Il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani visiterà mercoledì 8 agosto il cantiere francese della Tav Torino-Lione.
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Il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, visiterà domani – mercoledì 8 agosto – a Saint-Martin-La-Porte (Francia), il cantiere della nuova linea ferroviaria ad alta velocità Tav Torino-Lione.
Su invito della società pubblica italo-francese TELT, responsabile della realizzazione del progetto, Antonio Tajani effettuerà un sopralluogo a partire dalle 12.45. A conclusione della sua visita, Tajani incontrerà i giornalisti sul posto.
A seguire, nel pomeriggio, il presidente del Parlamento europeo si recherà a Chiomonte, in provincia di Torino, dove verificherà lo stato dei lavori della Tav anche sul versante piemontese.
Il trasferimento modale di una quota del trasporto passeggeri e merci, dalla strada alla ferrovia, è centrale nella strategia europea di riduzione dei gas serra e per lo sviluppo di trasporti sostenibili.
Il traffico merci transalpino è raddoppiato negli ultimi 30 anni. Di conseguenza, una delle sfide principali sull’arco alpino consiste nella promozione di trasporti sostenibili, alternativi al trasporto su gomma. Considerato il numero ridotto di attraversamenti alpini, la crescita del traffico si traduce in una concentrazione di mezzi pesanti nelle poche valli che assicurano i passaggi internazionali. Senza una politica a favore del trasferimento modale verso la rotaia, la strada continuerà ad assorbire e sostenere la maggior parte dei transiti sulla frontiera italo-francese.
L’analisi costi-benefici (ACB) condotta sulla Torino-Lione, stima che la costruzione della nuova linea porterà a una riduzione annuale di emissioni di gas serra di circa 3 milioni di tonnellate equivalenti di Co2, pari a quelle prodotte da una città di 300mila abitanti. Questo grazie allo spostamento di circa 1 milione di mezzi pesanti, dalla gomma al ferro.
La linea storica esistente non risponde agli standard di trasporto internazionali. Si tratta, infatti, di un tracciato con pendenza eccessiva: l’antico tunnel del Frejus raggiunge quota 1.300 metri, comportando un costo energetico del 40% superiore rispetto alla linea in pianura.
Il Consiglio europeo tenuto ad Essen nel 1994 incluse la nuova linea Torino-Lione tra i 14 progetti prioritari europei, nel settore dei trasporti. Nel 2011, a seguito della revisione delle reti transeuropee dei trasporti (TEN-T), l’opera è stata inserita nel cosiddetto corridoio “Mediterraneo” (corridoio n. 3), con estensione dal porto di Algeciras fino al confine ucraino.
I 57 chilometri di tunnel di base del Moncenisio (45 km in territorio francese, circa 12,5 km sul lato italiano) a doppia canna e le due stazioni internazionali di Susa e di Saint-Jean-de-Maurienne costituiscono la tratta transfrontaliera della Torino-Lione, opera dalla lunghezza complessiva di 65 chilometri. L’opera si estende per l’89% in galleria.
Il costo della sezione transfrontaliera è di 8,6 miliardi di euro, certificato dalla società internazionale Tractebel Engineering-Tuc Rail, per il 40% cofinanziato dall’Unione europea, la quota restante suddivisa tra Italia (35%) e Francia (25%). Il costo di ciò che è stato realizzato finora è di 1,4 miliardi. Il 50% è finanziato dall’Ue, il 25% dalla Francia sulla base di trattati internazionali firmati anche dall’Italia.
Nel corso del 2019, è previsto l’affidamento di appalti per un importo di 5,5 miliardi. Mentre per le opere da realizzare entro il 2019 – valore 1,9 miliardi – come previsto dal Grant Agreement sottoscritto nel 2015, Francia e Italia beneficiano di un contributo Ue pari a 813,8 milioni di euro.
Il Cda di TELT – la società costituita nel 2015 per realizzare e gestire la tratta Torino-Lione (quote al 50% in capo a Ferrovie dello Stato Italiane e Stato francese) – ha approvato l’affidamento della direzione lavori per lo scavo – lato Francia – del tunnel di base. Si tratta delle prime gare (81 in totale) in fase di apertura e assegnazione dei lavori, che dovrebbero essere completati entro il 2029.
Nei giorni scorsi, la Commissione europea ha ribadito che la Tav Lione-Torino è un progetto strategico di livello europeo e che la copertura finanziaria sarà assicurata nel caso di effettiva realizzazione e ultimazione dell’opera.
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