Gianluigi Rubiu (Udc): «Nessuna illusione. La retromarcia dell’Azienda Tutela Salute non basta ad esaudire le aspettative del territorio».
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«Martedì prossimo, 21 agosto, nel laboratorio analisi del Santa Barbara, riprenderà l’esecuzione degli esami in urgenza a supporto dell’attività del Pronto Soccorso e dell’Ostetricia e Gineologia.»
Lo scrive, in una nota, Gianluigi Rubiu, capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, che invita tutti a non illudersi e sottolinea che «la retromarcia dell’Azienda Tutela Salute non basta ad esaudire le aspettative del territorio»
«Un dietrofront obbligato – sostiene Gianluigi Rubiu – dopo la levata di scudi del sindaco di Iglesias Mauro Usai, che a fine mattinata ha occupato la sala riunioni dell’assessorato della Sanità per protestare contro la chiusura del centro incastonato nel presidio di Iglesias. Una promessa destinata a naufragare, perché sull’interruzione del laboratorio analisi al Santa Barbara non sono bastate interrogazioni, mozioni, innumerevoli interlocuzioni con gli stati generali della sanità sarda. La realtà è che le attività sono state dirottate nel presidio sanitario del Sirai, a seguito del crollo del controsoffitto. Il servizio non è stato mai riattivato.»
«La soppressione del laboratorio, punto di riferimento del nosocomio per gli esami diagnostici, è un progetto da tempo inseguito dall’azienda unica che impoverisce ulteriormente le prestazioni sanitarie del Sulcis Iglesiente – aggiunge Gianluigi Rubiu -. C’è un disegno regionale che mette a rischio le attività mediche all’interno dei presidi ospedalieri di Iglesias e dintorni, con la chiusura del laboratorio analisi che rappresenta l’ulteriore tappa di uno smantellamento e mira a lasciare in piedi solo i centri del Santissima Trinità di Cagliari, del Zonchello di Nuoro, del San Martino di Oristano e del San Giovanni Paolo di Olbia.»
«Si tenga conto che sono state spese parecchie risorse per rendere funzionali le macchine per l’attività d’urgenza, salvo poi chiudere l’impianto. Una situazione che sarà segnalata alla Corte dei Conti per fare chiarezza sugli sprechi della sanità isolana. I campioni dei prelievi fatti ad Iglesias – conclude Gianluigi Rubiu – vengono trasportati quotidianamente al Sirai di Carbonia attraverso un’agenzia di trasporto (con regolare gara) e, in questo periodo, i costi sono lievitati pesantemente, quindi oltre al disservizio si incrementa la spesa.»
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