Quest’anno “Canoa e Autismo” a Masua non si farà, l’associazione Amici della Vita Sulcis spiega perché in una lettera-appello al sindaco e al Consiglio comunale di Iglesias.
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Quest’anno l’iniziativa “Canoa e Autismo” a Masua non si farà, l’associazione Amici della Vita Sulcis spiega perché in una lettera-appello al sindaco e al Consiglio comunale di Iglesias.
Di seguito il testo integrale.
«Caro Mauro, Gentili Amministratori Comunali di Iglesias,
dopo cinque edizioni l’iniziativa “Canoa e Autismo” quest’anno, con malincuore, non è stata obiettivo della nostra Associazione. Abbiamo rinunciato dopo i successi ottenuti dal 2013 al 2017 dove Disabili, Associazioni locali e regionali hanno partecipato e sostenuto un sogno: alimentare una nuova speranza per la disabilità, il mare e la canoa possibilità di integrazione e socializzazione. Dopo ogni edizione ai consueti ringraziamenti rivolti all’Amministrazione comunale e alla Polizia Municipale abbiamo allegato le criticità riscontrate con l’ottimismo che si potessero affrontare per migliorare l’accoglienza dei turisti locali e continentali ma soprattutto di Disabili e Anziani oggi ancora in difficoltà a raggiungere e godere di un’opportunità ricreativa e per alcuni terapeutica che Masua può rappresentare. Oggi nel 2018 abbiamo rinunciato perché riteniamo indecoroso accogliere famiglie provenienti da tutta la Sardegna senza poter garantire parcheggi, servizi igienici, docce, facili accessi al bagnasciuga, condizioni che negli anni scorsi hanno prodotto in tutti noi tanto imbarazzo e malinconia. Non siamo stati ascoltati in passato ma confidiamo nella Vostra Amministrazione e in una rinnovata collaborazione e premura per la Vita Debole ricordando a Voi tutti che dal 2009 Iglesias è “Città dell’Auto Aiuto” per sensibilità del Consiglio Comunale che sposò la proposta della nostra Associazione. Ribadiamo che:
a) Parcheggi: inadeguati rispetto alla domanda turistica.
b) Acqua: delegata agli imprenditori turistici che si approvvigionano privatamente. ABBANOA raggiunge la sola periferia di Nebida.
c) Oggi 22 luglio 2018 registriamo servizi igienici dei soli imprenditori turistici, quelli di Porto Flavia angusti e difficilmente accessibili alle disabilità motorie. Docce pubbliche inesistenti.
d) Assente il Servizio di Salvataggio a Mare.
Rinnoviamo come ogni estate le nostre proposte per trasformare Masua da slogan elettorale e aeroportuale in realtà di accoglienza e possibilità turistica, sociale, economica e di Auto Aiuto.
1) Abbanoa dovrebbe raggiungere il cimitero di Nebida, il paese di Masua, Portu Cauli,
Masua Spiaggia, Beghe sa Canna, Porto Flavia. Affrancando la comunità dei residenti e gli operatori turistici dagli impegnativi e costosi approvvigionamenti attuali.
2) I parcheggi e la precaria viabilità può essere risolta creando un anello a senso unico che attraversa percorrendo la miniera in discesa, esattamente come fino a qualche decennio addietro con miniera attiva si verificava e oggi, a miniera inattiva, interdetta, le aree IGEA prossime all’attuale parcheggio destinate ad ampliare lo stesso con altri 300 stalli e parcheggi per pullman e navette.
3) Progettare 10 servizi igienici (2 idonei alle Disabilità) e 10 docce (2 per Disabili) alimentate da acqua Abbanoa nei pressi dei parcheggi.
4) I Bagnini non possono arrivare a fine stagione, devono essere presenti da Maggio a Novembre; se aspiriamo ad allungare la stagione turistica la bassa stagione è certamente la più idonea per la terza età e la disabilità adulta.
5) Beghe sa Canna potrebbe trasformarsi in porticciolo turistico mobile semestrale ( Maggio Ottobre) dove gommoni e imbarcazioni possono proporsi per accompagnare i turisti desiderosi di ammirare la nostra costa. Beghe sa Canna è raggiungibile, dopo alcune manutenzioni della strada in terreni IGEA, facilmente e potrebbe accogliere un Chiosco con i servizi idonei al turismo accessibile sempre trascurato benché espressione di forte domanda che continuiamo a ignorare.
Per trasformare Masua in Accoglienza turistica che fare?
Coinvolgere gli Assessorati Regionali al Turismo, Lavori Pubblici, Industria e Sanità nel progetto “Masua: Turismo e Solidarietà”
Il Turismo è Accoglienza, per realizzarla è necessario immedesimarsi in quanti potrebbero venire ma sono scoraggiati dalle difficoltà per raggiungerci, Porto Flavia sarà, come recita uno spot, il “Porto più bello del mondo” il giorno in cui i malato di SLA si affacceranno davanti al Pan di Zucchero.
Disponibili a qualsiasi forma di collaborazione per l’Accogliere la Vita Debole nel Sulcis rinnoviamo i migliori auguri di buon lavoro,
cordialmente,
Giorgio Madeddu
Associazione AMICI della VITA – amicidellavitasulcis@gmail.com
Gruppi di Auto Aiuto per Alcol Tossicodipendenti, Malati Tumorali, Autismo.»