Al via la campagna elettorale per le Regionali 2019. Mario Puddu (M5S): «Ovidio Marras emblema della lotta contro i Benetton e i poteri forti. Vorrei incontrarlo per ringraziarlo personalmente. E ora abbattete l’ecomostro della Sitas».
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La campagna elettorale per le Regionali 2019 è iniziata. Oggi l’ex sindaco di Assemini, Mario Puddu, candidato governatore del Movimento 5 Stelle, interviene sui temi dell’Urbanistica e, nello specifico, chiede l’abbattimento dell’insediamento realizzato dalla Sitas e poi bloccato a Capo Malfatamo.
«C’è chi non ha paura di sfidare i poteri forti, quelli a cui i partiti che hanno sempre governato lo Stato si sono sempre piegati, socializzando le perdite (cioè facendole pagare a tutti noi) e regalando altissimi profitti ai privati. Non è un eroe, è un cittadino comune, come noi. Un cittadino coraggioso, che pur di far valere i propri diritti non ha avuto paura di sfidare colossi come Benetton e Caltagirone: si chiama Ovidio Marras, è un pastore di 88 anni che vive e lavora nella costa di Teulada. Mi piacerebbe poterlo incontrare per ringraziarlo personalmente», scrive Mario Puddu nella sua pagina Facebook, nella quale interviene sulla vicenda che ha visto l’anziano pastore contrapporsi vittoriosamente ai colossi del cemento della Sitas, una società composta da nomi forti del capitalismo italiano: «Benetton (sì proprio loro, quelli del ponte Morandi di Genova) che con Caltagirone, Toti, ed il supporto del Monte dei Paschi di Siena, avevano messo occhi e cemento (tanto cemento, 150 mila metri cubi per alberghi, ville, centri benessere e parcheggi), su terreni a 312 metri dal mare che furono degli avi di Ovidio. Terreni che si affacciano su una delle coste più belle del Mediterraneo, e quindi, del mondo: Capo Malfatano, comune di Teulada».
«Lo scorso 18 agosto la Sitas è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Cagliari – scrive ancora Mario Puddu -. Niente più cemento, niente più ecomostri e questo grazie alla tenacia di Ovidio e del suo caparbio senso di giustizia.»
«Nella sua semplicità Ovidio esprime e tutela altissimi valori: «La terra resta. Su dinai, mancai no portat alas bolat- i soldi anche se non hanno le ali, volano – conclude Mario Puddu -. Dopo otto anni la battaglia è vinta, almeno parzialmente. Resta da abbattere l’ecomostro – e noi vigileremo perché chi abbia fatto lo scempio rimedi – e una sciagurata legge urbanistica che il Pd e la sua Giunta Pigliaru che permette ai Benetton, Caltagirone, e agli altri poteri forti legati a finanza e cemento di poter fare, di nuovo, della Sardegna il loro parco giochi, a discapito di tutti i sardi».
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