18 July, 2024
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Ritmo sostenuto per il NurArcheoFestival numero dieci, che il Crogiuolo sta portando in siti archeologici e musei di grande pregio dell’Isola.
Sona, canta e badda – Un viaggio etnografico nella Sardegna è lo spettacolo che domani, lunedì 20 agosto, animerà il paese di Bitti. A causa delle avverse condizioni metereologiche la rappresentazione, prevista inizialmente nell’area archeologica di Romanzesu, si terrà al Centro Museale di piazzetta Pittalis alle 20.30. Produzione del Crogiuolo appositamente realizzata per l’assessorato regionale del Turismo, è una sorta di biglietto da visita, una sintesi delle nostre tradizioni. La voce recitante è quella di Monica Zuncheddu, in scena anche ballerini di ballo sardo, accompagnati dall’organetto di Efisio Puddu.

“Sona, canta e badda” è lo spettacolo della festa. Un omaggio alla tradizione sarda, alla sua musica, ai balli di piazza, alle sue leggende. Pensato per essere rappresentato nei siti archeologici, favorisce lo spostamento del pubblico, guidato volta per volta dalla musica per raggiungere le diverse stazioni sceniche. La voce recitante di Monica Zuncheddu fa vivere janas, giganti, surbiles, diavoli, streghe, panas, tutto il popolo degli abitanti “oscuri” dei nostri paesi. Alle 18.30 la visita guidata al sito a cura della coop. Istelai.

Sempre lunedì 20 agosto, va di nuovo in scena a Lanusei, alle 20.00, nell’area archeologica Selene, “La terra degli uomini toro”, di e con Marco Taddei e la performer visiva Erika Sambiase.

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Il violento acquazzone abbattutosi ieri sul Sulcis, ha provocato danni e tanta paura anche a Carloforte, dove un fulmine ha scaricato la sua potenza sull’albero di un panfilo ormeggiato sulla banchina Mamma Mahon. Le fotografie allegate, pubblicate stamane su Facebook da Gianni Repetto, presidente della Pro Loco di Carloforte, sono tratte da un video pubblicato ieri sera su Youtube da MrSbarnaba.

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Questo pazzo mese di agosto non finisce di sorprendere per i cambiamenti climatici ed i violentissimi acquazzoni stanno creando gravissimi disagi. Nel tardo pomeriggio di ieri Sant’Antioco è finita sott’acqua per un paio d’ore nella parte bassa del centro abitato, all’ingresso e sul lungomare. L’emergenza è scattata alle 17.30 ed è terminata intorno alle 20.00. Le fotografie allegate, scattate da Gianni Masala, commerciante che opera all’inizio di via Nazionale, documentano una situazione di grave emergenza, purtroppo non nuova, che merita concreti interventi per favorire lo scorrimento e lo smaltimento delle acque.

Emergenza anche sulla costa. Il filmato allegato, realizzato da Enrico Sinzu, documenta come la violentissima pioggia ha ridotto la spiaggia di Maladroxia, praticamente cancellata. L’allerta per rischio idrogeologico con criticità ordinaria di colore giallo, proseguirà per tutta la giornata in tutto il Sulcis Iglesiente e nel Campidano.

https://www.facebook.com/enrico.sinzu/videos/10212861274663395/

 

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I tecnici del pronto intervento di Abbanoa sono a lavoro a Calasetta per riparare la condotta che alimenta la zona costiera: il guasto ha causato l’interruzione dell’erogazione nelle località Le Saline, Tonnara e Spiaggia Grande. Il servizio sarà ripristinato a lavori conclusi.

Verranno intrapresi tutti gli accorgimenti necessari a limitare i disservizi. Qualsiasi anomalia potrà essere segnalata al servizio di segnalazione guasti di Abbanoa tramite il numero verde 800.022.040 attivo 24 ore su 24.

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E’ stato siglato un importante accordo tra il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna e l’Universidad De Los Lagos – Santiago de Chile.

Lo scorso 28 aprile 2018, in occasione del IV Congresso internazionale del Centro Studi SEA tenutosi presso il Teatro Electra di Iglesias, la delegazione del Parco Geominerario si è confrontata con la delegazione cilena sul tema “Miniere dismesse e riqualificazione ambientale”.

Nei giorni scorsi l’incontro tra Sardegna e Cile ha dato origine alla firma di un accordo di collaborazione scientifica e culturale tra il Parco Geominerario, Storico ed Ambientale della Sardegna e La Universidad de Los Lagos (Cile).

Sardegna. L’Industria mineraria in Sardegna tra Ottocento e Novecento. Il quadro generale  di Giuseppe Doneddu (Università di Sassari); dalle bonifiche ambientali alla valorizzazione dei siti minerari. Il ruolo del Parco Geominerario della Sardegna di Tarcisio Agus (presidente del Parco Geominerario); Sfruttamento minerario ed ambiente. Una prospettiva sociologica di Maria Grazia Cugusi (Studi SEA); Dal colle ai villaggi: ipotesi di riqualificazione ambientale e valorizzazione del complesso storico, archeologico e minerario del Monreale (Sardara) di Roberto Ibba (Università di Cagliari).

Universidad de Los Lagos. Minerìa, ambiente y sociedad: Una Mirada desde Chile di Julio E. Crespo (Universidad De Lagos, Santiago de Chile); Minería en Chile: entre “Nuestro Cobre” a la mundializaciòn de divisas di Juan Guillermo Estay Sepùlveda (Universidad de Los Lagos, Santiago de Chile).

Nell’ottica di scambi ed esperienze nasce l’accordo firmato dal presidente del Parco Geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna, prof. Tarcisio Agus, e dal dott. Oscar Garrido Álvarez, Magnifico ed Eccellentissimo Rettore della Universidad de los Lagos, in Cile.

Si tratta di un’interessante opportunità confronto con una nazione ove insistono ancora le miniere più importanti al mondo ed in particolare con le escavazioni a cielo aperto dei giacimenti di rame e oro. Nonostante i grandi profitti anche il Cile guarda all’ambiente con particolare interesse tanto che nell’agosto dell’anno scorso respingeva il progetto di estrazione del ferro “Dominga”, salvando la vita dei pinguini di Humboldt e degli altri animali marini che popolano le coste interessate al nuovo polo industriale nella regione di Coquimbo (Cile Centrale).

Con l’accordo si stabilisce di sviluppare programmi di studio congiunti, interscambi e collaborazione nel campo della ricerca, in aree di reciproco interesse, come storia, ambiente e sostenibilità. Lo stesso accordo si inserirà nel quadro della collaborazione culturale e scientifica stabilito tra i due Paesi e entrambe le parti si impegnano davanti ai propri rispettivi consigli a rendere possibile l’estensione dell’accordo ad altre istituzioni dei propri rispettivi Paesi.

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Il “Teatro del Segno”, nei giorni dal primo al cinque agosto, ha presentato la decima edizione di un progetto culturale che cerca di avvicinare lo spettatore  ad un modo diverso di “percorrere i tempi”. Per questo ha scelto come location il paese di Santu Lussurgiu creando appuntamenti che mirano con particolare attenzione al teatro sociale, alla didattica teatrale ed alla formazione di attori, autori, scenografi, macchinisti, light designer e registi che, in una piazza o in cima ad una torre, rendono possibile “il teatro”. Un festival “Percorsi teatrali” che ha regalato cinque giornate ricche di iniziative: seminari e stage di mattina e spettacoli di sera. Dal 2009, anno in cui è stato fondato, Il “Teatro del Segno”, ha prodotto e promosso, oltre a seminari, numerosi laboratori di propedeutica e perfezionamento con docenti di un certo spessore, attività di animazione alla lettura in scuole, comuni e biblioteche di tutta la Sardegna, completano il quadro delle offerte mirate alla diffusione della cultura teatrale. Progetti di spicco “Rovinarsi è un gioco” nel 2014-2015 e “Summer School in Teatro” nel 2013. Particolarità del festival di quest’anno, la serata del 2 agosto, quando nel centro storico di Santu Lussurgiu, si è svolta la sesta edizione di “Teatro da balcone”. Performance di artisti che, dal balcone, hanno regalato emozioni attraverso la loro passione per il teatro e per la musica. Circa un centinaio di persone, intorno alle 22.30, si è radunato nella piazza antistante la chiesa Santa Maria degli Angeli, dai lussurgesi chiamata “Cresia ‘e cunventu”.

Una volta formato il gruppo, il direttore artistico Stefano Ledda ha presentato gli artisti ed il pezzo in cui si sarebbero esibiti e poi ha invitato il pubblico a seguirlo sotto il primo balcone del magico percorso musicale che si sarebbe poi snodato per le vie strette e ciottolose dove il passato regala ancora la sua forte presenza.

A catturare il primo scroscio di applausi, la bella Giulia Sanna che, con un estratto teatrale e musicale, regala ai presenti un viaggio in Brasile, recita e canta con una naturalezza tale da apparire reale, con “Garota de Ipanema” narra di una sinuosa figura femminile ed attraverso brani e racconti dal sapore carioca catapulta tutti in un paese lontano, dai contorni sfocati e malinconici e solo a tratti festosi.

Lascia il balcone e scende continuando a cantare, mentre accompagna il suo pubblico alla seconda postazione dove i bravissimi Santina Raschiotti e Paolo Vanacore ci fanno assistere ad un simpaticissimo provino teatrale da parte di un’improbabile aspirante attrice, dove tutto si trasforma in un continuo malinteso… risate a non finire che lasciano spazio ad una performance dove un passato musicale lontano, quello di Fred Buscaglione con “Piccola”, abbraccia un presente dai tratti moderni come quello portato a Sanremo da Francesco Gabbani “Occidentalis Karma”. Il giovanissimo interprete Mirko Meloni si diverte nel mettere a confronto realtà così diverse e capaci ora di portare indietro nel tempo e subito dopo invitare ad una riflessione sulla linea sociale che segue il presente.

Giulia, Santina, Paolo e Mirko, raccolti gli applausi, riaprono il “cammino musicale” e raggiungono Tea Salis e Marco Lai che con “Memorie e Analogie” presentano una voce femminile che narra pezzi inediti su magiche storie della Sardegna nuragica, accompagnata alla chitarra dalle composizioni di Marco. A concludere la passeggiata tutti gli artisti portano la scia degli spettatori all’ultima postazione animata da Roberto Magnabosco e Giorgia Damasco, protagonisti di una coreografia narrativa di danza sulle note di un brano cantato dal soprano Elide Uccheddu. Una toccante performance che riunisce, alla sua conclusione, tutti gli artisti che, con la loro abilità a catturare lo spettatore per trasportarlo nello spettacolare mondo del teatro, hanno acchiappato il loro tempo per farglielo «percorrere in modo diverso».

Appuntamento all’anno prossimo!!!

Nadia Pische

               

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Domenica 19 agosto Enzo Favata (soprano sax, clarinetto basso e contralto, strumenti a fiato) si esibirà al Nuraghe di Seruci alle ore 19.30. Si tratta del primo di quattro appuntamenti che si svolgeranno da qui a settembre in un luogo carico di storia capace di regalare tramonti spettacolari.

Enzo Favata si esibì al Nuraghe Seruci di Gonnesa, cinque anni fa, nello spettacolo “Tramonti di Musica sulle Bocche”, con l’Enzo Favata Decoder Quartet, del quale facevano parte Marcello Peghin, Danilo Gallo e Ut Gandhi.

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E’ proprio un agosto pazzo quello che stiamo vivendo in questo 2018. Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile, ha diramato un nuovo avviso di allerta per rischio idrogeologico, con criticità ordinaria di colore giallo, per l’intera giornata di domani, domenica 19 agosto, per il Sulcis Iglesiente ed il Campidano.

 

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Oggi il cacciatorpediniere Luigi Durand de la Penne della Marina Militare è arrivato nel porto di Dakar (Senegal), dove sosterà fino al 21 agosto 2018. E’ la seconda tappa della Campagna d’Istruzione 2018 degli allievi della 2ª classe dell’Accademia Navale.

I 123 allievi ufficiali a bordo della nave continuano cosi il proprio percorso di crescita professionale, iniziato lo scorso anno a bordo della nave scuola Amerigo Vespucci. Essi vivono per la prima volta un’esperienza di imbarco strettamente operativa che rafforza in loro i valori fondanti della Marina Italiana. La Campagna d’istruzione si svolge nell’ambito di un’attività addestrativa che prevede azioni di presenza, sorveglianza e naval diplomacy nel Golfo di Guinea.

Partita da Taranto il 23 luglio scorso, la Campagna d’istruzione 2018 di nave Luigi Durand de la Penne, dopo lo scalo senegalese, si dirigerà verso Lagos (Nigeria), Accra-Tema (Ghana) e Casablanca (Marocco). Durante gli scali sono previsti eventi che avvicinano l’equipaggio e gli allievi con le realtà dei paesi visitati e che favoriscono la migliore conoscenza e camaraderie con membri delle Forze Armate locali.

Nave Durand de la Penne sarà ormeggiata presso il molo Grand Wharf.

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L’ipotesi di contratto integrativo per le progressioni professionali del personale non dirigente del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale è stata firmata alla vigilia di Ferragosto dall’Amministrazione del Corpo forestale e di vigilanza ambientale, rappresentata dal comandante Antonio Casula, e dalla Rappresentanza sindacale unitaria, da Cgil-Fp, Uil-Fpl, Sadirs Ul, Siad e Saf. L’accordo, raggiunto a seguito dei numerosi incontri tra le parti da inizio anno, consentirà a una significativa quota di personale di progredire nel percorso professionale di carriera dopo dieci anni.

«Abbiamo compiuto un significativo passo in avanti e mantenuto gli impegni presi – hanno detto gli assessori della Difesa dell’ambiente e del Personale, Donatella Spano e Filippo Spanu, i quali hanno citato anche la legge regionale 21 del 2018 che integra le risorse destinate alla omogenizzazione contrattuale nel ruolo unico della Regione -. Con la firma del contratto e grazie alle opportunità offerte dalla legge 21 approvata dal Consiglio regionale, gli stanziamenti potranno crescere fin quasi a raddoppiare le risorse dedicate al Corpo forestale.»

L’accordo verrà trasmesso all’assessorato del Personale e all’Ufficio di controllo interno di gestione della Regione per le verifiche di legittimità e finanziarie. Conclusa questa fase, verrà emanato il bando per la presentazione delle domande da parte degli interessati.