I carabinieri del Nas di Cagliari e della stazione di Assemini, hanno segnalato un allevatore di Assemini per attività di produzione e macellazione senza autorizzazione.
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Ieri, ad Assemini, i carabinieri del Nas di Cagliari e quelli della locale stazione, hanno segnalato alle competenti autorità giudiziaria, amministrativa e sanitaria, P.F., classe 1959, di Assemini, allevatore, titolare di un’azienda agricola, poiché ritenuto responsabile dei seguenti illeciti penali ed amministrativi:
– attività di macellazione senza autorizzazione (art. 6 c. 1 D.lgs 193/2007);
– avvio di attività di produzione senza la prescritta autorizzazione (art. 6 c. 3 D. lgs 193/2007);
– mancata attuazione delle procedure di autocontrollo HACCP (art. 6 c. 8 D.lgs 193/2007).
L’attività si inserisce nell’ambito dei servizi di prevenzione e di controllo del territorio da parte dei reparti territoriali dell’Arma, congiuntamente ai reparti speciali. Durante l’ispezione presso l’allevamento di Assemini, i carabinieri del Nas e della locale stazione, hanno accertato l’esistenza di una struttura adibita a caseificio. Sebbene funzionante, il caseificio in questione è risultato essere completamente sprovvisto delle autorizzazioni necessarie. All’interno di una delle celle frigorifere presenti nel caseificio sono state rinvenute forme a spicchi di formaggio, di vario tipo e stagionatura, per un peso complessivo di circa 800 kg.
Nel prosieguo del sopralluogo, è stato anche scoperto che uno dei locali era stato adibito alla macellazione e alla successiva lavorazione delle carni fresche. Anche questa attività era espletata senza alcuna delle previste autorizzazioni e comunicazioni all’autorità sanitaria competente. Nello stesso locale, inoltre, all’interno di un’altra cella frigorifera, sono state trovate carni fresche bovine, per un peso complessivo di oltre 100 kg, risultate macellate poco tempo prima, sprovviste di qualsiasi tipo di indicazione utile a verificarne la provenienza e l’idoneità igienico sanitaria.
All’interno di un’altra cella frigorifera, infine, sono stati rinvenuti salumi ed insaccati di vario genere, per un peso complessivo di circa 120 kg., anche questi completamente privi di tracciabilità e certificazioni sanitarie.
L’intera struttura adibita a caseificio, comprese le attrezzature ed i macchinari presenti, le celle frigorifere contenenti il formaggio ed i salumi sono state sottoposte a sequestro amministrativo, ai sensi dell’art. 13 della legge 689/1981, mentre il locale adibito alla macellazione e la cella frigorifera con le carni fresche sono stati, invece, sequestrati penalmente, ai sensi dell’art. 354 del CPP.
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