18 July, 2024
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Via al bando per i contributi alle società sportive di Calasetta. Fino al 28 settembre le associazioni potranno presentare la candidatura per ottenere il sostegno economico da parte del Comune.

«Anche quest’anno, l’amministrazione si è battuta per non ridurre i fondi di un solo centesimo, mantenendo intatta la cifra di diecimila euro -. spiega Cristiano Mercenaro, assessore dello Sport e dei Servizi tecnologici – non poca cosa per un Comune di neppure tremila abitanti.»

Per poter beneficiare di un contributo, è necessario essere iscritti all’albo comunale delle associazioni (o società) sportive.

«L’appartenenza all’elenco – aggiunge Cristiano Mercenaro – oltre alla possibilità di ottenere i contributi, consente l’utilizzo degli impianti sportivi comunali e l’accesso al patrocinio del Comune per manifestazioni e iniziative promosse dall’associazione o società.»

Il termine ultimo per presentare la domanda di iscrizione o conferma nell’albo comunale è invece fissato per venerdì 31 agosto.

«Crediamo nello sport e nella sua capacità di esercitare un’influenza sana e positiva sulla vita di chi lo pratica – conclude Cristiano Mercenaro – per questo difendiamo i fondi alle associazioni da qualsiasi forma, seppur minima, di taglio.»

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«Abbiamo visto una rappresentazione di qualità della Sardegna e ammirato un tesoro di tradizioni e un insieme di segni e valori legati alla nostra identità. Continuiamo a valorizzare questi momenti per caratterizzare al meglio la nostra offerta turistica ed esaltare il concetto di turismi perché, oltre al mare, abbiamo altre attrattive che completano e arricchiscono le nostre proposte nel settore dell’accoglienza e ci consentono di allungare oltre i tempi canonici la stagione. In questo senso la Regione sostiene eventi come la Festa del Redentore che genera ogni anno positive ripercussioni sul sistema economico del territorio.»
Lo ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru che ieri, a Nuoro, insieme al ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli, ha assistito alla sfilata dei gruppi in costume e dei cavalieri nell’ambito della 118ª edizione della Festa del Redentore, che rappresenta un appuntamento di grande significato per gli aspetti religiosi e culturali e per la valenza turistica che ha acquisito nel corso degli anni.
«Lavoriamo insieme al nuovo Governo – ha spiegato Francesco Pigliaru – per una piena valorizzazione del nostro patrimonio culturale e archeologico per il quale in questi anni abbiamo speso risorse e energie. Abbiamo riscontrato la disponibilità del Ministro a trovare le soluzioni più adeguate.»
Nel corso del breve incontro, che ha preceduto la sfilata lungo le vie del centro, il Presidente, insieme all’assessore della Cultura Giuseppe Dessena e alla presenza del sindaco Andrea Soddu, ha affrontato con il Ministro il tema dei progetti che riguardano le reti museali e gli scavi archeologici e sui quali è in corso una interlocuzione con l’esecutivo in merito alle risorse non ancora programmate.
«La Festa del Redentore – ha sottolineato l’assessore Giuseppe Dessena – esalta le nostre migliori tradizioni e si inserisce in un processo virtuoso da cui trae vantaggio l’intero sistema dell’accoglienza con indubitabili benefici per tutti gli operatori economici. La Regione ha molto investito nel corso di questa legislatura proprio sull’inscindibile rapporto tra cultura, tradizioni e turismo.»
«Siamo contenti che la nostra Festa del Redentore – ha dichiarato il sindaco Andrea Soddu – sia vissuta con così tanta gioia e partecipazione da tutti i sardi e dai viaggiatori. La Festa del Redentore è una bellissima cartolina di tutta la Sardegna e la presenza del ministro della Cultura Alberto Bonisoli e del presidente della Regione Francesco Pigliaru ci rende ancora più orgogliosi, perché tutti insieme possiamo essere eredi e custodi di questo grande patrimonio.»

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È uno dei concerti più attesi della rassegna che accompagna la trentesima edizione dei Seminari Nuoro Jazz, in pieno svolgimento (fino a venerdì 31) nel capoluogo barbaricino. Protagonista Peter Bernstein che, dopo aver tenuto nei giorni scorsi la sua masterclass internazionale nell’ambito dell’iniziativa didattica organizzata dall’Ente Musicale di Nuoro, questa sera è atteso sul palco nei cortili del Museo del Costume, a partire dalle 21.00. Il programma prevede una parte di esibizione da solo ma anche brani in compagnia di alcuni dei musicisti che compongono il corpo docente dei Seminari jazz nuoresi. E sarà una bella occasione per apprezzare dal vivo il chitarrista newyorkese, classe 1967, che nel suo bagaglio di esperienze conta la partecipazione a un centinaio di dischi, compresi una quindicina da leader, collaborazioni con jazzisti come Lou Donaldson, Jimmy Cobb, Larry Goldings, Joshua Redman, Diana Krall, Dr. Lonnie Smith e apparizioni nei gruppi di Nicholas Payton, Sonny Rollins, Lee Konitz e Tom Harrell, tra gli altri.

A precedere il concerto di Peter Bernstein, un altro appuntamento è in agenda oggi a Nuoro Jazz: la presentazione, alle 19.00, al Caffè Tettamanzi, di “Sardegna, jazz e dintorni”, recente pubblicazione di Simone Cavagnino e Claudio Loi, edita lo scorso giugno da Aipsa. Suddiviso in cinque sezioni tematiche, il libro comprende oltre settanta testimonianze originali di artisti e addetti ai lavori e una nutrita galleria discografica con centinaia di schede distribuite sotto forma di playlist per ogni sezione. Tante le voci autorevoli all’interno dell’opera, tra cui quelle di Paolo Fresu, Antonello Salis, Pinuccio Sciola, Gavino Murgia, Enzo Favata, Paolo Angeli, Elena Ledda, Rossella Faa e Sebastiano Dessanay.

Mentre proseguono le attività didattiche alla Scuola Civica di Musica, domani martedì 28 agosto è atteso a Nuoro per due diversi impegni un grande protagonista del jazz italiano, nonché cofondatore dei Seminari (nel 1989, con la compianta Antonietta Chironi) che ha diretto per venticinque anni: Paolo Fresu. Il trombettista sardo di Berchidda ritorna nel capoluogo barbaricino alla testa del Devil Quartet, la formazione di cui condivide le sorti fin dalle origini, una quindicina d’anni fa, con tre musicisti che sono anche docenti dei corsi nuoresi: il chitarrista Bebo Ferra, il contrabbassista Paolino Dalla Porta e il batterista Stefano Bagnoli. Il Devil Quartet, di cui lo scorso febbraio è uscito il terzo album, “Carpe diem”, si esibirà in mattinata nel carcere di Badu ‘e Carros, un appuntamento immancabile della programmazione di Nuoro Jazz (si rinnova infatti per la quindicesima volta), e poi, in serata, alle 21.00, nell’area archeologica di Tanca Manna.

 

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I vincitori dei più importanti concorsi italiani di canzone d’autore e world music intitolati ad artisti scomparsi saranno in lizza al MEI 2018, nella serata del “Premio dei Premi”.

Al Teatro Masini di Faenza, sabato 29 settembre si fronteggeranno, infatti Salvario, in rappresentanza del Premio Bertoli, Lisbona per il Premio Bindi, i Yosh Whale per il Premio Buscaglione, La Quadrilla per il Premio Cesa/Folkest, Luchi per il Premio Ciampi, Federica Morrone per il Premio Bianca d’Aponte, i Mislead per il Premio Augusto Daolio, Giulio Wilson per il Premio Lauzi, gli Helena per il Premio Manente, Agnese Valle per il Premio Mario Panseri, Daniela Pes per il Premio Andrea Parodi.

Ogni artista eseguirà un brano proprio ed una cover di un nome storico della musica italiana, in una sorta di passaggio di testimone dai grandi protagonisti della nostra canzone ai giovani che ne stanno raccogliendo l’eredità.

A decidere il vincitore sarà una nutrita giuria composta da importanti addetti ai lavori italiani e internazionali e da giornalisti aderenti al Forum del giornalismo musicale.

Nella serata si esibiranno anche vari ospiti di prestigio, tra cui Mauro Ermanno Giovanardi (a cui andrà un premio speciale del Mei) e il duo composto da Roberto Angelini e Rodrigo D’Erasmo con un omaggio Nick Drake. Ad aprire la serata ci sarà la giovane band Il generatore di tensione, presentata dalla fondazione Lucio Dalla.

Ci sarà poi spazio per la cantautrice bolognese Roberta Giallo in qualità di vincitrice della scorsa edizione, quando al secondo posto si erano piazzati i siciliani Pupi di Surfaro e al terzo la siculo-belga Sighanda.

Il “Premio dei Premi” è ideato e diretto da Enrico Deregibus e Giordano Sangiorgi e vede come media-partner JamTV, che realizzerà vari servizi sull’evento, e Radio Popolare, che trasmetterà la serata.

Fra i partner dell’evento ci sarà l’Officina della Musica e delle Parole di Milano, che, grazie ai responsabili Alberto Salerno e Tino Silvestri, offrirà al vincitore una borsa di studio del valore di euro 1.500.

Oltre a questo, il vincitore avrà diritto ad un pacchetto promozionale del circuito del Mei e a vari altri bonus che sono in via di definizione.

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Nelle prime ore della notte scorsa i carabinieri della stazione di Domus de Maria (compagnia CC di Cagliari) sono intervenuti a Pula, presso la piazza della chiesa, dove, per cause in corso di accertamento, è andata distrutta una parte della struttura del Luna Park (di proprietà di un cagliaritano classe 1972), che si è letteralmente ribaltata.
Nella circostanza, una decina di minori, che in quel momento giocavano, sono stati sorpresi dall’inaspettato guasto, riportando fortunatamente solo alcune abrasioni ed escoriazioni non gravi, al momento non refertate/certificate.
Gli accertamenti dei militari della stazione di Pula sono in corso, al fine di vagliare attentamente la documentazione relativa alle autorizzazioni dell’impianto.

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Il forte vento di maestrale non ha fermato, ieri mattina, per il 16° anno consecutivo, la posa in mare, presso l’isola “La Vacca”, di una corona d’alloro su un’opera realizzata dallo scultore antiochense Gianni Salidu, una “Sirena che abbraccia un delfino”, che si trova in una grotta a 12 metri di profondità.
Il corteo, guidato dalla vedova di Gianni Salidu, Pinella Bullegas, ha raggiunto su due imbarcazioni l’Isola della Vacca (la corona ha viaggiato sulla “Nuova Mariposa”), dove a causa del vento la corona è stata gettata in mare sul lato opposto a quello dove si trova la “Sirena” e, come sempre, hanno pensato i carabinieri subacquei di Cagliari a deporla ai piedi della “Sirena”.

L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione “Sant’Antioco abbraccia il mare”, guidata da Pinella Bullegas, con la collaborazione dei sommozzatori del Nucleo carabinieri di Cagliari e del Diving Corale Reef di Sant’Antioco.

Il corteo è partito dal porticciolo turistico alle ore 9.00 verso il Lido, accompagnato dal suono delle launeddas di Stefano Castello e da don Giulio Corongiu che, prima della partenza per “La Vacca”, ha benedetto la corona nel corso di una breve cerimonia.

Al rientro, dopo un bagno ristoratore nelle limpide acque azzurre di Turri, l’associazione “Sant’Antioco abbraccia il mare”, raggiunta Sant’Antioco, ha offerto un buffet a “Il giardino dell’arte“, la casa-laboratorio del maestro Gianni Salidu, in località Su Pranu, nei pressi di Cussorgia, al termine del quale si è svolto un intrattenimento musicale.

Matteo Leone (componente con Donato Cherchi del duo Don Leone, formazione emergente della scena musicale blues italiana) ha suonato e cantato blues, poi si sono esibiti Marco Laos alla chitarra e Anna Tea Salisburgo voce e poesia. È stato presentato un bellissimo brano dedicato a Gianni Salidu, una tesina che Francesco Pilloni ha presentato per l’esame di maturità e che Amadio Bianchi, maestro di yoga di levatura mondiale (a fine settimana sarà a Londra, Belgio, Milano e poi in India e negli Stati Uniti) ha introdotto ed Anna Tea Salisburgo ha interpretato…

Alleghiamo un album fotografico e le straordinarie immagini della posa della corona sulla scultura “Sirena che abbraccia un delfino”, realizzate dai sommozzatori del Nucleo carabinieri di Cagliari.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10217340056121324/UzpfSTE0NzA5NzMxOTc6MTAyMTczNTQ3NDM0ODg0OTk/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10217354680566926/

   

                                

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Un calcio di rigore di Kevin Prince Boateng, assegnato dal direttore di gara, Luca Pairetto di Nichelino, al 97′ e trasformato al 99′, ha negato al Cagliari una meritata vittoria nel match di esordio casalingo alla Sardegna Arena con il Sassuolo, vanificando una prestazione eccellente e due straordinari goal realizzati con prodigiosi colpi di testa dal bomber Leonardo Pavoletti. A privare i rossoblu di due punti, purtroppo, è stata un’ingenuità del 21enne Filippo Romagna che nell’ultimo disperato assalto degli emiliani, è saltato con le braccia larghe su una conclusione a rete di Babacar, riuscendo a ritrarre solo in parte il braccio destro, che ha fermato, purtroppo il pallone, come ha rivelato il VAR, al quale si è appellato il direttore di gara dopo le proteste dei giocatori ospiti.

Al di là della beffa terribile maturata in extremis, la prestazione fornita dal Cagliari dopo il brutto esordio di Empoli, è stato più che positiva. La squadra, scesa in campo con una difesa cambiata per metà con i debutti dei nuovi Darijo Srna e Ragnar Klavan, e con Marco Sau al fianco di Leonardo Pavoletti, dopo un avvio di gara favorevole al Sassuolo, caricatissimo dopo l’exploit compiuto contro l’Inter, il Cagliari ha sbloccato il risultato già al 10′ con Leonardo Pavoletti, bravo a girare a rete con un preciso colpo di testa un cross di Simone Padoin. Il goal ha esaltato i rossoblu che al 14′ avrebbero potuto raddoppiare con Marco Sau, fermato al momento della conclusione da un recupero di Marlon.

Dopo una fase equilibrata, con tentativi da una parte e dell’altra, il Cagliari ha sfiorato nuovamente il raddoppio al 40′ con il solito Leonardo Pavoletti, ancora con un colpo di testa su lancio di Luca Cigarini, con il pallone a lato d’un soffio. Il primo tempo si è concluso senza più sussulti.

In avvio di ripresa, improvviso, il goal del pareggio della squadra di Roberto De Zerbi, al secondo centro stagionale dopo il calcio di rigore che ha piegato l’Inter, bravo a infilare la difesa rossoblu su lancio di Stefano Sensi e a battere imparabilmente Alessio Cragno.

Il Cagliari inizialmente sente il contraccolpo per il goal subito ma dopo gli ingressi di Filip Bradarić per Luca Cigarini e Diego Farias per Marco Sau, al 28′ ritorna in vantaggio, con Leonardo Pavoletti, puntuale alla deviazione di testa, forte ed imparabile, su calcio d’angolo battuto da Darijo Srna.

Nel finale il Sassuolo non sembra creare grandi preoccupazioni alla difesa rossoblu, soprattutto dopo che rimane in dieci uomini per l’espulsione di Marlon che riceve il secondo cartellino giallo per un fallo su Simone Padoin e finisce anzitempo negli spogliatoi.

Quando erano ormai pronti i titoli di coda, al 7′ di recupero, la beffa: su angolo di Domenico Berardi, Babacar calcia a rete con forza e decisione, il pallone è intercettato dal braccio destro di Filippo Romagna e finisce ancora in angolo ma sulle proteste dei giocatori emiliani Luca Pairetto consulta il VAR e concede il calcio di rigore che Kevin Prince Boateng realizza spiazzando Alessio Cragno.

Non c’è più tempo, la partita finisce in un clima di grande nervosismo e, soprattutto, di grandissima delusione per il Cagliari di Rolando Maran che credeva di avere ormai i primi tre punti stagionali in tasca.

«Avevamo l’obbligo di dimostrare, a noi stessi e ai tifosi, che domenica scorsa era stato un episodio isolato – ha commentato a fine match Rolando Maran -. Ci siamo riusciti, addirittura migliorando la qualità della prestazione rispetto al precampionato. Ho fatto delle rotazioni inserendo giocatori che si sono fatti trovare pronti e questo non può che farmi piacere. Al di là di chi scende in campo, stanno lavorando nel migliore dei modi. Contro il Palermo in Coppa forse avevamo sofferto qualcosa, oggi non direi. Il pareggio di Berardi è arrivato in un momento nel quale non stavamo rischiando nulla, e siamo stati infilati da una giocata in verticale. Abbiano alzato il baricentro, ci siamo riportati in vantaggio ed abbiamo sfiorato il terzo gol. Per portare a casa la vittoria – ha concluso Rolando Maran – si ha bisogno anche di un pizzico di buona sorte: invece oggi gli episodi, in particolare sull’occasione capitata a Marco Sau salvata sulla linea e sul rigore all’ultimo respiro non ci hanno girato bene.»

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Un sogno realizzato. Debora Diana, la 49enne artista originaria di Serbariu, da tempo residente a Roma per motivi di lavoro, che ogni anno, ormai da 9 anni, ritorna nel paese natio per trascorrere 15 giorni di vacanza e li dedica alla realizzazione di un murale con l’obiettivo di trasformarlo in un paese-museo, quest’anno ha messo in atto il proposito manifestato un anno fa, il giorno dell’inaugurazione delle “Guardiane della piazza e della sua memoria”, che consisteva nel completamento della piazza (originariamente cimitero del paese) con il coinvolgimento di tanti giovani (non tutti anagraficamente ma comunque alle prime armi nell’arte) artisti locali.

Questa sera Debora Diana ed i suoi allievi hanno presentato alla comunità la piazza completata artisticamente con “Fior di murale”, opera realizzata con fiori e 60 pavoncelle, a tempo di record, considerato che quasi tutti i giorni dedicati al lavoro sono stati pesantemente disturbati dalle violentissime piogge abbattutesi sulla città di Carbonia prima e dopo Ferragosto. Ed è stata festa grande, perché la serata è stata arricchita con spettacoli musicali, poetici (con Susanna Montis e Barbara Loi) e balli sardi (con il gruppo folk Santa Giuliana di Serbariu).

Alla presentazione, anche quest’anno, hanno partecipato, familiari, amici d’infanzia dell’artista, residenti e non, e la presidente del Consiglio comunale, Daniela Marras.

Durante l’inaugurazione, abbiamo realizzato un servizio fotografico e alcuni video: un intervento della cantante musicista Greca Simula; l’intervento di Debora Diana che ha presentato tutti i suoi amici che hanno collaborato alla realizzazione dei lavori; la dedica di una poesia di Susanna Montis a Debora Diana; e, infine, una canzone della giovanissima Gaia Diana, che pubblicheremo tra oggi e domani.

Il sindaco Paola Massidda e l’Amministrazione comunale di Carbonia hanno ringraziato Debora Diana ed il suo staff per aver donato alla città un bellissimo affresco intitolato “Fior di murale”.
«Un’opera d’arte che abbellisce e dà un tocco di decoro alle pareti di piazza della Memoria, nello storico quartiere di Serbariu. Un esempio concreto della funzione sociale e benefica che può rivestire la nostra arte, soprattutto quando questa viene messa a disposizione della collettività.»

                                                      

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Giuseppe Cocco (Cagliari Atletica Leggera) in campo maschile e Silvia Busanca (Atletica Edoardo Sanna Elmas) in campo femminile, sono i vincitori della settima edizione della Perdaxius Corre, gara di corsa su strada organizzata dall’ASD Sulcis Atletica Carbonia, valida per l’assegnazione dei titoli individuali master di corsa su strada sui 10.000 metri, alla quale hanno partecipato atleti ed atlete tesserati FIDAL delle categorie allievi-juniores-promesse-seniores-master, oltre ai tesserati per gli enti di promozione sportiva in possesso di regolare certificato medico di idoneità agonistica per l’atletica leggera.

Giuseppe Cocco (SM40) s’è imposto con autorità facendo gara solitaria fin dal primo giro, con il tempo di 35’15”, davanti a Giordano Zucca (SM40, Isolarun) che ha chiuso in 35’37”; Roberto Melis (SM40, Cagliari Atletica Leggera), 35’39”; Mattia Gelso (SM, Polisportiva Atletica Santadi), 35’42”; Luca Salvatore Mesina (SM40, GS Atletica Ogliastra).

Silvia Busanca (SF35), s’è imposta con il tempo di 40’56”; al secondo posto, distanziata di un minuto e mezzo, Roberta Ferru (SF50, Cagliari Atletica Leggera); terza Sara Medda (SF35, Polisportiva Atletica Serramanna), in 43’13”; quarta Paola Melis (SF45, Atletica Selargius), in 44’22”; quinta Marinella Curreli (SF50, Atletica Siurgus Donigala), in 45’07”.

Si è svolta anche una prova a carattere ludico-motorio, sulla distanza dei 3.280 metri (un giro del percorso) aperta a tutti, alla quale hanno aderito anche gli atleti della ASD Stella Speciale, sodalizio aderente a Special Olympics Italia.

 

 

 

 

 

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Un tragico incidente verificatosi nella tarda mattinata tra via Stazione e la Sp87 a Domusnovas è costato la vita ad un disoccupato 54enne, Paolo Pisu, di Villamassargia. Sul luogo incidente, intorno alle 11.30, si sono recati i carabinieri della Compagnia di Iglesias.

Una Fiat Punto proveniente da Villamassargia, sulla quale viaggiava la vittima con il figlio 25enne, si è scontrata con una Citroen, condotta da un muratore 45enne, che ha impegnato l’incrocio provenendo dalla via Stazione. L’impatto è stato fatale per il conducente della Punto, che è deceduto sul colpo a seguito dell’impatto; le altre persone coinvolte, tutte residenti a Villamassargia, non hanno riportato lesioni. La dinamica è in fase di valutazione per eventuali condotte di rilevanza penale; dell’incidente i carabinieri della Stazione di Domusnovas hanno dato immediata comunicazione all’autorità Giudiziaria che ha immediatamente disposto il sequestro dei veicoli.