;

d) 1 milione di euro per l’acquisizione di 8 casse mobili e 1 rimorchio o semirimorchi portacasse, così da facilitare l’utilizzazione di differenti modalità di trasporto in combinazione fra loro, senza alcuna rottura di carico.

«I fondi messi a disposizione – commenta Giovanni Mellino – non basteranno per soddisfare tutte le richieste ma rappresentano, in ogni caso, un passo in avanti per l’ammodernamento delle flotte”. “Purtroppo, da anni, nell’isola, il settore non riesce a ripartire – continua – nonostante incentivi e contribuiti, manca ancora la svolta che sarebbe necessario attendersi per una concreta ripresa. E’ necessario ricordarsi sempre che sul comparto si scaricano tutti i problemi delle imprese sarde – conclude il presidente Mellino – e se la manifattura, o l’edilizia, non ripartono, o se alle famiglie mancano le condizioni economiche, ovviamente i mezzi rimangono fermi. Tutto ciò si riverbera in modo principale su occupazione e crescita dei territori.»

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Dal divano alla Patagonia, un viaggio per raccontare e descrivere come si esce dalla routine, come rompere le consuetudini. Le musiche originali di Enzo favata incontrano il testo scritto da Matteo Severgnini per la radio e grazie alla voce recitante di Daniele Monachella si fondono in una lettura scenica di grande suggestione. Perito Moreno è la nuova proposta della rassegna EstaTheatrOn che andrà in scena martedì 31 luglio a Sassari nell’originale cornice dei giardini di Via Tavolara. Come già avvenuto nei giorni scorsi con “Oltre il Confine” la scelta di MAB Teatro è caduta su uno spettacolo che unisce parole e musica. Un racconto ironico che le sonorità di Enzo Favata contribuiscono a rendere ancora più reale. E così lo spettatore si trova ad accompagnare la protagonista che di fronte al ghiacciaio Perito Moreno, all’alba di un giorno nuovo, prende coscienza del suo viaggio. Di quello che non può essere considerato solo uno spostamento fisico, ma che è anche una trasformazione, verso una nuova consapevolezza. Dopo aver deciso di affrontare un’esperienza a lei sconosciuta, è conscia che aver compiuto la scelta di partire significa aver costruito un’infinita possibilità di scelte. Le sue certezze routinarie, creano per lei la situazione del criceto che, in gabbia, corre freneticamente sulla sua ruota senza arrivare mai da nessuna parte. Il divano-rifugio di casa, compagno di noia giorno dopo giorno, viene finalmente abbandonato. I pensieri ‘turchini’ della protagonista fanno scomparire il divano che cancella anche tutti gli oggetti feticci ai quali lei si era aggrappata. Come il Perito Moreno, unico ghiacciaio al mondo che, continuando ad avanzare, allo stesso tempo perde pezzi di ghiaccio che si staccano dalle pareti precipitando in acqua, anche la protagonista abbandona parte di sé stessa per abbracciare una nuova visione di sé.

Perito Moreno è un appuntamento previsto nell’ambito del cartellone di EstaTheatrOn, realizzato da MAB Teatrograzie al contributo della Fondazione di Sardegna e con il patrocinio del Comune di Sassari e la collaborazione del Festejando organizzato da Amerindia Cinema.

 

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Aveva ritrovato il sorriso quando ha ricevuto la carrozzina supertecnologica acquistata con le donazioni raccolte con la straordinaria azione di solidarietà portata avanti in tutto il Sulcis dal gruppo di amici guidato da Andrea Impera. Il sorriso di Alessandro Carruana, il 33enne di Santadi rimasto vittima di un grave incidente stradale dieci anni fa che lo costrinse su una sedia a rotelle, si è spento definitivamente ieri, all’ospedale Brotzu di Cagliari, dove è stato trasferito d’urgenza dall’ospedale Sirai di Carbonia, sabato sera, a seguito di un malore. Saranno le analisi dei medici e l’autopsia a stabilire le cause della morte improvvisa ma il sospetto è che si sia trattato di una forma di meningite fulminante.

Il caso di Alessandro Carruana aveva mobilitato tanta gente per la raccolta dei fondi necessari per l’acquisto della nuova carrozzina e la sua improvvisa scomparsa lascia un grande vuoto tra i parenti e i tanti amici.

«Le parole non mi vengono Ale Carruana – ha scritto Andrea Impera nel suo profilo Facebook quando ha appreso la notizia -. La testa china, la voglia di non sentire nessuno, le telefonate e i messaggi a cui non so dare risposta.
Questa mattina pensavo ad un altro Carruana, magari che avessero confuso con te. Ora c’è in me la certezza che ad andartene sei stato proprio tu.
Quando abbiamo comprato la carrozzina tu e tua mamma parlavate di una nuova vita… ma oggi, a distanza di pochi mesi è già finita e io non ci capisco più nulla amico mio.
Riguardo le nostre chat, ripenso a te, a quanto combattevi e a quanto ti ammiravo per questo.
Questa vita non ha veramente senso, è ingiusta, assurda, quando stavi trovando un po’ di pace ti ha strappato via.
Non ci credo ancora Ale…
Non è giusto.»

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Il giornalista del Corriere della Sera Alessandro Cannavò, autore dei più qualificati e approfonditi servizi sul tema dei Cammini italiani ed europei, ha fatto visita ieri a diversi siti e tratti del Cammino Minerario di Santa Barbara.
A conclusione della sua visita, ha detto: «È stata un’esperienza fantastica per me e per i miei compagni di viaggio che mi ha consentito di ammirare personalmente la bellezza del contesto ambientale e paesaggistico nel quale é inserito lo straordinario patrimonio storico, culturale, naturale e religioso che caratterizza il Cammino Minerario di Santa Barbara. Parlerò e scriverò ancora di questo Cammino, farò il possibile per ritornare a percorrerlo e consiglierò a tanti altri di farlo».

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Foto dal profilo Facebook di Mauro Usai.

«Ieri sera, insieme all’assessore del Decentramento, Francesco Melis, abbiamo inaugurato questo bellissimo murale realizzato da Manuel Boi, il ragazzo al centro della foto, a cui rivolgo un particolare ringraziamento per il bel regalo fatto alla frazione di San Benedetto. 
Iglesias continua a farsi bella grazie ai nostri giovani artisti.»

Lo ha scritto stamane, in un post pubblicato nel suo profilo Facebook, il sindaco di Iglesias, Mauro Usai.

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La Protezione Civile della Regione Sardegna ha emesso un bollettino di previsione di pericolo incendi valido per la giornata di oggi, lunedì 30 luglio.
Nel Sulcis Iglesiente la pericolosità è alta e viene identificata con il codice arancione, che simboleggia la fase di attenzione rinforzata da parte della Protezione Civile. Ciò significa che l’incendio, se non viene tempestivamente affrontato, può raggiungere dimensioni tali da renderlo difficilmente contrastabile con le forze ordinarie.
«Gli incendi sono una minaccia per la vita umana e per l’immenso patrimonio ambientale che caratterizza il nostro territorio. Pertanto, risulta di fondamentale importanza che ciascuno di noi metta in atto specifici comportamenti di prevenzione e tutela atti ad evitare danni alle persone e all’ambiente», ha affermato il sindaco di Carbonia, Paola Massidda.

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Ai pellegrini/escursionisti francesi Fernande e Renaud è stato consegnato ieri mattina nell’antica chiesa di Santa Barbara di Domusnovas (1223) il Testimonium per aver percorso i primi 200 km della parte nord del Cammino Minerario di Santa Barbara.
Dopo aver percorso in sotterraneo con emozione ed ammirazione gli 800 metri della grotta di San Giovanni, i pellegrini francesi sono stati accolti da un delegato del sindaco di Domusnovas Massimiliano Ventura, Erizio Pranteddu, che ha provveduto a timbrare la loro credenziale e a consegnare il Testimonium.
A conclusione del cordiale incontro la pellegrina Fernande Heriveaux ha dichiarato: «Tra i tanti cammini europei che abbiamo percorso, quello minerario di Santa Barbara è senz’altro il più spettacolare ed emozionante per la varietà e la bellezza del paesaggio, per l’ospitalità delle persone e per lo spirito di religiosità che esprimono ancora i cittadini per la patrona dei minatori. Siamo rimasti affascinati e abbiamo già deciso di ritornare il prossimo anno per completare nella parte sud la percorrenza».

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Se Masua, Porto Flavia, Piscinas e l’Argentiera si affacciano sul mare in un’affascinante intreccio panoramico, storico e culturale, non è da meno tutto il resto del patrimonio geologico – minerario che si cela nell’entroterra isolano.

Nella stagione estiva i grandi attrattori della Sardegna sono le spiagge, i litorali e, soprattutto, il mare incontaminato, dove tuttavia alcuni gioielli del Parco Geominerario si specchiano. Può dunque essere l’occasione per una gita nell’entroterra alla scoperta della fatica dell’uomo, necessaria a strappare ricchezza dalle viscere della terra.

Con quest’animo, proteso alla scoperta dell’ambiente e del sapere, il Parco Geominerario invita coloro che hanno scelto il sole di Sardegna a tuffarsi per una o più giornate nel paesaggio interno. Seppur non bagnato dalle acque mediterranee ci coinvolge in un mare di storia, di progresso sociale e innovazione tecnologica. Conoscenza e natura, binomio ristoratore dello spirito e del corpo.

Prof. Tarcisio Agus

Presidente del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna

 

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Con i pianisti Egidio Loi e Francesco Ghiglieri martedì 31 luglio cala il sipario su “Notturni di note”, la rassegna oraganizzata dal Conservatorio di Cagliari, che ha come filo conduttore l’ispirazione notturna.

L’appuntamento è alle 21,30, nel cortile interno del Conservatorio (Parco della musica) dove la serata prenderà il via sulle note della celebre “Sonata in fa minore op. 57″ di Ludwig Van Beethoven, conosciuta come “Appassionata”, eseguita da Egidio Loi.

Salirà poi sul palco Francesco Ghiglieri che si misurerà con il Preludio e fuga in si bemolle minore BWV 867 di Johann Sebastian Bach, seguito da brani di Friederyk Chopin e Sergeji Rachmaninov, sino ad arrivare a brani da “Musica Ricercata” di György Ligeti, con cui si chiuderà il sipario sull’edizione 2018 di Notturni di note.

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Ultima giornata oggi, domenica 29 luglio, per “Seui in musica”, la tre giorni a base di jazz, mostre, convegni e riscoperta del territorio organizza nell’importante centro della Barbagia di Seulo dall’associazione Kromatica, in collaborazione con il Conservatorio di Cagliari.

Si parte la mattina alle 11.00 nel Centro Polivalente dove sarà presentato il libro per ragazzi, scritto da Cinzia Tuveri, con illustrazioni di Usoa Mendikute, “Vera Mongolfiera”, edito da Artetica. L’appuntamento è seguito, alle 12.00 all’M Café, dall’esibizione del duo formato da Martina Garau e Gianluca Tozzi.

Matteo Scano, Lanfranco Olivieri, Filippo Bianchini nell’appuntamento delle 19.00 apriranno i concerti di quest’ultima giornata in cui, alle 20, non mancherà l’aperitivo musicale al Biondo Bar.

Alle 21.00 arriva l’attesissima formazione Longuettes, composta da Michela Mura, Daniela Puggioni, Silvia Follesa ed Andrea Murtas che per l’occasione saranno affiancati dal contrabbassista Andrea Lai e dal batterista Andrea Murtas.

Alle 22.00 la magia del sassofono raccontato e suonato dal musicista e collezionista Attilio Berni che, nel 1995, è rientrato dal viaggio di nozze in America portandosi dietro un container con 200 sassofoni. Con lui calerà il sipario sull’edizione 2018 di “Seui in musica”.