24 November, 2024
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La Giunta regionale ha stanziato oltre 4 milioni di euro per favorire la raccolta differenziata e recuperare le aree comunali degradate per abbandono di rifiuti.

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La Giunta regionale ha stanziato oltre 4 milioni di euro per favorire la raccolta differenziata e recuperare le aree comunali degradate per abbandono di rifiuti che la Giunta ha programmato su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano. «I Comuni, in coerenza con il Piano regionale dei rifiuti, riceveranno queste risorse per abbattere ulteriormente il quantitativo dei rifiuti prodotti e migliorare la raccolta per raggiungere l’obiettivo dell’80 per cento», ha detto l’assessore dell’Ambiente.
Risorse per più di 960mila euro, ripartite secondo la popolazione residente, sono state programmate tra 16 Comuni per nuovi ecocentri o per completarne la costruzione: Aglientu, Arbus, Laerru, Curcuris, Gonnosnò, Dorgali, Gonnoscodina, Albagiara, Giave, Pattada, Telti, Teti, Scano Montiferro, Ovodda, Valledoria e Oristano. E su richiesta da parte di quest’ultima amministrazione è stata approvata la rimodulazione del finanziamento di 120mila attribuito 2017, al fine di completare il centro di raccolta principale.
A nove Amministrazioni andranno finanziamenti, pari a 200mila euro, per gli interventi di raccolta e trasporto di rifiuti a recupero/smaltimento e secondo la seguente ripartizione: Barisardo, Sindia, Uri, Musei, Ittiri, Teti, Nulvi, Seui e Padru. Stessa cifra, ma destinata a ulteriori centri di raccolta comunali, viene ripartita tra Siamaggiore, Ales ed Ozieri.
Altri 100mila euro al Consorzio industriale provinciale di Cagliari per la realizzazione di interventi di recupero ambientale nello stagno di Santa Gilla. Invece il Consorzio industriale provinciale di Nuoro riceverà 290mila euro per rimuovere i rifiuti contenuti nelle vasche S59 e S22-A e nella zona F1 del depuratore consortile.
Le risorse residue di 2,415 milioni sono mirate alla realizzazione di interventi di recupero ambientale di aree degradate da abbandono di rifiuti, compresa la raccolta e il conferimento ad appositi di impianti di recupero o smaltimento nonché la realizzazione di investimenti che consentano di dissuadere da ulteriori abbandoni.
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