24 November, 2024
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Masterclass di bandoneon, milonghe sotto le stelle, concerti di alcuni tra i più apprezzati rappresentanti di tango al mondo. Da lunedì 27 agosto a sabato 1° settembre Calasetta ospita la nona edizione di “ARTango&jazz festival”, manifestazione organizzata dall’associazione culturale Anton Stadler, sotto la direzione artistica di Fabio Furìa, pensata per esplorare il tango in tutte le sue sfaccettature. Per l’occasione sarà in Sardegna il bandoneonista argentino Victor Hugo Villena, già docente di Bandoneon nel Conservatorio Codarts di Rotterdam e insignito, all’età di 17 anni, del titolo di “bandoneonista rivelazione” da parte dell’Accademia internazionale di tango di Buenos Aires. 

Sarà lui il maestro a cui è affidata la conduzione della quarta Masterclass internazionale di bandoneon, realizzata in collaborazione con l’Accademia italiana del bandoneon, in programma dal 27 al 30 agosto, nell’oratorio di San Maurizio.

Oltre alla masterlcass, che richiamerà nel Sulcis Iglesiente bandoneonisti da tutto il mondo desiderosi di affinare la propria tecnica con un grande maestro, mercoledì 29 agosto,alle 20.00, negli spazi del Museo Arte contemporanea Calasetta (Macc) la manifestazione proporrà anche uno stage di tango con i maestri Lucia Fiorillo ed Antonello Pateri. E alle 21,30, sempre nel museo, i preziosi consigli dati durante la lezione potranno essere messi a frutto nella serata “Milonga sotto le stelle”.

Giovedì 30 agosto, alle 22.00, sempre al Macc, ad esibirsi saranno invece gli allievi della Masterclass internazionale di bandoneon. Mentre sabato 1° settembre (alle 22.00, davanti al suggestivo scenario della Torre Sabauda), la chiusura della rassegna è affidata al concerto “Ida y vuelta” che vedrà sul palco oltre a Victor Hugo Villena, altri due assi internazionali del bandoneon: lo stesso Fabio Furìa e Yvonne Hahn che suoneranno insieme ai musicisti dell’Ensemble Scisma del Conservatorio di Cagliari, per un’esperienza che proporrà le sonorità del tango suonato da una vera e propria orchestra tipica.

L’ingresso agli spettacoli è libero e gratuito.

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Il comune di Sant’Antioco propone al ministero dell’Interno la concessione della “Ricompensa al Valore Civile” per il gesto di coraggio e alto senso civico compiuto da Daniele Protopapa e Giuseppe Pau, i due giovani che il 17 luglio scorso, in Piazza Umberto, a Sant’Antioco, con il loro intervento hanno scongiurato l’omicidio di una donna 66enne, colpita brutalmente con una roncola dal marito (l’uomo oggi è accusato di tentato omicidio).

Questa mattina, alla presenza del maresciallo dei carabinieri di Sant’Antioco, Antonio Manicone, il sindaco Ignazio Locci ha incontrato la donna ed i due giovani: «Quello accaduto il 17 luglio scorso è un fatto gravissimo – aggiunge Ignazio Locci – che non può essere cancellato in nessun modo: potremmo spendere mille parole ma non possiamo certo entrare nello stato d’animo della signora e della sua famiglia. Perché si tratta di tragedie che non finiscono con le dimissioni dall’ospedale. Ma ci rasserena sapere che la signora oggi stia meglio e abbia potuto incontrare i suoi soccorritori. Nella nostra comunità ci sono persone che non girano la faccia dall’altra parte e trovano il coraggio di intervenire, mettendo a rischio la propria vita: Daniele e Giuseppe, infatti, si trovavano nel luogo dell’accaduto per puro caso e, nonostante la pericolosità, non hanno esitato un attimo a correre in aiuto della vittima. Tengo a ringraziare anche l’Arma dei carabinieri, i cui uomini della stazione di Sant’Antioco sono intervenuti immediatamente».

Come è stato ribadito nell’incontro di questa mattina, l’intervento dei due giovani (Daniele Protopapa è nato a Patù, provincia di Lecce, ed è sottoufficiale della Guardia Costiera; Giuseppe Pau è un cittadino antiochense) è stato determinante: se non fosse stato per il loro eroico gesto, la vicenda sarebbe potuta trasformarsi nell’ennesimo femminicidio. Ecco perché il Maresciallo Manicone ed il sindaco Ignazio Locci hanno proposto, di comune accordo, la concessione della “Ricompensa al Valore Civile”. La documentazione è stata trasmessa alla Prefettura, a cui spettano le opportune valutazioni: «Siamo certi ci siano tutti i presupposti, ampiamente documentati dalla ricostruzione delle Forze dell’ordine e dalle immagini video, per concedere l’encomio civile ai due ragazzi – conclude il sindaco Ignazio Locci -. È una riconoscenza, che di fatto vale poco, ma che ha un infinito valore morale: ci auguriamo possa servire da esempio».

 

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Il Comune di Sant’Antioco – Assessorato della Pubblica Istruzione ha aperto le iscrizioni all’Asilo Nido (per bambini dai 3 mesi ai 24 mesi) e alla Sezione Primavera (per bambini dai 24 mesi ai 36 mesi), per l’anno educativo 2018-2019 presso l’Asilo “Generale Carlo Sanna”. Le domande dovranno essere presentate all’Ufficio Protocollo del Comune di Sant’Antioco, a partire da oggi mercoledì 22 agosto e fino al 3 settembre prossimo, direttamente a mano o con posta certificata inviata all’indirizzo PEC: protocollo@comune.santantioco.legalmail.it .

Le domande, debitamente compilate e corredate dalla documentazione richiesta, devono essere protocollate entro il termine richiesto, pena l’esclusione dalle graduatorie. I moduli per l’accesso al servizio e il regolamento sono disponibili nel sito istituzionale dell’ente all’indirizzo www.comune.santantioco.ca.it .

Il servizio è principalmente rivolto ai bambini residenti a Sant’Antioco e ai bambini non residenti se figli di genitori che hanno sede lavorativa nel Comune di Sant’Antioco (verranno prese in considerazione iscrizioni di bambini non residenti figli di genitori che non hanno sede lavorativa nel  Comune di Sant’Antioco solo in caso di posti vacanti).

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La porta di Olbia che si è trasformata per tre giorni nell’ingresso della Sardegna. Un salotto del gusto e delle eccellenze enogastronomiche che si chiama Mirtò, festival internazionale del Mirto. Un marchio sinonimo di qualità, che quest’anno ha trovato uno scenario mai così consono, da piazza Elena di Gallura a Corso Umberto. Un luogo magico, che ha richiamato migliaia di persone, per una quarta edizione che entrerà negli annali. Una cura dei dettagli, un servizio professionale, che ha visto insieme ai piatti tipici dei Comuni della Barbagia la grande tradizione di Isola della Scala, con i suoi risotti campioni di un’italianità conosciuta in tutto il mondo. Regista di un allestimento e una scenografia perfetti, con l’esibizione di Piero Marras in un concerto che ha celebrato i 40 anni di carriera, è stato Salvatore Pinducciu, professione assistente di volo di Air Italy, ma una grande passione per Mirtò.

«Ringraziamo l’Autorità portuale ed il comune di Olbia per averci messo a disposizione lo straordinario palcoscenico naturale di piazza Elena di Gallura – sottolinea Pinducciu, responsabile del catering per Mirtò –. Noi siamo una associazione no profit, tutti facciamo altri mestieri, ma ci accomuna la voglia di portare qualcosa per il nostro territorio, per la Sardegna. Quest’anno abbiamo voluto che tutto fosse curato nei dettagli, grazie alla collaborazione di camerieri sardi professionisti, che hanno servito i piatti con eleganza. Poi vogliamo ringraziare i sommelier e il Consorzio di tutela del vermentino Docg, che ha messo a disposizione i propri vini per il grande pubblico che ha affollato Mirtò.»

Il dna di Mirtò, quello di far conoscere l’eccellenza del mirto nel mondo, resta invariato, ma si accompagna a una crescita del livello di accoglienza e professionalità, perché i prodotti di qualità legati alla tavola, il buon cibo e il buon bere, devono essere serviti in un contesto adeguato. Ecco l’evoluzione della missione di Mirtò, che alla quarta edizione, partendo da Ollolai, fino a Porto Rotondo e Olbia, ha tracciato una nuova strada da seguire.

«La quarta edizione del Festival internazionale del Mirto ha già raccolto numeri in forte ascesa e una presenza importante di turismo internazionale, che ha sfidato anche il maltempo pur di assicurarsi un assaggio fra gli allestimenti – sottolinea Marco Balata, assessore al Turismo del comune di Olbia -. La formula itinerante, attraverso la creazione di un vero e proprio percorso enogastronomico, ha permesso che tutte le attività del centro beneficiassero del continuo flusso di persone che visitavano gli stand. Un successo che conferma il valore assoluto delle nostre produzioni, certificando che, se promosse in maniera coordinata, rappresentano un’eccellenza unica e un volano in grado di incrementare un segmento turistico sempre più in crescita.»

Il cuore della manifestazione è stato nelle Isole del Gusto e del Mirto, ma la grande novità è stato il percorso che ha condotto verso le piazze Regina Margherita e Matteotti, con le Isole degli Artigiani e del Miele. In quest’ultima si sono segnalate le eccellenze del territorio di Monti, apprezzatissime dal pubblico dei visitatori.

«Il Comune e la Pro Loco hanno accettato con entusiasmo l’invito di Mirtò, per una collaborazione dalle grandi potenzialità grazie a un brand di livello internazionale – conferma Emanuele Mutzu, sindaco di Monti -. Mirtò rappresenta il valore aggiunto per imprimere una spinta alla qualità dei nostri prodotti: il miele, il vermentino e la zuppa montina, iscritta dal 2012 tra i piatti tipici dall’Accademia della cucina italiana e che durante l’evento ha riscosso grandissimo successo tra i turisti.»

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«Sulla questione sanità, nello specifico la situazione del laboratorio analisi, si sta facendo, a mio modo di vedere, un po’ di confusione e forse si tende ad estremizzare troppo. Credo, ragionando a mente fredda, che dovremo aspettare qualche giorno per comprendere se il servizio potrà riprendere in maniera corretta ed esaustiva come promesso, qualche giorno fa, dal Presidente della Regione.»

Lo scrive, in un post pubblicato nel suo profilo Facebook, Luigi Biggio, capogruppo di Forza Italia nel Consiglio comunale di Iglesias.

«Nel frattempo, per testare il buon funzionamento dei macchinari, si sta procedendo a delle verifiche incrociate con il laboratorio di Carbonia, questo significa che ancora non possiamo essere certi dell’efficenza di quello del Santa Barbara – aggiunge Luigi Biggio -. In questi giorni ho manifestato il desiderio di proporre azioni comuni perché reputo che, sui servizi sanitari, sia necessario svestire le casacche nell’obbietto di trovare soluzioni concrete, visto che la questione è di grande importanza per la nostra città e il territorio circostante. Auspico, come stabilito dalla conferenza dei capigruppo, che d’ora in avanti, ogni qual volta ci sia necessità di produrre delle azioni a tutela della nostra sanità, qualunque esse siano, vengano condivise tra le diverse parti, coinvolgendo tutti i gruppi politici come già accaduto in passato.»

«Non sono in campagna elettorale, non ho velleità di nessun genere perché questa sarà la mia ultima esperienza in Consiglio comunale, vorrei percorrere questi ultimi cinque anni a servizio della città portando risultati tangibili ma pretendo massimo rispetto e coinvolgimento ogni qual volta ci sia da mettersi in gioco per il bene comune – conclude Luigi Biggio -. Chi ha orecchie per intendere, intenda.»

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«La polemica sollevata in questi giorni non ha ragione di esistere e ha lo squallido sapore della strumentalizzazione politica a spese della suinicoltura sarda».

A sostenerlo è Cristiano Erriu, assessore regionale dell’Urbanistica e degli Enti locali, in un post pubblicato nella sua pagina Facebook.

«Relativamente alla LR 28/2018 sul comparto suinicolo sardo è stata sollevata una polemica che alla luce dei dati della realtà sarda non ha ragione d’essere e si basa su presupposti non veritieri – spiega Cristiano Erriu -. In Sardegna esistono al 31/07/2018 (fonte Anagrafe Nazionale Zootecnica) n. 15.788 allevamenti di suini. Di questi n. 15.025 sono definiti a ciclo chiuso, cioè con animali da riproduzione, e n. 314 sono definiti con orientamento produttivo di tipo familiare. Soltanto a questi ultimi fa riferimento il comma 2 dell’articolo 4 della LR 28/2018 mentre non sono interessati da tale comma tutti i 15.025 allevamenti sardi registrati, piccoli o grandi che siano, come a ciclo chiuso o completo che possono cioè produrre e vendere maialetti come ritengono più opportuno.»

«Il comma 2 riguarda solo chi vuole per propria scelta allevare maiali da ingrasso senza riproduttori secondo la tradizione “de su mannale” – aggiunge Cristiano Erriu -. Chi vuole invece passare da allevatore ”familiare” ad allevatore produttore anche di maialetti con qualsiasi dimensione dell’allevamento deve solo registrarsi come tale, così come hanno fatto oltre 6.000 allevamenti dal 2010 ad oggi con l’entrata in vigore Del DLgs 200/2010 sulla identificazione e registrazione dei suini.
La legge regionale 28 quindi non cambia nulla per chi oggi voglia allevare maiali e produrre maialetti – conclude Cristiano Erriu – purché siano regolarmente registrati come lo sono ben 15.025 allevamenti sardi di qualsiasi dimensione.»

 

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Volotea è una compagnia aerea “low cost” fondata in Spagna nel 2011 da Carlos Munoz e Lazaro Ros, i quali nel 2004 avevano creato un’altra compagnia aerea low cost la Vueling Airlines, che oggi è la terza in Europa per volume di passeggeri. Volotea, che ha basi operative anche in Italia oltre che in Francia, Spagna, Grecia dispone di una flotta di 32 aeromobili tra Airbus A319 e Boeing 717. Dal 2012, anno dell’inizio delle sue attività, ha trasportato oltre 14 milioni di passeggeri in tutta Europa e nel 2018 arriverà ad operare in 78 città di medie e piccole dimensioni in 13 Paesi europei. Per il 2018 la Compagnia ha intenzione di ampliarsi con l’apertura di 58 nuove rotte per le quali effettuerà nuove assunzioni, infatti, avrà bisogno di 250 nuove risorse. Le figure ricercate riguardano… 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.suntini.it/diariolavoro_volotea.html .

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Da questo pomeriggio è ripresa la gestione dell’emergenza urgenza del Laboratorio Analisi del Santa Barbara di Iglesias, sia per il Pronto Soccorso che per i Reparti (le prestazioni si aggiungono a quelle di screening e altri servizi erogato quotidianamente). Lo ha annunciato con un breve comunicato stampa, la direzione della ASSL di Carbonia. «Il Laboratorio, pertanto, ha ripreso la piena operatività dopo il danneggiamento del controsoffitto avvenuto qualche mese fa a causa delle forti piogge – si legge nella nota -. Si fa presente che in questo periodo, senza alcun disagio e disservizio per i pazienti, i prelievi sono stati effettuati presso le sedi abituali (ospedaliere e territoriali): le provette venivano poi trasportate in sicurezza presso il Laboratorio del Sirai di Carbonia per la refertazione.»

«Insieme a Federico Garau (M5S Iglesias) ci siamo recati al Pronto Soccorso del CTO – ha scritto il sindaco Mauro Usai in un post pubblicato sul suo profilo Facebook – ed abbiamo appurato che al Santa Barbara, da questo pomeriggio, ha ripreso l’attività d’urgenza del laboratorio.»

«Questo pomeriggio ho voluto personalmente verificare insieme al sindaco Mauro Usai il funzionamento e la ripresa del servizio presso il laboratorio analisi di Iglesias – ha scritto Federico Garau (M5S) nel suo profilo Facebook –. In un primo momento presso il pronto soccorso del CTO ci siamo accertati del fatto che i campioni venissero effettivamente spediti presso il nostro laboratorio, in seguito abbiamo effettuato un sopralluogo presso il Santa Barbara ed abbiamo accertato, in presenza del primario, che tutti i macchinari interessati fossero entrati effettivamente in funzione. In definitiva, possiamo affermare che al momento il servizio pare abbia ripreso a funzionare. Questa è solo una piccola battaglia che come comunità Iglesiente per il momento abbiamo vinto. Adesso spetta a noi non abbassare la guardia di un solo centimetro.»
«Dobbiamo continuare a lottare, tutti insieme, indistintamente dal colore politico, affinché tutti i servizi utili e necessari al nostro servizio sanitario, riprendano a funzionare – ha aggiunto Federico Garau -. In attesa del Consiglio comunale del 4 settembre dedicato alla questione sanitaria, noi come gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, rimaniamo vigili su ulteriori sviluppi e/o aggiornamenti. Chiunque faccia sterili polemiche sulla questione o sulla collaborazione di più forze politiche (diametralmente opposte e rivali all’interno del palazzo comunale) è in mala fede, ma soprattutto non ha capito – ha concluso Federico Garau – che, per una questione così importante e di fondamentale importanza come questa, c’è solamente una priorità: la salvaguardia del diritto alla salute dei cittadini di Iglesias (e non solo).»

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Entra nel vivo la trentesima edizione di Nuoro Jazz: mentre alla Scuola Civica di Musica “Antonietta Chironi”, vanno a regime le attività didattiche, il festival collegato al Seminario Jazz propone domani (mercoledì 22 agosto) due appuntamenti diversi ma accomunati da un riferimento cinematografico. Il primo, alle 18.00, al Caffè Tettamanzi (in corso Garibaldi), è dedicato a Gianni Amico e al suo appassionato rapporto col jazz; presentati dal figlio, Olmo Amico (archivista e catalogatore responsabile della collezione delle colonne sonore presso la biblioteca Renzo Renzi della Cineteca di Bologna), verranno proiettati due documentari del regista e sceneggiatore ligure scomparso (non ancora cinquantasettenne) nel 1990. Si comincia con il suo cortometraggio d’esordio, “Noi insistiamo! Suite per la libertà subito”, del 1964, un film di montaggio di immagini fotografiche: venti minuti in bianco e nero ispirati e accompagnati dalle musiche di “We Insist! Freedom Now Suite”, il disco di Max Roach che fin dal titolo dichiara il suo impegno civile per i diritti degli afroamericani. Girato un anno dopo, nel 1965, in occasione del settimo festival internazionale del jazz di Bologna, il secondo lavoro in visione, “Appunti per un film sul jazz”, propone invece rare immagini e note di alcuni grandi protagonisti di quella manifestazione e di una stagione particolarmente creativa del jazz, come Johnny Griffin, Steve Lacy, Don Cherry, Mal Waldron, Gato Barbieri ed Enrico Rava. Completa la serie di proiezioni al Caffè Tettamanzi “L’uomo Amico”, un documentario del 2014 di Germano Maccioni, da un’idea di Olmo Amico, che ricostruisce un profilo di Gianni Amico attraverso le interviste ad amici e colleghi come Bernardo Bertolucci, Tatti Sanguineti, Caetano Veloso e Gilberto Gil.

Un legame con il cinema caratterizza anche “Metafisica per le scimmie”, titolo del concerto in programma in serata nei cortili del Museo del Costume: al centro dei riflettori, a partire dalle 21, una nuova formazione intestata al chitarrista Bebo Ferra, con il trombettista Fulvio Sigurtà (anche lui docente del Seminario jazz nuorese), Salvatore Maiore al contrabbasso e Alessandro Paternesi alla batteria. Le composizioni nate in collaborazione con Paolo Fresu per il film “Il mio domani”, della regista Marina Spada, sono il punto di partenza da cui Bebo Ferra ha tratto ispirazione per comporre un repertorio di musiche che avessero caratteristiche affini, una forte componente evocativa e narrativa. “Metafisica per le scimmie” era il titolo originario della sceneggiatura del film che il chitarrista cagliaritano ha voluto riprendere per dare sfogo all’ispirazione scaturita da quelle storie e da quel titolo bizzarro. Melodie articolate su un profilo armonico denso, ricco di sfumature e profondità espressiva, fanno parte di un discorso compositivo ampio e complesso che ha come fine ultimo l’esaltazione della cantabilità.

 

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Ottimo inizio di attività per il progetto “Banco del Farmaco Maria Piano”, costituito a Carbonia nello scorso mese di gennaio con la finalità di raccogliere fondi a favore delle persone indigenti che necessitano di risorse per poter acquistare i farmaci di cui hanno bisogno per preservare la propria salute.

Alla data del 13 agosto sono stati erogati buoni sufficienti per l’acquisto di 161 farmaci, per un importo totale pari a 1.793,50 euro.

«Si tratta di un’iniziativa lodevole che consente di aiutare centinaia di nostri concittadini che non possono permettersi terapie, le quali sovente risultano molto costose – ha detto il sindaco, Paola Massidda -. Il progetto è partito con il piede giusto, come certificano i risultati dei primi mesi di attività.»

Il progetto “Banco del Farmaco” è stato promosso dal sodalizio N.A.B.A. ed annovera come referenti Andrea Deiana ed Oscar Piano. L’associazione N.A.B.A. fa parte della Consulta handicap, istituita con deliberazione n. 26 del Consiglio comunale del 27 aprile 2017. Un organo consultivo ed autonomo, di cui fanno parte associazioni e cittadini, con l’obiettivo di tutelare le persone con disabilità.