Gli assessori regionali Raffaele Paci e Virginia Mura hanno presentato ad Ottana il Piano di investimenti della Regione da 16,4 milioni di euro.
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Entra nella fase operativa il Piano che impegna complessivamente 16,4 milioni di euro ed è gestito dalla Unità per Ottana, la task force interassessoriale costituita a giugno dalla Giunta per affrontare la grave crisi che ha colpito il territorio. Il vicepresidente della Regione e assessore della Programmazione Raffaele Paci, che coordina l’Unità, e l’assessora del Lavoro Virginia Mura hanno illustrato oggi al Gruppo di Coordinamento Territoriale, nella sala consiliare del comune di Ottana, gli interventi per la riqualificazione delle infrastrutture (2 milioni), le azioni di animazione territoriale per le imprese (100mila euro) in preparazione del bando che sarà pubblicato in autunno (4 milioni), gli interventi attraverso politiche attive per i lavoratori in situazioni di crisi all’interno dell’area vasta di 24 Comuni (2 milioni) e le azioni specifiche per i 130 ex lavoratori del polo industriale (2 milioni e 300mila euro). A questi vanno aggiunti 5 milioni stanziati dalla Regione per Antica Fornace, con il contratto di sviluppo che ha concluso l’iter il 1 agosto scorso con l’approvazione del Mise e che grazie all’ampliamento aziendale assumerà 92 persone, e 1 milione per i cantieri verdi da economie riattribuite.
Il Piano è diviso in tre ambiti tematici. I primi due coinvolgono l’intera area vasta (Austis, Birori, Bolotana, Borore, Dualchi, Gavoi, Lei, Lodine, Macomer, Mamoiada, Noragugume, Ollollai, Olzai, Oniferi, Orani, Orotelli, Ottana, Ovodda, Sarule, Silanus, Sindia, Teti, Tiana) e prevedono Politiche attive per i lavoratori e Bandi mirati per le piccole e medie imprese del territorio. La terza azione riguarda le Infrastrutture e l’attrazione di grandi investimenti nell’area del consorzio industriale (Ottana, Bolotana, Noragugume).
Il vicepresidente ha illustrato in che modo si interverrà, con 2 milioni, sulle infrastrutture dopo la firma della convenzione fra Centro regionale di Programmazione e Consorzio industriale, che garantisce un cofinanziamento aggiuntivo di 250mila euro. Gli interventi previsti sono 9: riqualificazione delle aree dello stabilimento ex Enichem; riqualificazione delle aree “in destra Tirso” (pozzetti fognari e idrici, illuminazione stradale, caditoie stradali); rifunzionalizzazione della viabilità principale e secondaria (circa 20 chilometri, necessari a raggiungere la 131, con segnaletica, illuminazione, cavidotti); rifunzionalizzazione della viabilità consortile (sistemazione della strada di circonvallazione dell’abitato di Ottana); nuovo impianto di potabilizzazione (per garantire acqua potabile alle aziende nelle aree alla destra del fiume Tirso che attualmente ne sono sprovviste); piano di caratterizzazione (definizione dello stato ambientale dell’area attraverso la raccolta di documentazione cartografica e bibliografica); nuova pavimentazione stradale, riasfaltatura e risagomatura delle strade consortili; nuovo ingresso allo stabilimento (controllo accessi, rilascio pass e gestione sicurezza); condotta dell’acqua potabile dello stabilimento, per garantire la fornitura alle aziende collocate all’interno.
Raffaele Paci ha poi annunciato che è stata firmata la convenzione con la Camera di Commercio di Nuoro, che si occuperà di animazione territoriale a partire dalla prima settimana di settembre. Le azioni camerali si svolgeranno in fase propedeutica e successiva alla pubblicazione del bando territoriale dedicato esclusivamente alle imprese localizzate o che si localizzeranno nell’area di riferimento. L’obiettivo finale è quello di coinvolgere il più possibile gli attori locali nella definizione degli ambiti di intervento, in modo da calibrare l’avviso pubblico della Regione sulle reali esigenze espresse dal territorio, mettendo in tal modo le aziende locali in condizione di candidarsi con successo all’assegnazione dei fondi regionali. Tale obiettivo si tradurrà nelle seguenti azioni operative: creazione di laboratori per le imprese, audit del territorio e individuazione degli ambiti d’intervento cruciali per lo sviluppo dell’area, assistenza tecnica sul bando territoriale. Saranno creati uno o più presidi territoriali, di cui almeno uno situato ad Ottana. In particolare, il servizio di animazione territoriale dovrà riguardare le seguenti azioni: organizzazione e gestione di attività di animazione e informazione per la definizione delle potenzialità dei territori e delle imprese locali; organizzazione e gestione di almeno 8 tavoli di facilitazione da svolgere, con metodologia partecipativa, in 8 comuni delle aree oggetto dell’intervento, di cui uno a Ottana; elaborazione di un report consuntivo; analisi dei fabbisogni ed analisi economico – imprenditoriale del territorio di riferimento.
Nella fase di analisi economica e dei fabbisogni sarà posta una particolare attenzione all’individuazione dei punti di forza e debolezza, alle potenzialità del territorio e alle strategie per lo sviluppo locale e delle imprese. Sarà poi costituito uno sportello permanente ad Ottana per incontri con le imprese esistenti o di nuova costituzione, che saranno supportate anche per la partecipazione al bando dopo averne acquisito aspettative e richieste.
Il Piano è diviso in tre ambiti tematici. I primi due coinvolgono l’intera area vasta (Austis, Birori, Bolotana, Borore, Dualchi, Gavoi, Lei, Lodine, Macomer, Mamoiada, Noragugume, Ollollai, Olzai, Oniferi, Orani, Orotelli, Ottana, Ovodda, Sarule, Silanus, Sindia, Teti, Tiana) e prevedono Politiche attive per i lavoratori e Bandi mirati per le piccole e medie imprese del territorio. La terza azione riguarda le Infrastrutture e l’attrazione di grandi investimenti nell’area del consorzio industriale (Ottana, Bolotana, Noragugume).
Il vicepresidente ha illustrato in che modo si interverrà, con 2 milioni, sulle infrastrutture dopo la firma della convenzione fra Centro regionale di Programmazione e Consorzio industriale, che garantisce un cofinanziamento aggiuntivo di 250mila euro. Gli interventi previsti sono 9: riqualificazione delle aree dello stabilimento ex Enichem; riqualificazione delle aree “in destra Tirso” (pozzetti fognari e idrici, illuminazione stradale, caditoie stradali); rifunzionalizzazione della viabilità principale e secondaria (circa 20 chilometri, necessari a raggiungere la 131, con segnaletica, illuminazione, cavidotti); rifunzionalizzazione della viabilità consortile (sistemazione della strada di circonvallazione dell’abitato di Ottana); nuovo impianto di potabilizzazione (per garantire acqua potabile alle aziende nelle aree alla destra del fiume Tirso che attualmente ne sono sprovviste); piano di caratterizzazione (definizione dello stato ambientale dell’area attraverso la raccolta di documentazione cartografica e bibliografica); nuova pavimentazione stradale, riasfaltatura e risagomatura delle strade consortili; nuovo ingresso allo stabilimento (controllo accessi, rilascio pass e gestione sicurezza); condotta dell’acqua potabile dello stabilimento, per garantire la fornitura alle aziende collocate all’interno.
Raffaele Paci ha poi annunciato che è stata firmata la convenzione con la Camera di Commercio di Nuoro, che si occuperà di animazione territoriale a partire dalla prima settimana di settembre. Le azioni camerali si svolgeranno in fase propedeutica e successiva alla pubblicazione del bando territoriale dedicato esclusivamente alle imprese localizzate o che si localizzeranno nell’area di riferimento. L’obiettivo finale è quello di coinvolgere il più possibile gli attori locali nella definizione degli ambiti di intervento, in modo da calibrare l’avviso pubblico della Regione sulle reali esigenze espresse dal territorio, mettendo in tal modo le aziende locali in condizione di candidarsi con successo all’assegnazione dei fondi regionali. Tale obiettivo si tradurrà nelle seguenti azioni operative: creazione di laboratori per le imprese, audit del territorio e individuazione degli ambiti d’intervento cruciali per lo sviluppo dell’area, assistenza tecnica sul bando territoriale. Saranno creati uno o più presidi territoriali, di cui almeno uno situato ad Ottana. In particolare, il servizio di animazione territoriale dovrà riguardare le seguenti azioni: organizzazione e gestione di attività di animazione e informazione per la definizione delle potenzialità dei territori e delle imprese locali; organizzazione e gestione di almeno 8 tavoli di facilitazione da svolgere, con metodologia partecipativa, in 8 comuni delle aree oggetto dell’intervento, di cui uno a Ottana; elaborazione di un report consuntivo; analisi dei fabbisogni ed analisi economico – imprenditoriale del territorio di riferimento.
Nella fase di analisi economica e dei fabbisogni sarà posta una particolare attenzione all’individuazione dei punti di forza e debolezza, alle potenzialità del territorio e alle strategie per lo sviluppo locale e delle imprese. Sarà poi costituito uno sportello permanente ad Ottana per incontri con le imprese esistenti o di nuova costituzione, che saranno supportate anche per la partecipazione al bando dopo averne acquisito aspettative e richieste.
Potranno usufruire di una delle seguenti misure: un Contributo economico una tantum a compensazione della ridotta rioccupazione successiva al licenziamento, la Partecipazione ad interventi di politica attiva del lavoro, l’Impiego nei cantieri comunali. Queste misure sono finanziate con la legge regionale 25 approvata a fine luglio dal Consiglio che stanzia 2 milioni e 315mila euro solo per gli ex lavoratori del polo industriale di Ottana, che hanno perso il lavoro dopo la liquidazione delle rispettive società, non sostenuti dagli ammortizzatori sociali ordinari e in deroga, e che si trovino in una situazione di ridotta occupazione successiva al licenziamento.
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