25 December, 2024
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La Civiltà contadina: una suggestiva scena del mondo agropastorale che vede la località di Paringianu in una mostra dedicata alle radici storiche di questo piccolo borgo tra mare e campagna che da sempre ha dimostrato l’unione che lega gli abitanti al territorio; uomini e donne che hanno dimostrato nel corso dei secoli l’amore e il rispetto del territorio mantenendo vive quelle tradizioni che ci portano oggi, attraverso la mostra, a riscoprire il passato glorioso di questo luogo che ha fatto una delle più interessanti pagine di storia del Sulcis.

Ed è per questa ragione, in onore delle radici vitivinicole di Paringianu, questo Evento, organizzato dall’associazione culturale Sardinian Events e dal circolo ANSPI San Giuseppe di Paringianu, con il patrocinio del comune di Portoscuso, si propone all’attenzione del pubblico come un momento di valorizzazione culturale e assicurare non solo il ricordo nostalgico di quando i nostri nonni ci portavano a vendemmiare, ma bensì, dare la propria dignità alla comunità e l’opportunità di rivivere le vendemmie di un grande passato ed assaporare, per quanto è possibile, l’inestimabile vino carignano.

Le giornate della vendemmia erano le più attese dagli abitanti di Paringianu: era il momento di tirare le somme di un’intera annata di lavoro e di fatiche non sempre giustamente ripagate a causa di cattivo tempo o del perdurare della siccità.

Il vigneto nella famiglia ha occupato sempre un posto di rilievo. Esso veniva seguito nell’arco di tutte le stagioni con i lavori di potatura, legatura e piegatura dei tralci, zappatura del terreno e, infine, della protezione dell’uva dai predatori naturali come gli uccelli. Sulle strade ad ogni ora del giorno passavano carri e carretti trainati da buoi, trattori e in seguito i motocarri con sopra tutto l’occorrente per la vendemmia…

Alle prime luci dell’alba ogni gruppo famigliare si avviava alla vigna per iniziare il lavoro, arrivati si procedeva subito a scaricare dai trattori tutti gli attrezzi e i cesti che venivano collocati all’inizio di ogni filare, pronti per essere riempiti di grappoli. A questo punto, si poteva procedere alla vendemmia. In una bella giornata di sole tutta la famiglia arrivava sul carro dei buoi con le scale, i cesti e le cesoie. E… via a raccogliere i preziosi chicchi! La vendemmia veniva fatta in allegria: era usanza delle donne intonare canti antichi tramandati dalle donne più anziane; erano giornate intense e faticose, e nessuno avvertiva la stanchezza, scacciata dalle melodie che trapelavano dai filari: erano canti “is contus” di gioia tra persone felici, innamorate della loro terra e del loro lavoro.

Questa descrizione è un’intercalare di scene nell’itinerario della mostra con attrezzi e strumenti della vendemmia, di fotografie di storiche e di abiti centenari custoditi dagli abitanti di Paringianu esposti nel percorso della mostra.

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Tim, che dal 2016 è diventato il punto di riferimento unico di Telecom Italia, è una tra le più importanti aziende di telecomunicazioni italiane che offre servizi di telefonia fissa, mobile, internet, televisione via cavo ed altro non solo nel nostro paese ma anche all’estero, infatti il Gruppo è attivo in Europa, America, Africa e Asia, inoltre è uno dei più importanti player nel mercato brasiliano. Grazie alla collaborazione con scuole e università, l’azienda realizza progetti per l’Alternanza Scuola-Lavoro coinvolgendo giovani talenti in programmi di tesi e stage curricolari, dottorati e project work, progettando percorsi di laurea innovativi, con docenti e testimonial qualificati, utili all’apprendimento di nuove competenze e offre ai giovani l’opportunità di fare nuove esperienze. Tim è sempre alla ricerca di giovani diplomati, …

L’articolo completo è consultabile nel sitohttp://www.suntini.it/diariolavoro_tim-1.html .

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Nei giorni scorsi, a Carbonia è stato ultimato il tracciamento della segnaletica orizzontale indicante il divieto di sosta con rimozione dei veicoli nel tratto prospiciente l’accesso e l’uscita del parcheggio multipiano di via Verona. Il divieto vige 24 ore su 24, in conformità con l’apertura full time della nuova area parcheggi, nuovamente fruibile dallo scorso 26 luglio.
Come ha precisato l’assessore delle Manutenzioni Gian Luca Lai, «la decisione di vietare la sosta nell’area antistante il Multipiano si è rivelata corretta perché ha consentito un’agevole entrata e uscita dei veicoli e il transito di eventuali mezzi di soccorso in prossimità della struttura».
«Una struttura, la cui riapertura, ha prodotto un aumento del numero di aree di sosta presenti in città. Sono 130 i parcheggi disponibili all’interno del Multipiano, situato in una zona nevralgica di Carbonia, nel cuore del centro cittadino, con ingresso in via Verona e possibilità di uscita – tramite attraversamento pedonale – nella via Gramsci. La riapertura del parcheggio multipiano è stata, fino ad ora, particolarmente utile, soprattutto il mercoledì notte, in occasione di “Nottinsieme”», ha detto il sindaco Paola Massidda.
E’ possibile parcheggiare gratuitamente il proprio autoveicolo anche presso il complesso delle Torri di Piazza Marmilla nel piano interrato (livello -2), dalle ore 8.00 alle ore 2.00 del mattino. Sono previsti due ingressi alla struttura: da via Roma e da via Ala Italiana.

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Giovedì 30 agosto 2018 le squadre di Abbanoa attiveranno le condotte appena realizzate in via Einaudi. Nelle scorse settimane la stessa operazione è stata effettuata nelle vie Belgio e De Gasperi, come da cronoprogramma per il mese di agosto. In via Einaudi si sta procedendo alla sostituzione delle vecchie tubature in plastica del diametro di 63 millimetri con una nuova rete in ghisa sferoidale, materiale che garantisce la migliore tenuta, del diametro di 80 millimetri e per una lunghezza di 80 metri. L’intervento interessa anche le diramazioni degli allacci alle utenze presenti nella strada.

Per eseguire i collegamenti tra le 8.00 e le 16.00 sarà necessario sospendere l’erogazione in corso Colombo, zone Fregata Nord e Fregata Sud. Il servizio sarà ripristinato anticipatamente qualora gli interventi dovessero richiedere tempi minori rispetto a quanto preventivato. Qualsiasi anomalia potrà essere segnalata al servizio di segnalazione guasti di Abbanoa tramite il numero verde 800.022.040 attivo 24 ore su 24.

Complessivamente Abbanoa sostituirà nei prossimi mesi due chilometri e mezzo di nuove condotte e centinaia di allacci grazie a un investimento di 550mila euro. I lavori sono iniziati lunedì e seguono il piano completato l’anno scorso con un primo investimento di 761mila euro e quattro chilometri di reti sostituite. 

Il piano è finalizzato, oltre che a una drastica riduzione delle perdite, all’ammodernamento delle reti tenendo conto delle problematiche riscontrate negli ultimi anni. Riguardano principalmente la realizzazione di nuove condotte nei tratti dove sono stati registrati frequenti disservizi all’utenza e notevoli perdite di risorsa. Le vecchie tubature erano state realizzate decenni fa con materiali inadatti oppure ormai del tutto deteriorati: ci sono tratti di rete addirittura in materiale plastico, altri in acciaio soggetto a fenomeni di corrosione e altri ancora in ghisa grigia che tende a rompersi in presenza di forti escursioni termiche. Tutte le nuove condotte, invece, saranno realizzate in ghisa sferoidale, materiale che garantisce la migliore tenuta. Saranno rifatti integralmente anche gli allacci alle utenze servite che potranno contare, in questo modo, su un servizio più efficiente e pressioni adeguate.

Nel dettaglio le vie interessate, suddivise per il periodo di esecuzione:

Agosto: via Belgio, via De Gasperi e via Einaudi

Settembre: via Castello di Salvaterra, via Svizzera e via Olanda

Ottobre: via Amsicora, via Attilio Gambula e via Tenente Emilio Cacciarru

Novembre: via Metalla, via Argentiera e via Veneto

Dicembre: via Carrara, via Don Graziano Muntoni e via Francesco Baracca

La città di Iglesias è inserita anche nei primi trenta Comuni della Sardegna dove sarà attuato il programma di ingegnerizzazione delle reti idriche. Si di un modello innovativo basato sull’azione combinata di misure di campo, studi specialistici sull’assetto di rete, regolazioni e progressivi interventi strutturali sugli asset. Il processo di ingegnerizzazione si svolge a partire da un’indagine sulla rete ammalorata con installazione di misuratori portatili per l’esecuzione di prove idrauliche diurne e notturne e con ispezioni mirate per la localizzazione delle perdite. A tale fase segue la diagnosi, ovvero la definizione delle criticità e delle cause di malfunzionamento della rete, con successivi rilasci di prescrizioni sempre più evolute e dettagliate per le soluzioni tecniche ottimali da adottare, tra le svariate combinazioni possibili, al fine di efficientare la rete dal punto di vista idraulico, energetico e gestionale. Gli interventi gestionali e strutturali si inseriscono in questo processo sempre continuativamente e progressivamente.

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Paolo Fresu è il grande protagonista della giornata di domani (martedì 28) a Nuoro Jazz. Il trombettista di Berchidda ritorna nel capoluogo barbaricino nell’ambito della rassegna e dei Seminari Jazz di cui è stato cofondatore nel 1989 con la compianta Antonietta Chironi, e che ha diretto per venticinque edizioni. Un doppio impegno alla testa del Devil Quartet, la formazione di cui condivide le sorti fin dalle origini, una quindicina d’anni fa, con il chitarrista Bebo Ferra, il contrabbassista Paolino Dalla Porta e il batterista Stefano Bagnoli (tutti docenti dei corsi nuoresi). Il primo concertosi è tenuto stamane nel carcere di Badu ‘e Carros, appuntamento immancabile della programmazione di Nuoro Jazz che si rinnova per la quindicesima volta grazie alla collaborazione della direzione e dei lavoratori della casa circondariale nuorese. In serata, Paolo Fresu e soci saranno invece di scena nell’area archeologica di Tanca Manna: si comincia alle 21.00 ma già a partire dalle 19.30 sarà possibile visitare il sito. Il biglietto intero costa quindici euro nei primi posti numerati, il ridotto dodici; dodici euro il prezzo intero nei secondi posti numerati, dieci il ridotto. Prevendita a Nuoro al CTSViavai presso l’ExMè, in piazza Mameli, e online sulla piattaforma Ciaotickets (www.ciaotickets.com).

Il Devil Quartet, che debutta alla fine del 2003, rimanda e allude già nel nome al suo illustre precedente, l’Angel Quartet: uno dei progetti più interessanti tra i tanti varati dai cantieri Fresu, nato nel 1994 come alter ego elettroacustico dell’allora già avviatissimo quintetto “storico”, e che vedeva accanto al trombettista sardo il chitarrista franco-vietnamita Nguyên Lê e una sezione ritmica composta da due nomi del calibro di Furio Di Castri e di Roberto Gatto. Gli strumenti del Devil sono gli stessi dell’Angel Quartet: accanto alla tromba e al flicorno del leader ci sono il chitarrista Bebo Ferra – altro musicista sardo (cagliaritano) che si è affermato oltre i confini isolani -, Paolino Dalla Porta, uno dei contrabbassisti più apprezzati nel panorama del jazz italiano, e il batterista Stefano Bagnoli, un raffinato specialista nell’uso delle spazzole su piatti e tamburi. Diverso rispetto al quartetto dell’“angelo” è invece il suono, più acustico nel quartetto del “diavolo”, come dimostra in particolare il più recente album del gruppo, “Carpe diem”, pubblicato lo scorso febbraio dalla Tǔk Music, l’etichetta fondata dallo stesso Paolo Fresu nel 2010.

Paolo Fresu Devil Quartet © Roberto Cifarelli

Paolo Fresu Devil Quartet © Roberto Cifarelli

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Alle ore 2.45 di oggi, sulla S.P. 65, nel comune di Sardara, in un terreno privato, si è sviluppato un incendio, di verosimile origine dolosa, che ha interessato due piccoli autocarri, un OM 70 e un Iveco Daily, in uso ad un’operaio del luogo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del dipendente NORM-Aliquota Radiomobile ed i vigili del fuoco, che hanno domato le fiamme alle ore 3.30 successive.

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E’ stato arrestato dai carabinieri della stazione di Cagliari Sant’Avendrace un cagliaritano residente a Decimoputzu, classe 1970, per un furto presso l’Auchan di Santa Gilla sito a Pirri. Alle ore 19.00 di ieri, introdottosi all’interno del centro commerciale, l’uomo si sarebbe impossessato di generi alimentari di vario genere e bevande alcoliche per un totale di quasi € 1.000, per poi recarsi verso le casse fai da te “cassa amica”, dove furtivamente oha oltrepassato la barriera senza pagare il corrispettivo ma con atteggiamenti sospetti tali da venire bloccato da parte del personale preposto alla sicurezza.

Contestualmente, sono intervenuti anche i militari in servizio di pattuglia che hanno immobilizzato l’uomo ed hanno restituito quanto rubato al centro commerciale e lo hanno tradotto agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo che si svolgerà questa mattina.

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I carabinieri della stazione di Cagliari Stampace della Compagnia di Cagliari sono intervenuti nel tardo pomeriggio di ieri a Capoterra, in via Cagliari, a causa di un incendio propagatosi da un barbecue all’interno di un’abitazione, per cause ancora in corso di accertamento. Le fiamme hanno danneggiato la camera da letto ed il bagno dell’abitazione, non arrecando però danni a persone. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco che hanno spento l’incendio. La struttura è stata dichiarata inagibile ed i danni sono in corso di quantificazione. Sono in corso le indagini.

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I carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Cagliari hanno individuato e denunciato il responsabile dell’aggressione dei due rivenditori di biciclette di via Sassari. Si tratta di un giovane extracomunitario, classe 2000, che il 24 agosto intorno alle 13.10 si era recato presso il negozio di bici, richiedendo la riparazione dello pneumatico. Durante l’esecuzione del lavoro, è nata una discussione tra il cliente e uno dei due rivenditori, sfociata in una vera e propria lite, proseguita con una violenta aggressione per una pretesa che, stando alle dichiarazioni due dei uomini, da parte del gambiano, non aveva assolutamente giustificazione. Durante la colluttazione, è intervenuto un commerciante vicino, sempre di via Sassari, che ha separato i tre,mettendo in fuga l’extracomunitario. Immediatamente intervenuti, i militari del Nucleo radiomobile hanno individuato il giovane, portandolo in caserma.

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Quasi tre anni fa, alla vigilia del Natale 2015, venne riaperta al traffico, dopo oltre due anni, la strada provinciale n° 2 all’altezza di Barbusi, al termine della sistemazione del ponte seriamente lesionato il 13 novembre 2013 a seguito dell’alluvione che in altre zone della Sardegna portò distruzione di infrastrutture e diverse vittime. Il cedimento di alcuni pannelli impose la chiusura e la provincia di Carbonia Iglesias, predispose un tracciatoalternativo ed avviò le pratiche burocratiche per la realizzazione dei lavori necessari a ristabilire la sicurezza per automobilisti e passanti.

Nonostante lo sblocco delle risorse, nell’ordine di alcuni milioni di euro, in sede di approvazione del conto consuntivo, i tempi per la riapertura della SP 2 furono molto lunghi. La gestione commissariale dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, infatti, decise di procedere in tempi brevi all’affidamento dell’incarico di progettazione ma i tempi burocratici necessari per la presentazione del progetto, l’indizione della gara d’appalto per la realizzazione dei lavori, l’espletamento della stessa e l’affidamento definitivo, come purtroppo previsto dallo stesso commissario in una nota (“sperando di acquisire le necessarie autorizzazioni amministrative in tempi brevissimi, i lavori di consolidamento potranno essere avviati entro il corrente anno”). 

I lavori sono iniziati a metà gennaio 2015 e sono durati quasi un anno. Il 22 dicembre 2015, la tanto attesa riapertura al traffico, salutata con un grande sospiro di sollievo delle migliaia di automobilisti che transitano quotidianamente sulla SP 2, soprattutto per raggiungere Cagliari e l’area metropolitana. I disagi, nei 768 giorni di chiusura e di deviazione del traffico nella strada interna, sono stati veramente tanti.

Oggi, a distanza di quasi tre anni, emergono nuovi problemi, apparentemente di lieve entità, con il cedimento di due pannelli sulla parete che dà verso il centro abitato di Barbusi, presumibilmente conseguenza delle abbondantissime piogge fuori stagione di questo pazzo mese di agosto. La segnalazione ci è arrivata da un giovane che attraversa abitualmente a piedi la strada interna parallela alla SP2, Marco Pusceddu. Il cedimento dei due pannelli, come si vede nelle fotografie allegate, è stato temporaneamente bloccato con una rete, ma visto anche lo stato della parete intorno a quei pannelli, uno dei quali si è spezzato in due, urge un intervento riparatore.