19 November, 2024
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Un team di 20 analisti è al lavoro alla Sfirs per accelerare le procedure e accorciare i tempi dei bandi per le imprese voluti dalla Giunta regionale.

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Paci a presentazione rapporto Confapi

Un team di 20 analisti è al lavoro alla Sfirs per accelerare le procedure e accorciare i tempi dei bandi per le imprese voluti dalla Giunta. L’ha reso noto l’assessore della Programmazione Raffaele Paci, aprendo i lavori per la presentazione del rapporto Confapi sulle piccole e medie imprese della Sardegna.
«Sappiamo che ci sono ritardi, ne siamo perfettamente consapevoli – ha detto Raffaele Paci -. I bandi per le imprese, che abbiamo fortemente voluto perché siamo convinti che solo le imprese possono creare lavoro ma che spetta a noi il compito di creare le condizioni più favorevoli possibile, hanno avuto un enorme successo. In molti casi ben al di sopra delle nostre aspettative. Quasi 3.000 domande ed un miliardo e 200 milioni di investimenti sono numeri importanti, che testimoniano la grande voglia di ricominciare a investire e credere nella ripresa, ma che hanno creato un collo di bottiglia dal quale vogliamo assolutamente uscire. Per questo abbiamo deciso di creare un team di analisti alla Sfirs, una ventina, che lavora ininterrottamente, sabato e agosto compresi, per imprimere una forte accelerazione. Abbiamo il dovere di dare risposte, concrete e rapide, come le imprese, che sono la spina dorsale della nostra economia, si aspettano.»
«Il sistema produttivo sardo delle piccole e medie imprese ha notevolmente migliorato la sua competitività, rimettendo in moto l’economia e creando nuovi posti di lavoro – ha sottolineato Raffaele Paci -. Finalmente, nel classico quadro in chiaroscuro che emerge dai rapporti sull’economia, il chiaro prevale sullo scuro: ora bisogna rafforzare questo trend, proseguendo con le politiche concrete che la Giunta ha messo in campo da subito e che hanno permesso di ottenere i miglioramenti registrati, che certo non ci bastano ma ci confermano che la strada è quella giusta.»

Il vicepresidente della Regione ha poi ricordato che i dati Crenos e Bankitalia ci dicono che il Pil finalmente sale, che gli occupati aumentano e i disoccupati sono in calo, che migliorano i consumi durevoli e che il turismo, letteralmente, vola.
«Stiamo lentamente uscendo dalla crisi, e noi continuiamo con le nostre politiche per accelerare questo processo: investimenti pubblici, infrastrutture, Patto per la Sardegna, fondi Por, programmazione territoriale, LavoRas. E poi gli aiuti alle imprese dunque i bandi, l’abbattimento dell’Irap, gli strumenti di ingegneria finanziaria, facendo tutto il possibile per abbattere la burocrazia e semplificare le procedure, dunque per accorciare i tempi. In questo sistema il ruolo di Confapi con le nostre piccole e medie imprese è fondamentale: andiamo avanti uniti e coesi, per fare filiera che è l’unico modo per andare sui grandi mercati e per continuare a dare risposte reali alla Sardegna.»
Concretezza, prima di tutto. E poi lavoro e ancora lavoro. «Quotidiano, duro, difficile. A testa bassa. È l’unica strada per ottenere risultati – ha ribadito Raffaele Paci -. Siamo quotidianamente storditi da slogan da campagna elettorale che continuano a promettere risultati irrealizzabili, come la flat tax o il reddito di cittadinanza, o quella zona franca integrale di cui si torna puntualmente a parlare in ogni campagna elettorale. Non ci sono scorciatoie per raggiungere risultati reali e cambiamenti strutturali, per imprimere quella svolta decisiva per uscire definitivamente dalla crisi: l’unica strada – ha concluso Raffaele Paci – è lavorare ogni giorno, unendo le forze, fissare gli obiettivi e centrarli più rapidamente possibile.»
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Romina Mura (Pd): «

giampaolo.cirronis@gmail.com

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