Anche in Sardegna resiste, si qualifica e s’innova la nicchia degli artigiani della musica.
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Anche in Sardegna resiste, si qualifica e s’innova la nicchia degli artigiani della musica. Nell’Isola, infatti, sono 18 le piccole realtà che, tra archi, fiati, corde e percussioni, sono impegnate nella produzione e nella riparazione di strumenti musicali.
I dati chiave di questo piccolissimo, ma vivo e interessante, settore sono stati esaminati dal report dell’Osservatorio per le MPI di Confartigianato Imprese Sardegna, su fonte ISTAT, che ha analizzato un comparto delicato ma in continua evoluzione.
«Parliamo di numeri non di certo significativi – mette in luce Stefano Mameli, segretario regionale di Confartigianato Imprese Sardegna – ma che, come i settori di nicchia ad alta specializzazione, possono dare una possibilità di indirizzo anche alle ataviche difficoltà d’impiego giovanile. La rivalutazione dei mestieri, anche e soprattutto quando sono di eccellenza artigiana meriterebbero energie e investimenti maggiori. Il settore della musica, negli anni, si è altamente specializzato per soddisfare le necessità legate alle nuove tecnologie, ai nuovi strumenti e per combattere la concorrenza dell’“usa e getta” arrivata, prepotentemente, dai mercati orientali.»
Nel 2018, in tutto il territorio italiano, si contano 1.312 imprese che producono e riparano strumenti; il comparto della musica è ad alta vocazione artigiana, con 1.085 imprese artigiane, pari all’82,7% del totale.
Nel dettaglio sono 1.115 le imprese produttrici e si tratta per lo più di realtà artigiane, l’81,8% del totale pari a 912 unità, capaci di realizzare prodotti di elevata qualità. Al comparto degli artigiani della musica si sommano 197 imprese della riparazione, di cui 173 artigiane, pari all’87,8% del totale.
Nel settore della produzione le imprese occupano 1.874 addetti, di cui oltre la metà (63,1%), pari a 1.183 unità, lavorano in aziende artigiane
«Un settore assolutamente di nicchia ma importante e con diverse eccellenze – spiega Stefano Mameli -. che coniuga, in modo equilibrato, tradizioni locali, saper fare degli artigiani e vocazione internazionale. I nostri professionisti al servizio della musica che producono e riparano strumenti, si sono rarefatti nel tempo, ma persistono e, in ogni caso, costituiscono una risorsa del territorio al servizio di questa nobile e antica arte, lavora o si diletta.»
«Un ambito complementare a quello della costruzione degli strumenti – conclude Stefano Mameli – è quello relativo alla riparazione e restauro: settore per il quale si rende necessaria la conoscenza della struttura degli strumenti, dei materiali e delle tecniche di lavorazione ai fini della corretta ricostruzione di interi pezzi dello strumento.»
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