22 November, 2024
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Il Partito dei Sardi ha presentato una proposta di legge in Consiglio regionale per prorogare la validità delle graduatorie dei concorsi pubblici per le assunzioni a tempo indeterminato in Sanità.

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Il Partito dei Sardi ha presentato una proposta di legge in Consiglio regionale per prorogare la validità delle graduatorie dei concorsi pubblici per le assunzioni a tempo indeterminato delle aziende del sistema sanitario regionale, elenchi che in assenza di un provvedimento ad hoc decadranno il 30 settembre.

«Se non si interverrà per tempo, le legittime aspettative degli idonei delle graduatorie dei concorsi pubblici per l’assunzione a tempo indeterminato del sistema sanitario regionale sono destinate a essere definitivamente sacrificate con l’imminente scadenza delle graduatorie stesse, prorogata dalla legge di stabilità 2018 al 30 settembre – spiega il consigliere Roberto Desini, primo firmatario della proposta di legge -. Già lo scorso anno presentammo una proposta simile, che è stata completamente ignorata dal Consiglio e dalla Giunta. Dall’assessore alla Sanità Luigi Arru, in particolare, ci saremmo aspettati una maggiore attenzione e sensibilità, ma riguardo a quest’argomento dal quale dipende sia il futuro professionale umano di tanti professionisti che hanno superato i regolari concorsi, sia la qualità dell’offerta sanitaria e la salubrità dei bilanci dell’intero sistema, l’assessore non ha trovato il tempo di spendere una sola parola. Per questo abbiamo deciso di presentare una nuova proposta di legge, che, se approvata, allineerebbe il sistema sanitario regionale agli scenari nazionali stabiliti con l’entrata in vigore la legge 27 dicembre 2017, n. 205 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020), che all’articolo 1, comma 1148, ha disposto la proroga dell’efficacia delle graduatorie dei concorsi pubblici per assunzioni a tempo indeterminato al 31 dicembre 2018.»

La proposta di legge presentata dal PdS, oltre a prefiggersi l’obiettivo di tutelare gli idonei delle graduatorie delle aziende del sistema sanitario regionale, prorogando l’efficacia delle stesse al 31 dicembre 2018 in armonia con la previsione statale, agisce anche in una «prospettiva di contenimento e risanamento della spesa pubblica regionale, sulla quale ha finora ingiustificatamente inciso in modo rilevante il frequente ricorso a forme contrattuali flessibili e in particolare alla somministrazione di lavoro interinale».

In seguito alla delibera n. 43/9 del 1° settembre 2015, in un’ottica di razionalizzazione e di contenimento della spesa pubblica, la Giunta regionale aveva disposto il blocco del turnover del personale dipendente del sistema sanitario. Un provvedimento che in questi anni ha determinato il ricorso sistematico, da parte delle aziende del sistema sanitario regionale, a forme contrattuali flessibili quali la collaborazione coordinata e continuativa e la somministrazione di lavoro da parte delle agenzie interinali. In aggiunta, tali contratti, prorogati a più riprese, sono stati, spesso, destinati a coprire quel fabbisogno ordinario di personale a cui dovrebbe, invece, correttamente sopperirsi attraverso la chiamata dalle graduatorie vigenti per l’assunzione a tempo indeterminato. Graduatorie che rischiano di dissolversi il 30 settembre. 

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