24 November, 2024
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Appuntamento “extra moenia” questa sera, per Nuoro Jazz. La rassegna di concerti che affianca il trentesimo Seminario jazz si sposta per una sera dal capoluogo barbaricino a Posada, sulla costa orientale, tappa ormai abituale nel circuito della manifestazione organizzata dall’Ente Musicale di Nuoro.

Alle 21.00, in piazzetta Zirottu, è di scena il We Kids Quartet, formazione guidata da Stefano Bagnoli, tra i batteristi di primo piano della scena jazzistica nazionale (nonché docente del Seminari jazz di Nuoro): accanto ai suoi piatti e tamburi, Francesco Patti al sax tenore, Giuseppe Vitale al pianoforte e Stefano Zambon al contrabbasso.

In attività da quand’era appena quindicenne, nel 1978, Stefano Bagnoli può vantare un curriculum artistico di rilievo sia in termini discografici che per le collaborazioni con artisti del calibro di Clark Terry, Harry Sweet Edison, Buddy De Franco, Johnny Griffin, Tom Harrell, Miroslav Vitous, Joe Lovano, Bob Mintzer, Randy Brecker, Uri Caine, Gil Goldstein. Membro stabile dei gruppi di Paolo Fresu, Paolo Jannacci, Dado Moroni, Franco Cerri, Franco Ambrosetti, oltre a suonare nel progetto “Malia” di Massimo Ranieri con Enrico Rava e Rita Marcotulli, nel 2011 ha formato il suo primo trio con due giovanissimi talenti siciliani, Francesco Patti e Giuseppe Cucchiara: tre album e una fitta attività concertistica hanno spianato la strada ai due, che di recente si sono avventurati con successo oltreoceano sperimentando le proprie idee.

Portando avanti la sua vocazione di talent scout, e con l’intento di mantenere in vita il nome “We Kids” (nome volutamente ironico per un progetto all’insegna del dialogo tra musicisti veterani e nuove leve) come marchio portafortuna per nuove generazioni di musicisti, Stefano Bagnoli ha rinnovato nel 2016 l’organico chiamando a sé altri due giovanissimi fuoriclasse: Giuseppe Vitale e Stefano Zambon. Per questa occasione di Nuoro Jazz, il batterista riunisce in un quartetto i “kids” delle due formazioni e presenta un omaggio all’essenza innovativa e multiforme del jazz, che contamina il passato con il linguaggio moderno delle nuove generazioni: una proposta stilistica ancorata alla tradizione ma con la voglia di rinnovarsi senza barriere, semplicemente suonando, ognuno con il proprio stile, l’intramontabile repertorio storico di Louis Armstrong, Fats Waller, Benny Goodman e Duke Ellington oltre ad alcuni brani originali composti dallo stesso Bagnoli e i suoi ragazzi.

Lunedì sera (27 agosto) la rassegna ritorna a Nuoro per uno dei suoi concerti più attesi: protagonista Peter Bernstein che, ultimata la sua masterclass di tre giorni nell’ambito del Seminario Jazz, sarà sul palco nei cortili del Museo del Costume a partire dalle 21.00. Una bella occasione per apprezzare dal vivo il chitarrista newyorkese, classe 1967, che nel suo bagaglio di esperienze conta la partecipazione a un centinaio di dischi, compresi una quindicina da leader, collaborazioni con jazzisti come Lou Donaldson, Jimmy Cobb, Larry Goldings, Joshua Redman, Diana Krall, Dr. Lonnie Smith ed apparizioni nei gruppi di Nicholas Payton, Sonny Rollins, Lee Konitz e Tom Harrell, tra gli altri.

Altro appuntamento in agenda per lunedì, alle 19 al Caffè Tettamanzi, la presentazione di “Sardegna, Jazz e dintorni”, recente pubblicazione di Simone Cavagnino e Claudio Loi, edita lo scorso giugno da Aipsa. Suddiviso in cinque sezioni tematiche, il libro comprende oltre settanta testimonianze originali di artisti e addetti ai lavori e una nutrita galleria discografica con centinaia di schede distribuite sotto forma di playlist per ogni sezione. Tante le voci autorevoli all’interno dell’opera, tra cui quelle di Paolo Fresu, Antonello Salis, Pinuccio Sciola, Gavino Murgia, Enzo Favata, Paolo Angeli, Elena Ledda, Rossella Faa e Sebastiano Dessanay.

 

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Oggi e domani, domenica 26 agosto, a Cagliari, presso Marina Piccola, all’inizio del Poetto, sarà presente uno stand informativo del Raggruppamento Carabinieri per la Biodiversità, per promuovere la campagna nazionale #Iosonoambiente del ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare. La campagna mira a sensibilizzare i cittadini ad adottare comportamenti virtuosi, da applicare nella vita di tutti i giorni, per preservare il patrimonio ambientale della Nazione e della Sardegna in particolare. L’iniziativa si focalizza principalmente sulla necessità di ridurre l’uso della plastica ed informare quali sono i rischi concreti di inquinamento per il mare e gli ecosistemi litoranei.
Il problema della plastica, infatti, sta minacciando seriamente la salute pubblica ed il benessere delle popolazioni, con ripercussioni anche sulle economie locali che dipendono dalla bellezza e dalla salubrità degli ambienti marini.
Allo stand saranno presenti carabinieri della specialità forestale, che distribuiranno ad adulti e bambini materiale informativo sul corretto e sostenibile uso della plastica.

   

 

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https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10217335174519287/

La coppia composta da Ottavio Pintus e Giuseppe Mereu si è aggiudicata, sui campi del Circolo Bocciofilo Comunale di Piazza Roma, a Carbonia, la prima edizione dell’“Estate Sulcitana”, gara promozionale serale di bocce senza vincolo di società, organizzata dall’associazione sportiva dilettantistica Comunale Carbonia, presieduta da Gianluca Saiu. Protagoniste della gara, nelle eliminatorie disputate da lunedì 20 ad oggi, giovedì 23 agosto, sono state formazioni a coppia imposta AC, BB. BC ed inferiori.

Ottavio Pintus e Giuseppe Mereu si sono imposti, al termine di un’avvincente finale, con il punteggio di 12 a 9, la coppia formata da Angelo Murgioni e Fabrizio Alastra, in una gara seguita da un pubblico numeroso e ben diretta dall’arbitro provinciale Alessandra Cossu.

Alle spalle delle due coppie finaliste, si sono classificate, nell’ordine, le coppie Moi-Mereu, Farris-Cau e Bonu-Tentorio.

Durante lo svolgimento della gara, abbiamo intervistato Luca Saiu, presidente dell’associazione sportiva dilettantistica Comunale Carbonia.

  

 

 

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Piatti di profumate carni arrostite allo spiedo, gustosissime fritture di pesce quindi salumi, formaggi e dolci sardi dai delicati sapori sono stati tra i protagonisti indiscussi della prima giornata de L’isola in vetrina 2018. Un’edizione che punta in gran parte sullo street food targato Sardegna. Da largo Cala d’Oliva al piazzale “Guardia costiera”, passando per il lungomare Cristoforo Colombo, gli stand di degustazione hanno trovato la loro location ideale. Ben tredici le aziende che hanno proposto, e lo faranno sino a domenica 26 agosto, i loro piatti tipici, primi con pasta fresca, secondi di carne e pesce, dolci, birre, vini e liquori. E poi ancora, le produzioni artigianali, gioielli e libri.

Si è rivelata vincente la scelta organizzativa dell’assessorato comunale al Turismo, in collaborazione con “La Mirò new events” e “Event Sardinia”. In tanti, tra i tavolini allestiti sul piazzale del porto Mannu, hanno assaggiato le carni arrostite allo spiedo dagli esperti cuochi di Churraschende. Lo stand di Usini ha proposto gli Andarinos, oltre a pasta fresca, panadas e seadas. Per gli amanti del fritto, da Santa Giusta sono arrivate le gustosissime fritture di pesce di Gianfra mentre da Capoterra le patatine fritte a spirale di Ajo Chips. La Pro Loco di Villasor ha offerto un menù completo a base di carciofi mentre da Sassari i formaggi, i salumi e i dolci della Salumeria Mangatia hanno saziato i palati sopraffini.

Ad accompagnare le portate le birre artigianali Nora di Oliena e Sambrinus di Muros e i vini dell’enoteca Tastevin di Sorso. Non sono mancati i liquori artigianali e la pasta secca della liquoreria Collu di Villasor e il torrone di Salvatore Cuccu di Pozzo San Nicola. Per gli amanti dell’antico gelato di Sardegna, poi, la lavorazione in diretta e la degustazione di Sa carapigna di Aritzo.

Gli street cocktail del Baretto cocktail truck, arrivato direttamente da Santa Teresa, hanno raccolto i favori dei giovani.

I visitatori, poi, sono andati alla scoperta delle maschere in legno e monili di Luigi Massidda di Thiesi, delle cassapanche realizzate a mano dall’azienda D’Angelo di Alghero, dei coltelli, coralli e gioielli abilmente lavorati dagli artigiani isolani Tore Pintus di Castelsardo e Gioais de Sardynia di Pula. Per le famiglie, infine, i libri sardi e per bambini di Pasquale Dolcezza di Sassari.

Tra le curiosità della manifestazione hanno fatto splendida mostra di sé le barche a vela latina Sa Rata, arrivata a Stintino direttamente dalla Catalogna e Santa Barbara che giovedì ha salpato l’ancora da Alghero per il porto del borgo turistico. La prima è dell’armatore di Barcellona Emili Armengol che con il suo equipaggio della Catalogna (Costa Brava) e delle Baleari (Maiorca e Minorca) ha impiegato 44 ore di navigazione per essere a Stintino. Dalla Riviera del Corallo arriva invece la barca di Giovanni Porqueddu, il 9 metri Santa Barbara, che con otto persone a bordo parteciperà anche lei alla regata a vela latina. La competizione è stata posticipata al prossimo fine settimana a causa del forte vento previsto in questi giorni sul campo di regata.

Apprezzato lo spettacolo musicale che ha richiamato sulla banchina del porto Mannu un pubblico numerosissimo. Sul palco si sono dati il cambio i Chichimeca Trio, Claudia Crabuzza alla voce, Andrea Lubino alle percussioni e basso, Fabio Manconi alla chitarra e fisarmonica. È stata quindi la volta di Moses, l’artista vincitore di Italia’s got Talent, che con la musica della sua armonica ha coinvolto gli spettatori che in alcuni frangenti lo hanno accompagnato con il battito delle mani.

Questa sera si replica, con l’apertura degli stand alle 19.00 e poi, alle 22.00, il concerto dell’artista stintinese Beppe Dettori con Raoul Moretti sulla banchina del porto Mannu. Prima e dopo il concerto il dj Fabrizio Solinas proporrà una serie di brani selezionati per l’occasione.

Il 26 agosto appuntamento alle 21,30 al porto Mannu con lo spettacolo “Ma come ti sei vestita?” durante il quale le danzatrici del “Balletto del Mediterraneo” vestiranno gli abiti dell’Atelier Parabatula di Alessandra Mura e Luisella Conti. Ad accompagnare il pubblico la musica di Silvia Pilia.

A chiudere la serata e gli appuntamenti con i concerti sarà la musica di Isole Trio, con Cristian Ferlito, chitarra sette corde, Daniele Marrone, percussioni, e Silvia Pilia, voce.

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Il sindaco di Calasetta, Antonio Vigo, ha emanato un’ordinanza che vieta la pratica dell’attività venatoria in un’ampia area del territorio comunale. Il provvedimento si è reso necessario alla luce del notevole tasso di pericolosità delle battute di caccia organizzate nelle campagne dell’isola. Nella zona in questione (delimitata a ovest dalla Strada della Salina e Strada Spiaggia Grande; a nord-ovest da Strada Mercureddu; a est, dalla strada Cala Lunga fino a Poggio Sisineddu; a sud in direzione Sisineddu, fino al limite del comune di Sant’Antioco), un tempo a vocazione agricola, negli ultimi anni si è registrato un incremento delle presenze di nuovi residenti e turisti, con conseguente aumento del traffico di automobilisti, ciclisti e pedoni. Da qui, la decisione di emanare l’ordinanza, supportata dalla collocazione di pannelli e tabellazioni di divieto.

Ma già in passato Antonio Vigo aveva adottato analoghi provvedimenti in seguito alla segnalazione «di numerose inottemperanze al rispetto delle distanze dagli immobili e dalle strade da parte dei cacciatori, con conseguente grave disagio da parte dei cittadini e pericolo per la pubblica incolumità».

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Ancora una giornata piena di impegni a Nuoro Jazz. Mentre alla Scuola Civica di Musica “Antonietta Chironi” proseguono le attività didattiche e il chitarrista Peter Bernstein completa la sua masterclass di tre giorni, altri quattro appuntamenti spiccano nell’agenda dell’iniziativa organizzata dell’Ente Musicale di Nuoro. Il Caffè Tettamanzi, in corso Garibaldi, accoglie invece alle 16.45 l’ultimo dei “Quattro passi nel jazz” di Enrico Merlin, la serie di incontri aperti al pubblico con cui il musicista e musicologo parla del jazz come musica senza confini. Alle 19.00, Nuoro Jazz fa visita a Casa Buscarini (Biblioteca Satta) per una presentazione del progetto Medinea (Mediterranean Network for Emerging Artists), che da giovedì 16 agosto, e fino a venerdì 31, vede dieci giovani musicisti – provenienti da Italia, Francia, Portogallo, Libano, Turchia, Tunisia e Spagna – impegnati a Nuoro sotto la guida del sassofonisita e compositore Fabrizio Cassol nell’Intercultural Creation Session che per la prima volta si tiene al di fuori del festival di Aix-en-Provence, dove il progetto è nato, nell’ambito dell’OJM, l’Orchestra Giovanile del Mediterraneo, e della rete Medinea (Mediterranean Network for Emerging Artists), che sostiene l’inserimento professionale di giovani musicisti dell’area del Mediterraneo, sviluppando progetti interculturali che favoriscano il dialogo, la comunicazione e la mobilità, che raggruppa istituzioni e associazioni culturali di diciotto paesi del Mediterraneo. Un prologo, dunque, al concerto in programma giovedì 30 nell’area archeologica di Tanca Manna, per la penultima serata della rassegna che affianca, come sempre, le undici giornate del seminario.

Questa sera, intanto, la serie di concerti nei cortili del Museo del Costume punta i riflettori alle 21 su Opus Magnum, progetto nato dalla naturale evoluzione del duo del batterista Ettore Fioravanti (docente dalle origini dei seminari nuoresi fino a cinque edizioni fa) e il clarinettista e sassofonista Marco Colonna, con il coinvolgimento di altri due strumentisti dalle caratteristiche e le idee musicali assolutamente affini: il vibrafonista Pasquale Mirra e il contrabbassista Igor Legari. Un progetto che mira a elaborare materiale che permetta di esprimere il mondo poetico dei compositori e di liberare le forze creative dei componenti del gruppo a manipolare, modificare, e eventualmente distruggere e ricostruire tutte le componenti originali. Dalla tradizione jazzistica (Monk e Dolphy in primis, ma anche Ellington e Mingus) a quella popolare, dalle canzoni agli spunti dal repertorio classico, dal rock alle suggestioni africane, non c’è limite agli argomenti musicali in gioco: si tratta sempre di creare stimoli all’improvvisatore, perché la musica si sviluppi in tempo reale e con la partecipazione di tutti, a creare un lavoro grande che sia specchio della loro anima.

Ettore Fioravanti.

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I carabinieri della stazione CC di Cagliari Villanova, della compagnia CC di Cagliari, hanno arrestato ieri sera un pregiudicato classe 1974, cagliaritano, disoccupato, che sottoposto agli arresti domiciliari con dei brevi permessi durante il corso della mattina, è stato colto nella piena flagranza dai militari durante un suo tentativo di rubare dall’interno di una vettura, dopo aver danneggiato il relativo sportello di un’Alfa Romeo parcheggiata nei pressi di via monsignor Piovella. I militari lo hanno bloccato immediatamente, traendolo in arresto, immobilizzandolo e conducendolo presso gli uffici del comando provinciale, per poi trattenerlo presso le camere di sicurezza, in attesa della celebrazione del rito direttissimo che avverrà nel corso la giornata odierna.

La foto allegata è stata scattata realizzata nella via monsignor Piovella di Cagliari, nei pressi del tentato furto all’interno dell’auto.

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Il complesso nuragico di Seruci ospiterà lunedì 27 agosto, alle 19.00, il concerto del pianista coreano Junhee Ethan Kim. La serata prevede anche una degustazione dei vini della Cantina Aru di Aru Winery Mario e la presentazione del Nuraghe a cura delle guide di Visit Gonnesa, con la proiezione fotovideo Ama prhotography.

Per prenotare i biglietti, è possibile contattare l’Ufficio del Turismo +39 3927503172 o la Cantina Aru +39 3297485768.
L’evento è realizzato in collaborazione con la Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara e la collaborazione di Gennarta Servizi.

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A quasi una settimana dalla morte improvvisa di don Amilcare Gambella, parroco di San Ponziano in Carbonia, la Curia Vescovile di Iglesias esprime – in una nota diffusa pochi minuti fa – l’assicurazione di tutto il doveroso impegno della Diocesi, e in prima persona del Vescovo, per garantire la guida pastorale della comunità parrocchiale.

Il vescovo, monsignor Giovanni Paolo Zedda, rivolge un appello a tutti i fedeli «perché sappiano vivere con vero spirito cristiano questo momento di comprensibile fatica e dolore per tutti, con viva fiducia nella Provvidenza, uniti nella preghiera, costantemente impegnati nella carità, e con la necessaria pazienza nell’attesa delle decisioni che verranno prese e comunicate appena possibile».

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I carabinieri della stazione di Carbonia hanno deferito in stato di libertà un 27enne di Gonnesa, disoccupato, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti specifici, responsabile di furto in abitazione. Il furto era stato compiuto qualche giorno fa a Carbonia, quando il ladro, approfittando dell’orario notturno, si era intrufolato in casa di una donna, attraverso la finestra del bagno. A dare l’allarme era stata la stessa vittima che, svegliata dai rumori, si era accorta che qualcuno era entrato in casa e l’aveva derubata di soldi ed altri effetti personali. Immediato l’allarme. I carabinieri sono intervenuti tempestivamente e, nei pressi dell’abitazione della donna hanno fermato l’uomo, trovandolo in possesso della refurtiva asportata poco prima. Le successive attività investigative, suffragate dalle tracce repertate dai militari, hanno consentito di scoprire che il giovane era il responsabile anche di furto un su un’autovettura, avvenuto nel mese di luglio. Ad incastrarlo, anche questa volta, è stata la refurtiva che gli è stata trovata a seguito di perquisizione domiciliare.