Durissime critiche della Rete Sarda in difesa della Sanità pubblica sull’operato del direttore della ASSL di Carbonia Maria Maddalena Giua.
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A distanza di alcuni giorni dall’infuocata riunione del Consiglio comunale di Iglesias convocata sui problemi del sistema sanitario del territorio, alla quale avrebbe dovuto partecipare l’assessore regionale Luigi Arru e, in sua assenza, i vertici del sistema sanitario sono stati rappresentati dalla dottoressa Maria Maddalena Giua, direttore della ASSL di Carbonia, il coordinamento del Sulcis Iglesiente della Rete Sarda in difesa della Sanità pubblica ha diffuso un durissimo comunicato, nel quale esprime imbarazzo e sconcerto per l’operato e le affermazioni della stessa Maria Maddalena Giua.
«Abbiamo assistito al Consiglio comunale di Iglesias del 4/09/2018, abbiamo ascoltato l’intervento dal dirigente d’Area ASSl 7, dott.sa Giua provando sconcerto e trovando imbarazzante quanto da Lei affermato – si legge nella nota -. Imbarazzante quanto ha affermato, in dispregio di quanto previsto dalla legge regionale sul riordino delle rete ospedaliera, che al Sirai insieme alle urgenze ed emergenze sarà presente anche il programmato. Questo dimostra la sua superficiale conoscenza del funzionamento dell’organizzazione sanitaria. Affermiamo questo, in quanto, è chiaro l’intento del legislatore di dividere il percorso del programmato da quello delle urgenze, sapendo che queste ultime interrompono di fatto il programmato, causando continui rinvii di interventi programmati, così come sta puntualmente accadendo al Sirai, causando gravi disagi ai pazienti in attesa di intervento.»
«Imbarazzante quando ha affermato che l’inutilità dell’azione del sindaco Usai presso l’assessorato alla Sanità per la riapertura del laboratorio Analisi del Santa Barbara sia stata inutile in quanto lo stesso, per sua volontà, sarebbe stato riaperto il giorno 21/08 – prosegue la nota -. Imbarazzante ascoltare tali non verità, non verità dimostrate dal documento ufficiale del 13/08 a firma del Direttore Sanitario ATS dott. Licheri, documento nel quale si decreta la definitiva chiusura del laboratorio, visti i pareri favorevoli della stessa dott.sa Giua e del primario responsabile dott.sa Garau. Imbarazzante che la dott.sa Giua sorvoli e non smentisca né tale documento ufficiale né tantomeno il suo parere favorevole alla chiusura, ma si accanisca nella sua volontà di sminuire l’azione del Sindaco presso l’Assessorato, azione che ha di fatto ingoiare tale documento di chiusura compresi i pareri favorevoli, con il conseguente impegno alla riapertura entro il giorno 22/08. Altro che era già prevista la sua apertura. Imbarazzante l’operato del dir. Area dott.sa Giua che continua imperterrita a non rispettare il mandato previsto della legge regionale perseguendo azioni diverse dalla stessa.»
«Chiediamo al dott. Moirano e all’assessore Arru di prendere atto di tali comportamenti del Dirigente da loro scelto e incaricato con le conseguenti, dovute e scontate, decisioni in merito. Apprezziamo e condividiamo quanto deciso dal Consiglio comunale di convocarli presso l’assessorato regionale alla Sanità – conclude il coordinamento del Sulcis Iglesiente della Rete Sarda in difesa della Sanità pubblica -, noi saremo al vostro fianco e invitiamo tutti a partecipare a tale seduta del Consiglio comunale in difesa della Sanità pubblica nel nostro territorio e di quanto previsto dalla legge regionale per il Presidio Ospedaliero CTO.»
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