22 December, 2024
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La Sardegna punta sul GNL per abbattere l’emissione di CO2, dare competitività alle imprese, ridurre il costi dell’energia e per incrementare e rendere più ‘verde’ lo sviluppo delle attività legate al trasporto marittimo.

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La Sardegna punta sul GNL non solo per abbattere l’emissione di CO2, dare competitività alle imprese e ridurre il costo della bolletta energetica dei cittadini, ma anche per incrementare e rendere più ‘verde’ lo sviluppo delle attività legate al trasporto marittimo. L’utilizzo del GNL, previsto dal Piano per la Metanizzazione e inserito nella SEN, la Strategia energetica nazionale, consentirà di avviare il primo progetto pilota per l’area di controllo delle emissioni di zolfo (SECA, Sulphur Emission Controlled Area) in relazione al traffico marittimo nell’isola. In questo ambito, saranno monitorati i mezzi portuali e i traghetti, con l’obiettivo di limitare le emissioni di zolfo nei carburanti marini e ridurre il combustibile tradizionale a favore del metano, più sostenibile dal punto di vista economico e ambientale. Per essere in anticipo sulle direttive del Parlamento europeo in materia di combustibili alternativi meno inquinanti, la Sardegna, insieme a Corsica, Liguria e Toscana, ha elaborato un cluster di progetti di preparazione all’utilizzo del GNL nelle attività legate al trasporto marittimo. I progetti sono stati illustrati a Bastia nel corso di un seminario internazionale al quale ha partecipato l’assessora dell’Industria, Maria Grazia Piras, presente l’assessora dei Trasporti della Corsica, Vanina Borromei, il deputato Jean-Félix Acquaviva, e rappresentanti delle più importanti società di distribuzione di GNL, tra cui la compagnia francese Total.

«La partita del Metano è di primaria importanza per la Sardegna, lo abbiamo ribadito anche nei giorni scorsi nell’incontro con la ministra per il Sud, Lezzi, chiedendo il rispetto di quanto sottoscritto nel Patto siglato due anni fa con il Governo – ha sottolineato l’assessore Maria Grazia Piras nel suo intervento -. La metanizzazione dell’isola è un progetto arrivato ormai all’ultimo miglio, con l’avvio di tutti gli iter autorizzativi. L’auspicio è che non ci siano rallentamenti in questa fase cruciale. Il metano è una fonte energetica di transizione, essenziale e irrinunciabile, per abbattere le emissioni climalteranti, anche nel settore dei trasporti, garantire lo sviluppo dell’economia, in particolare delle industrie, e assicurare ai sardi pari condizioni con il resto d’Italia e d’Europa. Il nostro progetto è già inserito nella Strategia Energetica Nazionale e si inquadra nello scenario che prevede la chiusura delle centrali a carbone entro il 2025. Due anni fa abbiamo approvato il Piano Energetico, all’interno del quale si inserisce il progetto della Metanizzazione. Il nostro obiettivo è di abbattere del 50%, entro il 2030, le emissioni di CO2. Il metano è la fonte che può assicurare la transizione dal vecchio al nuovo modello energetico.»

L’assessore Maria Grazia Piras si è quindi soffermata sull’opportunità offerta dal GNL per lo sviluppo dei trasporti marittimi e sulle iniziative che, sotto l’egida Interreg, vedono unite Sardegna, Corsica, Liguria e Toscana. «Siamo orgogliosi di contribuire, insieme all’assessorato dei Trasporti, alla stesura dei progetti illustrati oggi. La sfida comune – ha detto Maria Grazia Piras – riguarda la definizione di un sistema integrato di distribuzione del GNL nei territori partner coinvolti. Attualmente siamo accomunati da un’inadeguatezza dei porti nella disponibilità di risorse di GNL e di siti di stoccaggio che rendano possibile il rifornimento alle navi e agli altri mezzi di trasporto».

L’assessorato dell’Industria è partner in due progetti, PROMO GNL e SIGNAL, di cui è capofila. In particolare, il progetto SIGNAL deve definire un sistema integrato di distribuzione del GNL per le navi ed eventualmente per altri sistemi di trasporto o altre attività. Obiettivo generale e quello di rispondere a queste mancanze con lo sviluppo di piani e strategie a supporto dell’attuazione della direttiva UE 2012/33 e, inoltre, assistere i territori caratterizzati da reti di metanizzazione limitate o assenti a trasformare l’opportunità offerta dal GNL in valore aggiunto per ridurre le emissioni inquinanti prodotte dal settore industriale e dei trasporti nell’ambito dei territori interessati dall’intervento. Il budget del progetto totale e di 1 milione e 898mila euro. Non meno importante è il progetto Promo-GNL, di cui la Regione Sardegna è partner, per la realizzazione di un quadro coordinato di studi di fattibilità per la promozione degli usi ottimali del GNL nei porti commerciali e nelle attività marittime e per mettere in atto azioni di informazione, comunicazione e diffusione presso gli operatori del settore sulle opportunità di utilizzare il GNL come combustibile meno inquinante. Altrettanto importanti sono gli altri 2 progetti TDI e FACILE GNL che vedono coinvolti importanti partner regionali quali l’Università di Cagliari e l’Autorità Portuale.

Il 24 settembre entr

giampaolo.cirronis@gmail.com

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