19 July, 2024
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Prezzi folli per raggiungere la Sardegna. Sono troppo cari i viaggi da e per l’Isola e per questo segna un declino anche il comparto turistico. È la denuncia del consigliere regionale Edoardo Tocco (FI), secondo cui il settore è stato duramente penalizzato dai livelli tariffari: «Un problema che va affrontato al più presto». Anche perché mentre le famiglie rinunciano alle splendide spiagge sarde, all’atmosfera unica delle dune di Chia e dintorni, alle acque cristalline di Villasimius e Costa Rey, alle eccellenze agroalimentari e ai paesaggi incontaminati dell’interno, invece altre mete turistiche predispongono strategie aggressive per intercettare i flussi dei vacanzieri.

«Ci lamentiamo se i turisti scelgono la Corsica o le Baleari, per non citare l’Egitto – sottolinea Edoardo Tocco -. I prezzi dei traghetti da e per la Sardegna non scendono, e continuano a penalizzare il comparto. Stesso ragionamento per la continuità territoriale aerea. Le famiglie devono spendere cifre folli per raggiungere l’Isola. Il quasi monopolio della Compagnia Italiana di Navigazione (CIN) – Tirrenia è diventato un ostacolo per i vacanzieri che intendono trascorrere alcuni giorni di agosto nel mare sardo. Una situazione preoccupante ed assurda, con numerose disdette per le strutture ricettive.»

Non vanno meglio le cose per il trasporto aereo: «La continuità territoriale si è rivelata inadeguata per l’industria delle vacanze. Pochi voli, con costi inarrivabili per le famiglie – conclude Edoardo Tocco -. E un sistema di vettori low cost in fuga dall’Isola, a causa della perdita di appeal della Sardegna, soprattutto per le tariffe».

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Gastronomia, teatro e musica saranno gli ingredienti di questo fine settimana di mezza estate a Stintino. Ad aprire gli appuntamenti organizzati dall’assessorato comunale al Turismo sarà la sagra del maiale allo spiedo, venerdì 17 agosto, in piazza dei 45, e poi sabato 18 una serata con il teatro sulla banchina del porto Mannu e domenica 19 musica al Museo della Tonnara.

La piazza dedicata alle famiglie che fondarono Stintino già dalla mattina di venerdì 17 agosto si preparerà per ospitare gli esperti arrostitori di maiale che, a fuoco lento e a vista, prepareranno la carne.

Alle 19,30 tutto sarà pronto per essere servito al pubblico. I cuochi e i volontari serviranno un piatto di carne allo spiedo con contorno, pane e una bibita a scelta.

Sabato 18 agosto, invece, spettacolo assicurato sulla banchina del porto Mannu dove, per l’edizione 2018 di Teatri di mare, sarà portato in scena Blu di Francesco Origo.

Domenica 19 agosto, infine,tutti al Museo della Tonnara dove, alle 20, si esibirà il coro Baratz di Villassunta diretto dal maestro Riccardo Pinna.

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I carabinieri di Capoterra hanno arrestato un 38enne cagliaritano che aggrediva chi parcheggiava vicino a casa sua. Dallo scorso mese di aprile i militari hanno raccolto numerosi elementi finalizzati alla repressione di comportamenti violenti, aggressivi e minacciosi da parte dell’uomo, lì domiciliato, classe 1980, che da tempo aggrediva tutti coloro che parcheggiavano nelle vicinanze della sua abitazione. Il pomeriggio l’uomo è stato arrestato e condotto presso la casa circondariale di Uta, a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale di Cagliari, che ha condiviso le conclusioni investigative dei militari della Stazione carabinieri. Numerosi i delitti commessi dall’uomo, tra cui il reato di atti persecutori, lesioni personali, danneggiamento, minacce e stolking, il tutto perché si erano permessi di parcheggiare l’auto nelle vicinanze di quella che lui definiva “una porzione di strada di sua proprietà”. Il tutto nei confronti dei vicini di casa, alcuni dei quali titolari di un salone di parrucchiere che, a seguito dei numerosi episodi, hanno da poco deciso di chiudere la loro attività commerciale, in quanto numerosi clienti sono stati vittima delle follie dell’uomo; poi ancora il titolare di uno studio di consulenza fiscale, i gestori di una casa vacanze ed il titolare di uno studio di commercialista, nonché di un’impresa edile avente sede legale proprio nello stesso stabile dell’arrestato.

In un caso, addirittura le lesioni sono consistite in frattura vertebrale, ecchimosi ed escoriazioni varie. In un’altra occasione, precisamente l’11 luglio di quest’anno, l’uomo avrebbe addirittura aggredito un pensionato ex consigliere comunale di Capoterra, classe 1939, che si trovava fermo all’interno alla propria vettura nei pressi dell’abitazione dell’arrestato, che improvvisamente lo ha visto avvicinarsi con atteggiamento particolarmente minaccioso chiedendo insistentemente di restituirgli una somma di denaro di cui il pregiudicato vantava credito, circostanza assolutamente smentita dal querelante che, assistendo alla rottura del proprio cristallo anteriore della vettura, è stato estratto letteralmente dalla macchina e percosso con calci e pugni, ricevendo numerose ferite, nonché 30 giorni di prognosi.

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La Compagnia dei carabinieri di Carbonia ha messo in campo pattuglie supplementari, in occasione dell’esodo di Ferragosto, allo scopo di garantire il massimo scorrimento dei veicoli in condizioni di sicurezza, sanzionando i comportamenti di guida più pericolosi e contrastando l’uso di droghe. Nel corso del servizio, sono state deferite in stato di libertà 4 persone, controllate complessivamente 50 persone e 39 veicoli, elevando due contravvenzioni al codice della strada, con il ritiro di 2 patenti.

In particolare, un 23enne di Carbonia, disoccupato, è stato denunciato in stato di libertà per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Il giovane, controllato da una pattuglia dell’aliquota radiomobile nei pressi della sua abitazione, a seguito di perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato in possesso di modica quantità di hashish, sostanza da taglio, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento della droga.

Nelle ultime ore, ad essere denunciato sempre per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, è stato un giovane di 22 anni, originario di Carbonia ma domiciliato a Narcao, operaio, con precedenti di polizia. I carabinieri di Narcao, a seguito di pregressa attività info-investigativa, hanno effettuato una perquisizione domiciliare a carico del giovane che è stato sorpreso in casa con 28 grammi di marijuana, un bilancino di precisione, un tritaerba e materiale vario per il confezionamento della droga.

Un 50enne carlofortino, operaio e con precedenti di polizia, è stato deferito per il reato di falsità materiale; fermato a bordo di un autocarro di proprietà dai carabinieri della stazione di Carloforte, all’atto del controllo, L’uomo ha esibito ai militari una carta di circolazione con il tagliando di revisione visibilmente alterato. Gli immediati accertamenti hanno permesso di verificare, infatti, che la revisione era scaduta nel 2016. L uomo è stato denunciato ed il mezzo è stato sospeso dalla circolazione.

Infine, un 31enne di Iglesias, pizzaiolo, è stato deferito dai militari della stazione di Sant’Antioco, poiché, nonostante l’alt intimatogli, ometteva di arrestare la marcia del veicolo; fermato poco dopo, in località Santa Caterina, è stato sottoposto ad accertamento etilometrico, a seguito del quale è stato sorpreso con un tasso alcolemico superiore al limite consentito, per cui gli i militari gli hanno ritirato la patente di guida ed hanno proceduto al sequestro amministrativo dell’auto.

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La scorsa notte, a Senorbì, i carabinieri della locale stazione unitamente ai colleghi di Mandas, a seguito di una segnalazione, sono intervenuti nella centralissima via Sanna, dove hanno sorpreso una Volkswagen Polo ed una Alfa Romeo GT, appaiate al centro della carreggiata, intente a compiere sorpassi e controsorpassi ad altissima velocità, dando vita ad una vera e propria corsa clandestina con tanto di pubblico costituito da alcuni giovani del posto.
I militari, per fermare la corsa e salvaguardare l’incolumità delle persone presenti, si sono immessi nella via con sirene e lampeggianti accesi. La Polo ha quindi imboccato un vicolo cieco terminando così la sua corsa mentre l’Alfa Romeo è stata raggiunta e bloccata dai militari. I due giovani alla guida, un ventitreenne di Guasila ed un ventenne di Nurri, sono stati quindi denunciati ai sensi dell’art. 9 ter del CdS per «partecipazione a competizione in velocità non autorizzata con veicolo a motore» e redatto a loro carico apposito verbale che prevede come sanzione accessoria il ritiro della patente di guida ed il sequestro con confisca dei veicoli.

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Dopo lo stanziamento delle risorse, l’individuazione degli interventi strategici. Il piano da 20 milioni di euro per la valorizzazione e la tutela delle zone umide della Sardegna procede con la programmazione di 12 milioni per 3 delle 6 zone su cui la Giunta ha ripartito il finanziamento Fsc (Fondo di sviluppo e coesione) dal Patto per la Sardegna, individuando interventi specifici e soggetti attuatori. Come proposto dall’assessore della Programmazione Raffaele Paci, sono stati programmati 6 milioni per la zona idrografica Golfo di Oristano, 4 milioni su Golfo di Cagliari e Costa da Capoterra a Teulada, 2 milioni per Golfo di Palmas e Mare Interno. A queste tre nuove programmazioni di fondi, va aggiunta quella dei 2 milioni per la Gallura approvata a giugno. Complessivamente, dunque, sono stati programmati 14 milioni (dei 20 disponibili) su 4 delle 6 zone umide della Sardegna (restano da programmare le risorse su Ogliastra ed Asinara e Nurra).
«Le zone umide sono una grande risorsa della Sardegna e vogliamo valorizzarle fortemente – dice l’assessore Raffaele Paci, ricordando che si tratta di uno degli interventi speciali all’interno della programmazione territoriale -. Abbiamo messo a punto una politica complessiva per valorizzarle al meglio: di sicuro la tutela ambientale è prioritaria, ma non parliamo solo di quella, perché vogliamo potenziare le attività produttive delle zone umide, incentivare la nascita di attività turistiche e sportive, salvaguardare e tutelare la forza lavoro occupata nelle attività economiche e allo stesso tempo promuovere nuova e qualificata occupazione.»
Golfo di Oristano, 6 milioni. Ripristino quote batimetriche dei canali di collegamento tra lo Stagno di Santa Giusta e Pauli Maiori e Pauli Figu (400mila euro); valorizzazione del patrimonio produttivo e ambientale del compendio ittico di Santa Giusta (600mila); dragaggio dei limi nei due canali di uscita dello stagno di Cabras alla Peschiera Pontis (1,2 milioni); dragaggio e pulizia di sezioni critiche del Canale Terra dei Giganti, scolmatore dello stagno di Cabras (600mila euro); canale artificiale di Is Benas (150mila); ricostruzione Peschiera Pontis (175mila), Pischeredda (175mila) e Peschiera Is Benas (380mila); percorso naturalistico lungo il fiume Mare ‘e Foghe fino allo stagno Paule ‘e Sai e collegamento con l’isolotto di Cuccuru Is Arrius (320mila); ripristino del porticciolo Marceddì (850mila) e dello scivolo S’Ena Arrubia (665mila), riqualificazione dello scivolo Sant’Antonio di Santadi (150mila); Terralba, miglioramento dell’accessibilità Torre Vecchia (connessione tra i compendi Corru s’Ittiri e Marceddì, 60mila), ripristino batimetrico Corru Mannu–Corru s’Ittiri (275mila euro). Golfo di Cagliari e Costa da Capoterra a Teulada, 4 milioni. Interventi sul canale di allontanamento acque dolci, riva Est, per la gestione e valorizzazione ambientale dell’area umida di Santa Gilla (1,5 milioni); realizzazione di un percorso ciclopedonale (1,5 milioni); riqualificazione e valorizzazione nelle aree perilagunari della laguna di Santa Gilla (1 milione). Golfo di Palmas, Sulcis, 2 milioni. Valorizzazione delle vie del sale attraverso il potenziamento dei percorsi del sale nelle aree stagnali (580mila euro); riconversione di vecchie vie in piste ciclabili per la valorizzazione dell’area (700mila); realizzazione di spazi e strutture polivalenti (570mila); per quanto invece riguarda le vie del vento, 140mila euro serviranno a sistemare le aree a supporto del turismo attivo ‘Stagno di Porto Botte’ e ‘Punta Giunchera’. Per quanto invece riguarda la programmazione approvata due mesi fa per la Gallura (2 milioni), ricordiamo che la suddivisione delle risorse prevedeva interventi su: Loiri Porto San Paolo (500mila euro per la valorizzazione di Porto Taverna con percorsi in prosecuzione del progetto Litus), Budoni (500mila euro per spiaggia e pineta Sant’Anna con percorsi anche ciclabili fra stagno e dune), Golfo Aranci (300mila euro per protezione e valorizzazione con percorsi pedonali in legno esotico della zona umida in località V Spiaggia) e San Teodoro (700mila euro per ostricoltura, sentieri naturalistici, fitodepurazione e una stazione idrometrica nel compendio lagunare dello stagno).
Negli scorsi mesi è stato avviato uno specifico percorso di co-progettazione, guidato dall’Unità di progetto per la programmazione unitaria, con i territori interessati, per individuare gli interventi di valorizzazione in termini produttivi delle zone umide. Tutti gli interventi saranno attuati tramite delega delle risorse ai soggetti attuatori, sulla base di specifiche convenzioni con l’amministrazione regionale. «È il principio alla base della nostra politica nei territori: ascoltarli, raccoglierne istanze e richieste, valutare le esigenze che emergono e, insieme, costruire un progetto che rispecchi le caratteristiche locali e dia risposte perfettamente calibrate», sottolinea il vicepresidente della Regione Paci.
I territori oggetto di intervento (Golfo di Oristano; Golfo di Palmas e Mare Interno; Golfo di Cagliari e Costa da Capoterra a Teulada; Ogliastra e VI-VII Sarrabus; Baronia e Gallura; Golfo dell’Asinara e Nurra) sono stati individuati dall’Università di Cagliari, a cui la Giunta nel maggio 2016, con la delibera che istituiva il Parco regionale delle zone umide dell’area metropolitana di Cagliari, aveva affidato la predisposizione dello studio di valorizzazione delle zone umide e lagunari della Sardegna. A novembre del 2017 la Giunta ha stabilito la ripartizione delle risorse messa a punto dalla cabina di regia della programmazione unitaria.
«I nostri obiettivi sono chiari: integrazione, tutela, gestione e valorizzazione dei beni ambientali comuni, con un uso efficiente delle risorse, per orientare l’economia in un’ottica di sostenibilità economica, ambientale e sociale. In questo percorso – conclude Raffaele Paci – contiamo molto sul lavoro delle associazioni e sui privati, il cui apporto e contributo sono fondamentali.»

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Sono 366 i Comuni Sardi che hanno aderito alla parte cantieri di LavoRas. 343 progetti di cantiere a oggi sono stati già approvati, per un totale di 1670 posti di lavoro già sicuri, ma in questi giorni Insar sta proseguendo con la valutazione di tutti gli altri. I termini per la presentazione delle domande sono scaduti l’8 agosto. Dagli altri 11 Comuni (i comuni sardi sono 377) non sono invece arrivate richieste e dunque, dei 45 milioni messi a disposizione dalla Regione per LavoRas cantieri, restano liberi 546mila euro: sarà ora verificato se ci siano stati impedimenti e se siano superabili, in modo da poter procedere con rimodulazioni in sede di “soccorso istruttorio”. Tutti i 343 cantieri hanno superato la fase di primo livello, 246 cantieri anche quella di secondo livello, che è l’ultima prevista. 112 di questi progetti sono stati inviati ai Comuni per la firma della convenzione, e a oggi sono 32 quelle firmate, con relativa determina di impegno di spesa. Il costo medio per posto di lavoro è di 15mila e 600 euro, per ogni progetto di 66mila e 500.
«LavoRas è la più grande campagna per l’occupazione mai fatta in Sardegna – sottolinea l’assessore regionale della Programmazione Raffaele Paci -. 
Sicuramente una macchina complessa e innovativa, che ha richiesto grande impegno e una serie di inevitabili passaggi tecnici che ha in qualche momento ha creato rallentamenti. Ma ora ci siamo, i progetti sono stati presentati e la risposta da parte dei Comuni è stata molto importante e, nonostante il periodo, stiamo continuando a lavorare per poter riuscire ad aprire i primi cantieri. Ringrazio Insar per l’importante lavoro che sta portando avanti anche in questi giorni. Certo avremmo voluto accorciare ancora di più i tempi, ma ci sono procedure che non possono essere ignorate, anche se continueremo a cercare di ridurre al massimo la burocrazia. Con la parte cantieri di LavoRas vogliamo contribuire a ridurre la disoccupazione e, in una certa misura, contenere lo spopolamento dei paesi. Ma oltre a creare nuova occupazione subito, per aiutare chi ha sofferto e soffre di più la crisi, vogliamo che i cantieri, con progetti mirati, attivino servizi di cui le comunità avevano bisogno, con vantaggi permanenti per tutti.»
Al catalogo di 6 tipologie di cantieri previste dalla Regione (ambiente e dissesto idrogeologico; beni culturali e archeologici; edilizia; reti idriche; valorizzazione attrattori culturali; patrimonio pubblico ed efficientamento delle procedure comunali), si aggiungono i progetti fuori catalogo (che riguardano per esempio servizi di inclusione scolastica per bambini disabili, revisione della toponomastica cittadina, eliminazione di barriere architettoniche, aggregazione sociale e sportiva), ammessi se compatibili con le linee generali di LavoRas, il cui percorso è stato fortemente condiviso con le parti politiche, economiche, sociali e istituzionali. «Abbiamo fatto decine di incontri per raggiungere il miglior risultato possibile, accogliendo suggerimenti e integrazioni, e ognuno ha portato il suo importante contributo. Tutta l’Amministrazione regionale ha lavorato su questo Piano ogni singolo giorno, e ora bisogna continuare a correre per capitalizzare al massimo tutti gli sforzi, perché LavoRas è una occasione importante, insieme agli altri strumenti messi in campo dalla Giunta, per uscire dalla crisi», sottolinea Raffaele Paci.
Oltre alla parte cantieri, LavoRas – che è stato attivato con l’ultima manovra finanziaria – prevede anche la parte politiche attive per il lavoro, stanzia complessivamente 128 milioni per il 2018 e 70 ciascuno per il 2019 e il 2020. Obiettivo della Giunta attraverso LavoRas, con entrambe le misure, è di ridurre il tasso di disoccupazione di circa un punto percentuale, a condizioni stabili, e di dare lavoro complessivamente a oltre 10mila persone.

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Nel corso di tutta la notte di Ferragosto i carabinieri del comando provinciale di Cagliari ed il personale del Comando provinciale della Guardia di Finanza del capoluogo, accompagnati dalle rispettive unità cinofile, hanno eseguito un importante dispositivo di polizia finalizzato alla prevenzione e deterrenza durante una delle notti più delicate dell’estate. Il dispositivo, infatti, ha previsto la dislocazione di numerose autovetture e personale dei due corpi di polizia lungo tutta la fascia litorale, di maggior affluenza data la presenza dei numerosi locali di intrattenimento notturno. Dal centro storico al litorale Poetto, infatti, numerosissimi i controlli agli utenti della strada che, avvalendosi dell’apposito dispositivo per il controllo del tasso alcolemico, ha permesso di evitare incidenti automobilistici dovuti all’abuso di alcol o droghe, anche grazie al contributo delle apposite unità cinofile. Numerosi, più di 15, i posti di controllo, quasi un centinaio le auto e più del doppio i rispettivi utenti controllati; eseguite anche perquisizioni personali e veicolari per la ricerca di sostanze stupefacenti, a seguito delle quali due giovani soggetti sono stati deferiti in stato di libertà per detenzione finalizzata allo spaccio di droga (complessivamente entrambi detenevano circa 20 dosi tra eroina e cocaina, finalizzate alla vendita al dettaglio, nonché il porto illegale di armi ed oggetti atti ad offendere). Inoltre, intorno alle 3.30, è stata ritirata la patente ad un giovane alla guida di una Fiat Panda nei pressi del Poetto che, con un importante tasso alcolemico si era messo alla guida noncurante dei rischi. Una forte azione di deterrenza anche nei pressi di una delle principali discoteche del litorale cagliaritano, ha consentito uno svolgimento ordinato e tranquillo della serata. Ferragosto tranquillo a Cagliari.

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Nella mattinata di Ferragosto, i militari della Compagnia di Iglesias sono intervenuti presso il centro commerciale “Conforama” di San Sperate, più precisamente all’interno del locale supermercato, ove stava agendo un soggetto che già da giorni era stato notato come sospetto. L’uomo da qualche giorno si aggirava tra gli scaffali dell’esercizio commerciale: aveva attirato l’attenzione anche del personale della vigilanza privata per l’abbigliamento un po’ inusuale per il mese di agosto, una felpa larga e pesante. Nella mattina di ieri, 15 agosto, i carabinieri di San Sperate sono riusciti a bloccare l’uomo, sempre con la collaborazione del personale di vigilanza privata, prima che riuscisse ad allontanarsi dal centro commerciale con il suo bottino: i militari durante la perquisizione hanno rinvenuto confezioni di bottarga per centinaia di euro. Il soggetto, un 48enne originario di Nuraminis con precedenti in banca dati, vistosi scoperto non ha opposto resistenza; ha consegnato anche delle grosse forbici da sarto con le quali danneggiava e rimuoveva il sistema antitaccheggio. Al termine degli accertamenti, è stato arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza con rito direttissimo, mentre tutta la refurtiva è stata restituita al supermercato.

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Ieri, intorno alle ore 14.15, il personale di Nave Galatea, a bordo di un’idrobarca impegnata in operazioni idrografiche a largo delle isole Tremiti, durante il rientro in porto, ha avvistato e soccorso un gommone di diportisti alla deriva, traendo in salvo 7 persone. L’idrobarca di Nave Galatea, nonostante le condizioni proibitive del mare, ha provveduto al rimorchio del mezzo in avaria ed al trasferimento dei diportisti presso l’Isola di San Domino (Tremiti).

La nave idro-oceanografica Galatea, della Marina Militare, è in sosta dall’11 agosto nel porto di Termoli per l’attività di rilievi idro-oceanografici presso le Isole Tremiti, nell’ambito della Campagna Idro-Oceanografica 2018. 

Nave Galatea con i suoi 31 elementi dell’equipaggio, ogni anno svolge campagne idrografiche ad altissima connotazione duale e complementare, della durata di circa sei mesi, volte all’aggiornamento della documentazione nautica, alla verifica dei fondali marini, allo studio dei parametri chimico-fisici delle acque ed alla caratterizzazione dei fondali, anche in collaborazione con Enti ed Istituti di ricerca, mettendo a disposizione la moderna strumentazione ed il personale idrografo altamente specializzato e formato presso l’Istituto Idrografico della Marina (IIM).

Nave Galatea, al comando del tenente di vascello Marta Pratellesi, ha iniziato l’attività di rilievi nel mese di aprile operando in Mar Adriatico, Mar Ionio e Canale di Sicilia e per tutto il mese di agosto sarà impegnata nell’aggiornamento della Carta nautica nr. 204 “Isole Tremiti e Pianosa”, facendo periodicamente sosta nel porto di Termoli.

Le attività delle unità navali della Marina Militare non si limitano alle attività istituzionali come la ricerca idro-oceanografica, la lotta al terrorismo o alle attività illegali, ma si completano con il soccorso e la salvaguardia della vita umana in mare, “fondamento” imprescindibile di chi va per mare.

Nave Galatea è ormeggiata e sarà a disposizione per le visite a bordo a favore della popolazione nei seguenti giorni:

– Sabato 18 agosto 2018                               dalle 15.30 alle 18.30;

– Domenica 19 agosto  2018                        dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 18.30.