Giulia Moi (europarlamentare M5S): «Sull’export di armi ho chiesto ufficialmente un incontro all’ambasciatore dell’Arabia Saudita a Roma».
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«Questa mattina ho ufficialmente richiesto un incontro all’Ambasciatore dell’Arabia Saudita a Roma per aprire un canale di dialogo.»
È quanto afferma Giulia Moi, eurodeputata del Movimento 5 stelle, all’indomani della sua partecipazione al sit-in organizzato dalle associazioni di cittadini di fronte all’Ambasciata dell’Arabia Saudita a Roma, riunitesi per manifestare dissenso sulle azioni di conflitto contro i civili in Yemen.
«Il canale diplomatico è fondamentale – aggiunge Giulia Moi – ma a livello nazionale ed europeo la questione da risolvere riguarda concretamente l’export di armi ai Sauditi e, prima ancora, l’alternativa e le legittime garanzie che devono essere date a tutti i lavoratori di questo comparto.»
«Mi occupo da sempre di questa vicenda nel mio territorio, la Sardegna, in cui ha sede la RWM. Avvalendosi di fondi europei è possibile dare vita a progetti di riconversione delle aziende che producono armamenti, raddoppiando anziché tagliare posti di lavoro. Da “fabbrica di morte” il settore in Sardegna può essere trasformato in mercato d’eccellenza e mi riferisco al comparto della pirotecnica in cui, a livello internazionale, alcune piccole aziende sarde hanno già espresso notevoli capacità e sperimentato con successo l’innovazione. L’alternativa – conclude Giulia Moi – non solo è possibile ma, visto il cambio di passo che finalmente il nostro Paese ha intrapreso, non potrà che essere vincente.»
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