18 July, 2024
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E’ stata presentata questa mattina, a Iglesias, nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella sala riunioni del Centro direzionale del Comune di via Isonzo, alla quale hanno partecipato il sindaco Mauro Usai e la vicesindaco ed assessore dello Sport, Cultura, Spettacolo e Grandi eventi, Claudia Sanna, una delle tappe europee dei Train To Roots, che si terrà domenica 12 agosto in Piazza Sella.

Nati a Sassari nel 2004, i Train To Roots sono considerati oggi tra le band più importanti della scena reggae italiana. La band ha vinto nel 2006 il premio come miglior gruppo italiano al European Reggae Contest organizzato dal Rototom Sunsplash.

La tournée estiva dei Train To Roots ha preso il via il 31 maggio a Dortmund, in Germania, ed è proseguita a Maiorca, in Spagna, il 2 giugno; a San Nicolò Arcidano il 23 giugno, a Cassinone (Bergamo) il 29 giugno, a Cagliari il 30 giugno, a Lochere (Trento) il 15 luglio, a Pederoa La Valle Brunico il 20 luglio, a Porto Torres il 21 luglio, a Bagnols/Ceze in Francia il 23 luglio, a Boscoalbergati (Modena) il 25 luglio, a Latisana (Udine) il 26 luglio, a Venaus (Torino) il 27 luglio, a Neoneli il 28 luglio, a Locarno (Chieti) il 29 luglio, a Capo Comino (Nuoro) il 4 agosto.

Dopo la tappa di Iglesias, la band sarà di scena il 17 agosto a Trinità d’Agultu, il 18 a Cardedu, il 21 e 22 agosto a Benicassim (Spagna) e, infine, il 1° settembre a Novedrate (Como) e l’8 settembre nuovamente in Sardegna, a Cuglieri.

Vediamo ora una breve presentazione del sindaco, Mauro Usai, e di Simone Pireddu, in arte “Bujumannu”, voce della band.

Gli altri 6 componenti della band sono: Michele Mulas “Rootsman I”, vice; Antonio Leardi “Papa’Ntò” (tastiere), Simone Bardi “Doctor Bass” (basso), Stefano Manai “Stiv Man I” (chitarra), Giampaolo Bolelli “Jambo” (chitarra) ed Alessandro Sedda (batteria).

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«La notizia che potrebbe essere posticipata di 2 anni l’erogazione degli 8 milioni di euro che il Comune di Carbonia ha ottenuto dalla partecipazione al bando delle periferie, ha qualcosa di paradossale e clamoroso per come si è evoluta.»

Lo scrive stamane, in una nota, Fabio Desogus, segretario cittadino del Partito democratico.

«Andiamo con ordine – aggiunge Fabio Desogus -.

1. Il tanto disprezzato (soprattutto da chi attualmente ci governa a livello nazionale e comunale) governo Renzi-Gentiloni stanzia la cifra di 2 miliardi di euro su scala nazionale, da distribuire alle città capoluogo che presentino progetti di riqualificazione delle periferie.

2. Il Comune di Carbonia può avere a disposizione un massimale di 18 milioni di euro, basta semplicemente presentare un progetto di quella portata e i soldi saranno erogati. Ma per incapacità dell’Amministrazione il progetto presentato è di 8 milioni di euro. Meglio di niente? Certo. Ma potevano essere 18 milioni: non si sono ottenuti 8 milioni, se ne sono anche persi 10!

3. Beffa delle beffe, proprio il governo “amico” dell’Amministrazione Comunale, col decreto Milleproroghe, “sposta” al 2020 i 2 miliardi stanziati dal governo Renzi-Gentiloni e quindi anche l’erogazione degli 8 milioni per Carbonia viene rinviata. L’attuale governo 5 Stelle – Lega dimostra così totale disinteresse nei confronti delle tante periferie delle città italiane che potrebbero godere dei benefici di questo finanziamento e il Comune di Carbonia subisce un vero e proprio “fuoco amico” privo di qualsiasi motivazione. Il governo con questa operazione vuole fare il “gioco delle tre carte”, spostando nel futuro finanziamenti per i quali c’erano già le firme nero su bianco tra i sindaci e il precedente governo. Spostare al 2020 queste risorse, senza nessuna certezza della loro erogazione, mette seriamente a rischio la possibilità di realizzazione di progetti per i quali moltissimi comuni italiani avevano già utilizzato tempo e risorse umane per far partire i lavori al più presto.

Nel frattempo, mentre moltissimi Sindaci italiani si sono esposti in prima persona, la nostra Sindaco si sta godendo le vacanze e tace in proposito. Nessun comunicato ufficiale, quelli, i nostri amministratori, li riservano allo sfalcio dei campi di calcio e a lavoretti di riparazione del manto stradale. Quando c’è da protestare energicamente contro i governi “amici” – conclude Fabio Desogus – ecco che anche i lupi da campagna elettorale, tacciono e diventano agnellini.»

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Il mondo dei concorsi pubblici non va mai in ferie, difatti alla vigilia di ferragosto ne è stato bandito uno dalla Marina Militare, aperto a tutti, che interesserà molti giovani. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale pochi giorni fa, il bando prevede l’inserimento di 2.225 giovani nei vari settori d’impiego del corpo. I requisiti di partecipazione sono minimi. Oltre ai soliti: cittadinanza italiana, godimento diritti civili, nessuna condanna ecc.. il titolo di studio richiesto è il diploma di istruzione secondaria di primo grado, cioè il diploma di scuola media inferiore. Inoltre i candidati (il concorso è aperto a uomini e donne) dovranno avere….

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.suntini.it/diariolavoro_2225_marina.html .

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Ieri sera, ad Arbus, i carabinieri della locale stazione, unitamente ai colleghi del posto fisso di Torre dei Corsari e del Norm Aliquota Radiomobile, al termine di un’attività di indagine, hanno arrestato M.M. 31 anni, disoccupato di Gonnosfanadiga, per minaccia aggravata, lesioni personali e porto di armi ed oggetti atti ad offendere.

Il giovane, nella stessa serata, mentre si trovava a bordo della sua auto Fiat Panda, nella via Dante, ad Arbus, nell’incrociare un 31enne di Arbus, verso il quale nutriva motivi di astio pregresso, che al momento viaggiava a bordo del proprio ciclomotore con un suo amico, prima lo ha tamponato e poi, fermati i mezzi, lo avrebbe minacciato di morte  estraendo un coltello a serramanico. Risalito in auto, M.M. ha ingranato la marcia della vettura ed ha investito nuovamente il ciclomotore, sul quale sedeva al momento solo la vittima che, con un balzo sul cofano anteriore dell’auto condotta da M.M., è riuscito ad evitare l’impatto. M.M., dopo aver fatto alcune manovre, ha tentato nuovamente di investire il 31enne stringendolo con l’auto contro il portone di un’abitazione. Riuscito a ripararsi all’interno di un esercizio pubblico, la vittima ha richiesto l’intervento di una pattuglia dei carabinieri che, giunti sul posto pochi minuti dopo, hanno proceduto al controllo di M.M. che si trovava ancora sul luogo a bordo della sua vettura, nel corso del quale è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico tipo arburesa, mentre la vittima, visitata dalla locale Guardia medica, è stato giudicato guaribile in quattro giorni.

L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato accompagnato, in regime di arresti domiciliari, presso la sua abitazione, in attesa di essere trasferito in mattinata davanti all’Autorità giudiziaria, per la prevista udienza di convalida.

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Domani, venerdì 10 agosto, alle ore 18.00, nella sala Giunta del comune di Ollolai, si terrà la presentazione della quarta edizione del Festival Mirtò. Il quarto festival del mirto partirà quest’anno proprio da Ollolai, con una presentazione in grande stile che coinvolgerà l’Unione dei Comuni della Barbagia. Si racconteranno le storie di eccellenza, attraverso la valorizzazione di tradizioni lunghissime che hanno il cibo come veicolo di cultura popolare.

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I contribuenti Tari del comune di Carbonia che, per vari motivi, non avessero ancora ricevuto (via posta) i relativi avvisi di pagamento TARI/2018, potranno recarsi a ritirarli presso:

Ufficio TARI sito in piazza Roma n. 1, presso il Palazzo Comunale 1° piano, 09013, Carbonia (SU).

Giorni di apertura: martedì e giovedì dalle ore 10.00 alle ore 13.00. Dal 4 settembre in aggiunta anche il martedì pomeriggio dalle ore 16.00 alle ore 18.00.

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Dopo la serata inaugurale di ieri con “Galanìas: Canti delle donne sarde”, oggi, giovedì 9 agosto, alle ore 21.30, è previsto il secondo appuntamento con “Notti a Monte Sirai”, intitolato “Sardegna. Le radici della storia”. Mario Tozzi, il geologo noto al grande pubblico per le sue trasmissioni televisive ed Enzo Favata, sassofonista jazz apprezzato sulla scena internazionale, racconteranno la Sardegna attraverso il punto di vista della geologia – scienza tanto affascinante quanto trascurata – e la musica al confine tra passato e futuro.
L’evento è stato organizzato dal comune di Carbonia e dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, con il cofinanziamento della Fondazione di Sardegna.
La manifestazione, denominata “Notti a Monte Sirai: Di-Vino Show”, consiste in quattro appuntamenti (8, 9, 10 e 11 agosto) dedicati alla cultura del vino del Sulcis e alle sue influenze nella letteratura, nel teatro, nel musica, nel canto, nella danza e nella storia, e al sodalizio tra due isole sorelle: Sardegna e Corsica. La direzione artistica è curata da Orlando Forioso, attore, autore e regista di teatro e opere liriche.
Si tratta di un evento a tutto tondo, nel quale sarà possibile partecipare, per ogni giornata della manifestazione, alle visite guidate all’interno del Parco Archeologico di Monte Sirai, realizzate in collaborazione con la Società Cooperativa Sistema Museo. Spazio anche alle attività per bambini, con lo spettacolo-gioco “La piccola Demetra e Bes: il gatto magico”, previsto alle ore 19.30, regia di Anna Pina Buttiglieri, della compagnia La Clessidra Teatro. Alle ore 20.00 si svolgerà, sempre a cura della Clessidra Teatro, un altro spettacolo: “Dioniso è nato due volte”.
Ovviamente le serate saranno accompagnate dal filo conduttore dell’edizione 2018 “Notti a Monte Sirai”, ovvero il vino, che si potrà degustare in abbinamento con i piatti preparati da Maxwell Frongia, chef del Tanit, che attualmente gestisce il punto di ristoro recentemente inaugurato all’interno del parco di Monte Sirai.

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Francesco Porcu.

Prosegue il trend positivo per il mercato degli appalti pubblici in Sardegna: il primo semestre del 2018 si è concluso con 494 bandi di gara pubblicati per una spesa di 378 milioni: una crescita del 39% e 18% rispetto a numero e importi in gara registrati nel primo semestre del 2017. Nel secondo trimestre dell’anno la domanda si è mantenuta sugli stessi livelli del primo con circa 80 gare promosse ogni mese, ma con un livello della spesa assai più rilevante: oltre 94 milioni, pari a circa tre volte il livello medio mensile registrato nel primo trimestre.

«Dopo un avvio d’anno all’insegna dei micro lavori, nel secondo trimestre le amministrazioni pubbliche hanno ripreso finalmente a promuovere bandi di importo più importante – commentano Francesco Porcu e Antonello Mascia, rispettivamente segretario regionale della Cna Sardegna e presidente di CNA Costruzioni -. Sempre maggiore l’apporto dei Comuni che stanno consentendo alla nostra regione di superare la fase di stallo che dall’aprile 2016 aveva fatto crollare la domanda: i Comuni continuano ad essere il motore della ripresa, ma questi segnali devono essere incoraggiati con una ulteriore semplificazione del quadro normativo  e l’accelerazione dei processi di spesa. Un contributo decisivo è atteso dall’approvazione della nuova legge urbanistica, il cui testo licenziato dalla commissione Urbanistica muove nella giusta direzione, ma può e deve essere ancora migliorato dal Consiglio regionale, convinti come siamo che si possa licenziare una buona legge urbanistica senza confliggere con le norme di tutela e salvaguardia del piano paesaggistico regionale.»

L’analisi delle dimensioni degli appalti descrive una ripresa generalizzata, con tassi particolarmente importanti per i piccoli-medio lavori (tra 500mila euro ed un milione) e per i medio-grandi (1-5 milioni). Il mercato continua ad essere fortemente caratterizzato da bandi di micro e piccole dimensioni: l’82% delle gare promosse non supera i 500mila euro, mentre la relativa spesa supera appena il 13%. Più del 16% del mercato regionale è concentrato sui tagli medi (da 500mila a 5 milioni), pari a più del 30% delle risorse in gara. Infine le gare di importo superiore a 5 milioni (solo l’1,5% della domanda) assorbono il 56% del mercato. Dopo un primo trimestre di assenza di bandi per lavori di importo superiore a 10 milioni, tra aprile e giugno 2018 ne sono stati pubblicati tre di importo superiore a 15 e uno che supera i 100 milioni. Si tratta della gara per l‘affidamento in concessione del Servizio pubblico per la distribuzione gas e dei servizi ad esso complementari nel comune di Cagliari (importo complessivo 105,6 milioni). Segue la concessione promossa da Infratel per la costruzione e gestione di una infrastruttura passiva a banda ultralarga in Sardegna (importo complessivo massimo dell’investimento 39,6 milioni). Terza gara del periodo il bando promosso dal comune di Cagliari per l’affidamento in concessione della gestione e conduzione dell’impianto di cremazione di Cagliari ed ammodernamento degli impianti tecnologici per un importo complessivo di 30,1 milioni.

I Comuni continuano a svolgere il ruolo di motore della ripresa con una domanda che passa da 213 a 345 interventi e una spesa che aumenta molto sensibilmente (da 47 a 226 milioni) grazie ai maxi interventi promossi dal comune di Cagliari. Positivo anche il bilancio delle Province che passano da 29 a 43 interventi e da 6 a 15 milioni di risorse in gara. Per le aziende speciali si segnala la crescita numerica (+37%) a fronte di una contrazione degli importi, legata alla pubblicazione nel primo semestre 2017 di alcune maxi gare di Abbanoa. Nell’anno in corso invece l’attività del gruppo di committenti è concentrata su opere di importo medio pari a 1,3 milioni, contro gli oltre sei del primo semestre 2017. Bilancio completamente negativo per la Regione, ma anche per tutto il gruppo delle grandi committenze che hanno ridotto di oltre il 30% il risultato del primo semestre 2017 per effetto della totale inattività dell’Anas. Quanto alle ferrovie, si registra una flessione numerica associata alla crescita del valore a base di gara, relativo al sistema di qualificazione promosso da RFI per i lavori di manutenzione straordinaria delle opere civili della sede ferroviaria e relative pertinenze ricadenti lungo le linee della giurisdizione della direzione territoriale produzione di Cagliari (importo complessivo 18 milioni).

Con il risultato registrato nel primo semestre dell’anno la Sardegna si colloca tra le regioni italiane più dinamiche in termini numerici, dopo Lazio e Marche, mentre sul fronte della spesa registra una performance migliore soltanto solo di altre quattro regioni italiane (Veneto, Basilicata, Sicilia e Piemonte).

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In fuga verso i presidi ospedalieri del nord Italia per curare le patologie tumorali. L’Istituto Europeo di oncologia di Milano è tra le mete prescelte dai pazienti sardi per tentare di uscire dall’inferno della malattia. Sempre nella città meneghina, l’indice di gradimento dell’Istituto nazionale dei tumori è in rialzo. Ad accendere i riflettori sulla mobilità passiva è il vicepresidente della commissione Salute Edoardo Tocco (Forza Italia) che lancia l’allarme sulla migrazione sanitaria.

«Abbiamo deciso di puntare l’attenzione verso il fenomeno – spiega Edoardo Tocco – perché ci risulta che siano lievitati i costi che la Regione rifonde ogni anno per le cure tumorali e le terapie oncologiche fuori dalla Sardegna. In tantissimi partono anticipando le spese per i viaggi ed il soggiorno, salvo poi richiedere un rimborso  dalle casse della Regione. E’ necessario avere dei numeri certi su questo fenomeno preoccupante, perché segnala la mancanza di strutture adeguate per le patologie neoplastiche. Una spia del malessere verso le condizioni dell’assistenza socio sanitaria nei presidi ospedalieri della Sardegna – aggiunge Edoardo Tocco – con liste di attesa lunghissime per i check-up relativi ad alcune malattie e un’organizzazione largamente inadeguata del sistema di offerta per la prevenzione, diagnosi e cura delle malattie oncologiche. Si pensa a depotenziare i presidi ospedalieri, senza comprendere che il rafforzamento dei centri oncologici isolani (con medici e personale all’avanguardia) porterebbe ad un risparmio enorme della spesa regionale. Si dovrebbe investire di più nelle nuove tecnologie – conclude Edoardo Tocco -, con dotazioni avanzate nei presidi sardi, per restringere il gap con le regioni del Nord Italia.»

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Un evviva per Fernanda SauTanas, donna abitante dell’Universo, come ama definirsi, che non manca mai di sorprenderci per la sua intelligenza, la sua esuberanza, la sua prontezza di spirito. La sera del 6 agosto ci ha dato una gradevolissima opportunità, quella di trascorrere insieme un po’ di tempo, ospiti del locale Centro Residenziale per Anziani, parlando di poesia, d’arte, di pietre e di Teulada. Un incontro all’insegna del sorriso e dell’amicizia, che ci ha portato a conoscere le ragioni e l’autentica ispirazione dei versi del suo libro “Su soli in domu, nelle pietre il canto”. Versi che vogliono dichiarare il proprio amore per la sua terra e lo stupore per opere che nascono dalla pietra, simili a creature rese libere dalla greve prigione della massa informe. Una scrittrice, dunque, dalla profonda sensibilità poetica, che esprime in componimenti che affascinano per musicalità, ricchezza verbale, simbiosi creativa con i paesaggi e le visioni della sua terra. E che sa cogliere i messaggi di bellezza e di valori eterni nella Natura e nell’opera d’Arte!

Una donna, Fernanda, dalla vitalità esplosiva e contagiosa, forte di un magnetismo che afferra e coinvolge nel suo “cantare”  il legame con Teulada, richiamo ancestrale ed irresistibile, divenuto nel tempo autentica fonte di serenità, dopo tanto girovagare per luoghi lontani. Luoghi che sono parte della sua vita, ma che mai potrebbero reclamare il diritto allo stesso “canto d’amore” nato dalle pietre, dai sassi, dal sole e dal mare del suo unico ed autentico luogo del cuore! Narrato, quella sera, con parole che hanno toccato le corde di una commozione profonda quando alla nostalgia per una giovinezza che è facile immaginare lontana dagli schemi della convenzionalità, si è affiancata la speranza che altrettanto amore per questa terra possa guidare i passi delle future generazioni. Ed a questo augurio si sono uniti gli applausi di tutti i presenti, i suoi amici più cari, l’editore Giampaolo Cirronis, l’assessore Giacomo Piras, il direttore del centro Alessandro Dessì, le ragazze che della struttura si prendono cura. Tutti amabilmente coinvolti nella vitalità di questa donna sorprendente!

Lucia Tanas