24 November, 2024
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Anche in Sardegna Confartigianato seleziona fotografi professionisti per organizzare la squadra Nazionale italiana e partecipare alla Coppa del Mondo Fotografica 2019, la cui premiazione si svolgerà a Drammen in Norvegia.

La FEP-Federazione dei Fotografi Professionisti Europei e la PPA, Professional Photographers of America, organizzano la sesta edizione della Coppa del mondo fotografica (WPC), competizione di grande successo, alla quale Confartigianato Fotografi ha sempre partecipato con la Nazionale italiana.

Anche quest’anno Confartigianato allestirà la squadra con i propri associati, facendosi carico della quota di partecipazione all’evento.

I fotografi che comporranno la selezione gareggeranno per medaglie individuali mentre alla squadra nazionale che otterrà complessivamente il punteggio più alto sarà assegnata la Coppa Mondiale Fotografica 2019.

Le squadre saranno costituite da fotografi professionisti la cui cittadinanza è quella del relativo Paese. Ogni squadra potrà presentare fino a tre immagini (di tre fotografi diversi) per ciascuna categoria, tuttavia lo stesso fotografo potrà essere presente in più di una categoria.

Le iscrizioni per la partecipazione alla WPC 2019 sono già aperte mentre per il prossimo 31 ottobre è fissata la data entro cui i fotografi associati a Confartigianato in Sardegna devono inviare il materiale al Presidente Nazionale di Confartigianato Fotografi, Maurizio Besana, selezionatore e coordinatore dell’iniziativa per l’Italia.

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Sabato 25 agosto sarà il momento clou dello Sponz Fest, il festival ideato e diretto da Vinicio Capossela che si svolge fino al 26 agosto a Calitri e in 5 comuni limitrofi dell’Alta Irpinia (Cairano, Lacedonia, Morra de Sanctis, Sant’Angelo dei Lombardi, Villamaina)

La mattina si apre come sempre con i Sciuochi, i laboratori e giochi selvaggi per grandi e bambini non addomesticati: giochi antichi, costruzione di maschere ancestrali, e INAO, il rugby Mapuche nel pomeriggio per allenare le menti all’inselvatichimento e trasmettere antichi saperi. Ultimo appuntamento guidato da Claudio Ferraro (FIAB Avellino Senza Rotelle) con il giro in bici “Mamma, dove hai messo la bicicletta?”.

Continuano anche le attività della comunità Mapuche, grande protagonista del Fest 2018 con i suoi riti e le sue tradizioni: nella mattina un maestro d’arte orefice guiderà alla creazione di scaccia-diavolo, orecchini che proteggono da maldicenze e cattivi pensieri e invocano la parola giusta al momento giusto. E ancora, i laboratori di medicina e di cucina Mapuche, le sedute di terapia, le pomeridiane danze tradizionali di musica non mansueta. Aperte alla partecipazione del pubblico sono anche i momenti di preghiera: Lillipun, le cerimonie tradizionali all’alba, e Choike Purrun, le danze collettive più movimentate che prenderanno vita sparse tra le location dello Sponz.

Borgo Castello torna a ospitare le lezioni di controaddomesticamento della Libera Università per Ripetenti. Alle 11.00 l’antropologo Vito Teti parteciperà a “Restare…selvaggi. Memorie, esperienze e narrazioni della Restanza”. A seguire “Salvaggi dentro salvaggi fuori”, laboratorio creativo sulle esperienze individuali utilizzando la tecnica della drammatizzazione a cura di Andrea Calvi e Luca Ortolan. Poi l’incontro “Elogio del dubbio e della complessità” con Piero Martin, fisico dell’Università di Padova, e “Restanze – Come fare impresa nel proprio erritorio” con il sarto Angelo Inglese.

A seguire ci si trasferisce allo Scalo di Calitri per dare il benvenuto al treno, pranzare e poi a seguire uno degli incontri più interessanti in programma nel Fest, quello tra i sindaci di comunità che non hanno avuto paura: Salviamoci, una serie di testimonianze e racconti su esperienze diverse di accoglienza e di integrazione. Parteciperanno Giusy Nicolini, ex sindaco di Lampedusa (AG), Elena Carletti, sindaco di Novellara (RE) e presidente dell’Associazione dei Comuni Virtuosi e Mimmo Lucano, sindaco di Riace (RC). Ad accoglierli il Sindaco di Calitri Michele Di Maio e i sindaci partecipanti al progetto Sponz Fest ’18: Luigi D’Angelis, sindaco di Cairano, Antonio di Conza, sindaco di Lacedonia, Pietro Mariani, sindaco di Morra De Sanctis, Marco Marandino, sindaco di Sant’Angelo dei Lomabrdi e Stefania Di Cecilia, sindaco di Villamaina.

Al tramonto comincia poi la “Notte Selvaggia”, apice dello Sponzamento inselvatichito, durante la quale l’intero paese, percorso dal “vallone della cupa” a Borgo Castello da uomini-bestia, uomini-alberi, sponzati con pelo e sponzati semplici, diventerà fino all’alba palcoscenico e, al tempo stesso, opera collettiva del rito. Ad aprire le cerimonie della “Notte Selvaggia” sarà lo stesso Vinicio Capossela in ‘nta la Cupa, un concerto/rappresentazione unico nel Vallone Cupo di Gagliano in compagnia di Mimmo Borrelli, una delle voci più originali e profonde del teatro contemporaneo, reduce dello straordinario successo della prima rappresentazione de «La Cupa, fabbula di un omo che divinne un albero”. Piece infera in 2.500 versi ambientata tra i cavatori dei territori flegrei, avvenuta lo scorso aprile al teatro stabile di Napoli. Due cupe che si vanno a ombreggiare come in una doppia eclissi. Nta la cupa sarà il concerto di interramento e restituzione delle canzoni nel luogo mitico da cui hanno preso il nome. “Cupa è la zona d’ombra, la zona selvatica, il labile confine tra la luce della contemporaneità e il buio della storia pregressa. Il confine tra i vivi e i morti, tra la realtà e la verità inconoscibile. Questo è stato per me la cupa, e in questo mondo di mezzo sono nate le canzoni della cupa, cominciate nel 2003 e pubblicate nel 2016. Il 25 agosto l’atto finale… la loro rappresentazione nel luogo del toponimo…le note, le voci e i conti sparsi nel declivio scavato dal fiume Cortino. Un terreno discendente che fornirà l’anfiteatro per la scenografia naturale del sentiero della Cupa», scrive Vinicio Capossela.

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Domenica 26 agosto, alle ore 18.00, a Serbariu, in piazza della Memoria, l’artista Debora Diana inaugurerà, insieme alla sua squadra di collaboratori, un nuovo lavoro, intitolato “Fior di Murale”. L’iniziativa è stata patrocinata dal comune di Carbonia con l’obiettivo di promuovere la vita culturale e la conoscenza delle tradizioni locali attraverso le molteplici forme di espressione artistica proposte dai talenti creativi cittadini.

«Debora Diana, originaria di Serbariu, ma da tempo residente a Roma per lavoro, ogni anno dona alla sua comunità un murale, svolgendo un encomiabile lavoro al servizio della nostra collettività, tramutando all’atto pratico il concetto di funzione sociale e benefica dell’arte. Le sue creazioni impreziosiscono la zona di Serbariu e, di conseguenza, tutta la nostra città», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Il murale che verrà inaugurato domenica 26 agosto è diverso dai precedenti lavori realizzati singolarmente dall’artista carboniense. “Fior di Murale”, infatti, non è un’opera individuale, bensì collettiva, frutto della collaborazione e compartecipazione di diversi artisti che, con stili e gusti differenti, hanno contribuito alla sua realizzazione.

 

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«Sentire delle inadeguatezze nel nostro sistema sanitario territoriale, oggi è diventata quotidianità. Non sempre però le problematiche sono derivate dalla Riforma Sanitaria, indubbiamente distante dalle esigenze e dalle aspettative della comunità sulcitana.»

Lo scrive, in una nota, Fabio Enne, segretario generale della Cisl del Sulcis Iglesiente.

«Ad aggiungersi a questo enorme particolare che causa un disservizio e lede la tranquillità dei cittadini, la notizia devastante interviene drammaticamente su 12 lavoratori che da anni prestano lavoro in una società di servizi presso gli ospedali di Iglesias e Carbonia – aggiunge Fabio Enne –. Altri 12 lavoratori, dipendenti di una Impresa privata, adibiti allo svolgimento di mansioni di facchinaggio, piccole manutenzioni edili, elettriche e di giardinaggio, sono i destinatari della lettera di licenziamento con decorrenza 31 agosto 2018. Le motivazioni sono indotte dal termine dell’appalto, che dovrà essere rimesso in gara non prima della fine di quest’anno.»

«Nel frattempo che le decisioni burocratiche possano essere definite, avremo nel nostro territorio ulteriori 12 lavoratori licenziati, che potrebbero invece, proseguire il proprio esercizio, in attesa della nuova gara d’appalto, che evidentemente, conferma la necessità di eseguire i servizi svolti fino ad oggi, ma che, per dinamiche poco comprensive, la decisione dell’Azienda Sanitaria, è quella di sospendere senza nessuna proroga lo svolgimento dei lavori a data da definirsi. Il tutto potrebbe rientrare nella regolarità amministrativa, l’unico elemento che non si vuole considerare è riferito ai licenziamenti, per i quali, intendiamo chiedere un incontro con la Direzione dell’Azienda – conclude il segretario generale della Cisl del Sulcis Iglesiente –, con l’obiettivo di far rientrare al mittente le dodici lettere di licenziamento, obbligati in caso contrario ad assumere le dovute azioni a tutela di un territorio già martoriato sul versante occupazionale.»

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La maggioranza del centrosinistra, con in testa il presidente della commissione Attività produttive, Luigi Lotto (Pd); il capogruppo Pds, Gianfranco Congiu; l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria ed i consiglieri Fabrizio Anedda (Misto); Valter Piscedda, Cesare Moriconi e Gianmario Tendas (Pd), nel corso di una conferenza stampa tenutasi ieri mattina in Consiglio regionale, ha escluso – con riferimento anche alle accese polemiche che sono seguite all’approvazione della legge sulla valorizzazione della suinicoltura sarda (legge regionale n. 28/2018) – rischi per la produzione del tipico maialetto sardo ed ha difeso obiettivi e finalità della norma approvata dall’Assemblea sarda lo scorso 24 luglio, con due soli voti di astensione, 39 favorevoli e nessuno contrario.

«Nessuno dovrà smettere di allevare maialetti, per la vendita o il consumo familiare – ha dichiarato il presidente della Quinta commissione – e confermiamo gli obiettivi della legge (lotta alla peste suina, rilancio degli allevamenti, avvio di un programma di formazione e professionalizzazione degli operatori, valorizzare i prodotti e il suino di razza sarda) escludendo qualsiasi intento punitivo verso qualsiasi tipo di allevamento.»

A giudizio dei consiglieri del centrosinistra e dell’assessore Pier Luigi Caria gli eventuali equivoci o le differenti interpretazioni su quanto disposto all’articolo 4 del provvedimento, in particolare per ciò che attiene i commi 2 e 3, potrebbero essere superati con “stringenti direttive di attuazione” che esplicitino l’assenza di divieti e complicazioni per tutti coloro che allevano e macellano per uso familiare scrofe e maialetti in Sardegna. Non è esclusa a priori neppure una modifica in Aula della legge, sebbene sul punto si sia pronunciato contro il capogruppo Pds, Congiu («non andremo mai contro la tradizione sarda: questa legge valorizza il comparto e il saper fare dei sardi, resta solo da impartire direttive efficaci per dare piena applicazione ad una norma attesa da tempo»). «Un’ottima legge a favore delle imprese e a tutela dei consumatori – ha incalzato Fabrizio Anedda – che deve garantire sostegni immediati agli operatori». «Una norma condivisa e non solo in Consiglio – ha spiegato Gianmario Tendas – in continuità con il piano di contrasto e per la eradicazione della peste suina nell’Isola». 

Sulla classificazione degli allevamenti il presidente Luigi Lotto ha cercato di fugare timori e dubbi ricordando il varo della norma nazionale nel 2010 (D.Lgs 200 “Attuazione della direttiva 2008/71/CE relativa all’identificazione e alla registrazione dei suini”) ed illustrando la situazione delle principali categorie degli allevamenti suinicoli sardi in applicazione della citata norma nazionale.

Nel 2010, in Sardegna, risultavano 6.937 allevamenti da “riproduzione  a ciclo chiuso” (sono allevamenti con riproduttori che producono animali da macello); 6.441 allevamenti di tipo “familiare” (allevamenti con un massimo di 4 capi senza riproduttori); 1.766 allevamenti “da riproduzione a ciclo aperto” (allevamenti con capi riproduttori e i capi sono venduti, oppure sono allevati suini non riproduttori provenienti da altri allevamenti).

Con l’entrata in vigore del D.Lgs n. 200, in Sardegna, la maggior parte di coloro che avevano allevamenti familiari (cioè non producono per la vendita) hanno preferito registrarsi come allevamenti professionali con riproduttori per la produzione dei maialetti per uso familiare e così gli allevamenti da riproduzione a ciclo chiuso sono passati dai 6.937 del 2010, ai 15.025 del 2018. Gli allevamenti di tipo familiare si sono ridotti fino a 314 unità e quelli a ciclo aperto sono andati in diminuzione, rispetto al 2010, fino a raggiungere le 429 unità.

Resta un punto: l’articolo 4 comma 3 della legge regionale n. 28/2018 così recita: «L’allevamento professionale ha come finalità produttiva la vendita di capi suini a vita o per il macello. Gli allevamenti professionali si distinguono in: a) allevamenti a ciclo completo, in cui sono allevati sia i suini riproduttori che tutte le categorie di suini fino ai capi che raggiungono le caratteristiche scelte per la loro destinazione al macello; b) allevamenti a ciclo aperto, in cui sono allevati suini riproduttori e sono venduti capi a vita o sono allevati suini non riproduttori provenienti da altri allevamenti».

«È evidente che non possiamo costringere alla vendita dei maialetti chi vuole produrre solo per uso familiare – ha concluso Luigi Lotto – e crediamo che si possa chiarire il tutto con le direttive di attuazione ma se non dovesse bastare siamo pronti a introdurre le necessarie modifiche in legge per scongiurare i rischi per la tradizione del maialetto sardo.»

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Anche quest’anno Carbonia ospiterà uno degli eventi più attesi dell’estate: la Corrida. La manifestazione, organizzata dall’Associazione Culturale Gruppo Origine, con il patrocinio e il contributo economico del comune di Carbonia, si svolgerà sabato 8 settembre e proporrà per l’edizione 2018 una formula rinnovata non soltanto nei contenuti ma anche nella location.

«Il tradizionale spettacolo di intrattenimento musicale, comico ed artistico si coniugherà con la degustazione ed esposizione dei nostri migliori prodotti tipici locali, esposti negli stand che verranno allestiti da attività produttive, hobbisti ed esercenti commerciali. L’Amministrazione comunale intende coinvolgere nell’iniziativa anche le associazioni locali di ogni settore, dal sociale alla cultura, dallo sport alle attività ricreative e di svago, affinché anch’esse organizzino una propria attività», ha affermato il sindaco Paola Massidda. 

«La partecipazione delle forze produttive cittadine e del territorio è il principale aspetto innovativo della Corrida, simboleggiato anche dalla nuova location che abbiamo scelto per lo spettacolo: piazza Ciusa. Una location che l’Amministrazione comunale intende valorizzare affinché possa tornare ad essere il cuore del commercio del centro cittadino», ha precisato l’assessore delle Attività produttive, Mauro Manca.

Tutte le attività produttive, commerciali, le associazioni sportive, culturali, ricreative e sociali, pertanto, sono invitate a partecipare a questo evento. Per verificare le adesioni e definire il programma, martedì 28 agosto, alle ore 15.00, nella sala polifunzionale di piazza Roma si svolgerà un incontro pubblico alla presenza dell’assessore delle Attività produttive Mauro Manca, dell’assessore dello Spettacolo Sabrina Sabiu e di tutti gli operatori a vario titolo interessati ad aderire all’evento.

L’adesione a “La Corrida in piazza” potrà essere comunicata al comune di Carbonia inviando un’email al seguente indirizzo: acorda@comue.carbonia.ca.it , oppure chiamando il numero telefonico 0781 694266.

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Sono in programma venerdì 24 agosto, a partire dalle 19.30, sui campi del Circolo Bocciofilo Comunale di Piazza Roma, a Carbonia, le finali dell'”Estate Sulcitana”, gara promozionale serale di bocce senza vincolo di società, organizzata dall’associazione sportiva dilettantistica Comunale Carbonia, presieduta da Gianluca Saiu. Protagoniste della gara, nelle eliminatorie disputate da lunedì 20 ad oggi, giovedì 23 agosto, formazioni a coppia imposta AC, BB. BC ed inferiori.

Questa sera, durante lo svolgimento delle ultime eliminatorie, abbiamo intervistato il presidente provinciale della federbocce, Michele Alastra.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10217321604860054/

           

 

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Il presidente dell’Unione dei Comuni del Sulcis, Ivo Melis, ha segnalato al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e all’assessore regionale dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, lo stato di calamità naturale nel territorio dell’Unione.

«Le forti e straordinarie piogge di questi giorni stanno mettendo a dura prova la resistenza dei nostri agricoltori – ha scritto Ivo Melis al presidente Pigliaru e all’assessore Caria -. I terreni coltivati a carciofo risultano, infatti, interamente sommersi dall’acqua, compromettendo già da ora il raccolto. Stesso discorso per le ortive da campo già danneggiate dalle piogge dei mesi scorsi come pure i vigneti il cui raccolto si presume possa essere uno dei peggiori degli ultimi anni per quantità e qualità.»

«In tutto questo discorso – ha aggiunto Ivo Melis -, è necessario impegnarsi al massimo, al fine di sollecitare la Giunta regionale affinché adotti misure straordinarie per aiutare i nostri agricoltori alle prese con una crisi che non conosce tregua. A tal fine, verrà deliberato lo stato di calamità naturale a cui dovranno seguire le richieste degli agricoltori, accompagnate almeno da materiale fotografico dei campi interessati dalle alluvioni.»

«L’Amministrazione dell’Unione – ha concluso il presidente Ivo Melis – unitamente alle Amministrazioni comunali del territorio, sarà certamente attiva nel rivendicare i diritti dei propri concittadini agricoltori.»

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Paolo Angeli è il protagonista della giornata di domani (venerdì 24) a Nuoro Jazz. Il chitarrista sardo, infatti, tiene in mattinata, alle 11.00, all’Auditorium del Museo del Costume, la sua masterclass sulla musica tradizionale. Poi, in serata, sarà in concerto con la sua chitarra sarda preparata nei ranghi della Piccola Orchestra Gagarin insieme al violoncellista di origini russo-israeliane Sasha Agranov (Selva de Mar, collaborazioni con Patti Smith) e al batterista catalano Oriol Roca (punta di diamante dell’avanguardia spagnola, Vrack’ trio, con derive nel pop di Refree, Kiko Veneno, La Mala Rodriguez): alle 21.00, sempre all’Auditorium del Museo del Costume (anziché nei cortili esterni, come inizialmente programmato, date le previsioni di avverse condizioni meteo). Tre musicisti onnivori, che – come suggerisce il nome del loro sodalizio, intitolato al cosmonauta russo Jurij Gagarin – scelgono la metafora del viaggio nello spazio, dell’esplorazione del non conosciuto, con accostamenti all’arte culinaria, per fondere sapori differenti: episodi indie rock, pop d’avanguardia, free jazz e musica tradizionale della Sardegna.

La chitarra caratterizza anche altri due appuntamenti in agenda domani (venerdì 24): alla Scuola Civica di Musica “Antonietta Chironi”, prosegue infatti la masterclass di Peter Bernstein nell’ambito dei Seminari jazz, che vedranno il chitarrista americano ancora in cattedra sabato (e poi esibirsi sul palco del Museo del Costume lunedì sera). Lo strumento a sei corde di Bebo Ferra insieme alla voce di Francesca Corrias, entrambi docenti dei Seminari, sono invece i protagonisti del concerto in programma al Museo MAN alle 19.00, con ingresso gratuito. Altro appuntamento in programma nel pomeriggio al Caffè Tettamanzi, in corso Garibaldi: alle 16.45 il musicista e musicologo Enrico Merlin tiene il suo secondo incontro sul jazz come musica senza confini.

Classe 1970, Paolo Angeli si è formato a Bologna, dove ha iniziato un percorso verso la musica innovativa e sperimentale con l’ensemble Musica & Immagine nel 1990. Importanti nel suo cammino artistico gli incontri con Giovanni Scanu, anziano custode delle forme musicali galluresi e logudoresi, e con un maestro dell’avanguardia come Fred Frith. Al suo attivo otto album da solista e collaborazioni con Antonello Salis, Fred Frith, Hamid Drake, Evan Parker, Pat Metheny e Jon Rose, tra quelle più rilevanti. Musicista curioso, dotato di grande tecnica e inventiva, alla costante ricerca di nuove ispirazioni, Paolo Angeli vive la musica da artigiano e la plasma come una materia viva. Dall’incontro-scontro fra tradizione popolare e avanguardia nasce la sua chitarra sarda preparata, un ibrido a diciotto corde tra chitarra baritono, violoncello e batteria, dotato di martelletti, pedaliere, eliche a passo variabile, con cui il musicista di Palau rielabora, improvvisa e compone una musica inclassificabile, sospesa tra free jazz, folk noise e pop minimale, senza perdere il legame con le tradizioni popolari della sua Sardegna. Uno strumento dal suono così unico che Pat Metheny se n’è fatto costruire uno uguale dal suo stesso inventore, dopo aver assistito ad una sua performance.

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L’assessorato regionale dell’Agricoltura ha aperto i termini per la presentazione delle domande di aiuto destinate, per l’annualità 2018-2019, al finanziamento di progetti regionali per la promozione del vino sui mercati dei paesi terzi.

L’intervento, incluso nel programma nazionale di sostegno del settore vitivinicolo, prevede la promozione delle seguenti categorie di vini confezionati:
– vini a denominazione di origine protetta;
– vini a indicazione geografica protetta;
– vini spumanti di qualità;
– vini spumanti di qualità aromatici;
– vini con l’indicazione della varietà.

Possono richiedere gli aiuti:
– le organizzazioni professionali, purché abbiano tra i loro scopi la promozione dei prodotti agricoli;
– le organizzazioni interprofessionali;
– le organizzazioni di produttori;
– i consorzi di tutela, autorizzati;
– i produttori di vino;
– i soggetti pubblici con comprovata esperienza nel settore del vino e della promozione dei prodotti agricoli;
– le associazioni temporanee di impresa e di scopo tra i soggetti indicati precedentemente;
– i Consorzi, le associazioni, le federazioni e le società cooperative a condizione che tutti i partecipanti al progetto di promozione rientrino tra i soggetti proponenti;
– le reti di impresa.

I progetti dovranno pervenire all’Agenzia ARGEA – Servizio autorizzazione pagamenti e controlli FEAGA/FEAMP – Viale Adua, 1 – 07100 Sassari, entro il giorno 8 ottobre 2018, tramite corriere espresso, raccomandata o consegna a mano in plico chiuso e sigillato.