Si conclude venerdì sera, al Menhir Museum di Laconi, il festival nel NurArcheoFestival.
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Il NurArcheoFestival e la rassegna nella rassegna, quella dedicata ai comuni con meno di tremila abitanti, pensata dal Crogiuolo in accordo con l’assessorato regionale del Turismo per porre la cultura come baluardo contro il rischio spopolamento. Si conclude domani, venerdì 24 agosto, il festival nel festival (il NAF 2018 proseguirà poi la sua programmazione tradizionale fino al 14 settembre), quando Isabella Carloni, attrice, cantante e autrice teatrale dalle solide esperienze, una amica del NurArcheoFestival, porterà in scena al Menhir Museum di Laconi, alle 22.00, la prima regionale del suo spettacolo Artemisia, un viaggio intorno alla figura ed attraverso il mondo della grande pittrice del ‘600 Artemisia Gentileschi a partire dalla “Cleopatra”, una sua famosa opera del 1620. Un ritratto spoglio, la figura quasi sgraziata rispetto ai canoni tradizionali, niente affatto eroica: un dipinto audace, emblematico della forte personalità dell’artista, del suo genio creativo e, come tutta la sua produzione, della sfida lanciata al suo tempo e ad ogni imposizione.
La drammaturgia firmata dalla Carloni non solo ripensa scenicamente la figura e l’opera della Gentileschi, ma si interroga anche sull’idea stessa di rappresentazione, che coinvolge la pittura quanto l’arte performativa. Nel gioco scenico l’attrice ricerca assonanze e provocazioni nel mondo di Artemisia, nelle sue tele, nella sua storia, nella sua leggenda: entra nell’atelier della pittrice, gioca con la modella che presta il suo corpo all’artista, indaga il soggetto del quadro stesso, la regina d’Egitto. Una raffinata messa in scena, dal forte impatto visivo, un omaggio alla passione per il lavoro artistico, che nella figura di Artemisia si fa strumento di libertà ed espressione di sé.
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