Luigi Arru replica a Mario Puddu: «Continua a sollevare polveroni senza entrare nel merito dei problemi, per stimolare la rabbia dei cittadini, rabbia che si ritorcerà al mittente».
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«Il signor Puddu continua a sollevare polveroni senza entrare nel merito dei problemi, per stimolare la rabbia dei cittadini, rabbia che si ritorcerà al mittente (come è successo a Taranto, dove hanno promesso cose non realizzabili), quando alle chiacchiere del M5S non seguiranno le azioni necessari.»
Inizia così la replica dell’assessore della Sanità, Luigi Arru, a Mario Puddu, candidato alla Presidenza dei Cinquestelle alle prossime elezioni regionali.
«Mario Puddu – aggiunge Luigi Arru – parla genericamente della sanità non entrando nel merito, ma cercando di confondere l’opinione pubblica parlando di abolizione dei vitalizi. L’elisoccorso va bene o non va bene, i risultati sono validi o non sono validi? Oltre 70% di codici rossi, sono reali o non sono reali? Ogni euro speso è stato speso bene per ogni vita salvata? Vuole smontare questo sistema di elisoccorso? Se sì, lo dica pubblicamente. Per quanto riguarda il futuro della sanità in Sardegna, dica chiaramente se le dichiarazioni programmatiche del Ministro della Salute Giulia Grillo, che ha rilanciato sul decreto ministeriale 70 (a cui il Consiglio regionale ha dato seguito e derogato quando necessario), devono essere applicate in Sardegna. Le garanzie di qualità e appropriatezza sono valide in Sardegna o non sono valide? Infine, Mario Puddu dovrebbe sapere che governare è complesso e bisogna smetterla di fare demagogia. Soprattutto, prima di guardare all’interno del PD, verifichi la nomina del garante dei concorsi Giarrusso, e se all’interno del M5S ci sia qualche suo parente; oppure i criteri di scelta dei componenti del Gabinetto di alcuni ministeri. Quando vorrà confrontarsi civilmente – conclude Luigi Arru -, siamo a disposizione.»
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