Sit-in di Fsm-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil e Cub, all’assessorato del Lavoro, per il pagamento dell’indennità di mobilità, hanno incontrato l’assessore Virginia Mura.
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Una delegazione delle segreterie sindacali Fsm-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil e Cub sta manifestando da qualche minuto sotto l’assessorato regionale del Lavoro, a Cagliari, in un improvviso “sit in”, organizzato per chiedere una forte accelerazione negli iter burocratici per il pagamento dell’indennità di mobilità per l’area di crisi industriale complessa del Sulcis Iglesiente.
«Scopo dell’iniziativa, per ora ristretta alle delegazioni sindacali – spiega Manolo Mureddu, segretario della FSM-CISL del Sulcis Iglesiente -, è quello di chiedere e stimolare (ancora una volta dopo le sollecitazioni già effettuate in tutto il mese di luglio) un ulteriore intervento (oltre a quelli già effettuati) dell’assessorato verso il ministero del Lavoro, affinché le procedure di validazione degli elenchi degli aventi diritto alla mobilità in deroga, possano essere espletate in tempi rapidissimi onde evitare ulteriori ritardi nell’emanazione delle determine assessoriali e del pagamento delle indennità da parte dell’Inps.»
Al termine del sit-in effettuato, la delegazione sindacale ha incontrato l’assessore del Lavoro Virginia Mura. Nel corso dell’incontro è stata affrontata, ancora una volta, la questione della mobilità in deroga per il secondo semestre 2018.
«Da parte nostra si è proseguito nella sollecitazione, peraltro già effettuata insistentemente più volte negli ultime settimane, affinché si sbroglino tutti gli iter burocratici che hanno già causato un ritardo di un mese nel pagamento dell’indennità di mobilità e che potrebbero generare ulteriori ritardi insostenibili, lo abbiamo fatto presente a gran voce, per le centinaia di lavoratori coinvolti da troppi anni soggetti a grave deprivazione e dimezzamento del reddito – dice Manolo Mureddu -. Dal canto suo, l’assessore ci ha informato che tutte le questioni burocratico-amministrativo in capo all’assessorato regionale sono state risolte e che anche da parte loro continuano le sollecitazioni nel confronto del Ministero del Lavoro. In ogni caso, affinché l’Assessorato possa emanare le determine che permetteranno all’INPS di poter procedere ai pagamenti, è indispensabile l’autorizzazione del Direttore Generale del Ministero che deve apporre la firma sugli elenchi.»
«A tal proposito abbiamo chiesto un ulteriore intervento dei nostri rappresentanti sindacali nazionali e stimolato fortemente l’assessorato al Lavoro a fare altrettanto per fare in modo che questa firma arrivi il prima possibile e auspicabilmente nei prossimi giorni onde evitare ulteriori gravi e insostenibili ritardi nel pagamento delle indennità. Stiamo sul pezzo – conclude Manolo Mureddu – e continuiamo con le pressioni verso i decisori politici-istituzionali.»
«Ricevuta la comunicazione della disponibilità dei 9 milioni di euro stanziati, con decreto ministeriale, dal Governo per il pagamento della Deroga nelle Aree di crisi industriale complessa della Sardegna, ovvero, Sulcis Iglesiente e Porto Torres, l’assessore del Lavoro ha spiegato che gli uffici regionali hanno già espletato tutte le procedure per l’approvazione delle determine, ma si attendono ora la conclusione dell’Iter ministeriale, per l’autorizzazione al pagamento – si legge in una nota della segreteria territoriale UILM-UIL –. Questo potrebbe arrivare a giorni, anche se per una “questione di correttezza e serietà”, l’assessore non ha voluto pronunciarsi sui tempi e ne fornire alle OOSS una data certa. Da parte della Regione, c’è il costante impegno affinché tutto si concluda nel più breve tempo possibile.»
«Inseriti nella scorsa riunione i nominativi, aggiuntivi all’elenco dei lavoratori già inseriti nei cantieri comunali, si sta procedendo alla verifica della posizione di ognuno di essi. La comunicazione al Ministero è stata già fatta da alcune settimane. Si attende l’approvazione del Ministero del Lavoro – conclude la segreteria UIL-UIL -. L’aggiornamento è previsto per i primi della prossima settimana. FSM, FIOM e UILM, a sostegno dei lavoratori, sono pronti alla mobilitazione.»
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