17 August, 2024
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I Garanti regionali per l’infanzia e l’adolescenza della Sardegna e del Lazio seguono con la massima attenzione la vicenda della bambina sarda contesa tra i genitori ed ora affidata al padre residente nel Viterbese.

L’iniziativa di attivare la “rete” è stata presa questa mattina dalla Garante regionale Grazia Maria De Matteis che, dopo aver verificato che la dolorosa vicenda del distacco della bambina dalla madre sia avvenuta nel pieno rispetto della legge, ha contattato telefonicamente il collega del Lazio Jacopo Marzetti per richiedere allo stesso anche il suo intervento in quanto la bimba si trova ormai in quel territorio.

«Non posso e non voglio entrare nel merito degli aspetti giudiziari avendo piena fiducia nell’operato di tutti gli organi istituzionali intervenuti nella vicenda – ha sottolineato la Garante – ma quello che mi preme è garantire l’interesse superiore della minore e tutelarla da tutti i possibili traumi richiamando i genitori al primario ruolo di garanti della serena crescita dei figli.»

La Garante Grazia Maria De Matteis vigilerà sugli sviluppi della vicenda in continuo contatto con il Garante del Lazio.   

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Ambiente, tutela

La Giunta regionale ha approvato, su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, il programma di utilizzo dello stanziamento in linea con le priorità indicate nel Piano di Bonifica dei siti inquinati, che prevede lo stanziamento di un milione di euro per interventi di caratterizzazione e bonifica di sei discariche ormai dismesse ubicate in aree che devono essere pienamente recuperate e risanate.
Le risorse vengono destinate ai comuni di Arbus (discarica di Gibas Altas, 100mila euro), Villasimius (Zimmioni, 211mila), Teulada (Gutturu Trottu, 200mila), La Maddalena (Santissima Trinità Sasso Rosso, 226mila), Quartucciu (Musungilis, 200mila) e Orgosolo (Ilolé, 63mila).
«Le discariche dismesse – sottolinea l’assessore Donatella Spano – hanno provocato contaminazioni legate alle tipologie di materiali all’interno del sito. In molti casi si tratta di metalli pesanti. Uno degli interventi di controllo e ripristino più adatto ed efficace è rappresentato dall’isolamento dei rifiuti direttamente nel sito tramite sistemi di contenimento a bassa permeabilità. Consideriamo questa attività di risanamento una priorità per restituire porzioni di territorio ormai degradate alla piena fruizione delle comunità.»
La Regione ha avviato da tempo, seguendo le indicazioni del Piano regionale delle bonifiche dei siti inquinati, al risanamento delle aree caratterizzate dalla presenza di vecchie discariche dismesse per contrastare, qualora presenti, fenomeni di inquinamento ambientale. In particolare sono stati finanziati gli interventi di bonifica e messa in sicurezza delle discariche comunali individuate come prioritarie, i piani di caratterizzazione e l’analisi di rischio sito specifica e le attività necessarie nelle discariche comunali che presentano evidenti problemi legati ai rifiuti depositati superficialmente quali rottami, inerti e batterie per auto.

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L’assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio ha pubblicato ieri l’avviso per la richiesta di contributi in favore di manifestazioni di interesse turistico previsti dalla legge regionale 7/55. Le risorse riguardano l’annualità 2018, secondo i requisiti e i criteri fissati dalla delibera di Giunta del 12 giugno scorso. Gli organizzatori di eventi che rappresentino un interesse quali attrattori turistici in grado di qualificare l’offerta e diversificare i flussi nell’arco dell’anno e su tutto il territorio, hanno tempo sino a giovedì 19 luglio per inoltrare l’istanza di contributo.
I bandi finanzieranno i grandi eventi identitari, religiosi, culturali e sportivi inseriti nel cartellone generale triennale, con i medesimi importi erogati nell’anno 2017, e le manifestazioni di grande interesse turistico comprese nei cartelloni tematici 2018 (spettacolo e cultura; manifestazioni folkloristiche e tradizionali; turismo enogastronomico; artigianato artistico e tradizionale; turismo religioso; sport). Una quota di 350 mila euro è destinata al cartellone unico degli eventi che abbiano una valenza di animazione territoriale a supporto dello sviluppo turistico di territori con popolazione non superiore ai 5.000 abitanti.
Le istanze per il cartellone annuale riceveranno un punteggio, sino a un massimo di 100 (120 per gli eventi sportivi), sulla base del quale sarà stilata la graduatoria degli idonei. La valutazione si effettuerà tenendo conto di parametri e premialità indicati negli allegati del bando. La Giunta ha fissato al 30% la percentuale unica di cofinanziamento obbligatorio per tutte le manifestazioni supportate dal contributo regionale e ha vincolato il 10% dell’importo erogato a investimenti in materia di promozione e comunicazione. 

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Gli organici del Corpo forestale regionale devono essere potenziati per poter svolgere le importanti e fondamentali funzioni previste dalla legge (e della “Riforma Madia” in particolare) in materia di protezione del territorio, contrasto agli incendi boschivi, prevenzione e repressione dei reati ambientali.

La richiesta è contenuta in una mozione rivolta al presidente della Regione ed all’assessore competente (primo firmatario il consigliere di Art. 1 -Mdp Eugenio Lai) sottoscritta da 21 consiglieri di maggioranza, con la quale si propone un percorso “parallelo” di accompagnamento alla pensione per i lavoratori in possesso dei requisiti e di attivazione di nuove procedure concorsuali.

Secondo i consiglieri sostenitori della mozione, infatti, la soluzione suggerita consentirebbe di risolvere gli attuali problemi del Corpo, dove il 70% delle risorse umane ha una età media di 58 anni, vicina alla quota di 60 anni prevista dalla stessa “Riforma Madia” per gli appartenenti ai Corpi di Polizia tra i quali è confluito il Corpo forestale dello Stato, che in Sardegna deve mantenere la sua autonomia. Questa operazione, proseguono i consiglieri, aprirebbe la strada a quel “ricambio generazionale” di cui il Corpo in Sardegna ha grande necessità nel breve e medio termine, cominciando con la copertura di ben 112 figure professionali attualmente vacanti.

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Questa mattina i militari del R.O.S. hanno terminato l’esecuzione di quanto disposto dal decreto di confisca di beni mobili ed immobili emesso, nel mese di maggio 2018, a carico del noto pluripregiudicato ogliastrino Sandro Arzu e della sua ex convivente Daniela Caboni, originaria di Busachi (OR); il provvedimento ablatorio, già esecutivo, è stato notificato alla donna ed al suo ex compagno che, attualmente, è detenuto – in regime di custodia cautelare – nel carcere di Uta, ove si trova ristretto dal 28 febbraio scorso quando fu nuovamente arrestato dai carabinieri, poiché fortemente indiziato del delitto di associazione a delinquere finalizzata al traffico di ingenti quantitativi di cocaina. La requisizione, già formalmente comunicata al ministero dell’Interno ed all’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione dei Beni Sequestrati alla Criminalità, riguarda un’abitazione con un annesso garage sita nel comune di Senorbì, una polizza assicurativa, un’autovettura ed un ingente somma di denaro (oltre 710.000 euro); il contante e gli altri beni confiscati ammontano ad un valore complessivo superiore agli 850.000 euro.

L’operazione costituisce l’atto finale di un lungo e complesso iter investigativo avviato nel mese di novembre 2013 dal R.O.S. e dal N.O.R.M. della Compagnia CC di Cagliari; nel mese di dicembre 2016, la Procura cagliaritana – concordando pienamente con l’ipotesi prospettata nel corso delle indagini – aveva ritenuto che i beni sequestrati preventivamente fossero il frutto delle grosse attività delittuose condotte dall’Arzu nel corso degli anni e quindi, tenuto conto della sproporzione esistente tra i beni posseduti e le modeste attività remunerative lecite condotte dall’uomo, aveva promosso la confisca.

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“Nottinsieme 2018”, l’evento clou dell’estate carboniense, terrà compagnia a cittadini e turisti ogni mercoledì, per 10 settimane consecutive, a partire dall’11 luglio fino al 12 settembre. Ad aggiudicarsi l’avviso di manifestazione di interesse per l’organizzazione dell’iniziativa è stata l’Associazione Culturale Origine, che riceverà dal comune di Carbonia, oltre al patrocinio, un contributo economico di 15.000 euro per curare i dettagli di un evento che animerà le vie del centro storico cittadino con lo shopping sotto le stelle, gli spettacoli musicali e di intrattenimento, unitamente alla presenza di numerosi espositori al cui interno verranno offerti prodotti tipici del posto, andando così a valorizzare il nostro settore produttivo locale. L’associazione curatrice dell’evento sta predisponendo il piano di sicurezza in conformità con le stringenti misure restrittive previste dalla direttiva Gabrielli del 7 giugno 2017 e dalle successive circolari emanate dal Viminale sull’onda dei tragici fatti verificatisi in piazza San Carlo a Torino in occasione della finale di Champions League Juventus-Real Madrid. Le prescrizioni sono vincolanti non solo per i grandi Comuni ma anche per le città di medie dimensioni, come Carbonia, e per i piccoli Comuni. Un fatto questo che ha messo spesso a rischio e ha talvolta causato, in diversi centri della Sardegna e della Penisola, la cancellazione di eventi culturali, storici ed enogastronomici.
«“Nottinsieme 2018” si svolgerà invece regolarmente per la felicità di tanti nostri concittadini e visitatori che potranno assistere a un format innovativo nel rispetto della tradizione, improntato sulla ricorrenza delle celebrazioni per l’80° compleanno della città di Carbonia, il vero leitmotiv dell’evento», ha commentato il sindaco Paola Massidda.
«“Nottinsieme” è un evento che anche in questa nuova edizione coniugherà gli aspetti legati alla musica, all’intrattenimento, e più in generale allo spettacolo, con un ritorno economico positivo di cui ci auguriamo possano beneficiare i commercianti che terranno aperti i propri negozi ogni mercoledì notte ed i numerosi standisti e hobbisti che esporranno le loro peculiarità artigianali», ha concluso il primo cittadino di Carbonia.
Maggiori dettagli sull’edizione 2018 di “Nottinsieme” verranno svelati nel corso di una conferenza stampa che si svolgerà lunedì 9 luglio alle ore 10.30 nella sala riunioni della Torre Civica, alla presenza del Sindaco Paola Massidda, dell’assessore Sabrina Sabiu e dell’organizzatore dell’evento.

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Delfino
Le Aree Marine Protette della Sardegna, anche nel 2018, potranno proseguire le attività legate alla gestione dei SIC marini, con particolare riferimento agli approfondimenti scientifici sulla presenza di delfini della specie Tursiops truncatus in prossimità dei territori delle stesse Aree. Le ricerche sono necessarie ai fini dell’individuazione di nuovi siti marini da proporre al ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare. La Giunta, su proposta dell’assessore della Difesa dell’ambiente Donatella Spano, ha approvato la delibera con la quale vengono destinati 100mila euro da distribuire tra le cinque Aree Marine Protette della Sardegna.

«Si tratta – spiega l’assessore Donatella Spano – di risorse previste nella Legge di Stabilità 2018 per sostenere gli oneri della gestione dei siti di interesse comunitario marini e per favorire il funzionamento della Rete delle aree marine protette. L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), su incarico del Ministero dell’Ambiente ha elaborato uno studio da cui si rileva la potenziale presenza di delfini della specie Tursiops truncatus in particolare nell’area del Nord Sardegna. La ricerca rileva peraltro che gli avvistamenti sono ravvisabili anche in altri luoghi della Sardegna, in prossimità dei territori delle attuali Aree Marine. Per questo – conclude Donatella Spano – è necessario dare corso ad approfondimenti più completi e puntuali.»

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Su proposta dell’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Barbara Argiolas, la Giunta regionale ha approvato una delibera che, per salvaguardare la continuità di funzioni, il decentramento di attività e servizi, integra Tortolì tra le sedi territoriale che erano state individuate con la delibera 47/16 del 10 ottobre 2017 (Cagliari, Sassari, Olbia, Nuoro, Oristano e Carbonia) in cui esercitare le funzioni in materia di turismo già di competenza delle province.
Inoltre, gli uffici della sede territoriale di Oristano verranno ubicati in piazza Eleonora 19, in uno stabile di proprietà regionale. Lo stabile, di particolare pregio artistico, ubicato in posizione ottimale rispetto alle esigenze dell’utenza turistica, sia con riferimento ai visitatori che agli operatori del settore. Entrambe le sedi non comportano l’assunzione di oneri per locazioni passive da parte della Regione.

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lavori edilizia 2

La Giunta regionale ha approvato una rimodulazione sui fondi assegnati al comune di Sassari, con finanziamenti del mutuo regionale infrastrutture, che prevedevano l’acquisto sul mercato di edifici a canone sostenibile. In tal modo si autorizza l’amministrazione sassarese ad impegnare 2 milioni di euro nella costruzione di alloggi con elevate prestazioni e caratteristiche qualitative e innovative non solo in ambito architettonico ma anche in relazione a sostenibilità ambientale, efficienza energetica e contenimento dei costi di gestione e manutenzione. Gli alloggi saranno destinati a cittadini che si trovano in forte disagio abitativo.
«Il progetto proposto dall’amministrazione sassarese prevede la realizzazione di 16 alloggi – spiega l’assessore dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini che ha presentato la proposta di delibera alla Giunta -. Si tratta di un approccio decisamente innovativo per l’edilizia residenziale pubblica che vede il ricorso a soluzioni progettuali di tipo passivo e bioclimatico in grado di limitare il fabbisogno di energia attraverso il ricorso a interventi specifici.»
Il finanziamento è frutto di una rimodulazione di 3 milioni di euro assegnati al comune di Sassari nell’ambito dell’intervento di incremento degli alloggi ERP. La restante somma, pari a un milione di euro sarà utilizzata dall’amministrazione per l’acquisizione di ulteriori alloggi.

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Cielo nuvoloso

La Giunta, su proposta dall’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, ha approvato la delibera che rende concreto il rafforzamento della componente pluviometrica all’interno della rete di monitoraggio idrotermopluviometrica della Protezione civile. Nel sistema vengono inserite 25 nuove stazioni di monitoraggio delle piogge con finalità di Protezione Civile che si aggiungono alle attuali 92. L’Arpas ha inoltre aggiornato il documento tecnico “Soglie di allerta pluviometrica nella Regione Sardegna” con i nuovi valori della “pioggia indice dei 15 giorni precedenti” utilizzati in fase di previsione per tener conto del grado di saturazione del suolo nel periodo antecedente alle precipitazioni. La nuova rete, nel suo nuovo assetto, sarà formalmente in esercizio entro il prossimo 15 luglio. L’assessore Donatella Spano sottolinea che «l’inserimento della nuove stazioni di monitoraggio consolida un apparato già collaudato e si inserisce nel contesto di iniziative già attuate come la recente inaugurazione del nuovo sistema delle sale operative». «Il potenziamento della rete fiduciaria di Protezione civile della Regione Sardegna, quale componente della rete nazionale integrata, rientra – aggiunge l’assessore della Difesa dell’Ambiente – tra le prerogative attribuite alle Regioni e al Dipartimento della Protezione Civile, anche in forza delle specifiche esigenze di monitoraggio e sorveglianza in tempo reale delle aree a rischio».