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Il comune di Calasetta fa un primo bilancio – positivo – del filo diretto tra l’ente e i cittadini. Sono oltre cento le e-mail ricevute dal servizio “Scrivi al Comune”, il filo diretto che consente ai cittadini (senza escludere turisti e visitatori) di contattare l’ente per segnalare disservizi, avanzare proposte ed evidenziare criticità.
«Il primo dato che salta all’occhio è il numero di e-mail ricevute – commenta Sergio Porseo, consigliere delegato alla Comunicazione – per noi sono segno di forte spirito collaborativo e capacità di analisi critica da parte di cittadini e turisti, elemento non di poco conto in un momento storico in cui si parla di sfiducia nelle istituzioni.»
Su un totale di 107 e-mail ricevute, un terzo consiste nella segnalazione di discariche abusive, presenti con fortissima incidenza nelle aree extraurbane (in prossimità di spiagge e di agglomerati di campagna).
«In questo caso, il servizio è utilissimo: gli occhi dei cittadini arrivano dove non sempre riescono quelli dell’amministrazione – aggiunge Sergio Porseo – anche perché alcuni depositi illegali di rifiuti compaiono in luoghi impensabili, fuori dagli itinerari degli addetti alla raccolta differenziata». In quest’ottica, risulta fondamentale l’invio di materiale fotografico, reso ancora più agevole dall’ottimizzazione del servizio di invio. «In seguito al lancio di “Scrivi al Comune”, lo scorso 16 luglio, alcuni utenti avevano lamentato difficoltà nell’utilizzo del form – precisa Sergio Porseo – nell’arco di due giorni abbiamo messo in rete la nuova versione che consente di allegare file di immagine in numerosi formati.»
Altro argomento di punta, restando in tema di ambiente e decoro, è la raccolta differenziata: in questo caso, accanto a qualche lamentela sui sacchetti ritirati più tardi rispetto alle aspettative dei residenti, compaiono spunti propositivi. Qualche esempio: il suggerimento di consentire, nel piano di raccolta del porta a porta, il conferimento degli olii esausti e dei medicinali.
Non mancano le segnalazioni di situazioni di potenziale pericolo per i cittadini: tombini divelti, materiali tossici abbandonati in aree verdi o, dopo i temporali dei giorni passati, ampie pozzanghere difficilmente percorribili perfino in auto. E, seppur in maniera minore, il servizio “Scrivi al Comune” ha ricevuto e-mail finalizzate a ricevere informazioni sulla spiagge destinate ai cani e sulle strutture ricettive dog-friendly.
«Quelle evidenziate sono situazioni critiche – conclude Sergio Porseo – ma il servizio è nato appositamente per questo: per individuare i problemi e garantire una soluzione.»