Il documento sulla Protezione civile inviato dall’assessore regionale dell’Ambiente al Presidente del Consiglio è stato accolto all’unanimità in Conferenza delle regioni.
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«La Conferenza delle Regioni, su proposta della Commissione speciale di Protezione civile, ha oggi condiviso all’unanimità i contenuti del documento che ho inviato al presidente del Consiglio dei Ministri sull’attuazione delle nuove norme che hanno riformato il sistema nazionale di protezione civile.»
Lo ha annunciato oggi l’assessore della Difesa dell’ambiente della Regione Sardegna, Donatella Spano.
In particolare, l’assessore dell’Ambiente aveva chiesto al presidente del Consiglio Giuseppe Conte di garantire continuità di finanziamento del sistema attraverso il Fondo regionale di protezione civile ed il Fondo nazionale, sia per la gestione delle emergenze che per il ristoro dei danni causati dai sempre più frequenti eventi calamitosi. Altri aspetti del documento riguardano la dotazione organica e la modalità gestionale del personale impegnato in attività di Protezione civile, che richiederebbe dal Governo un’attenzione particolare, adeguata con le finalità del servizio svolto, in modo da assicurare i giusti tempi di riposo e di ricambio a chi è impegnato in turnazioni da 24 ore nelle sale operative e nei presidi territoriali.
«Auspico che tutto il Sistema di Protezione civile possa contare presto su nuovi fondi per essere ancora più efficiente ed efficace – ha concluso l’assessore Donatella Spano -. La Regione Sardegna ha investito ingenti risorse nella costruzione del sistema di Protezione civile e intende mantenere lo standard di qualità faticosamente raggiunto in questi anni.»
In particolare, l’assessore dell’Ambiente aveva chiesto al presidente del Consiglio Giuseppe Conte di garantire continuità di finanziamento del sistema attraverso il Fondo regionale di protezione civile ed il Fondo nazionale, sia per la gestione delle emergenze che per il ristoro dei danni causati dai sempre più frequenti eventi calamitosi. Altri aspetti del documento riguardano la dotazione organica e la modalità gestionale del personale impegnato in attività di Protezione civile, che richiederebbe dal Governo un’attenzione particolare, adeguata con le finalità del servizio svolto, in modo da assicurare i giusti tempi di riposo e di ricambio a chi è impegnato in turnazioni da 24 ore nelle sale operative e nei presidi territoriali.
«Auspico che tutto il Sistema di Protezione civile possa contare presto su nuovi fondi per essere ancora più efficiente ed efficace – ha concluso l’assessore Donatella Spano -. La Regione Sardegna ha investito ingenti risorse nella costruzione del sistema di Protezione civile e intende mantenere lo standard di qualità faticosamente raggiunto in questi anni.»
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