17 August, 2024
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Nell’ambito di servizi dedicati alla prevenzione e repressione dei reati predatori notturni, alle 6.00 di stamane i carabinieri di Senorbì, coadiuvati dai colleghi delle stazioni di Barrali e San Basilio, hanno arrestato in flagranza di reato quattro persone, sorprese intorno alle 2.30, in località “Monte Luna” di Senorbì, mentre erano intenti a recidere, sfilare ed asportare circa 400 metri di cavi elettrici, suddivisi in matasse, dell’illuminazione pubblica: A.P., 20 anni, croato, domiciliato presso il campo nomadi di San Lorenzo; G.A., 43 anni, bosniaco, domiciliato a Cagliari; S.R.H., 23 anni, domiciliato a Senorbì; R.C., 37 anni, di Uta.

Nella perquisizione personale e dell’autovettura in uso, sono state rinvenute tre troncatrici, diversi guanti da lavoro e cinque grossi cacciavite, mentre a casa di S.R.H sono stati trovati tre bustoni di guaina per cavi elettrici, alla quale era stato sottratto il cavo in rame.

Da una stima approssimativa è stato quantificato un danno per il comune di Senorbì di circa 10.000 euro, mentre la vendita del rame recuperato dai cavi elettrici avrebbe procurato un ricavo di circa 1.000 euro.

I carabinieri di Senorbì stanno accertando eventuali ulteriori furti di cavi elettrici in quel centro. Gli arrestati questa mattina saranno trasferiti presso il tribunale di Cagliari, per presenziare all’udienza di convalida.

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L’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano venerdì 6 giugno, avvia, in vista della campagna antincendi, un ciclo di visite e incontri operativi nelle strutture centrali e periferiche del Corpo Forestale e di Vigilanza ambientale.

L’esponente della Giunta sottolinea che «l’obiettivo è quello di verificare lo schieramento messo in campo dalla Regione. L’apparato è costituito da una flotta regionale di alto livello a cui si aggiungono i quattro mezzi, tra canadair ed elicotteri, messi a disposizione dal Dipartimento della Protezione civile. Vorrei inoltre ricordare le grandi professionalità esistenti all’interno del Corpo Forestale e di tutti gli altri enti e strutture impegnate nella lotta contro i roghi. Energie fondamentali per difendere e presidiare il nostro territorio».

L’esponente della Giunta domani, a partire dalle 9.00, sarà nelle sedi di Sassari, Tempio e Limbara. Lunedì si sposterà a Olbia, Alà dei Sardi. Nei giorni successivi e fino al prossimo 18 luglio sono previste le visite alle sedi operative di Nuoro, Lanusei, Oristano, Sorgono, Anela, Bosa, Iglesias, Marganai, Pula, Cagliari e Villasalto. L’assessora sarà accompagnata dai responsabili della Protezione civile, del Corpo Forestale e di Forestas.

Al Corpo Forestale è affidato il compito di coordinare le operazioni di spegnimento a terra e gestire un efficace intervento dei mezzi aerei regionali attivando, in caso di necessità, le procedure di richiesta dei mezzi aerei dello Stato, curando i contatti operativi e informativi con il centro aereo unificato nazionale (Coau).

Gestisce inoltre la funzione di spegnimento presidiata presso la Sala Operativa Unificata Permanente (Soup) della Direzione generale della Protezione civile, recentemente inaugurata alla presenza del Capo Dipartimento Angelo Borrelli, e dei Centri operativi provinciali (Cop) e locali (Uoc) che coincidono con le Stazioni forestali.

L’attività di coordinamento si esplica su tutte le componenti che intervengono negli incendi boschivi: personale dell’Agenzia Forestas, volontari, barracelli e in stretta collaborazione con i Sindaci delle aree interessate.

Al Corpo forestale e di vigilanza ambientale, compete la gestione del numero verde di pronto intervento 1515 attivo in tutto il territorio regionale 24 ore su 24.

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L’assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura, ha incontrato oggi a Roma il neo ministro del Lavoro, Luigi Di Maio. All’incontro, presenti anche gli assessori del Lavoro delle altre regioni italiane, l’esponente della Giunta Pigliaru ha illustrato i contenuti e i risultati raggiunti dalla Sardegna grazie alla legge 9 sulla Riforma dei servizi e delle politiche del lavoro, elaborata dall’esecutivo e approvata dal Consiglio regionale nel 2016.
«Abbiamo esposto al neo ministro i risultati eccellenti ottenuti all’indomani dell’approvazione della Riforma: dalla creazione dell’ASPAL alla stabilizzazione dei precari, passando per il rafforzamento ed il nuovo ruolo dei Centri per l’impiego – ha detto l’assessore Virginia Mura -. La Regione Sardegna sta offrendo servizi importanti, all’avanguardia in Italia, sul fronte delle politiche attive del lavoro.» 
«Abbiamo inoltre evidenziato – sottolinea l’assessore del Lavoro – che tale Riforma è stata realizzata con fondi regionali. Per questo motivo, non rivendichiamo ulteriori risorse da destinare a tali interventi ma chiediamo con forza che ulteriori stanziamenti vadano indirizzati a favore degli ammortizzatori sociali. Non solo per le aree di crisi complessa ma anche per le aree di crisi non complessa e per tutte quelle zone della Sardegna dove si registrano situazioni di sofferenza da parte dei lavoratori espulsi dai processi produttivi.»

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Si è tenuta questo pomeriggio, all’assessorato regionale della Sanità, la riunione del tavolo tecnico-politico chiamato ad analizzare lo stato debiti/crediti tra Regione ed AIAS. Alla presenza dell’assessore Luigi Arru, del direttore generale dell’ATS Fulvio Moirano, dei presidenti delle commissioni Bilancio e Sanità del Consiglio regionale Franco Sabatini e Raimondo Perra, della consigliera regionale di opposizione Alessandra Zedda, dei rappresentanti di AIAS, si è provveduto alla ricognizione delle somme al centro di contenziosi tra AIAS e ATS e di quelle dovute dai Comuni per le quote sociali delle persone in difficoltà economiche.
L’assessore Luigi Arru ha ricordato il mandato politico ricevuto dal Consiglio regionale mediante la mozione approvata lo scorso anno e ha ribadito il forte e continuo impegno anche economico della Regione, che sta ultimando, in questi giorni, il trasferimento ai Comuni delle somme relative alle quote sociali, e dell’ATS, che ha già provveduto a versare le cifre dovute per l’anno 2018 con pagamenti a sessanta giorni. La priorità, ha ribadito Luigi Arru, è sbloccare in tempi rapidi la situazione affinché vengano subito corrisposti gli stipendi arretrati ai lavoratori AIAS e nessun disagio venga arrecato agli assistiti.

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Lo spettacolo “Sciampitta” in programma il 13 luglio a Carbonia si farà. Dopo l’annuncio, motivato, della rinuncia alla manifestazione, fatto ieri dalla presidente della Pro Loco di Carbonia, Paola Ledda, questa sera è stato il capogruppo del Movimento 5 Stelle, partito di maggioranza che sostiene la Giunta Massidda, ad annunciare con un post sul suo profilo Facebook, l’accordo raggiunto con la Pro Loco e quindi la conferma della programmazione dell’evento per la giornata di venerdì 13 luglio, con i gruppi internazionali di Colombia, Perù, Svizzera e Russia ed il gruppo folkloristico locale “Santa Giuliana di Serbariu”.

«Semplicemente volevo rassicurare i miei concittadini che l’edizione di Sciampitta 2018 si farà – ha scritto Manolo Cossu -. Verrà ospitata nella cornice di Piazza Roma. Seguiranno comunicazioni ufficiali. I malintesi tra la Pro Loco e l’Amministrazione comunale sono stati sanati in una riunione avvenuta in data odierna.»

“Sciampitta”, dunque, ritorna in Piazza Roma, dove si svolsero le prime edizioni, con una straordinaria partecipazione di pubblico.

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Durissimo attacco del consigliere regionale del Partito dei Sardi (partito della maggioranza di centrosinistra che sostiene la Giunta Pigliaru), Roberto Desini, all’assessorato regionale della Sanità e all’ATS Sardegna, con un’interrogazione presentata in Consiglio regionale, sulla chiusura degli ambulatori di Sorso e Valledoria per carenza di personale.

«Siamo di fronte all’ennesimo episodio di cattiva gestione del sistema sanitario sardo, che dimostra l’assoluta e non più tollerabile incapacità dell’assessorato alla Sanità – denuncia Roberto Desini -. Con una comunicazione inviata questa mattina ai sindaci dei Comuni serviti dai due ambulatori (Sorso, Sennori, Valledoria, Viddalba e Santa Maria Coghinas), l’ATS informa che il servizio offerto ai cittadini nelle due sedi di Sorso e Valledoria sono chiusi per mancanza di personale, fino al 15 settembre. Allo stesso tempo invita gli utenti del servizio a rivolgersi agli ambulatori di Porto Torres e alla sede centrale di via Rizzeddu, a Sassari. Tutto ciò non è tollerabile. Cinque Comuni e migliaia di utenti non possono essere privati di un servizio essenziale come quello svolto dagli ambulatori d Sorso e Valledoria, solo perché l’assessorato non è in grado di garantire una organizzazione efficiente sul territorio».

«L’ATS – conclude Roberto Desini – motiva la chiusura degli ambulatori fino al 15 settembre con “la perdurante situazione di carenza di personale infermieristico e della dirigenza medica”.»

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ll Tribunale Amministrativo del Lazio ha deciso la sospensione dell’onere di pagamento della sanzione di euro 29,2 milioni comminata nel marzo di quest’anno a Moby e Tirrenia CIN dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per il presunto abuso di posizione dominante.

Il TAR ha inoltre fissato l’inizio della causa di merito a maggio 2019.

La sospensione è stata accolta con soddisfazione dal Gruppo Onorato, al quale fanno capo Moby e Tirrenia CIN, in quanto riconoscimento della fondatezza di quanto affermato dalle due compagnie.

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Pigliaru visita azienda agricola e pastificio

Il presidente della Regione Francesco Pigliaru questa mattina ha visitato l’azienda agricola della cooperativa Madonna d’Itria di Villamar, capofila della Rete di filiera Sardo Sole che nell’Isola coinvolge tre distretti: Terre dei Giganti (Sinis), Terre dei Nuraghi (Marmilla) e Terre Antiche (Mejlogu). Con lui anche il capo di gabinetto dell’assessorato dell’Agricoltura Antonio Biancu, in rappresentanza dell’assessore Pier Luigi Caria.
La Cooperativa da anni anima l’intera filiera ed è accreditata per il riconoscimento dei premi da conferire ai cerealicoltori. Nella mattinata di oggi al Presidente è stata mostrata una parte del ciclo produttivo di un’azienda che punta su una particolare qualità dei prodotti rispetto a quelli industriali. È stata inoltre l’occasione per fare il punto sui bandi 2017 che l’assessorato dell’Agricoltura ha pubblicato per l’annata agraria in corso, attraverso i quali la Regione ha messo a disposizione 1,5 milioni di euro per la filiera del grano duro e 500mila euro per la filiera dei cereali minori, i grani antichi e le leguminose.
I rappresentanti della cooperativa Madonna d’Itria hanno mostrato al presidente Francesco Pigliaru il centro di stoccaggio dei cereali conferiti dai soci e i nuovi locali del pastificio. Alcuni giovani agricoltori si sono poi intrattenuti con il capo dell’Esecutivo e con Antonio Biancu per un confronto sul presente e il futuro del settore del grano duro in Sardegna.

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Giovedì 12 luglio, nella suggestiva location del Parco archeologico di Monte Sirai, verrà inaugurato il nuovo punto di ristoro, che garantirà l’apertura in occasione di eventi e manifestazioni rilevanti. «Un servizio mancante da alcuni anni e che finalmente verrà ripristinato in un’ottica volta a valorizzare il sistema culturale e turistico locale in un sito che è un fiore all’occhiello dell’archeologia internazionale», ha detto il sindaco Paola Massidda.
Il Sistema Museo ha affidato il servizio bar/punto di ristoro alla ditta Tanit, che lo gestirà secondo i termini stabiliti nel Capitolato d’appalto per la gestione e valorizzazione del Sistema Museale del Comune di Carbonia.
L’apertura ufficiale del nuovo punto di ristoro è prevista per giovedì 12 Luglio, data in cui comincerà l’evento “Tramonti a Monte Sirai”, organizzato dalla Società Cooperativa Sistema Museo, dal Sistema Museale di Carbonia con il patrocinio del Comune di Carbonia e del Mibact.
Soddisfazione è stata espressa dall’assessore alle Attività produttive Mauro Manca per «la riapertura – seppur non quotidiana – di un punto di ristoro richiesto dai nostri concittadini e soprattutto dai numerosi turisti che frequentano il sito archeologico di Monte Sirai. Si tratta di un servizio che dà nuova linfa anche all’intero tessuto produttivo locale, il quale verrà adeguatamente valorizzato da una delle eccellenze del nostro territorio nel campo della ristorazione».

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Il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione che impegna l’Unione europea a garantire che l’aiuto ai migranti per motivi umanitari non sia punibile con sanzioni penali.

Nel testo della risoluzione non legislativa, approvata per alzata di mano, i deputati hanno espresso preoccupazione per le “conseguenza indesiderate” della legislazione UE sull’aiuto ai migranti irregolari per i cittadini che forniscono assistenza umanitaria ai migranti.

Ai sensi della direttiva “Favoreggiamento” del 2002 infatti, gli Stati membri sono tenuti a introdurre sanzioni penali contro il “favoreggiamento” dell’ingresso, del transito e del soggiorno di irregolari.

Tuttavia, nella risoluzione si sottolinea che la legislazione dell’UE conferisce agli Stati membri anche il potere di non configurare come reato quelle azioni di favoreggiamento che hanno lo scopo di prestare “assistenza umanitaria”. I deputati si rammaricano anche del livello di recepimento alquanto limitato, da parte degli Stati membri, della deroga per “motivi di assistenza umanitaria”.

Pertanto, il Parlamento invita i Paesi dell’UE a recepire tale deroga nelle loro legislazioni, in modo da garantire che non siano perseguiti gli individui e le organizzazioni della società civile che assistono i migranti per motivi umanitari.

Gli operatori e le ONG coinvolti nell’assistenza umanitaria, per sostenere le azioni di salvataggio di vite umane effettuate dalle autorità competenti nazionali, «devono rimanere entro i limiti del mandato stabilito per l’assistenza umanitaria dalla direttiva sul favoreggiamento, e che le loro operazioni devono svolgersi sotto il controllo degli Stati membri», dicono i deputati.

Infine, si esorta la Commissione europea a adottare delle linee guida per chiarire quali forme di “favoreggiamento” non dovrebbero essere configurate come reato dagli Stati membri, in modo da assicurare che la legge sia applicata con maggiore chiarezza e uniformità.